Archivi tag: Braglia

Braglia e il derby: «Il Cosenza dovrà essere più aggressivo dell’avversario»

COSENZA – Il derby tra il Cosenza di Braglia e il Catanzaro di Pancaro è sempre più vicino. Le città sono in fermento mentre i calciatori cercano di rimanere concentrati ed evitando, il più possibile, di farsi distrarre dalle situazioni esterne.

Braglia e il suo passato con il Catanzaro

Un partita da ex quella del tecnico rossoblù. Il mister toscano, nel corso della consueta conferenza stampa della vigilia, parla del match contro il Catanzaro. L’incontro avrà luogo domani pomeriggio alle ore 14,30. «Credo che gli avversari abbiamo una buona squadra – afferma Braglia – sono molto aggressivi. In alcune situazioni, vedi la partita d’andata, chi è più grintoso può vincere la gara. I numeri nel calcio contano tanto, riescono a segnare molto di più fuori casa rispetto alle reti realizzate davanti ai propri tifosi. La squadra sta facendo quello che deve fare, si è tolta dalle zone basse della classifica».

Alcune partite steccate con altre vinte, forse in maniera anche inaspettata. Nel frattempo, in ogni caso, migliorano le condizioni del manto erboso del “Marulla”. «Quando il tempo potrà permettercelo – continua Braglia – vorremmo allenarci, qualche volta, sul nostro campo. Il Sanvitino è più piccolo, in termini di larghezza, e questo può essere un problema per provare alcune situazioni di gioco».

Intensità di gioco rossoblù

I calciatori, da ambo le parti, conoscono bene il valore e il significato di questa partita. Braglia, dal proprio canto, tende ad evidenziare la voglia del gruppo rossoblù. «La gente qui non vuole perdere nemmeno le partitine. Ogni allenamento permette di vedere la voglia e la grinta che mettono i calciatori su ogni pallone. Per quanto mi riguarda ho cercato di farli stare tranquilli in vista del derby. Non è producente caricare, più di tanto, una gara così importante per l’intera città. Loviso non sarà tra gli arruolabili, è rientrato da poco e non sarebbe il caso di schierarlo».

Cambi di modulo ai quali il tecnico Piero Braglia ha abituato la sua formazione nel corso del torneo. «Non è la collocazione in campo o con il modulo a determinare la vittoria o la sconfitta. È l’atteggiamento e l’intensità a fare la differenza, questo è bene ricordarlo. Non so come giocheremo, è probabile che decida di cambiare tutto all’ultimo minuto – conclude Braglia – i ragazzi sono abituati a questa tipologia di ragionamento».

A BREVE I CONVOCATI

Alessandro Artuso

Braglia si gode il successo del Cosenza dopo il match con la Juve Stabia

CASTELLAMMARE DI STABIA (NA) – Ritorno alla vittoria per il Cosenza allenato da Piero Braglia prima delle vacanze di Pasqua.

Braglia, il Cosenza torna a vincere

Il tecnico toscano si gode i tre punti ottenuti al “Romeo Menti” grazie alle reti di Calamai e Dermaku. «Non è facile vedere una partita del genere in C. Siamo riusciti a fare la gara che volevamo – dichiara Braglia – pur sapendo che i nostri avversari stavano viaggiando fortissimo. Alcuni ultras mi hanno fatto piangere apposta, sono contento per l’accoglienza. Ho troppo rispetto di Fabio Caserta per giudicare la Juve Stabia, gli faccio i complimenti perché sta facendo benissimo. Abiamo una nostra fisionomia di stare in campo, non dimentichiamo che ad inizio stagione prendevamo un sacco di gol. Ora è Pasqua e mi godo questi due giorni di vacanza. Da martedì penseremo al derby e a come affrontarlo».

Calamai e la prima rete

Matteo Calamai analizza la gioia della rete oltre alla prestazione offerta in Calamai. Felicità, nelle sue parole, ad una settimana dal derby con il Catanzaro. «Il mio gol ha sbloccato una partita fino a quel momento equilibrata. Grazie a Mungo e Bruccini per l’azione gestita al meglio. La Juve Stabia – afferma Calamai – ha dato vita alla propria classifica in casa. Le partite dicono che in trasferta ci esprimiamo un po’ meglio, però questa non dev’essere una scusante perché dobbiamo migliorarci».

