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Amantea, i Roll Dem Bones in “Note di solidarietà”

Roll Dem Bones

Amantea (Cs) – Questa volta la solidarietà si riveste di suoni, pervenendo così alla prima edizione di “Note di solidarietà”, manifestazione senza scopo di lucro promossa dal gruppo musicale Roll Dem Bones, in collaborazione con la Pro Loco di Campora San Giovanni e con il patrocinio del comune di Amantea. Obiettivo principale dell’evento è stato quello di effettuare una raccolta fondi per una donazione al Centro di riabilitazione per l’età evolutiva dell’Asl di Amantea.

Roll Dem Bones è un gruppo di quattro giovani artisti, che aderisce ad eventi e manifestazioni locali di vario genere. I componenti della band Francesco Michele Naccarato (voce, chitarra e armonica) Eduardo Perri (chitarra), Dario Cima (basso) e Andrea Ferraro (batteria) sono impegnati da circa tre anni nel settore del blues.
Durante un concerto, organizzato in occasione del primo maggio in Piazza Commercio, con l’aiuto di un altro musicista, Francesco Ianni, il gruppo ha pensato di effettuare una raccolta fondi da destinare in beneficenza “per fare qualcosa di veramente utile e concreto, che possa servire per migliorare la difficile situazione in cui ci troviamo“ afferma Francesco, la voce del gruppo. “Nessuno di noi – prosegue – si aspettava questo piccolo successo. Siamo contenti dell’adesione dei cittadini e speriamo che in futuro l’evento possa coinvolgere un pubblico sempre più vasto”.

Pochi giorni fa ha avuto luogo la consegna del ricavato, impiegato per l’acquisto di alcuni giochi didattici poi donati al reparto di neuropsichiatria infantile – centro di riabilitazione per l’età evolutiva Asl di Amantea. L’accoglienza di medici e infermieri è stata molto cordiale e sentita. L’equipe medica del centro ha ringraziato i componenti della band, spiegando loro l’importanza di questi giochi, utilissimi nel processo di riabilitazione dei bambini.

Il gruppo si ritiene molto soddisfatto di questo piccolo traguardo raggiunto insieme alla collaborazione della collettività e si sta già muovendo per l’organizzazione di una seconda edizione di “Note di solidarietà” per incentivare le donazioni e sensibilizzare i cittadini a questo genere di progetti.

 

Laura Laurini

 

 

Filosofia e animalità. Riflessioni contemporanee a confronto

RENDE (CS) – Si è concluso questa mattina il seminario “Bestie, filosofi ed altri animali” promosso dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria e organizzato dai docenti Unical Sandra Plastina e Felice Cimatti. La discussione, a cui hanno partecipato, oltre ai docenti dell’Unical, anche altri studiosi italiani come Giuliano Campioni, Stefano Perfetti, Cecilia Muratori e Stefano Gensini, si è focalizzata sul rapporto tra l’uomo e gli altri animali e sull’animalità dell’uomo.

La prima parte del seminario è stata introdotta da Alessandra Romeo con Le metamorfosi in uccello in Ovidio e da Stefano Perfetti, il quale ha esposto il tema sulla relazione umano – animale nel Medioevo. Hanno proseguito l’italianista Chiara Cassiani con Gli animali e i dialoghi morali del Cinquecento e Cecilia Muratori con Vegetariani e cannibali.

Nella seconda parte del seminario si sono tenute le relazioni di Sandra Plastina (La reazione anticartesiana di Madeleine de Scudéry ne l’“Histoire de deux caméléons”), Giuliano Campioni (Lettera di Wagner sulla vivisezione), Stefano Gensini (L’eredità di Darwin e la filosofia del linguaggio) e Felice Cimatti (Esiste un’animalità umana?).
Il dibattito ha percorso la riflessione sul rapporto uomo-animale dalle origini fino al pensiero post-cartesiano.

