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Cosenza, Biblioteca Civica: “capire il futuro”. Il sindaco scrive a D’Elia

“La situazione della Biblioteca civica non potrà essere risolta agevolmente se non attraverso una vera e propria riforma che possa riportarla nell’alveo del Comune”.

 

Ad affermarlo è il Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, in una lettera che ha scritto al Presidente dell’Accademia cosentina e della Biblioteca civica, prof.Antonio D’Elia, in risposta ad una missiva che lo stesso D’Elia aveva nei giorni scorsi indirizzato al primo cittadino. Nel preannunciare a breve un incontro con il prof.D’Elia, la cui nomina ai vertici dell’Accademia cosentina e della Biblioteca è stata salutata con molto favore dal Sindaco Occhiuto, il primo cittadino ha sottolineato di essere stato aggiornato sulle ultime vicende della prestigiosa istituzione culturale dall’Assessore Alessandra De Rosa, delegata dello stesso Sindaco all’interno del Consiglio di Amministrazione della Civica. “L’Assessore De Rosa – ha detto ancora Occhiuto nella lettera a D’Elia – mi ha preannunciato di aver preso contatti, per un incontro da tenersi a breve, con l’Assessore regionale all’istruzione Sandra Savaglio.

 

Le preoccupazioni che lei nutre sul futuro della Biblioteca – scrive, inoltre, Occhiuto al prof.D’Elia – sono anche le mie, avendo ben presente la difficile situazione nella quale si dibatte la Civica, da quando sono Sindaco e da quando, successivamente, fui eletto Presidente della Provincia. Il Comune – spiega Occhiuto – fa parte del Consiglio di Amministrazione della Civica come socio fondatore, al pari della Provincia, ma la Biblioteca ha una sua autonomia rispetto alla quale il Comune non ha competenze di ordine gestionale. Ciò nonostante, l’Amministrazione comunale, dal 2011 al 2019, ha corrisposto, come si evince dai mandati consultabili da chiunque, 1 milione 426.500 euro, a titolo di contributo iscritto in bilancio. E questo abbiamo fatto, assumendoci delle precise responsabilità, anche quando il Comune era in predissesto. Successivamente, con la dichiarazione di dissesto e sulla scorta dell’interpretazione fornita dalla dirigenza comunale, quella del contributo alla Biblioteca civica non si è ritenuta una voce di spesa catalogabile tra quelle essenziali per cui il Comune non potrebbe, se si aderisse a questa interpretazione, farvi fronte. Nella prima fase abbiamo, però, ritenuto che quella del contributo a sostegno della Civica fosse una voce importante, convinti come siamo che anche i servizi culturali siano essenziali. Siamo ora in attesa – prosegue la lettera del Sindaco al Presidente della Biblioteca civica – di conoscere le prescrizioni del Ministero dell’Interno in ordine all’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, approvata dal consiglio comunale e ratificata da qualche giorno dallo stesso Ministero, per verificare la possibilità di istituire una nuova posta di bilancio ad hoc e in variazione per la Biblioteca. Va detto, per amore di verità, che il contributo del Comune, erogato tra mille difficoltà ed anche assumendoci delle responsabilità quando le restrizioni del predissesto avrebbero suggerito l’inopportunità di erogarlo, non è servito a rilanciare la Biblioteca, tanto più che il Comune non è un ente in grado di spendere risorse se non riceve l’erogazione di servizi. In ogni caso, poiché ho improntato il mio agire di Sindaco del fare alla concretezza, ritengo che, pur con tutti gli sforzi economici possibili, la situazione della Biblioteca civica non potrà essere risolta agevolmente se non attraverso una vera e propria riforma dell’Ente che possa riportarla nell’alveo del Comune. Non sfuggirà di certo a chi ha buona memoria la mia proposta, formulata molto tempo fa, per assorbire i dipendenti della Civica (ora rimasti solo in tre) nella pianta organica del Comune. Da Presidente della Provincia, nonostante la legge Del Rio avesse ridimensionato le competenze delle province in campo culturale, avevo messo a punto un progetto di rilancio per ridare centralità alla Biblioteca civica, realizzando una serie di lavori necessari e riavviando una serie di attività illustrate anche davanti alla stampa. L’interruzione della mia esperienza di Presidente della Provincia, poi, non consentì al progetto di prendere il largo. Subito dopo, d’intesa con il Presidente Iacucci e su sua sollecitazione, ho lasciato con piacere e fiducia, che il pallino passasse nelle mani della Provincia ed è stato a quel punto che si è sottoscritto un accordo di valorizzazione con la Biblioteca nazionale affinché personale qualificato di quest’ultima (archivisti e bibliotecari) fosse temporaneamente trasferito alla Civica per farla funzionare meglio. Pur apprezzando gli sforzi che ha profuso il Presidente Iacucci anche su questo fronte – continua la lettera di Occhiuto a D’Elia – mi pare che si sia rimasti lontani dall’individuazione di percorsi risolutivi e ciò finanche quando è stata coinvolta direttamente il sottosegretario ai Beni culturali, la cosentina Anna Laura Orrico che oggi non fa più parte della compagine governativa. Sarò lieto di incontrarla, caro Presidente, come è giusto e doveroso – dice ancora Occhiuto- Ho la netta sensazione, però, che se la Biblioteca civica, alla quale annetto grande importanza, per la sua storia e per il ruolo che deve poter continuare a recitare nell’ambito della cultura calabrese e nazionale, non modificherà il suo status attuale, alle nostre enunciazioni non potranno seguire fatti concreti e risolutivi. E questo avverrebbe anche se fossimo stati nella condizione di seguitare a corrispondere alla Biblioteca, anche negli ultimi due anni, il contributo comunale. Risorse che sarebbero servite a ripianare in minima parte la notevole esposizione debitoria della Biblioteca e a corrispondere gli stipendi ai dipendenti, ma che, in assenza di altri fondi, non avrebbero condotto ad un vero risanamento dell’istituzione culturale. Ecco perché ribadisco che l’unica prospettiva perseguibile è che la Biblioteca civica torni nell’alveo del Comune. Se la Biblioteca fosse del Comune, accanto ad un nuovo indirizzo gestionale, si potrebbero mettere in campo anche una serie di attività propedeutiche al suo effettivo rilancio”.