Sigillo finale di Dermaku

Kastriot Dermaku, difensore purosangue, a segno questo pomeriggio con un colpo di testa. Il centrale ha già avuto modo di fare centro contro le Vespe. «Ho segnato alla Juve Stabia – dichiara Dermaku – anche col Melfi tre anni fa. Una rete importante che ha portato tre punti. Stiamo facendo bene, ma dietro è soprattutto un grande lavoro di squadra. Oggi siamo stati bravissimi a trovare il goal e a gestire la gara. Al “Marulla” quando non riusciamo a sbloccare, la gara si complica parecchio. Per quanto riguarda il derby – conclude lo stopper – vogliamo rifarci della sconfitta subita a novembre».

Braglia: «Cosenza, bisogna vincere la partita a tutti i costi»

COSENZA – Ritorno al successo per la squadra di Braglia nella gara con il Racing Fondi. È tanta la voglia di continuare ad inanellare vittorie per risalire in classifica. Domani pomeriggio, a partire dalle ore 18,30, la compagine silana sfiderà al “Marulla” l’Akragas. Camigliano ancora non è al top ma si spera di recuperarlo per la partita con i siciliani (foto Farina).

Akragas e l’arma a doppio taglio dell’ultima in classifica

Ultima in classifica e con diverse difficoltà nell’ambiente. In ogni caso il tecnico Braglia, intervenuto nel corso della conferenza stampa della vigilia, si dice attento e voglioso di vincere. «Abbiamo un obiettivo che è quello di fare un certo tipo di campionato. Un calo in questo periodo – dichiara il mister – può anche starci. L’Akragas ha fatto un’ottima gara con il Trapani perciò c’è da stare attenti visto che si tratta della terza partita ravvicinata». I siciliani hanno avuto un giorno in più di riposo avendo giocato 24 ore prima. Braglia, in ogni caso, ha una sola parola in mente: vincere. «La reputo una buona squadra, dal nostro punto di vista bisognerà stare attenti. Vincere ci permetterebbe di mantenere una posizione di classifica importante. L’Akragas gioca con il 3-5-2: ancora dovrò decidere come schierarci».

Braglia, la versatilità nei moduli

Dall’avvento dell’allenatore toscano il Cosenza ha mostrato di essere molto versatile adattandosi ai vari moduli proposti. Un’arma in più, quella della rosa rossoblù, soprattutto per i prossimi mesi a seguire. «I ragazzi riescono ad adattarsi alle situazioni: è una squadra dalle mille risorse. Possiamo variare senza alcun tipo di problema – commenta Braglia – non è quello il problema. Non bisogna scendere in campo scarichi di testa, bisogna fare il Cosenza. Siamo un po’ stanchi visto il trittico di partite, dopo questa gara darò ai ragazzi un giorno di riposo. I calciatori, arrivando nella griglia play-off, dovranno giungerci carichi e fisicamente in forma. Anche la Coppa, in questo caso, ci ha tolto delle energie».

La classifica in divenire

Poche giornate al termine con le prossime partite che diranno molto in termini di classifica. A questo si aggiunge la situazione relativa ai mancati pagamenti di alcune formazioni del Girone C cui faranno seguito decurtazioni di punti. «Abbiamo diverse scelte da attuare, vorrei tanto che i ragazzi capissero l’importanza di questa partita. Ancora qualcuna dovrà riposare, altre dovranno guardarsi dietro. Ed è proprio per questo che sia giusto che chi non paga stipendi e le tasse riceva dei punti di penalizzazione».

Attacco rossoblù

Si è sbloccato Perez nella trasferta laziale mentre Okereke mostra buone trame di gioco ma risulta essere, a detta del mister, ancora immaturo calcisticamente. «Okereke deve migliorare, è evanescente e fumoso. Ha bisogno di lavorare per far vedere quanto valga: questo non è un gioco ma si tratta di un lavoro. È proprio lì che arriva la maturità. Per quanto riguarda Perez – conclude Braglia – devo dire che sta acquisendo la giusta condizione».

I convocati per la gara con l’Akragas.

PORTIERI: Saracco, Zommers;

DIFENSORI: Boniotti, Camigliano Corsi, D’Orazio, Dermaku, Idda, Pascali, Pasqualoni, Ramos;

CENTROCAMPISTI: Braglia, Bruccini, Calamai, Mungo, Palmiero, Trovato;

ATTACCANTI: Baclet, Okereke, Perez, Tutino.

Alessandro Artuso

Braglia: «Il miglior primo tempo da quando sono a Cosenza»

COSENZA – Dopo la partita con la Viterbese è tempo di commenti per Braglia e gli altri protagonisti del match (foto Farina). Nonostante la vittoria è la squadra laziale ad accedere alla finale con l’Alessandria.