Oltre ad Ovidio, alcune delle principali guide di questa riflessione sono Plutarco e Porfirio, filosofi greci dell’antichità, che si schierano “contro il mangiar carne” in favore di un vegetarianismo che riprende la dottrina pitagorica, ispirata anche dalla credenza nella metmpsicosi. Gli animali sono dotati di sensibilità, linguaggio e intelligenza alla stregua degli uomini, e proprio per questo motivo non sarebbe giusto cibarsi della loro carne. Girolamo Cardano, ripreso nella discussione da Cecilia Muratori, è un medico e filosofo del Cinquecento, che muovendosi tra conoscenze nuove e antiche nell’elaborazione delle sue diete, sviluppa le influenze che il “mangiar carne” può avere sullo stato psico-fisico dell’uomo.

Questi temi saranno poi ripresi da uno dei massimi interpreti della modernità, Michel de Montaigne, che nella sua Apologia di Raymond Sebond dialoga con gli autori del passato (Seneca, Cicerone, Lucrezio, Plutarco, ecc) soffermandosi a più riprese sulla realtà sconcertante del cannibalismo e sulla questione dell’animalità. Secondo Montaigne peccano di superbia e di un ottuso dogmatismo coloro che vivono con la certezza di essere al centro del mondo, credendosi superiori a tutti gli altri animali. E’ evidente come la sua riflessione riecheggia a distanza di secoli nei dibattiti odierni, in cui si vede un uomo che ha la costante pretesa di dominare anche l’indomabile.

La complessità dell’animalità è anche il fulcro delle elaborazioni filosofiche di Madeleine de Scudéry, letterata francese del Seicento, che inizia ad entrare nel merito di questioni scientifiche occupandosi dell’osservazione di due camaleonti arrivati a Parigi dall’Egitto. Anche attraverso le osservazioni della natura questi animali ritornano ad essere pensati, carichi di spiritualità, diventando degli strumenti espressivi per contrastare la teoria del meccanicismo cartesiano.

La spiritualità deve essere salvaguardata, ma di questa, spesso, non si tiene conto, soprattutto quando si arriva a fenomeni come la vivisezione definita da Wagner come un “delirio civilizzatorio che fa della morte il presuposto della conoscenza e del potenziamento della vita”. L’argomentazione di Giuliano Campioni prosegue, andando a definire la connessione tra nichilismo e progresso scientifico a cui si riferisce Wagner nella sua lettera.

L’uomo non ha compassione verso la sofferenza animale proprio perchè crede di essere superiore. In realtà “non c’è differenza tra uomo e animale per quanto riguarda le capacità mentali”. Darwin sostiene che anche il linguaggio è comune a tutte le specie animali, la differenza linguistica tra uomo e animale è soltanto di grado. Neppure la vocalità e l’espressività sono elementi distintivi dell’uomo. La tematica complessa del linguaggio è affrontata, in ultima analisi, da Felice Cimatti, che si  riallaccia, tra l’altro, alla riflessione su Nietzsche elaborata in precedenza da Campioni.

Riflessioni attuali che ripercorrono un passato non molto lontano, riflessioni antiche e moderne su cui occorre fermarsi per decifrare un rapporto ancora poco chiaro all’uomo e per imparare ad avere rispetto dell’alterità.

 

Laura Laurini

“Bestie, filosofi ed altri animali”, seminario all’Unical

Programma del seminario

RENDE (CS) – “Bestie, filosofi e altri animali”. Questo il titolo del seminario che si terrà per due giorni consecutivi, 8 e 9 Aprile, all’Università della Calabria su iniziativa del Dipartimento di Studi Umanistici. Il seminario, organizzato dai docenti Unical Sandra Plastina e Felice Cimatti, si terrà presso l’aula del Consiglio (sesto piano del cubo 18C). Martedì 8 i lavori saranno aperti alle ore 16.15 da Raffaele Perrelli, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria. Mercoledì 9 il seminario riprenderà alle ore 9.30.

Il seminario offrirà una panoramica storica dell’ambiguo rapporto tra uomo e animale, tra uomo e natura e tra l’uomo e i vari volti del suo io più nascosto. Il dibattito, che non mancherà di offrire spunti di riflessione per la sua attualità, sarà anche focalizzato sul trattamento riservato dall’uomo agli altri animali e sull’etica animale.

