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Buccirosso e il suo “Colpo di scena” incantano il pubblico del Rendano

COSENZA – Tutto esaurito per “Colpo di scena”, sabato e domenica scorsa, sul palco del Teatro Rendano. La commedia noir, scritta e interpretata da Carlo Buccirosso, ha divertito il pubblico. Un altro successo per la “Rassegna L’AltroTeatro”.

Colpo di scena” è un thriller con tanto di mistero che aleggia per gli interi due atti e un finale inaspettato che lascia letteralmente senza fiato il pubblico.

L’inadeguatezza della giusitizia italiana; la lotta contro il crimine; l’importanza di denuciare per le donne che subiscono violenza; la certezza della pena; questi i temi di attualità su cui ruota la commedia. Il nuovo spettacolo scritto diretto e interpretato da Carlo Buccirosso, l’attore napoletano questa volta veste i panni di un integerrimo vice questore di provincia, Eduardo Piscitelli. La sua unica missione è la sicurezza dei cittadini usando il pugno di ferro con i delinquenti. Ad aiutarlo in questa battaglia quotidiana: l’ispettore Murolo, i giovani agenti Varriale, Di Nardo e Farina e la rassicurante sovrintendente Signorelli. Tutti a dare la caccia al feroce Michele Donnarumma, il crudele stupratore che darà filo da torcere al vice questore facendo vacillare tutte le sue certezze. Piscitelli cercherà conforto tra gli affetti familiari nella sua baita di montagna dove ad attenderlo ci sono il padre Marcello, ex colonnello dell’esercito affetto da Alzheimer, Gina la sua divertente badante rumena e la vittima di stalking, la neurologa Cuccurullo. Nato dalla felice penna di Buccirosso, dove comicità e drammaturgia si fondono, personaggi a tutto tondo, tematiche sociali importanti attinte dalla vita reale ma sempre proposte con intelligente ironia. Un teatro “popolare”, il suo, che sa parlare al cuore del pubblico.

Una commedia divertente a tratti pungente, al centro un giallo, le disfunzioni della burocrazia e della giustizia italiana e il difficile tema della violenze nei confronti delle donne.

Con uno stile moderno e sagace Buccirosso imbastisce una pièce che difficilmente cade nella battuta scontata e nella farsa ma che tratteggia con lucido cinismo una società in crisi. E la comicità lascia il passo al dramma umano e cadono i veli dell’ipocrisia e delle piccolezze umane. Un testo ben scritto e diretto magistralmente da Buccirosso, la sua verve partenopea accompagna con leggerezza lo spettatore in una storia di “ordinaria follia”. Un testo dai toni chiaroscuri con un finale dal sapore amaro e che lascia spazio alla riflessione.

Vacantiandu, sul palco “Colpo di scena” di e con Carlo Buccirosso

LAMEZIA TERME (CZ) – Giovedì 10 gennaio 2019, ore 20.45, terzo appuntamento con la rassegna teatrale Vacantiandu con la direzione artistica di Diego Ruiz, Nico Morelli e la direzione amministrativa di Walter Vasta. Promosso dall’Associazione teatrale I Vacantusi di Lamezia Terme, Vacantiandu è uno dei progetti culturali con validità triennale finanziati dalla Regione Calabria con fondi PAC.

La rassegna, ospitata quest’anno al Teatro Comunale di Catanzaro diretto da Francesco Passafaro, propone Colpo di scena il nuovo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Carlo Buccirosso e prodotto da Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro.