Regione, 75 mila euro per la Biblioteca Civica di Cosenza

CATANZARO – La Regione Calabria sostiene la Biblioteca Civica di Cosenza con due diversi finanziamenti. Per la prima volta, infatti, grazie all’attenzione del Presidente Mario Oliverio e dell’Assessore Maria Francesca Corigliano, la Biblioteca Civica ha potuto partecipare ad un bando regionale, risultando assegnataria della somma di 25.000 euro grazie alla valutazione positiva del progetto candidato. A ciò si aggiunge la scelta di rifinanziare, dopo molti anni, la Legge Regionale 26 del 1995 con la somma di 50.000 euro iscritta nel bilancio di previsione 2019.

«Sono molto soddisfatta – afferma l’Assessore Corigliano – del lavoro compiuto silenziosamente a favore della Civica. Insieme con il Presidente Oliverio abbiamo voluto dare un segnale concreto di attenzione a questo scrigno di cultura e di sapere che è patrimonio dell’intera Calabria. Senza proclami, senza clamori, studiando le soluzioni possibili ed operando scelte precise. Perché la visione di un Governo, a qualsiasi livello, si capisce attraverso il documento del bilancio. E per noi la cultura, in tutte le sue declinazioni, è al centro del processo di sviluppo della Calabria».