Braglia e la vittoria a metà

Il tecnico del Cosenza Piero Braglia analizza la partita che ha visto la squadra proporsi in ottica offfensiva. «È andata male soltanto per il risultato – commenta Braglia – la Viterbese ha difeso sin dall’inizio. Per quanto mi riguarda sono soddisfatto: ho visto il miglior primo tempo da quando sono qui. Con 8 difensori non era facile creare così tante occasioni, ho notato una squadra che mi ha soddisfatto in pieno».

Una partita con l’obiettivo di fare due reti in più dell’avversario: decisivo il sigillo di Calderini che ha tagliato le gambe ai calabresi. Un processo guardale, quello dei rossoblù, che va dal 4-2-3-1 al 3-5-2 e non solo. «Purtroppo il calcio è anche questo. Negli anni ho sempre proposto il 3-4-3 con le mie squadre. Quando sono arrivato qui – dichiara Braglia –  ho cercato di modificare un assetto di gioco, sino ad allora, precario. Poi siamo passati al 3-5-2 mentre ultimamente abbiamo necessità di cambiare un nuovo modulo. I ragazzi hanno fatto un’ottima gara: ho visto, alla fine, dei calciatori veramente stanchi».

Tutino e il sigillo nel match

Gennaro Tutino, autore della prima rete, analizza la partita del “Marulla”. Una vittoria sulla carta ma che non è bastata alla compagine rossoblù. «Sono contento per il goal perché mi ha dato una mano a livello mentale. Volevamo passare il turno – dichiara Tutino – per accedere alla finale di Coppa Italia: ora, in ogni caso, pensiamo alla gara con il Lecce».

Un primo tempo durante il quale la squadra ha creato diverse palle goal. Nella seconda parte del match, invece, sono venute meno le energie. «Adesso pensiamo a fare risultato già dalla partita con il Lecce. Noi siamo il Cosenza – conclude l’attaccante – e in casa dobbiamo farci rispettare».

Alessandro Artuso

Braglia: «Il Cosenza ha rischiato poco in difesa, dispiace per Loviso»

BISCEGLIE (BAT) – Commenti in sala stampa nel dopo gara tra Bisceglie e Cosenza. Un match, quello del “Gustavo Ventura”, terminato in parità e senza reti da una parte e dall’altra (foto ilcosenza.it).

Braglia e l’espulsione

Il mister dei calabresi Piero Braglia si dice amareggiato per l’infortunio capitato a Loviso. Per il calciatore si profila la rottura della mandibola. «Fa male vedere un calciatore in quelle condizioni. Si è rotto la mandibola, ho sbagliato perché mi ha dato fastidio vederlo in quel modo. Abbiamo fatto – afferma Braglia – un discreto primo tempo. Dopo l’espulsione, ovviamente, abbiamo pensato più a difendere che ad altro. Il Bisceglie ha fatto una buona partita a Rende e con la Juve Stabia, questo è bene sottolinearlo. Stiamo avendo qualche problema, non riusciamo a segnare».

Bicchiere mezzo pieno, invece, per quanto concerne la tenuta difensiva. «Il pacchetto arretrato si sta comportando molto bene, non si subisce una rete in 10 e questo è importante. Dopo il rosso è diventato tutto più difficile anche nei cambi. Alla fine abbiamo optato per i cambi con l’idea di cercare di allungare la squadra avversaria. Ho rimesso la difesa a 3 perché non mi erano piaciute alcune situazioni. Ecco spiegato l’ingresso di Camigliano».

Cosenza, attacco a stento

La prestazione degli attaccanti Perez e Baclet non è stata delle migliori. Stenta ad arrivare la prima rete stagionale per Leonardo Perez. Tanto movimento per l’ex Ascoli ma poche conclusioni da segnalare. «Abbiamo fatto qualche allenamento con entrambi in campo – commenta Braglia – è chiaro che hanno caratteristiche diverse rispetto a Mungo, Okereke e gli altri». Decisiva, in aggiunta, è stata l’assenza di Bruccini che, ad oggi, rappresenta il capocannoniere della squadra del presidente Eugenio Guarascio.

Il prossimo impegno per il Cosenza si terrà al “San Vito – Gigi Marulla”  mercoledì pomeriggio contro la Viterbese. In palio ci sarà il passaggio del turno alla finale della Coppa Italia Serie C. Da ribaltare il 3-1 dell’andata.