Un thriller – con una svolta mistery – in chiave comica nato dalla felice penna di Buccirosso  che prosegue con successo questo nuovo filone drammaturgico venato di amara ironia. Un teatro “popolare”, il suo, che sa parlare al cuore del pubblico perché affronta tematiche sociali importanti e di stringente attualità attingendo a quella che è la vita reale. Il noto attore partenopeo questa volta veste i panni di un integerrimo vice questore di provincia, Armando Piscitelli, con l’ambizione di garantire la sicurezza dei cittadini ripulendo il mondo dai delinquenti. Ad aiutarlo in questa missione quotidiana ci sono l’ispettore Murolo, i giovani agenti rampanti Varriale, Di Nardo e Farina e la rassicurante sovrintendente Signorelli. Tutti a dare la caccia al feroce Michele Donnarumma che darà filo da torcere al povero vice questore facendo vacillare tutte le sue certezze. Piscitelli cercherà conforto tra gli affetti familiari nella sua baita di montagna dove ad attenderlo ci sono il padre Marcello, ex colonnello dell’esercito affetto da Alzheimer, Gina la sua bisbetica badante rumena, la suadente professoressa Cuccurullo e… un imprevedibile “colpo di scena” finale!
In scena, insieme a Carlo Buccirosso, un cast di attori eccellenti Gino Monteleone, Gennaro Silvestro, Peppe Miale, Monica Assante di Tatisso, Elvira Zingone, Claudiafederica Petrella, Giordano Bassetti, Fiorella Zullo e Matteo Tugnoli.

Buccirosso, ironia e sarcasmo conquistano il pubblico di “Vacantiandu”

 

LAMEZIA TERME (CZ) – Uno spettacolo ironico, sarcastico ma anche pungente. Lunghi applausi e risate a scena aperta per l’eclettico Carlo Buccirosso che, giovedì sera al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, ha portato in scena “Il pomo d’Achille”. Due ore e mezza di risate, ma anche riflessioni sul tema dell’omosessualità: lo spettacolo, scritto, diretto e interpretato dallo stesso Buccirosso, ha aperto la rassegna “Vacantiandu”, organizzata dall’associazione “I Vacantusi”, sotto la direzione artistica di Nicola Morelli e Diego Ruiz. Una commedia divertente e pungente, con al centro le dinamiche familiari, che ha divertito il numeroso pubblico presente in sala, trattando un argomento serio e delicato, come l’omosessualità, con l’attore/regista napoletano che parafrasa il pomo della discordia della mitologia greca per trasferirlo in chiave nostrana. Sul palcoscenico con Buccirosso una protagonista femminile come Maria Nazionale, ugola verace che era esplosa come attrice in “Gomorra”, di Garrone, perfetta nella sua performance di mamma comprensiva e protettiva. La commedia, grazie ai dialoghi serrati e ai tempi comici perfetti, riesce a tenere altissima l’attenzione del pubblico pur durando oltre due ore e mezza. Con uno stile moderno e sagace Buccirosso imbastisce una pièce che difficilmente cade nella battuta scontata e nella farsa, grazie alla sua verve partenopea che accompagna lo spettatore in una storia delicata e attuale. Curatissime le scenografie, come nello stile delle opere di Buccirosso, per una commedia in due atti serratissima.
Una situazione già molto intricata e complessa a cui si aggiunge la presenza di altri personaggi particolari come Sara, prima ed unica fiamma al femminile della tormentata adolescenza di Achille; Manuel, estroso trasformista; Marianna, garbata psicologa di famiglia ed Oscar, un bizzarro vicino di casa che non ha mai tenuto nascoste le proprie simpatie nei confronti di Achille.

Prima dell’inizio dello spettacolo, sul palco per un saluto sono saliti il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro, che ha sottolineato la valenza sociale portata avanti dalla rassegna “Vacantiandu”, soprattutto per i laboratori teatrali organizzati nelle scuole, e il consigliere regionale Michelangelo Mirabello, che ha evidenziato il progetto messo a punto dai “Vacantusi”, che sono stati premiati dalla Regione Calabria per l’imponente progetto culturale e sociale portato avanti non solo a Lamezia ma nel resto della regione. Un progetto che punta a far crescere il tessuto sociale lametino, puntando sull’importanza della cultura.

