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Morrone, ecco Bruno, De Marco e Risoli. Rinnova Bacilieri

COSENZA – Nuovi arrivi e conferme in casa Morrone che per cominciare ha raggiunto l’accordo con il difensore Roberto Bacilieri per il rinnovo contrattuale.

La stagione 2019-2020 lo vedrà per la quarta volta consecutiva vestire i colori granata.

«Sono contento, non posso nascondere la mia soddisfazione – ha detto dopo la firma – Militare in questa squadra per me è diventata una questione di orgoglio. L’augurio che faccio a me stesso, e ai miei compagni più in generale, è di permettere alla società di strappare nuove e importanti affermazioni. Siamo consapevoli delle difficoltà che comporta il salto di categoria, ma siamo qui per questo».

Tris di ingaggi

Contestualmente la Morrone ha ufficializzato nuove operazioni in entrata. Si sono legati al club Salvatore Bruno, difensore classe 1992 proveniente dal Sambiase, Cristian De Marco, centrocampista classe 2000 un anno fa al Corigliano, e Pierpaolo Risoli, portiere classe 2001 ex Scalea.
«Sono tutti e tre elementi su cui abbiamo deciso di puntare con grande convinzione – ha sottolineato il direttore sportivo Roberto Principe – Se De Marco e Risoli sono veri e propri investimenti per il futuro, mettere Bruno a disposizione di Stranges testimonia la voglia di fare bene della proprietà. E’ stato uno dei migliori centrali dello scorso campionato e il fatto che abbia scelto la Morrone significa una sola cosa. Significa che si sta operando nel modo giusto».

Conad Lamezia all’assalto di gara 2, Bruno: «Lavorare sugli errori»

LAMEZIA TERME (CZ) – Un passo falso lungo il cammino verso la Serie A che non deve compromettere il sogno della Top Volley Lamezia. La sconfitta casalinga contro Leverano in gara 1 complica il discorso promozione ma le chance per Spescha e compagni ci sono ancora. Bisogna ora vincere in gara2 a Leverano (mercoledì sera alle 21) per prolungare la serie fino a gara3 (che si giocherebbe a Pianopoli domenica 20 maggio).

I giallorossi devono però trovare la determinazione e la fame, venute meno domenica scorsa al cospetto di Laterza e compagni

«Abbiamo avuto dei momenti di blackout – riconosce la banda giallorossa Manuel Bruno – che non devono più verificarsi se vogliamo salire in serie A. In alcuni momenti della gara non siamo stati in grado di esprimere la nostra pallavolo, ci siamo disuniti e non dobbiamo commettere l’errore di farlo. Siamo una squadra solitamente molto unita e compatta, lo abbiamo dimostrato per tutto il campionato, ora non dobbiamo disunirci e dobbiamo mantenere la consapevolezza che siamo molto più squadra di quanto abbiamo fatto vedere a Pianopoli in gara 1».

Dopo la doppia sfida di Coppa (con doppia vittoria lametina) e gara 1 dei play-off, ormai Conad Lamezia e BCC Leverano si conoscono molto bene, non ci sono più segreti né grosse incognite.

La vittoria dei pugliesi in gara 1 è parsa netta ma le cose possono ancora cambiare. «Onore a Leverano che ha vinto con merito questa prima sfida – continua Bruno – ma noi abbiamo prestato il fianco e non siamo stati quelli che siamo di solito. Ora dobbiamo lavorare su questi errori ed arrivare a gara 2 con la . consapevolezza che possiamo farcela, che possiamo vincere e portare la sfida fino a gara 3. Sappiamo che sarà difficile, che non abbasseranno la guardia solo per il fatto di aver vinto gara 1, ma non dobbiamo farci intimorire. Se vogliamo vincere e arrivare in serie A dobbiamo vincere ovunque e contro chiunque. Andremo a Leverano per vincere. Siamo forti, ce la possiamo fare e vogliamo gara 3 a Pianopoli».