Alessandro Artuso

Cosenza, Braglia: «Riprendiamo il cammino iniziato, abbiamo le giuste motivazioni»

COSENZA – Prossimo impegno per la squadra allenata da Piero Braglia in Puglia. Il Cosenza affronterà il Bisceglie domani pomeriggio (foto Farina). Il match del “Gustavo Ventura” avrà inizio alle ore 18,30. Ritorno nei convocati per il giovane centrocampista Trovato e per il difensore Camigliano. Entrambi, in ogni caso, non partiranno dal primo minuto.

Braglia tra la partita di Viterbo e l’attacco

Il tecnico dei silani torna a parlare del match perso, in malo modo, in quel di Viterbo. Il dopo gara, piuttosto movimentato sponda laziale, con le dichiarazioni del patron Camilli. Dall’altro lato, invece, un Cosenza che ha voglia di rivalsa vista la gara di Viterbo e l’arbitraggio del fischietto Proietti. «Avevamo fatto una buona partita – commenta Braglia – per il ritorno bisognerà offrire una prestazione decisa. Credo in una ferma risposta, da parte dei miei ragazzi, sono convinto che abbiano una grande forza. Per quanto riguarda il modulo attuale non credo sia il caso di stravolgere le cose. Sulle dichiarazioni di Camilli non parlo, non mi interessano le sue parole. Mungo ha sbagliato ma l’arbitro non può espellere un calciatore dopo pochi minuti. Il fallo di Loviso non c’era ma ormai la partita è andata». L’attacco, nel frattempo, non sta producendo in termini realizzativi dei numeri importanti.

Il capocannoniere rossoblù porta il nome del centrocampista Mirko Bruccini. «Perez si sta riprendendo piano piano, lo abbiamo voluto fortemente qui perché crediamo, ovviamente, nelle sue qualità. Anche Tutino – afferma Braglia – dovrà dare il meglio nelle prossime gare. In ogni caso, qualora le cose non dovessero andare bene, potrei sempre contare su una rosa molto ampia. Gente come Tutino, Okereke, Mungo e gli altri ci permettono di fare scelte su diversi fronti».

Tattica e schemi di gioco

Il tecnico toscano sta lavorando in settimana per portare la squadra ad un progressivo cambio di modulo, magari più propositivo e offensivo. «Il 3-4-3 è un modulo che potrebbe andare bene a questa squadra – commenta – ma ci sarà bisogno di altre settimane per acquisire al meglio i movimenti da proporre. Le chiacchiere stanno a zero, bisogna darsi da fare ancora di più».

Tante partite in pochi giorni

La squadra di via degli Stadi affronterà un mese di marzo molto intenso in termini di partite ravvicinate. Mercoledì, ad esempio, ci sarà il ritorno al “Marulla” in merito alla semifinale della Coppa Italia Serie C. «Facciamo diversi chilometri in pochi giorni, non è una cosa semplice. I ragazzi non sono dei robot – conclude Braglia – così come il sottoscritto: ho piena fiducia dei ragazzi».

Alessandro Artuso

Cosenza, Braglia e il ds Trinchera: «Condotta dell’arbitro a dir poco vergognosa»

VITERBO – Tempo di commenti in sala stampa dopo la partita tra Viterbese e Cosenza (foto Farina). Tanto nervosismo in casa rossoblù per quanto concerne la condotta della gara da parte dell’arbitro Proietti di Terni.

Braglia e la critica all’arbitro

Parole non di certo leggere quelle del tecnico Piero Braglia al termine della semifinale di andata giocata al “Rocchi” di Viterbo. «Espellere dopo appena 10 minuti un calciatore come Mungo mi sembra assurdo. Può anche aver detto qualcosa di sbagliato ma non credo così grave da pregiudicarne, sin da subito, la sua permanenza in campo. Anche il rosso di Loviso – commenta Braglia – non c’era e questo lo sappiamo bene tutti. Devo dire che Proietti non ha avuto nemmeno un dubbio in merito al fallo di rigore su Tutino nel primo tempo mentre il rigore per fallo di Dermaku era netto». Amarezza mista a delusione, quella sul volto di Braglia, amplificata dal passivo venuto fuori dal match. «Non siamo venuti fin qui a farci prendere in giro da uno che abita a 30 chilometri da qui. Si è perso per cause che non dipendono da noi – dichiara il tecnico rossoblù – non ci riteniamo affatto sconfitti. Al ritorno cercheremo di passare il turno».