“Il Pomo della Discordia”, Carlo Buccirosso inaugura la rassegna “Vacantiandu”

LAMEZIA TERME (CZ) Sarà l’eclettico Carlo Buccirosso ad inaugurare la rassegna “Vacantiandu”, organizzata dall’associazione “I Vacantusi”, sotto la direzione artistica di Nicola Morelli e Diego Ruiz. Giovedì 2 novembre alle ore 20.45 al teatro Grandinetti di Lamezia Terme, andrà in scena l’esilarante spettacolo “Il pomo della discordia”, scritto e diretto da Carlo Buccirosso, con la partecipazione di Maria Nazionale.

Carlo Buccirosso vestirà i panni di Nicola Tramontano, mentre Maria Nazionale quelli  di  Angela Tramontano, moglie di Nicola, Giordano Bassetti è Achille Tramontano, figlio di Nicola e Angela, Claudiafederica Petrella è invece Francesca Tramontano, sorella di Achille, Monica Assante di Tatisso è Adelina,  Elvira Zingone interpreterà Sara,  Matteo Tugnoli vestirà i panni di Cristian, Mauro de Palma è Manuel, Peppe Miale interpreterà l’avvocato Oscar D’Ambrosio, Fiorella Zullo è la psicologa Marianna Formisano e infine Gino Monteleone vestirà i panni dell’avvocato Zambrano.
Le scene sono di Gilda Cerullo e Renato Lori, i costumi di Zaira de Vincentiis, le musiche Sal Da Vinci, aiuto regia Martina Parisi, luci Francesco Adinolfi, produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro.

“Una famiglia quasi perfetta”, Buccirosso e Porcaro ai microfoni di Ottoetrenta (AUDIO)

Rende (Cs) Prima dello spettacolo, l’attore napoletano si è concesso ai nostri microfoni. Ci ha parlato della sua commedia e dei suoi progetti per il futuro. A seguire anche le dichiarazioni della bella attrice originaria di Casoria, Rosalia Porcaro.

Raffaella Aquino

Altre due serate con Comicità in teatro, Buccirosso e il Bagaglino al Garden

RENDE (Cs) – Dopo il successo ottenuto da Giovanni Cacioppo con lo spettacolo ” Vita da bar”, “Comicità in teatro”, evento promosso dall’amministrazione comunale di Rende, assessorato alla Cultura, propone altre due imperdibili serate.

Il 5 aprile arriva al Cinema teatro Garden di Rende l’attore partenopeo Carlo Buccirosso, con la commedia “Una famiglia quasi perfetta”, una pièce da lui scritta, diretta e interpretata, che affronta tematiche scottanti con lo stile ironico e divertente del comico napoletano. Carlo Buccirosso veste i panni di un personaggio prepotente, violento, un uxoricida che, dopo 24 anni di carcere, pretende, corrompendo un avvocato, di riprendersi il figlio che fu adottato, quando aveva sei anni, da una buona famiglia. La bravissima attrice Rosalia Porcaro interpreta il ruolo della mamma adottiva che non teme la violenza del balordo. Uno spettacolo che ha ottenuto un grande successo di critica e di pubblico nei maggiori teatri italiani.

L’8 aprile, invece, sarà la volta del grande varietà con la storica compagnia del Bagaglino in “50 sfumature di Renzi”, spettacolo firmato da Pier Francesco Pingitore. Sul palco del Garden saliranno Pamela Prati, Martufello, Demo Mura, Mario Zamma, Carlo Frisi, Manuela Zero. Satira politica e tante risate per una moderna “commedia all’italiana”. Grazie alla sinergia tra comune di Rende, manager nazionali e imprenditori locali, sarà possibile assistere a spettacoli di grande spessore ma prezzi contenuti. Si va dagli 8 euro per un posto in galleria fino ai 15 euro per la poltronissima. Biglietti disponibili in prevendita presso il Cinema Teatro Garden di Rende e “Inprimafila”, in viale Guglielmo Marconi a Cosenza.

Buccirosso al Rendano con “Una famiglia quasi perfetta”

COSENZA –

Continua la stagione “Rendano in prosa”, dopo i sold out dei due primi appuntamenti ancora tanta comicità e, questa volta dal sapore partenopeo. Martedì 3 febbraio, alle ore 20.30,  sarà la volta  della commedia “Una famiglia quasi perfetta”, un affresco impietoso della nostra società, scritta diretta e interpretata da Carlo Buccirosso.

