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Filosofia e animalità. Riflessioni contemporanee a confronto

RENDE (CS) – Si è concluso questa mattina il seminario “Bestie, filosofi ed altri animali” promosso dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria e organizzato dai docenti Unical Sandra Plastina e Felice Cimatti. La discussione, a cui hanno partecipato, oltre ai docenti dell’Unical, anche altri studiosi italiani come Giuliano Campioni, Stefano Perfetti, Cecilia Muratori e Stefano Gensini, si è focalizzata sul rapporto tra l’uomo e gli altri animali e sull’animalità dell’uomo.

La prima parte del seminario è stata introdotta da Alessandra Romeo con Le metamorfosi in uccello in Ovidio e da Stefano Perfetti, il quale ha esposto il tema sulla relazione umano – animale nel Medioevo. Hanno proseguito l’italianista Chiara Cassiani con Gli animali e i dialoghi morali del Cinquecento e Cecilia Muratori con Vegetariani e cannibali.

Nella seconda parte del seminario si sono tenute le relazioni di Sandra Plastina (La reazione anticartesiana di Madeleine de Scudéry ne l’“Histoire de deux caméléons”), Giuliano Campioni (Lettera di Wagner sulla vivisezione), Stefano Gensini (L’eredità di Darwin e la filosofia del linguaggio) e Felice Cimatti (Esiste un’animalità umana?).
Il dibattito ha percorso la riflessione sul rapporto uomo-animale dalle origini fino al pensiero post-cartesiano.

Oltre ad Ovidio, alcune delle principali guide di questa riflessione sono Plutarco e Porfirio, filosofi greci dell’antichità, che si schierano “contro il mangiar carne” in favore di un vegetarianismo che riprende la dottrina pitagorica, ispirata anche dalla credenza nella metmpsicosi. Gli animali sono dotati di sensibilità, linguaggio e intelligenza alla stregua degli uomini, e proprio per questo motivo non sarebbe giusto cibarsi della loro carne. Girolamo Cardano, ripreso nella discussione da Cecilia Muratori, è un medico e filosofo del Cinquecento, che muovendosi tra conoscenze nuove e antiche nell’elaborazione delle sue diete, sviluppa le influenze che il “mangiar carne” può avere sullo stato psico-fisico dell’uomo.

Questi temi saranno poi ripresi da uno dei massimi interpreti della modernità, Michel de Montaigne, che nella sua Apologia di Raymond Sebond dialoga con gli autori del passato (Seneca, Cicerone, Lucrezio, Plutarco, ecc) soffermandosi a più riprese sulla realtà sconcertante del cannibalismo e sulla questione dell’animalità. Secondo Montaigne peccano di superbia e di un ottuso dogmatismo coloro che vivono con la certezza di essere al centro del mondo, credendosi superiori a tutti gli altri animali. E’ evidente come la sua riflessione riecheggia a distanza di secoli nei dibattiti odierni, in cui si vede un uomo che ha la costante pretesa di dominare anche l’indomabile.

La complessità dell’animalità è anche il fulcro delle elaborazioni filosofiche di Madeleine de Scudéry, letterata francese del Seicento, che inizia ad entrare nel merito di questioni scientifiche occupandosi dell’osservazione di due camaleonti arrivati a Parigi dall’Egitto. Anche attraverso le osservazioni della natura questi animali ritornano ad essere pensati, carichi di spiritualità, diventando degli strumenti espressivi per contrastare la teoria del meccanicismo cartesiano.

La spiritualità deve essere salvaguardata, ma di questa, spesso, non si tiene conto, soprattutto quando si arriva a fenomeni come la vivisezione definita da Wagner come un “delirio civilizzatorio che fa della morte il presuposto della conoscenza e del potenziamento della vita”. L’argomentazione di Giuliano Campioni prosegue, andando a definire la connessione tra nichilismo e progresso scientifico a cui si riferisce Wagner nella sua lettera.

L’uomo non ha compassione verso la sofferenza animale proprio perchè crede di essere superiore. In realtà “non c’è differenza tra uomo e animale per quanto riguarda le capacità mentali”. Darwin sostiene che anche il linguaggio è comune a tutte le specie animali, la differenza linguistica tra uomo e animale è soltanto di grado. Neppure la vocalità e l’espressività sono elementi distintivi dell’uomo. La tematica complessa del linguaggio è affrontata, in ultima analisi, da Felice Cimatti, che si  riallaccia, tra l’altro, alla riflessione su Nietzsche elaborata in precedenza da Campioni.

Riflessioni attuali che ripercorrono un passato non molto lontano, riflessioni antiche e moderne su cui occorre fermarsi per decifrare un rapporto ancora poco chiaro all’uomo e per imparare ad avere rispetto dell’alterità.

 

Laura Laurini

“Bestie, filosofi ed altri animali”, seminario all’Unical

Programma del seminario

RENDE (CS) – “Bestie, filosofi e altri animali”. Questo il titolo del seminario che si terrà per due giorni consecutivi, 8 e 9 Aprile, all’Università della Calabria su iniziativa del Dipartimento di Studi Umanistici. Il seminario, organizzato dai docenti Unical Sandra Plastina e Felice Cimatti, si terrà presso l’aula del Consiglio (sesto piano del cubo 18C). Martedì 8 i lavori saranno aperti alle ore 16.15 da Raffaele Perrelli, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria. Mercoledì 9 il seminario riprenderà alle ore 9.30.

Il seminario offrirà una panoramica storica dell’ambiguo rapporto tra uomo e animale, tra uomo e natura e tra l’uomo e i vari volti del suo io più nascosto. Il dibattito, che non mancherà di offrire spunti di riflessione per la sua attualità, sarà anche focalizzato sul trattamento riservato dall’uomo agli altri animali e sull’etica animale.