I 120 anni della Biblioteca Civica, domani due appuntamenti

COSENZA- Le attività per la commemorazione dei 120 anni della Biblioteca Civica sono entrate nel vivo giovedì, al Caffè Telesio, con la presentazione alla stampa del cartellone di eventi di Civica 120, In quella occasione, l’associazione Civica Amica ha illustrato quanto è stato fatto fino ad oggi ed ha svelato i prossimi appuntamenti in programma.
All’incontro, oltre ai rappresentanti di Civica Amica Piero Piersante, Giulia Ariani, Luigi Gallo e Maria Luisa Rizzo, era presente anche la nuova direttrice della Biblioteca Civica, Antonella Gentile che ha rivolto parole di apprezzamento al presidente della Provincia Iacucci. «Da parte sua – ha detto Gentile – c’è la ferma volontà di valorizzare la Biblioteca Civica rendendola più moderna e fruibile per il vasto pubblico. In programma c’è la digitalizzazione del patrimonio librario e una collaborazione inter-istituzionale estesa a tutti i Comuni della provincia».
L’associazione Civica Amica è nata nel 2016 dall’unione di più realtà, con lo scopo di proteggere e salvaguardare la Civica di Cosenza e il suo inestimabile patrimonio librario.
Il cartellone Civica 120 è stato organizzato con il patrocinio di Comune, Provincia, Regione e dell’Università telematica Pegaso, e prevede, da qui alla fine dell’anno, altri quattro eventi.
I due presentati in dettaglio nel corso della conferenza stampa si svolgeranno domani e saranno così articolati: alle 9,30 nella sala di lettura della Civica, convegno Biblioteca/Biblioteche. Lettura, studio, ricerca con Luigi Gallo (Civica Amica), Gilberto Floriani (Sistema bibliotecario Vibonese), Annamaria Tammaro (Università di Parma), Katia Bach (Biblioteca Marucelliana, FI), Gilda De Caro (Presidente Civica Amica), Giulia Fragale (Civica Amica), Maria Francesca Corigliano (assessore Istruzione e Attività culturali Regione Calabria), Jole Santelli (vicesindaco Comune di Cosenza), Franco Iacucci (presidente Provincia di Cosenza).
A seguire, alle 18, al teatro Rendano, esibizione dell’orchestra giovanile di fiati di Delianuova “G. Scerra” diretta dal maestro Gaetano Pisano con la presentazione di Francesco Palumbo, presidente dell’associazione culturale “Nicola Spadaro”.
«Per la Civica è una grande soddisfazione potere ospitare un concerto dell’orchestra di Delianuova», ha annunciato la presidente De Caro, che ha poi spiegato: “Gli orchestrali eseguiranno un brano ispirato alla figura del magistrato antimafia Giovanni Falcone presentato in esclusiva lo scorso giugno nei giardini del Quirinale dal titolo “Ci vediamo lunedì”, una frase ripresa dall’ultima conversazione di Giovanni Falcone con la sua segretaria.
Il 12 dicembre sarà presentato al Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza il libro Musica sull’acqua di Alberto Rizzuti, mentre il 28 dicembre è stata organizzata una visita guidata all’interno della Civica a cura di Luciano Romeo.
«Il nostro impegno – ha affermato Gilda De Caro, presidente dell’associazione Civica Amica – è finalizzato a risvegliare la coscienza civica dei cosentini e ricordare loro quanto è importante difendere e tutelare il luogo nel quale è depositata la nostra memoria e sono custodite le nostre origini».

 