Polifunzionale Unico di Polizia, Spadafora e Bruno sollecitano le istituzioni


COSENZA – «Condividiamo appieno l’idea lanciata nei giorni scorsi dal segretario provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia, Antonio Giordano, quella cioè di creare un unico Centro Polifunzionale della Polizia di Stato in grado di accogliere tutti i vari settori, dalla Polfer alla Polstrada e in grado di garantire la sicurezza e la salvaguardia non solo del personale di polizia, quanto piuttosto dei numerosi cittadini che quotidianamente affollano gli attuali uffici della Questura».  Queste le parole dei consiglieri di maggioranza del Gruppo Misto di Palazzo dei Bruzi Francesco Spadafora e Davide Bruno. «Dare seguito in maniera concreta alla proposta del segretario Giordano – si legge poi nella nota – significherebbe alleggerire di gran lunga il peso di decine e decine di agenti che quotidianamente svolgono il proprio dovere il più delle volte ai limiti della sicurezza. Il sito di Vaglio Lise, che ancora oggi – nonostante i nostri reiterati appelli –  è in preda all’incuria e al degrado, potrebbe divenire luogo ideale per ospitare il Polifunzionale».
«Al riguardo – chiediamo al sindaco Occhiuto e a tutti i rappresentati politici regionali e nazionali – concludono Spadafora e Bruno –  di prendere in considerazione tale proposta al fine di assicurare una maggiore dignità agli utenti e anche agli agenti della polizia che ogni giorno si scontrano con realtà ai limiti della decenza».

I cammini come volano di sviluppo nella proposta della Via dell’Ossidiana

 COSENZA – “POSTCARDS CALABRESI”, il Convegno che si è svolto nel tardo pomeriggio di ieri nella Sala Nova della Provincia di Cosenza, ha avuto il merito di presentarci un territorio che può essere percorso a piedi, riscoprendo i tesori dei nostri piccoli borghi: la loro storia, l’arte, la cultura e la natura, le eccellenze enogastronomiche e quell’innata ospitalità che tutto il mondo conosce.

“Cammini di bellezza”, si potrebbe dire: è questo il senso della proposta dell’Associazione NeoMedi e del suo Presidente, l’On. Franco Bruno, presentata in collaborazione con la Provincia di Cosenza.

« Lo strumento dei sentieri e dei cammini può dare una risposta ai nostri territori, consentendone lo sviluppo delle potenzialità a oggi ancora inespresse» – ha avuto modo di dire il Presidente della Provincia, Franco Iacucci.

Per Iacucci, si tratta di una scommessa da cogliere e da valorizzare: « C’è stato per lungo tempo l’abbandono dei nostri piccoli Comuni che hanno la storia, la tradizione e la cultura e che sono stati mortificati da uno sviluppo senza regole. Dobbiamo allora individuare elementi e mezzi, idee, interventi che ci possano consentire di raggiungere tutta una serie di obiettivi e uno è quello di valorizzare i nostri beni culturali, le nostre tradizioni, la cultura locale, per offrire ipotesi di sviluppo ad aree in molti casi abbandonate. Lo strumento dei sentieri e dei cammini può promuovere, allora, un’economia circolare capace di costruire un’alternativa possibile e dare un futuro ai nostri piccoli centri».

Insomma, un volano di sviluppo formidabile capace di invertire la tragica marginalità cui sono condannate queste aree e, in questo senso, «la Provincia di Cosenza ha il dovere di essere punto di riferimento in questo percorso e si candida quale strumento di raccordo istituzionale dei nostri piccoli Comuni, in forte sinergia con la Regione Calabria, per la creazione di una rete dei cammini che diventi vera e propria “economia della bellezza».

La proposta costruita da NeoMedi va in questa direzione: un nuovo “cammino” – la “Via dell’Ossidiana – da Sibari a Diamante, lungo le rotte della Magna Grecia” – da presentare al Mibac per l’inclusione nell’Atlante digitale di cui fanno già parte due percorsi tutti calabresi, quello di San Francesco di Paola e il Sentiero del Brigante tra Aspromonte e Serre.

Le conclusioni sono state tratte dal Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, che ha espresso apprezzamento per l’iniziativa, perché «questa è la strada giusta per costruire uno sviluppo sostenibile della nostra regione». Il Presidente della Regione ha messo quindi in evidenza che quest’anno la Calabria ha realizzato il record delle presenze turistiche, grazie a due significative scelte: «la prima è quella dell’accessibilità, per abbattere la perifericità della nostra regione» ha riferito Oliverio, ricordando  il sostegno della regione alla mobilità aeroportuale, gli investimenti su quella ferroviaria, l’impegno per la mobilità in generale.

«Il secondo punto – ha aggiunto – è quello della valorizzazione delle risorse, che è il tema di questo pomeriggio. Accessibilità e allargamento della stagionalità sono le due direttrici fondamentali su cui si gioca il futuro della Calabria e, su questo, lavorare significa anche proporsi come territorio».