Le relazioni saranno tenute da docenti Unical e da studiosi ed esperti provenienti da tutta Italia. Stefano Perfetti ha scritto il libro Animali pensati, nella filosofia tra medioevo e prima età moderna. Cecilia Muratori, editor di The Animal Soul and the Human Mind-Renaissance Debate, conduce le sue ricerche sul tema dell’animalità. Interverranno, inoltre, Giuliano Campioni, curatore e responsabile del completamento e revisione dell’edizione italiana Colli-Montinari delle Opere e dell’Epistolario di Nietzsche, Stefano Gensini  che vanta un’ampia produzione scientifica sull’argomento del seminario e Piergiorgio Donatelli, studioso di filosofia morale e bioetica.

Parteciperanno anche le docenti Unical, la latinista Alessandra Romeo che studia Le metamorfosi e l’italianista Chiara Cassiani che ha studiato la Circe di Giovan Battista Gelli (1549). Sandra Plastina chiuderà la prima parte dei due giorni (La reazione anticartesiana di Madeleine de Scudéry ne l’“Histoire de deux caméléons”) e Felice Cimatti la seconda (Esiste un’animalità umana?).

“Bestie, filosofi ed altri animali”, seminario all’Unical

Programma completo del seminario

RENDE (CS) – “Bestie, filosofi e altri animali”. Questo il titolo del seminario che si terrà per due giorni consecutivi, 8 e 9 Aprile, all’Università della Calabria su iniziativa del Dipartimento di Studi Umanistici. Il tema centrale della discussione, che non mancherà di offrire spunti di riflessione per la sua attualità e la sua concretezza, tratterà del rapporto dell’uomo con gli altri animali e dell’animalità dell’uomo.

L’incontro si svolgerà nell’aula del Consiglio del cubo 18 C e si aprirà alle ore 16:15 con i saluti del Direttore del Dipartimento Raffaele Perrelli. Alla discussione di giorno 8 Aprile parteciperanno Stefano Perfetti, docente presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Pisa, Cecilia Muratori dell’Harvard Center for Italian Renaissance Studies di Firenze e tre docenti del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria, Sandra Plastina, Alessandra Romeo e Chiara Cassiani.

Il giorno seguente l’incontro si aprirà alle ore 9:30. Interverranno Giuliano Campioni, docente presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Pisa, Piergiorgio Donatelli e Stefano Gensini, docenti presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Roma la Sapienza e Felice Cimatti, docente presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria.

“Bestie, filosofi ed altri animali”, seminario all’Unical

Programma completo del seminario

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – ‘Bestie, filosofi ed altri animali’, questo il titolo del seminario che si terrà martedì 8 e mercoledì 9 presso l’Università della Calabria. Sembra il catalogo di una collezione improbabile, ma è l’occasione per interrogarsi sul rapporto dell’uomo con gli altri animali e sull’animalità dell’uomo per provare a immaginare un uomo dopo l’uomo, aperto alle forme di vita non umane, che possa superare l’attuale crisi etica, politica ed ecologica. Il seminario, organizzato dai docenti Unical Sandra Plastina e Felice Cimatti, si terrà presso l’aula del Consiglio (sesto piano del cubo 18C). Martedì 8 i lavori saranno aperti alle ore 16.15 da Raffaele Perrelli, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria. Mercoledì 9 il seminario riprenderà alle ore 9.30.

Gli intensi scambi simbolici, le continue trasmutazioni tra mondo umano e mondo animale, per l’uomo hanno rappresentato spesso il tentativo di superare i propri limiti: la prima parte del seminario offrirà una panoramica storica dell’ambiguo rapporto tra uomo e animale, tra uomo e natura e tra l’uomo e i vari volti del suo io più nascosto, che rivela l’instabile essenza umana. Dall’antichità al pensiero post-cartesiano.

La seconda parte del seminario sarà focalizzata sul trattamento riservato dall’uomo agli altri animali e sull’etica animale. Approfondirà, inoltre, i risvolti del pensiero che si lascia guardare e mettere in dubbio dall’animale (non umano). La filosofia e l’uomo in generale si sono costruiti a partire dal confine netto tracciato rispetto agli altri animali. Proprio questa differenza imperniata sull’«io», però, ha avuto e continua ad avere effetti devastanti. Ma che cosa succede se il confine tra l’uomo e gli altri animali si dissolve? A quale tipo di vita potrebbe aspirare l’uomo? Le risposte si inscrivono in un gesto paradossale: immaginare un uomo libero dal peso e dagli effetti deleteri dell’«io» che, però, non può smettere di essere un «io».

Le relazioni saranno tenute da docenti Unical e da studiosi ed esperti provenienti da tutta Italia. Stefano Perfetti ha scritto il libro Animali pensati, nella filosofia tra medioevo e prima età moderna. Cecilia Muratori, editor di The Animal Soul and the Human Mind-Renaissance Debate, conduce le sue ricerche sul tema dell’animalità. Interverranno, inoltre, Giuliano Campioni,curatore e responsabile del completamento e revisione dell’edizione italiana Colli-Montinari delle Opere e dell’Epistolario di Nietzsche, Stefano Gensini  che vanta un’ampia produzione scientifica sull’argomento del seminario e Piergiorgio Donatelli, studioso di filosofia morale e bioetica. Parteciperanno anche le docenti Unical, la latinista Alessandra Romeo che studia Le metamorfosi e l’italianista Chiara Cassiani che ha studiato la Circe di Giovan Battista Gelli (1549). Sandra Plastina chiuderà la prima parte dei due giorni (La reazione anticartesiana di Madeleine de Scudéry ne l’“Histoire de deux caméléons”) , Felice Cimatti la seconda (Esiste un’animalità umana?).