Le relazioni saranno tenute da docenti Unical e da studiosi ed esperti provenienti da tutta Italia. Stefano Perfetti ha scritto il libro Animali pensati, nella filosofia tra medioevo e prima età moderna. Cecilia Muratori, editor di The Animal Soul and the Human Mind-Renaissance Debate, conduce le sue ricerche sul tema dell’animalità. Interverranno, inoltre, Giuliano Campioni, curatore e responsabile del completamento e revisione dell’edizione italiana Colli-Montinari delle Opere e dell’Epistolario di Nietzsche, Stefano Gensini  che vanta un’ampia produzione scientifica sull’argomento del seminario e Piergiorgio Donatelli, studioso di filosofia morale e bioetica.

Parteciperanno anche le docenti Unical, la latinista Alessandra Romeo che studia Le metamorfosi e l’italianista Chiara Cassiani che ha studiato la Circe di Giovan Battista Gelli (1549). Sandra Plastina chiuderà la prima parte dei due giorni (La reazione anticartesiana di Madeleine de Scudéry ne l’“Histoire de deux caméléons”) e Felice Cimatti la seconda (Esiste un’animalità umana?).

“Bestie, filosofi ed altri animali”, seminario all’Unical

Programma completo del seminario

RENDE (CS) – “Bestie, filosofi e altri animali”. Questo il titolo del seminario che si terrà per due giorni consecutivi, 8 e 9 Aprile, all’Università della Calabria su iniziativa del Dipartimento di Studi Umanistici. Il tema centrale della discussione, che non mancherà di offrire spunti di riflessione per la sua attualità e la sua concretezza, tratterà del rapporto dell’uomo con gli altri animali e dell’animalità dell’uomo.

L’incontro si svolgerà nell’aula del Consiglio del cubo 18 C e si aprirà alle ore 16:15 con i saluti del Direttore del Dipartimento Raffaele Perrelli. Alla discussione di giorno 8 Aprile parteciperanno Stefano Perfetti, docente presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Pisa, Cecilia Muratori dell’Harvard Center for Italian Renaissance Studies di Firenze e tre docenti del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria, Sandra Plastina, Alessandra Romeo e Chiara Cassiani.

Il giorno seguente l’incontro si aprirà alle ore 9:30. Interverranno Giuliano Campioni, docente presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Pisa, Piergiorgio Donatelli e Stefano Gensini, docenti presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Roma la Sapienza e Felice Cimatti, docente presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria.

“Bestie, filosofi ed altri animali”, seminario all’Unical

Programma completo del seminario

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – ‘Bestie, filosofi ed altri animali’, questo il titolo del seminario che si terrà martedì 8 e mercoledì 9 presso l’Università della Calabria. Sembra il catalogo di una collezione improbabile, ma è l’occasione per interrogarsi sul rapporto dell’uomo con gli altri animali e sull’animalità dell’uomo per provare a immaginare un uomo dopo l’uomo, aperto alle forme di vita non umane, che possa superare l’attuale crisi etica, politica ed ecologica. Il seminario, organizzato dai docenti Unical Sandra Plastina e Felice Cimatti, si terrà presso l’aula del Consiglio (sesto piano del cubo 18C). Martedì 8 i lavori saranno aperti alle ore 16.15 da Raffaele Perrelli, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria. Mercoledì 9 il seminario riprenderà alle ore 9.30.

Gli intensi scambi simbolici, le continue trasmutazioni tra mondo umano e mondo animale, per l’uomo hanno rappresentato spesso il tentativo di superare i propri limiti: la prima parte del seminario offrirà una panoramica storica dell’ambiguo rapporto tra uomo e animale, tra uomo e natura e tra l’uomo e i vari volti del suo io più nascosto, che rivela l’instabile essenza umana. Dall’antichità al pensiero post-cartesiano.

La seconda parte del seminario sarà focalizzata sul trattamento riservato dall’uomo agli altri animali e sull’etica animale. Approfondirà, inoltre, i risvolti del pensiero che si lascia guardare e mettere in dubbio dall’animale (non umano). La filosofia e l’uomo in generale si sono costruiti a partire dal confine netto tracciato rispetto agli altri animali. Proprio questa differenza imperniata sull’«io», però, ha avuto e continua ad avere effetti devastanti. Ma che cosa succede se il confine tra l’uomo e gli altri animali si dissolve? A quale tipo di vita potrebbe aspirare l’uomo? Le risposte si inscrivono in un gesto paradossale: immaginare un uomo libero dal peso e dagli effetti deleteri dell’«io» che, però, non può smettere di essere un «io».