 

Nuovo Ospedale, Bruno e Spadafora, «Si pensi ai cittadini e non a fare campagna elettorale”

COSENZA – «La questione relativa al nuovo ospedale di Cosenza, piuttosto che essere scevra da condizionamenti e strumentalizzazioni politiche sta diventando, ogni giorno, argomento propagandistico in vista della prossima tornata elettorale. Una situazione alquanto incresciosa e non di poco conto. Siamo del parere che l’attenzione debba riguardare esclusivamente il benessere e la salute dei cittadini, troppo stanchi di una classe politica farraginosa e pressoché clientelare».  E’ quanto dichiarano, in una nota congiunta, i consiglieri di maggioranza di Palazzo dei Bruzi, Francesco Spadafora e Davide Bruno. «E’ oltremodo necessario – proseguono- spostare l’attenzione su argomenti effettivamente urgenti, quali gli interventi organici, l’eventuale piano delle assunzioni, il garantire, prima di ogni  cosa, la costruzione di una struttura all’avanguardia e funzionale alle esigenze di tutti i cittadini. E’ impensabile che in una città come Cosenza, annoverata tra le più moderne e efficienti del Sud Italia, questa importante opportunità, diventi puntualmente un pretesto per accaparrarsi voti e consensi».

«Crediamo sia un obbligo prima di tutto etico e poi istituzionale assicurare e preservare la salute dei cittadini. La bagarre relativa al sito sul quale dovrebbe sorgere il nuovo ospedale di Cosenza diventa – a nostro avviso- di secondaria importanza. La città necessita di una struttura adeguata e in grado di rispondere alle più svariate esigenze. Un presidio ospedaliero di qualità che diventi polo d’eccellenza sotto ogni aspetto».

«Ci auguriamo – concludono i consiglieri Spadafora  e Bruno – che prevalga il buon senso e che tutte le compagini politiche, nessuna esclusa, abbiano la dignità morale – di lavorare solo ed esclusivamente per il bene dell’intera comunità».

Diritto allo studio, Bruno (AU), «Rimettiamo il nostro impegno nelle mani del CORUC»

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – «Uno dei temi più caldi nel dibattito pubblico regionale degli ultimi tempi è senza dubbio quello del Diritto allo Studio. Da più parti provengono critiche e proposte per risolvere l’annoso problema della carenza di fondi per le Borse di Studio, che da anni comporta la vergognosa esistenza della figura dell’idoneo non beneficiario, lo studente che per legge avrebbe diritto al contributo economico ma che non lo riceve a causa dell’insufficienza dei fondi». Ad intervenire è Carmine Bruno, studente Unical e portavoce regionale di Azione Universitaria. «Su questo tema deve catalizzarsi l’attenzione della nostra categoria – dichiara Bruno – perché questo è un problema di civiltà e giustizia, prima ancora che uno scempio della nostra classe politica. Da anni assistiamo a promesse e assunzioni di impegni vari, a cui mai è seguita una soluzione definitiva. Affidare il diritto allo Studio al POR, un programma volatile e a tempo determinato, è una cura poco lungimirante e la prova che non vi è la volontà di sanare definitivamente questa piaga. Noi di Azione Universitaria abbiamo l’ambizione di dire che abbiamo la proposta risolutiva. Nel rispetto delle competenze attribuite e del peso istituzionale, rimettiamo il nostro impegno nelle mani del CO.R.U.C. e restiamo in attesa di essere ascoltati per portare al tavolo la nostra proposta. Registriamo la piena disponibilità dimostrata dal Senatore Nicola Caruso, rappresentante del nostro Ateneo nel Coordinamento, e la accogliamo volentieri, poiché lo riteniamo idoneo a rappresentare le istanze degli Studenti calabresi presso le Istituzioni a tutti i livelli. Rivolgiamo inoltre un invito a tutte le altre sigle studentesche a seguire la nostra linea ed a far convergere tutte le forze sul Senatore Caruso, che può essere un interlocutore attento e l’autore della sintesi delle nostre mozioni»

“Urge sopralluogo a Serraspiga”, la richiesta di Spadafora, Bruno e Granata

COSENZA – «E’ necessario e più che mai urgente, un sopralluogo in Contrada Cozzo Giardino per verificare lo stato di pericolosità in cui versa la strada comunale che collega il popoloso quartiere di Serra Spiga con il Comune di Mendicino (CS)». E’ con queste prerogative che stamane i consiglieri di maggioranza di Palazzo dei Bruzi Francesco Spadafora e Davide Bruno, del gruppo “Misto” eVincenzo Granata del gruppo “Democrazia Mediterranea” hanno depositato una richiesta di convocazione della Commissione Lavori Pubblici, presieduta dalla consigliera Anna Rugiero, affinché si svolga urgentemente un sopralluogo nella zona indicata. La richiesta dei tre consiglieri, che prevede lo svolgimento della seduta direttamente sul luogo interessato dal pericolo, è dettata dal fatto che molti cittadini hanno segnalato una situazione di grave pericolo per la pubblica viabilità a causa di un inspiegabile cedimento della strada.