Accordo Biblioteca Civica-MIBACT, soddisfatta Francesca Cassano

COSENZA – «Una bella pagina di sinergia istituzionale, nell’interesse della comunità». Francesca Cassano, vicepresidente del Consiglio comunale di Cosenza, esprime piena soddisfazione all’indomani dell’accordo siglato in Provincia tra Mibact e Biblioteca civica. «La valorizzazione dell’importante patrimonio culturale della Biblioteca civica di Cosenza, attraverso una collaborazione con la Biblioteca Nazionale di Cosenza sul piano gestionale e funzionale, è un segnale importante per la cultura cosentina e calabrese. Va oltre ogni schieramento politico e deve essere apprezzato, prima ancora che dai cittadini, da tutte le istituzioni. Bene hanno fatto allora il sindaco Occhiuto ed il presidente Iacucci a viaggiare unanimemente su questa scia»- afferma Cassano. Importante, per lei, anche la presenza del Dirigente del Servizio I della Direzione generale delle Biblioteche e Istituti culturali, Nicola Macrì e Paola Passerelli, Direttore generale Biblioteche e Istituti culturali, oltre che Leopoldo Conforti per l’Accademia cosentina, le due direttrici e la collega Succurro. «Tutti insieme hanno scritto un capitolo di un libro ancora più avvincente per la Biblioteca. Una risposta seria e definitiva ai vecchi problemi: veramente una giornata storica che sancisce e premia gli sforzi di tutti Con la firma viene attivata una proficua e continuativa collaborazione fra la Biblioteca civica e la Biblioteca Nazionale. Ora occorre arricchire e valorizzare l’offerta bibliografica; potenziare le azioni di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio librario documentario locale e nazionale della Biblioteca Civica di Cosenza e della Biblioteca Nazionale di Cosenza, attraverso sinergie professionali e strumentali; migliorare la qualità, la quantità e le modalità di accesso dei servizi informativi, di consultazione e di prestito offerti al pubblico; favorire la promozione di politiche di valorizzazione congiunta per valorizzare anche il turismo culturale. La cultura non ha appartenenza, anzi è oltre confine e appartiene alla cittadinanza e noi saremo in prima linea, sempre, perché ciò accada».

Cosenza, in arrivo accordo di valorizzazione per la Biblioteca civica

COSENZA – Arrivano buone notizie per la cultura calabrese. Mercoledì mattina, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e la Biblioteca Civica di Cosenza firmeranno, ufficialmente, l’accordo per la valorizzazione della stessa biblioteca.

Dal 21 gennaio 1917, come si ricorderà, la prestigiosa Biblioteca civica venne eretta Ente morale e ne venne approvato lo Statuto. La Direzione generale Biblioteche e Istituti culturali, con una nota specifica, ha espresso parere favorevole all’avvio dell’iter procedimentale volto alla dichiarazione dell’interesse culturale del patrimonio librario della Biblioteca Civica di Cosenza.

Nel corso della firma, il Presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, insieme a tutto il Cda e in pieno accordo con il Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, avrà modo di esplicitare nei dettagli l’accordo «sull’opportunità di favorire il miglioramento dell’efficienza, l’ottimizzazione e il contenimento della spesa, la valorizzazione, la riqualificazione, l’accessibilità, la promozione e la più efficace fruizione del patrimonio librario della Biblioteca Civica di Cosenza, attraverso una collaborazione con la Biblioteca Nazionale di Cosenza sul piano gestionale e funzionale, ferma restando l’autonomia istituzionale delle suddette Biblioteche. Ringrazio per questo motivo il Ministro Franceschini per una scelta improntata su detti principi».

Saranno presenti all’importante firma dell’accordo, alle ore 12 nella Sala degli Specchi della Provincia di Cosenza, il Presidente Franco Iacucci; il direttore della Biblioteca civica, Anna Viteritti; il Presidente della Biblioteca civica, prof.  Leopoldo Conforti; il Direttore della Biblioteca nazionale, Rita Fiordalisi; Nicola Macrì, Dirigente del Servizio I della Direzione generale delle Biblioteche e Istituti culturali e Paola Passerelli, Direttore generale Biblioteche e Istituti culturali.

Biblioteca Civica Cosenza, Occhiuto rilancia e propone soluzione alternativa

COSENZA – Per la Biblioteca Civica di Cosenza non è ancora detta l’ultima parola. Il primo cittadino bruzio Mario Occhiuto, infatti, ha proposto una soluzione alternativa che permetterebbe all’ente di continuare «a vivere e non sopravvivere».  Per scongiurare la scomparsa di un polo di cultura che conserva e preserva un inestimabile patrimonio di testi antichi, l’amministrazione comunale per mezzo del sindaco ha dato mandato agli uffici competenti affinché sia resa possibile la costituzione di una fondazione comunale che possa acquisire i beni della biblioteca e inglobarne i dipendenti, in tutto 6 (con 2 prossimi alla pensione). In questo modo, il comune assumerebbe la titolarità della fondazione e, pertanto, i relativi costi, procedendo alla riorganizzazione della Biblioteca Civica.