Il direttore Trinchera e l’operato di Proietti

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il ds del Cosenza Stefano Trinchera. «Pretendiamo rispetto, cosa come oggi non abbiamo avuto, visto che vorremmo uscire da questa competizione con lealtà e a testa alta. In tanti anni di calcio giocato e non solo è la prima volta che ho visto un atteggiamento del genere. L’espulsione di Mungo è grottesca, si era soltanto lamentato per una situazione precedente. Cercheremo in casa nostra, davanti alla tifoseria rossoblù, di rimontare i due goal subiti dalla Viterbese». Fiducia nei mezzi della formazione di via degli Stadi e appuntamento rimandato al ritorno della semifinale. La gara si giocherà mercoledì 14 marzo allo stadio “San Vito – Gigi Marulla”.

Braglia nel post Casertana-Cosenza: «Partita da dimenticare in fretta»

CASERTA – Secondo successo per la Casertana e commenti in sala stampa dopo la vittoria dei falchetti contro il gruppo allenato da Braglia. Il mister della squadra silana analizza la sconfitta della sua squadra (foto ilcosenza.it).

Braglia e l’atteggiamento errato dei suoi

Il tecnico della formazione calabrese si sofferma sulla gara. Un match condotto dal club  di via degli Stadi in maniera assolutamente insufficiente. Nonostante la superiorità numerica, causata dall’espulsione di Rainone ad inizio ripresa, i falchetti sono riusciti a centrare l’obiettivo della vittoria. «Abbiamo commesso degli errori e, in queste partite, li paghi a caro prezzo. Non abbiamo fatto bene – commenta Braglia – c’è poco da fare. Il cammino è ancora lungo e questa sconfitta dovrà farci riflettere. La partita è stata sempre condotta da noi ma siamo stati sempre prevedibili nella manovra e lenti nel fraseggio».

Cosenza, cosa c’è che non va?

Dopo i quattro pareggi consecutivi è arrivata una sconfitta preoccupante per ciò che concerne l’atteggiamento e la determinazione nel provare a riprendere la partita. «In partite come queste c’è necessità di essere veloci, scaltri e incisivi. Non abbiamo mai saltato l’uomo nè tantomeno messo al centro una palla adeguata per impensierire la difesa avversaria. Si è trattato di una partita che non si dovrà ripetere – afferma Braglia – di questo ne sono certo».

Pochi tiri nello specchio della porta della Casertana e sterile movimento in avanti alla ricerca della rete. «Cambiare modulo, in alcune fasi del match, non è servito, non siamo mai riusciti ad andare in avanti. Loro si sono chiusi ma noi, in ogni caso, non abbiamo fatto un tiro in porta escluso quello di Bruccini. Ho tolto Okereke perché l’ho visto stanco ragion per cui ho optato per l’ingresso di D’Orazio. Anche Tommaso, purtroppo, non è riuscito a cambiare le sorti della partita».

Critiche anche alla terna arbitrale

Parole di dissenso anche nei confronti dell’arbitro reo di aver condotto una partita, a detta di Braglia, in modo assolutamente inadatto. «Pensiamo di aver subito dei torti arbitrali – conclude – ci hanno dato fastidio determinate situazioni, il modo di arbitrare dell’arbitro Capone non mi è piaciuto per niente».

Cosenza, Braglia: «Voglio una squadra più lesta e cattiva»

COSENZA – È caccia alla vittoria per il Cosenza allenato da Piero Braglia. La squadra silana, dopo quattro pareggi consecutivi, è chiamata ad una prova in trasferta contro la Casertana (foto ilcosenza.it).

Casertana, squadra più da trasferta

Una squadra in crescita, quella campana, che ha dato vita ad una corposa sessione di calciomercato. Braglia, a riguardo, esprime giudizi positivi per ciò che concerne l’avversario. «Dovremo fare la nostra partita, dei numeri non mi fido mai. Bisognerà stare attenti a tutto – dichiara Braglia – la Casertana ha dei calciatori di valori. Il campo sarà pesante: noi dovremo fare una grande partita. Ho bisogno che i ragazzi si diano le giuste risposte. Ultimamente ci rilassiamo dopo aver subito una rete e questo non va bene».

Difesa rossoblù da decidere

Il Cosenza dovrebbe rimanere con la difesa a 3. Si giocano una maglia Corsi, D’Orazio e Pasqualoni che sta recuperando dal proprio problema fisico causa distorsione alla caviglia. Dall’altro lato, invece, la Casertana ha necessità di fare punti per allontanare la zona salvezza.