«A rendere ancora più pericolosa la vicenda – si legge nella nota-  è la mancanza di qualsiasi protezione o guardrail lungo la predetta arteria, notoriamente frequentata da migliaia di automobilisti, dove una semplice distrazione o lo sbaglio di una manovra potrebbe far piombare i malcapitati in un ripido precipizio lungo una cinquantina di metri». Gli stessi auspicano che la Presidente possa accogliere tale istanza e convocare al più presto l’organismo consiliare, «al quale – si legge ancora- è necessariamente richiesta la presenza dell’Ing. Francesco Converso, responsabile del Settore Infrastrutture, per fornire direttamente in loco, non solo le risposte tecniche e amministrative, ma anche i tempi e i dovuti provvedimenti atti a scongiurare i costanti pericoli a cui sono esposti giornalmente automobilisti e motociclisti che giornalmente transitano sull’arteria stradale, nodo cruciale per raggiungere la città».

Chiusura strada in località “Solleria”, sopralluogo del presidente Bruno

MARCELLINARA (CZ) – Massima attenzione dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro, guidata dal presidente Enzo Bruno, alla Strada provinciale 181/1 dopo la chiusura al traffico veicolare in località “Solleria”. La decisione è stata assunta venerdì sera a scopo cautelativo in seguito segnalazioni su deformazioni riscontrate alla soletta del sottopasso. La circolazione lungo l’importante arteria, che attraversa la zona industriale di Marcellinara e rappresenta l’unica alternativa alla SS280 dei due mari, è stata inibita per consentire le necessarie verifiche tecniche al fine di accertare le reali condizioni del pontino e garantire, quindi, la sicurezza di chi giornalmente percorre questa importante arteria stradale. Dopo le segnalazioni della Polizia stradale e l’immediato intervento dei tecnici provinciali, il presidente dell’Ente intermedio, Enzo Bruno, accompagnato dal dirigente del settore Viabilità ingegner Floriano Siniscalco e dal consigliere provinciale Antonio Montuoro, ieri pomeriggio ha effettuato un sopralluogo in località interessata riscontrando con i tecnici che rispetto ad un primo riscontro, la problematica strutturale risulta essere definibile in sicurezza in tempi ragionevolmente brevi. Il settore Viabilità della Provincia ha immediatamente avviato una prima fase di indagine mirata a verificare lo stato dell’arteria provinciale per consentire la riapertura al traffico veicolare e, quindi, intraprendere gli interventi necessari alla messa in sicurezza. Il sindaco di Marcellinara, Vittorio Scerbo – presente al sopralluogo assieme all’assessore Gianpiero Cittadino e ai consiglieri Francesco Pugliese e Leonardo Chiarella – e il consigliere provinciale e vice sindaco Antonio Montuoro ringraziano il presidente Bruno per il tempestivo intervento e per l’azione messa in campo per aver celermente avviato l’iter per un intervento immediato. Il ringraziamento degli amministratori di Marcellinara va anche ai tecnici per il lavoro svolto al fine di evitare eventuali disagi.

Emergenza criminalità a Cosenza, oggi in Consiglio, Spadafora «Serve maggiore sicurezza»