Salerno : «Senza il Comune la Biblioteca Civica non esisterebbe»

COSENZA  – «Senza le 300 mila euro annue che il Comune destina alla Biblioteca Civica, questa nobile istituzione  sarebbe già morta». Lo afferma in una nota Carmelo Salerno, coordinatore di Forza Italia e consigliere comunale di Cosenza. «Le esternazioni strumentali di Guccione sono inaccettabili. Il centrosinistra ha lasciato debiti enormi sui quali è necessaria una verifica da parte della Corte dei conti. Sono  oltre 30 anni che la Biblioteca si trova puntualmente in difficoltà ma è necessario che  l’Accademia Cosentina, una volta per tutte,  adegui lo Statuto coinvolgendo Comune, Provincia e Regione. Non esiste in nessun’altra città di Italia un contributo così alto erogato da un Comune per una biblioteca. Basta con le falsità e la retorica del centrosinistra.  Anche in questo caso dovremmo essere noi come Comune a dover chiedere i danni a chi ha lasciato macerie».

Biblioteca Civica, Guccione presenterà proposta di legge regionale

COSENZA- «Da sei anni Occhiuto governa la città di Cosenza e non può giocare allo scaricabarile anche rispetto alla questione della Biblioteca Civica. Non dimentichiamo i sei mesi di stipendi non pagati a chi lavora in questo tempio sacro del sapere. Sì, è un tempio sacro e richiede rispetto. Quel rispetto che il sindaco architetto non ha nei confronti di un patrimonio inestimabile come quello della Biblioteca civica: circa 250mila volumi di varie epoche. Manoscritti, carteggi, ma anche il grande archivio dei giornali fanno parte di questa grande fonte di cultura a disposizione di cittadini, studiosi, universitari, curiosi».

E’ quanto afferma Carlo Guccione, consigliere comunale e coordinatore della coalizione La Grande Cosenza.

«L’oblio e l’abbandono della Civica- sostiene Carlo Guccione – rappresentano perfettamente il vuoto e la concezione cosmetica della cultura di Occhiuto. Laddove c’è spettacolo, show, marketing di bassa lega, ecco il nostro sindaco in prima fila, circondato dalla sua lunga schiera di clientes. Si preoccupa di Alarico e manda alla malora una delle più importanti e prestigiose istituzioni culturali della Calabria. Occhiuto esulta – precisa Carlo Guccione – per la realizzazione di un ponte, anche se di un autorevole architetto, e poi dimentica per sei anni e lascia al degrado un patrimonio inestimabile. La Biblioteca civica è ubicata proprio nel centro storico abbandonato al suo destino da un primo cittadino capace di promesse e di atti risibili: nel suo Piano strutturale comunale prevede solo 652 persone in più nella città vecchia per i prossimi 20 anni. In altri tempi, in altre epoche storiche – ricorda Carlo Guccione – i libri sono stati bruciati. In sei anni di governo, Occhiuto ha seppellito questo patrimonio e ha cercato di impedire che fosse fruibile alla nostra comunità senza il ricorso ai roghi tanto amati dai gerarchi nazisti. E il primo cittadino di Cosenza ne sa qualcosa di gerarchi nazisti: ha citato esplicitamente Himmler nella tristemente nota brochure su Alarico. Da Himmler all’oblio della Civica, il cammino di Occhiuto è pura apparenza e per questo diventa un pericolo; perché riesce a “drogare” le coscienze di una città rimasta con pochi anticorpi. Io chiederò alla Regione Calabria – sostiene Carlo Guccione – di farsi carico di questo patrimonio culturale e librario attraverso misure urgenti e avvierò l’iter per la presentazione di una proposta di legge affinché la Biblioteca Civica di Cosenza diventi di interesse regionale. Chiederò, altresì, ai parlamentari del centrosinistra di comunicare al ministro Dario Franceschini quanto sta accadendo, perché si interessi del problema. Il ministro della Cultura sta facendo tanto per rilanciare il patrimonio culturale, storico e architettonico del nostro Paese, vero motore di sviluppo dell’Italia e della Calabria».