“Una famiglia quasi perfetta” è una commedia dai toni chiaroscuri, ambientata in una tranquilla villetta residenziale, in un cui vive una pacifica famigliola. “Lui è un affermato psicologo, lei un’insoddisfatta casalinga – spiega nelle sue note di regia Buccirosso – sembrano vivere in apparente armonia assieme al loro figlioletto, adottato sin dall’età di sei anni, e che ora appare come il loro principale punto di riferimento. Tutto ciò fin quando un inaspettato evento arriverà a turbare la pace della loro esistenza. Il padre naturale dell’amato e coccolato pargolo, piomba nel tepore delle mura della casa a recriminare la paternità di suo figlio. Il disordine legislativo, la mancanza di una quotidiana tutela del cittadino, porteranno gli eventi sul precipizio di una normale tragedia quotidiana, cui la nostra spietata battaglia esistenziale ci ha ormai tristemente abituato”.

Buccirosso è uno dei più straordinari caratteristi della tradizione napoletana e questa volta riesce a mettere in equilibrio la drammaticità di una trama, che affronta uno dei temi più scottanti della nostra società come quello dell’adozione, con quell’ironia, quella farsa sottile e penetrante che rende tutto più umano e magari scontato ciò che non lo è. Al centro della storia un originale personaggio, il Signor Salvatore Troianiello, interpretato da Carlo Buccirosso, che dopo aver scontato una pena di 24 anni per l’uccisione della moglie a causa di un tradimento coniugale, si prefigge l’ obiettivo di riprendersi la custodia di suo figlio, dato in adozione ad una famiglia dopo il tragico evento. Su questo terreno si inizia a disputare una gara veemente: le pretese del protagonista e del nuovo nucleo familiare adottivo che generano due “fazioni” costrette a confrontarsi con interrogativi complicati e dai quali è difficile uscirne.

Carlo Buccirosso attore e  comico partenopeo di straordinario talento, specializzato nel ruolo stereotipato del napoletano medio o piccolo-borghese di solito sempre oppresso da qualche preoccupazione, noto anche come scrittore e sceneggiatore, comincia la sua carriera ne “L’ultima scena” (1989), il suo debutto cinematografico accanto ad Aldo Giuffré, Vittorio Caprioli e Marina Suma. Dopo la pellicola “Amami” (2002), diventa uno degli amici e attori prediletti di Vincenzo Salemme che lo dirigerà ne: “Premiata Pasticceria Bellavista” (1998), “L’amico del cuore” (1998), “Amore a prima vista” (1999) e “A ruota libera” (2000). In seguito a “Il grande botto” (2000) e “Il mare non c’è paragone” (2002), diventa anche uno degli attori più tipici di film di Carlo Vanzina, infatti lo si vedrà recitare in pellicole come “Febbre da cavallo – La mandrakata” (2002), “Le barzellette” (2004), “In questo mondo di ladri” (2004). Dopo la fiction “Due imbroglioni e mezzo” (2007), recita nella pellicola “Il divo” (2008) e, negli anni seguenti, in “I mostri oggi” (2009), “Un’estate ai Caraibi” (2009) e “Dalla vita in poi” (2010). Intensa anche la sua attività teatrale, mette in scena con la sua compagnia teatrale: “I compromessi” con Carlo Croccolo e Graziella Marina e “Vogliamoci tanto bene”. Nel 2013 è nella fortunata pellicola, premio Oscar come miglior film straniero, di SorrentinoLa grande bellezza”.

Questi i costi per lo spettacolo “Una famiglia quasi perfetta”: platea e palco platea 28 euro; palchi di I ordine centrale 25 euro; palchi di II ordine centrale: 21 euro;  palchi di I ordine e II ordine laterali: 17 euro; galleria: 12 euro.

Per informazioni telefonare a Inprimafila al n.0984/795699.