COSENZA – Tra i punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Cosenza svoltosi oggi pomeriggio, l’emergenza criminalità in città, un tema resosi necessario da affrontare, dopo l’escalation di furti e rapine degli ultimi mesi. Ad illustrare l’argomento è stato il  firmatario dell’ordine del giorno, Francesco Spadafora, poliziotto e Consigliere Comunale alla seconda consiliatura, il quale ha subito fatto presente che la seduta consiliare si è resa non più rinviabile, al fine di affrontare la preoccupante questione relativa ai gravi episodi di criminalità che stanno infestando da tempo la città. Il Consigliere Francesco Spadafora, ha inoltre colto l’occasione del suo intervento per esprimere la propria vicinanza e solidarietà a chi è stato recentemente colpito da questi aberranti episodi criminali, ed ha rivolto un pensiero particolare ai commercianti e negozianti che risultano essere quelli più colpiti. Lo stesso, rivolgendosi ai colleghi consiglieri e al pubblico presente, ha fatto notare che «quella che stiamo vivendo in quest’ultimo periodo è una vera e propria emergenza a cui la nostra città, particolarmente tranquilla, non era assolutamente abituata». Secondo  Spadafora, tra le cause che sicuramente hanno fatto accrescere questi  “recrudescenti” reati nel capoluogo bruzio, c’è sicuramente la questione di cui parlava tempo addietro sulla stampa il Procuratore Aggiunto Marisa Manzini, la quale faceva cenno all’aumento dei tossicodipendenti che hanno bisogno di soldi liquidi per pagare la droga agli spacciatori, i quali, a sua volta, si riforniscono dalla criminalità organizzata che le Forze dell’Ordine, se pur con mille difficoltà, cercano di contrastare giornalmente. A questo va aggiunto non solo l’aumento della crisi economica e del disagio sociale, ma anche le lacune del sistema giudiziario che ancora oggi, purtroppo, non riesce ad applicare pene certe e severe a chi delinque. Tutto ciò, ha sottolineato il giovane consigliere bruzio, «rende ancora più difficile il lavoro delle Forze di Polizie, le quali nonostante i pesanti tagli e le poche risorse a disposizione, stanno compiendo ogni sforzo possibile per debellare tutti questi furti, rapine e scippi che suscitano tanta paura e allarme sociale tra i cittadini. Naturalmente tale situazione, se pur particolare e complessa, non deve sconfortare le istituzioni, in modo particolare la massima assise cittadina. I consiglieri comunali che hanno l’onere e l’onore di rappresentare i propri concittadini nel consesso civico, che è luogo di confronto e dialogo, tutti, maggioranza e minoranza, hanno il dovere politico e morale di individuare adeguate soluzioni che possano, non solo contrastare gli episodi criminali che stanno turbando la città, ma anche salvaguardare la sicurezza che è un bene primario dei cittadini ed una componente indispensabile della qualità della vita che non ha colore politico». Per frenare tali avvenimenti criminosi, il consigliere Francesco Spadafora, ha suggerito al Sindaco di richiedere ai Ministeri preposti un maggior numero di uomini e mezzi da impiegare sul territorio per la prevenzione e repressione dei reati. Nel frattempo però che ciò avvenga è necessario disporre un incremento della Polizia Municipale, nel rispetto dei limiti e delle specifiche competenze, nei servizi di prevenzione e controllo del territorio a supporto delle altre forze di polizia che hanno anche la necessità della collaborazione dei cittadini, i quali devono trovare non solo il coraggio di denunciare, ma soprattutto devono collaborare costantemente  con le forze dell’ordine segnalando qualsiasi situazione di pericolo o movimento sospetto. Inoltre, «per disincentivare tutte queste azioni criminose, come già chiesto pubblicamente sia dal Questore, Dott. Luigi Liguori, che dal consigliere Covelli, è indispensabile sollecitare, a chi di dovere, la riattivazione del sistema di videosorveglianza urbana, realizzato anni fa con i fondi PON SICUREZZA e sul quale sembra che l’Amministrazione Comunale vuole puntare per il potenziamento della sicurezza urbana e sociale. Infatti, nell’ultima riunione del comitato provinciale di ordine e sicurezza pubblica, il Sindaco, Mario Occhiuto, ha garantito l’acquisto di sessanta telecamere che dovranno essere istallate, in accordo con le forze di polizia, nei punti più strategici della città». Al riguardo, il consigliere, ha suggerito al Sindaco di attivare le procedure per attingere ai finanziamenti dell’Unione Europea, la quale, ha evidenziato, nella programmazione settennale, 2014-2020, ha messo a disposizione per i comuni della Calabria, Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia dei fondi per sostenere azioni mirate all’accrescimento del livello di legalità e sicurezza. Ha altresì auspicato che i fondi comunali possano essere destinati per l’incremento di altri sistemi che possono fungere da deterrenti, facendo l’esempio del potenziamento, nei punti più bui della città e delle frazioni, della pubblica illuminazione che rappresenta un’importante deterrente per i malintenzionati predatori, i quali con un’adeguata illuminazione pubblica avrebbero non pochi problemi a proliferare atti criminosi. Avviandosi alla fine dell’intervento, ha ringraziato alcune organizzazioni sindacali della Polizia di Stato, COISP, SAP e LES, presenti nel pubblico, le quali oltre ad aver condiviso ed apprezzato l’iniziativa dell’adunanza odierna, sono sempre attente alle difficoltà dei poliziotti e alle problematiche della sicurezza. Il Consigliere Francesco Spadafora, ha chiuso evidenziando che il Consiglio Comunale saprà individuare ogni provvedimento utile a far innalzare al più presto il livello di sicurezza che rappresenta senz’altro un fattore determinante anche per lo sviluppo sociale ed economico della nostra città. A seguire la dichiarazione del consigliere Davide Bruno, sempre sul tema della sicurezza in città : «Alla luce di quanto appena riferito dal collega Spadafora, riteniamo che la questione relativa all’emergenza criminalità, sia giunta, oltremodo, ai limiti della sicurezza. Una situazione certamente non più differibile. Cosenza si fregia, quotidianamente, di essere una città culturalmente e architettonicamente moderna e all’avanguardia, spesso però ci si dimentica di luoghi e spazi, del tutto degradati, declassati e lasciati ai margini. Per queste ragioni ho dato vita al Comitato di Quartiere di Via Panebianco, per dare voce ai tanti cittadini che ogni giorno vivono situazioni di forte disagio. E’ per queste ragioni che con i colleghi consiglieri Spadafora e Gervasi abbiamo denunciato lo stato di completo abbandono in cui versa la stazione di Vaglio Lise. Via Panebianco e Vaglio Lise sono soltanto alcuni degli luoghi, ad oggi, privi della benché minima attenzione da parte degli organi amministrativi. Il documento relativo alla sicurezza e all’emergenza criminalità, condizioni gravi che tormentano la nostra città, raccoglie pertanto il nostro parere favorevole. Interventi a favore del potenziamento del servizio di polizia municipale, il miglioramento dell’illuminazione pubblica, l’esigenza di avere più uomini sul territorio che possano sventare attacchi alla sicurezza di persone e cose, non sono , ormai, più prorogabili. E’ necessario che le periferie della nostra città siano, con la massima urgenza, sottoposte ad un processo di riqualificazione strutturale e sociale, e che le richieste contenute nel documento prodotto dal collega Spadafora, trovino, quanto prima ampio accoglimento».