Le relazioni saranno tenute da docenti Unical e da studiosi ed esperti provenienti da tutta Italia. Stefano Perfetti ha scritto il libro Animali pensati, nella filosofia tra medioevo e prima età moderna. Cecilia Muratori, editor di The Animal Soul and the Human Mind-Renaissance Debate, conduce le sue ricerche sul tema dell’animalità. Interverranno, inoltre, Giuliano Campioni,curatore e responsabile del completamento e revisione dell’edizione italiana Colli-Montinari delle Opere e dell’Epistolario di Nietzsche, Stefano Gensini  che vanta un’ampia produzione scientifica sull’argomento del seminario e Piergiorgio Donatelli, studioso di filosofia morale e bioetica. Parteciperanno anche le docenti Unical, la latinista Alessandra Romeo che studia Le metamorfosi e l’italianista Chiara Cassiani che ha studiato la Circe di Giovan Battista Gelli (1549). Sandra Plastina chiuderà la prima parte dei due giorni (La reazione anticartesiana di Madeleine de Scudéry ne l’“Histoire de deux caméléons”) , Felice Cimatti la seconda (Esiste un’animalità umana?).

Promozione Cosenza Calcio, la soddisfazione di Occhiuto

sindaco occhiutoCOSENZA- “La soddisfazione di aver contribuito a dare questa gioia alla città è davvero grande”. Il sindaco Mario Occhiuto, com’è noto, nell’estate del 2011, ad appena due mesi dalla sua elezione, chiamò a raccolta il mondo dell’imprenditoria e si fece garante per fondare basi fresche affinché il capoluogo di una delle province più vaste d’Italia non rimanesse privo di una squadra di calcio. Nacque da quell’impulso istituzionale la Nuova Cosenza Calcio, società che oggi rientra a testa alta in Prima divisione, proprio laddove i tifosi erano rimasti con l’amaro in bocca a causa dell’ennesimo fallimento finanziario.

“Se alcune variabili non avessero ostacolato il percorso – commenta il Sindaco Mario Occhiuto – questo traguardo sarebbe stato raggiunto anche in precedenza. Ma pazienza, perché adesso possiamo finalmente goderci una promozione che, essendo l’anno del centenario rossoblù, acquista un sapore ancor più speciale.

Tengo a ringraziare tutta la tifoseria, con un pensiero particolare agli ultras che hanno sempre seguito la squadra in condizioni spesso non agevoli anche in trasferta. Ringrazio in maniera sentita il presidente Eugenio Guarascio, l’amministratore delegato Domenico Quaglio, il personale di sede, dei botteghini dello stadio San Vito e tutti coloro che non sono più presenti ma che in questo arco di tempo hanno contribuito al successo odierno.

E, naturalmente, il mio plauso va in primis all’allenatore Roberto Cappellacci, al suo staff e alla rosa che ha disputato un ottimo campionato e non si è mai persa d’animo nemmeno nei momenti negativi che pure non sono mancati. Mi auguro – conclude Occhiuto – che si tratti di un inizio che a breve restituisca alla Cosenza sportiva e non, le luci di riflettori più importanti e meritati. Dando così, una volta per tutte, un ‘calcio’ decisivo per uscire da quel limbo in cui i colori rossoblù si trovano impantanati da tanti troppi anni”.

 

 

Fedele sulla vicenda Atam

REGGIO CALABRIA – L’assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele interviene in merito alla situazione dell’Atam, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico nella città di Reggio Calabria.

“Desidero rassicurare l’azienda ed i suoi dipendenti – ha dichiarato l’assessore Fedele-  sul fatto che sta proseguendo il percorso, già concretamente avviato dalla Regione, per chiudere la quasi trentennale vicenda dei debiti pregressi verso le aziende di trasporto pubblico locale.