Davanti al proprio pubblico i campani sono terz’ultimi in termini di risultati ottenuti. Sono 3 le vittorie, altrettanti i pareggi e 6 le sconfitte subite tra le mura amiche. «Ci sono diverse soluzioni, Camigliano ha bisogno di farsi rispettare di più: deve essere più cattivo dal punto di vista agonistico. Per quanto riguarda il modulo non credo di cambiare molto. Farlo potrebbe essere, ad oggi, controproducente».

Braglia e la vittoria da raggiungere

C’è voglia di emergere in casa Cosenza soprattutto in quest’ultima fase del torneo. Possibile un cambio di modulo, viste le prove del mister in settimana, ma non è detto che questo avvenga sin dal match del “Pinto”. «Sto valutando diverse situazioni ma credo che il 3-4-3 non sia un modulo da proporre sin da subito. Perez ad Ascoli ha fatto solo qualche partita – commenta Braglia – per il resto si è soltanto allenato. Il ragazzo ha bisogno di acquisire la migliore condizione fisica possibile».

La Casertana ha alternato, nelle ultime partite, il 3-5-2 e anche il 4-2-3-1 con qualche sua variante. Molto probabilmente il primo sembra essere il modulo adatto per i falchetti per i silani. «Conosco limiti e pregi della mia squadra, il percorso di crescita della squadra deve evolversi. C’è bisogno di diventare un po’ più cattiva: della mia squadra – conclude – sono assolutamente contento».

Braglia: «Tanti errori commessi, peccato». Maurizi: «Soddisfatto per il punto conquistato»

COSENZA – Terminato il pareggio tra Cosenza e Reggina  ed è tempo di commenti in sala stampa da entrambe le parti. Un punto ciascuno per le squadre scese in campo al “Marulla” (foto Farina).

Braglia e il pari con la Reggina

Il mister Piero Braglia non è soddisfatto per intero sulle condizioni del campo e Bragliasull’atteggiamento della sua squadra. Troppi lanci lunghi alla ricerca spasmodica e disordinata del pareggio. «Abbiamo preso un tiro con l’unica conclusione in porta e con 5 difensori schierati. Sono stati commessi molti errori – afferma Braglia –  non è concepibile pareggiare in questo modo. Nella metà campo nostra non si poteva giocare, il pallone non riusciva a rimbalzare per come speravamo. In trasferta giochiamo meglio, questo è sotto l’occhio di tutti. Dico sempre le solite cose, si può e si deve fare di più. Al contrario delle altre volte, i subentrati non hanno dato quel qualcosa in più. Abbiamo peccato di incisività e questo è uno dei motivi che ha portato al pareggio. Mettere le palle centrali come ha fatto oggi Dermaku non va bene, il giro palla è quello che dobbiamo fare».

Maurizi e la sua formazione

MauriziAgenore Maurizi è contento per il pareggio ottenuto al “Marulla”. «Prestazione importante con il Cosenza che era comunque reduce dalla vittoria con il Lecce: dal punto di vista tecnico abbiamo giocato bene. Dico sempre che la Reggina deve guardare di partita in partita. Domenica prossima – afferma Maurizi – avremo una partita importante con il Trapani. Ho cercato di far cambiare la mentalità e la struttura della squadra. Sono felice per la rete di Hadziosmanovic, era difficile vedere il rigore dei rossoblù dalla mia posizione. Nel primo tempo volevo alzare il pressing ma grazie alla partita degli avversari non ci siamo riusciti».

La rete di Hadziosmanovic

Rete fondamentale quella del calciatore amaranto. Il centrocampista della Reggina si Hadziosmanovicdice contento per il goal e per il punto conquistato. «Si tratta della mia prima rete tra i professionisti. Dedico la rete alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto. Ho visto arrivare la palla e ho pensato subito di metterla dentro».

Leonardo Perez e l’attacco rossoblù

PerezIl centravanti del Cosenza si concentra sul pareggio ottenuto in casa. Un rigore procurato dall’ex Ascoli e tante sportellate in attacco. «Dispiace aver pareggiato in questo modo, devo dire in ogni caso che la prestazione non è mancata. Il clima che si respira a Cosenza fa ben sperare: sono contento di questo. Diversi duelli li ho portati a casa – dichiara Perez – ma non sono riuscito a segnare. Per fortuna al rigore sono riuscito a conquistare la massima punizione: mi ha spinto da dietro, non ho accentuato il fallo».

Alessandro Artuso