«Stazione Vaglio Lise, tra degrado e pericolo. Intervenga subito il sindaco». L’appello del Gruppo Misto

COSENZA –  «E’ da più tempo ormai che si assiste, in maniera del tutto disinteressata, al degrado e allo stato di completo abbandono nonché, fatto assai più grave, all’assoluta mancanza di sicurezza in cui versa la stazione dei treni di Cosenza Vaglio Lise. La struttura è quotidianamente luogo di disperazione di passanti e pendolari che continuano a denunciare lo stato di incuria della Stazione, per la quale, ad oggi, nessuno è stato in grado, consapevolmente, di attuare una sana opera di riqualificazione dell’area interessata».  Questo quanto sostengono duramente i consiglieri di maggioranza di Palazzo dei Bruzi, afferenti al Gruppo Misto, Davide Bruno, Francesco Spadafora e Vincenzo Granata.

Francesco-Spadafora   Davide Bruno

La situazione – si legge ancora nella nota – è pressoché allarmante: sporcizia, locali fatiscenti occupati da rom e immigrati clandestini, servizi non accessibili, furti all’interno delle autovetture in sosta, treni inzaccherati, vetusti e privi di ogni minimo servizio. Occorre, con la massima urgenza attivare un piano di intervento serio per il risanamento della stazione Fs di Cosenza, divenuta, soprattutto negli orari notturni, un sobborgo malandato e pericoloso”. “E’ estremamente urgente – ribadiscono ancora i consiglieri Bruno, Spadafora e Granata – ammodernare e rendere più sicure le strutture di un luogo da sempre, crocevia di uomini, donne e bambini, i quali, oggi, temono per la propria incolumità. Basti pensare che il presidio Polfer resta attivo dalle 07.00 alle 22.30, non potendo garantire, causa carenza di personale, un servizio attivo ventiquattro ore”.

Granata

Per queste ragioni – concludono – chiediamo, con impellenza che il sindaco e i dirigenti competenti si attivino per istituire un presidio notturno della polizia municipale, al fine di garantire e salvaguardare l’integrità di tutti coloro che popolano la Stazione Ferroviaria, soprattutto nelle ore notturne”