A seguito degli incontri con i Ministeri dei Trasporti e dell’Economia, che hanno la competenza della definitiva approvazione del piano relativo ai debiti pregressi, l’Amministrazione regionale ha iniziato a produrre le integrazioni richieste dagli stessi Dicasteri. Inoltre, il 10 marzo la Giunta regionale ha accantonato ulteriori circa 20 milioni di Euro (del Fondo di Sviluppo e Coesione) finalizzati ad incrementare la disponibilità economica per il pagamento dei debiti pregressi.

Conseguentemente, nei prossimi giorni, l’Amministrazione avvierà i gruppi di lavoro necessari a determinare nel più breve termine possibile l’entità di tali debiti, fra i quali ve ne sono alcuni lamentati dall’ATAM e di cui non si è potuto tenere conto nella prima fase, sia per l’indisponibilità di risorse, sia per i ristretti tempi nei quali l’istruttoria iniziale è stata espletata.

Tutto questo, insieme alla recente stipula del contratto di servizio fino al 31 dicembre 2015, costituiscono elementi concreti che potranno consentire all’azienda reggina di guardare in maniera più tranquilla al proprio futuro. É estremo interesse della Regione, ed in particolare del presidente  Scopelliti e del sottoscritto, salvaguardare una realtà preziosa nel panorama del trasporto pubblico locale calabrese, dal momento che l’azienda costituisce un’eccellenza nel contesto regionale per organizzazione e qualità dei servizi erogati”.

Papa Francesco nel paese di Cocò, bimbo ucciso dalle cosche

CASSANO ALLO JONIO (CS)- Papa Francesco arriverà in Calabria, molto probabilmente a giugno, per una visita a Cassano allo Jonio, il paese di Cocò Campolongo, il bimbo ucciso e bruciato insieme al nonno dalle cosche della ‘ndrangheta. L’annuncio è stato dato dal vescovo di Cassano e segretario della Cei, mons. Nunzio Galantino, in una cattedrale gremita di persone che hanno risposto alla notizia con un lungo applauso.

L’arrivo di Papa Francesco sarà l’occasione per chiedere di “essere compreso e perdonato” per la nomina di mons. Galantino a segretario della Cei. “E come egli stesso mi ha ripetuto più volte – ha sottolineato lo stesso Galantino – per chiedere scusa”, in quanto ha sottratto ai fedeli di Cassano il loro vescovo. La presenza del Papa a Cassano sarà un segno forte e concreto della “vicinanza del Signore – ha proseguito il segretario della Cei – a un territorio che sente forte il bisogno di essere confermato nella fede e recuperato in maniera sempre più forte a una vita degna di essere vissuta. Gli episodi che hanno recentemente insanguinato in maniera efferata il nostro territorio sono solo la spia eclatante di un disagio che attende risposte”.

In pochi mesi Cassano allo Jonio, uno dei più grandi comuni del cosentino, è stato teatro di due delitti efferati che hanno sconvolto le coscienze di molti. Il primo è quello del piccolo Cocò Campolongo, assassinato e bruciato dalle cosche della ‘ndrangheta, e poi quello di padre Lazzaro, il sacerdote ucciso a sprangate dopo aver scoperto dei furti di denaro nella canonica. Era stato lo stesso Papa Francesco a ricordare il piccolo Cocò nel corso dell’angelus del 26 gennaio scorso, a distanza di una settimana da quell’atroce delitto che aveva commosso l’Italia intera.

I genitori del bambino ucciso, Antonia Iannicelli e Nicola Campolongo, hanno espresso il desiderio di poter incontrare ed abbracciare il Papa. “Vogliamo – hanno detto i genitori del bimbo ucciso – ringraziare il Papa e raccontagli tutto il nostro dolore. Siamo sicuri che nelle sue parole troveremo la forza per andare avanti”.

La visita del Papa sarà un momento di profonda spiritualità per tutta la Calabria e non certo l’occasione per “interventi – ha detto mons. Galantino – di maquillage occasionali. Per la visita è necessario tenersi alla larga dalla tentazione di promettere trattamenti di favore o posti privilegiati a chicchessia. Né venite a chiederli a me. Gli unici privilegiati saranno gli ammalati e quanti da tempo vengono seguiti dalla Caritas Diocesana. La prima fila è per loro”. La notizia data dal vescovo di Cassano è stata accolta con grande entusiasmo dal sindaco, Gianni Papasso, secondo il quale si tratta di un “evento straordinario, emozionante e speciale. E’ un dono bellissimo che ci ha fatto Papa Francesco”.