Terza edizione di “Fiori di maggio”

LocandinafRENDE (CS) – Fiori di maggio” giunto quest’anno in terza edizione, è l’evento che avrà luogo sabato 21 maggio alle ore 17.00 nella Biblioteca Civica di Quattromiglia, in Piazza Santo-Sergio a Rende. Patrocinata e organizzata dall’Associazione culturale “GueCi”, dalla Città di Rende, per merito dell’assessore agli eventi e alla cultura, Vittorio Toscano e dal Cinecircolo “Maurizio Grande” di Diamante. La madrina Anna Laura Cittadino, presidente dell’Associazione, nelle vesti di presentatrice.“Fiori di Maggio” è un florilegio solidale che sostiene l’Associazione “Servi dei Sofferenti” Italia-Africa, a cui sarà devoluto il ricavato dalla vendita dei volumi. Una preziosa raccolta che ha come immagine di copertina il dipinto “La Caricia”, generosamente donato, della pittrice spagnola Rosa Maicas Monferrer.  Incluse nell’antologia, le settantuno poesie di autori provenienti un po’ da tutto il mondo, selezionati tra un cospicuo numero di partecipanti, che prenderanno parte all’evento declamando le proprie liriche.  Settantuno Poeti uniti in un sentimento sociale  a difesa dei diritti della famiglia. Il comune denominatore delle liriche è quello costituito dalla famiglia e i suoi valori, sulla scia del messaggio di Papa Francesco. “La famiglia oggi è disprezzata, è maltrattata e quello che ci viene chiesto è di riconoscere quanto è bello, vero e buono formare una famiglia, essere famiglia oggi; quanto è indispensabile questo per la vita del mondo, per il futuro dell’umanità”. L’incontro, che si propone di promuovere la cultura, la poesia, la solidarietà e valorizzare il ruolo della famiglia, sarà impreziosito dalla proiezione del corto metraggio “Rosa” di Alessio Di Cosimo, con la partecipazione di Lucia Batassa e Renato Scarpa. Un commovente video sull’amore tra due persone non più giovani: un innegabile connubio tra i valori autentici della vita e l’immensità della poesia. Il volume, ha fatto sapere la Presidente dell’Associazione Anna Laura Cittadino, è stato inviato  a Sua Santità Papa Francesco.

VI centenario dalla nascita di S. Francesco di Paola: alla Biblioteca Civica di Cosenza presentazione del libro del prof. Napolillo

COSENZA – In occasione della giornata mondiale del libro 2016 e del Maggio dei Libri 2016, giovedì 28 aprile alle ore 17:00 presso la sede della Biblioteca in Piazza XV Marzo, il Club per l’Unesco di Cosenza e la Biblioteca Civica di Cosenza presenteranno il libro del Prof. Vincenzo Napolillo “San Francesco di Paola, testimonianze storico-letterarie, sesto centenario della nascita” – edizioni Nuova Santelli.

Il testo si occupa del Santo Patrono della Calabria, San Francesco di Paola, nel VI° centenario della nascita.

Alla relazione dell’autore Vincenzo Napolillo, pedagogista e sociologo, socio dell’Accademia Cosentina e primo premio nazionale Guido Dorso di cultura politica, seguiranno gli interventi della dott.ssa Anna Viteritti, Direttrice della Biblioteca Civica di Cosenza e del dott. Enrico Marchianò, Presidente Club per l’Unesco di Cosenza.

Previsto uno spazio artistico, con la presenza della flautista Angela Intrieri e dell’antiquario Francesco Paolo Piro.