Laratta al M5S: “salviamo la Calabria”

On. Franco LarattaCOSENZA – Questo l’intervento dell’onorevole Franco Laratta (Pd) sulle problematiche che la Regione Calabria deve affrontare per uscire dalla crisi.

“Cinque stelle partecipi con le sue idee e le sue proposte a salvare la Calabria, ormai ad un passo dal baratro. Nessuno può permettersi il lusso di restare a guardare.

La Calabria vive oggi una condizione di particolare gravità, pesantemente amplificata dalla crisi politica di cui sono responsabili Scopelliti e i suoi fedelissimi e che sta trascinando la nostra regione sull’orlo di un vero e proprio disastro economico e sociale.

Non è possibile accettare, restando con le mani in mano, la visione di una Calabria che arretra, che precipita. Oggi più che mai è necessario assumere la responsabilità del riscatto socio-economico della regione, nella consapevolezza che ciò comporterà sofferenza e senso del sacrificio. Un cambio di passo che dovrà necessariamente passare dalla lotta a tutte le forme di clientelismo e di malaffare e dalla vera valorizzazione del merito e della trasparenza.

Il prossimo governo regionale troverà dinnanzi a se una montagna di problemi e di criticità da affrontare con la massima urgenza: la criminalità che tiene il fiato sulla società calabrese imponendo arretratezza con le sue succursali di violenza, l’emergenza ambientale e dei rifiuti, la crisi concernente la riorganizzazione del sistema sanitario, il pesante dazio che la Calabria continua a pagare in termini di emigrazione da lavoro giovanile e non che priva la nostra terra delle nostre migliori intelligenze e professionalità, ne rappresentano solo alcuni esempi.

Innescare la scintilla di un reale trend di crescita e di sviluppo economico, sociale, culturale, infatti, sarà possibile solo grazie ad una corretta programmazione e gestione dei fondi 2014-2020.

E’ per queste ragioni che il PD deve assumere la responsabilità più gravosa e fare appello alle forze politiche, alle forze sociali ed imprenditoriali, al mondo della cultura e dell’associazionismo, affinché tutte, nessuna esclusa, concorrano a costruire una proposta di governo capace di sottrarre la Calabria alle tentazioni di questo Centrodestra e di donare ai calabresi una nuova primavera politica, sociale e di crescita, per come ha indicato proprio ieri il segretario regionale Ernesto Magorno.

Anche il M5S dovrà farsi carico delle ansie, delle aspettative e dei desideri di cambiamento che i calabresi ci chiedono. Conosciamo e rispettiamo la loro scelta di non allearsi con nessun Partito, ma per senso di responsabilità riteniamo necessario un confronto anche con il Movimento sulle problematiche che attanagliano la nostra regione, al fine di trovare soluzioni giuste ed efficaci, e magari condivise. Ci sono nel Movimento calabrese intelligenze e competenze: è a loro che il PD deve rivolgere un appello alla partecipazione ed alla condivisione di un processo di fortissimo cambiamento. Sono i calabresi che ce lo chiedono”.

 

Il Pd si congratula con Lo Moro

CATANZARO – La segreteria provinciale del Partito democratico di Catanzaro, guidata da Enzo Bruno, e l’intera federazione rivolgono le proprie congratulazioni alla senatrice Doris Lo Moro per la nomina a Presidente della commissione parlamentare d’inchiesta  sugli  atti intimidatori verso gli amministratori locali.

Si tratta di un ruolo che la nostra parlamentare, che ha alle spalle un’importante esperienza di sindaco in una città complessa e articolata come Lamezia Terme, ed è sempre stata impegnata in prima linea nella difesa della legalità e nel contrasto all’infiltrazione mafiosa nella vita degli enti locali, saprà svolgere assolvendo egregiamente questo importante e impegnativo incarico.