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Blitz nelle piazze dello spaccio, due calabresi arrestati in provincia di Bergamo

CALCIO (BG) – Sono stati trovati con circa quaranta chili di cocaina nascosti in parte in un’auto e il resto in un’abitazione.

E’ la scoperta fatta dagli uomini della Fiamme Gialle di Bergamo che hanno arrestato in flagranza di reato due persone originarie della Calabria rispettivamente di 62 e 37 anni residenti nel Nord Italia.

A destare sospetto un continuo andirivieni di persone nei pressi di un parcheggio pubblico nel comune di Calcio, nella bassa bergamasca.

I militari hanno così fermato i due intenti allo spaccio e hanno deciso di estendere la perquisizione nell’abitazione di uno dei fermati, dove oltre ad altra droga e a materiale utilizzato per lo spaccio sono stati ritrovati anche oltre 34.000 euro.

Lo stupefacente, se immesso sul mercato avrebbe fruttato oltre due milioni e mezzo di euro.

Delegazione di Kenosha ricevuta dall’assessore Succurro, «Reiterato patto di amicizia»

COSENZA – L’Amministrazione comunale di Cosenza ha rinnovato il patto di amicizia con la città statunitense di Kenosha, nello Stato del Wisconsin, costituita, per quasi il 70%, da italiani, la maggior parte dei quali di origine cosentina e dove la piazza principale è intitolata proprio a Cosenza. Ieri sera una delegazione della città di Kenosha, capeggiata dal Presidente del Consiglio comunale Anthony Kennedy, è stata ricevuta nella sala capitolare del Chiostro di San Domenico, dall’Assessore alla comunicazione, turismo e marketing territoriale Rosaria Succurro, in rappresentanza del Sindaco Mario Occhiuto. Alla cerimonia per il rinnovo del dialogo, che risale al 2004, hanno partecipato anche i primi cittadini dei comuni dell’area urbana: Rende, Castrolibero, Marano Marchesato, Marano Principato e Cerisano.

Le relazioni istituzionali con Kenosha sono state favorite dal progetto, promosso dall’Associazione Mariano Turano” di Castrolibero, in partenariato con la CIAO (Calabresi in America Organization), “Una rete in movimento per una cultura del cambiamento”, nato con l’intento di sviluppare una incisiva interazione tra le comunità italo-americane e i territori d’origine per favorire la nascita e la sostenibilità di nuove relazioni economiche, sociali e culturali. Tra gli obiettivi del patto di amicizia c’è, inoltre, l’organizzazione di eventi per stimolare le nuove generazioni al recupero dell’identità di appartenenza.

La cerimonia di ieri, svoltasi in un clima di grande cordialità e partecipazione, è stata preceduta dal saluto di benvenuto dell’Assessore Succurro che ha accolto la delegazione di Kenosha guidata dal Presidente del Consiglio comunale della città del Wisconsin, Anthony Kennedy, al quale la rappresentante del Sindaco Occhiuto ha consegnato anche una targa ricordo. Gli ospiti, tra i quali c’era anche l’Assessore del Comune di Kenosha Bruce Fox, hanno poi vergato la propria firma sul libro d’onore del Comune, seguendo le indicazioni della responsabile del cerimoniale di Palazzo dei Bruzi, Elena Mittembergher.

«Con la reiterazione del patto di amicizia con Kenosha – ha detto l’Assessore Succurro a margine della cerimonia di ieri – Cosenza e gli altri comuni dell’area urbana possono diventare parte integrante e protagonisti attivi di quella rete di città, con gli italiani all’estero di origine cosentina, già oggetto dei protocolli d’intesa già avviati con la città del Wisconsin. Sono, infatti, tantissimi gli abitanti di Kenosha con origini italiane e che provengono dalla provincia di Cosenza che manifestano, nel loro vivere quotidiano, il loro orgoglio di appartenenza. Ecco perché – ha concluso Succurro – occorre non disperdere questo enorme patrimonio identitario». 

Qualità della vita, città calabresi fanalino di coda. Ultima Vibo Valentia

VIBO VALENTIA -Se provincia di Milano secondo l’annuale indagine de Il Sole 24 Ore dedicata alla qualità della vita nelle città d’Italia, è al primo posto, Vibo Valentia è ultima. A sancire tale risultato che vede la provincia vibonese per la quarta volta ultima in classifica, sono le performances legate alla giustizia, ai servizi offerti e alle variabili reddituali.

Risultati poco esaltanti anche per le altre province della Calabria, tutte tra le ultime venti d’Italia. Quart’ultimo posto per Reggio Calabria che rispetto all’anno precedente è in lieve miglioramento. Alla posizione 103, un posto sopra Reggio c’è Crotone, che registra un calo assai significativo, – 18 rispetto al 2017. Anche la città di Cosenza è in discesa rispetto allo scorso anno con meno 6. Per la città dei Bruzi solo il 97° posto. Prima tra le calabresi è Catanzaro che si posizione all’88 posto.

Fonte Foto “Il Sole 24 ore”

 

 

A scuola da oggi oltre 275mila studenti calabresi. Qualcosa però ancora non va

CATANZARO – Sono oltre 275 mila gli studenti calabresi che hanno varcato le soglie delle loro aule per l’avvio dell’anno scolastico 2018-2019. Oltre un terzo degli studenti – tra iscritti a primarie e medie di primo e secondo grado – è residente nella provincia di Cosenza, la più popolosa della regione, seguita dalla provincia di Reggio e poi da quelle di Catanzaro, Crotone e Vibo. Intorno a diecimila, o poco più, un dato molto basso, gli iscritti figli di cittadini stranieri.

Una “prima”, quella di oggi, accompagnata però, un po’ in tutta la regione, da un corollario di allarmi e preoccupazioni in particolare per l’agibilità degli edifici (nel 90% dei plessi mancano secondo il Miur i certificati di agibilità) ma anche per le avvenute cancellazioni di classi, gli accorpamenti e per i problemi per il trasporto degli alunni disabili, oltre 7 mila, con il rimpallo di responsabilità sui ritardi tra Regione e Province. Intanto, però, si parte.

Fonte Ansa

Festa dei calabresi in Argentina, bagno di folla per Oliverio (FOTO)

BUENOS AIRES – Un vero e proprio bagno di folla, con decine di migliaia di persone, ha accolto il presidente della Regione, Mario Oliverio, alla festa dei calabresi emigrati in Argentina.

Il Presidente – emozionato nel vedere le tantissime persone che lo hanno accolto – intervenendo ha detto: «in ogni parte del mondo ci sono emigrati calabresi o di origine calabrese, ma in Argentina   e nel sud America, la comunità calabrese è di gran lunga superiore di altre parti del mondo. Il nostro intento è quello di rafforzare e rilanciare il rapporto con tutte le comunità calabresi sparse in terra Argentina ed in tutto il mondo. Il recupero della nostra cultura a partire dalla nostra lingua, la conservazione e valorizzazione delle nostre tradizioni sono fondamentali per recuperare la nostra identità. Ancor più in questa fase storica segnata dalla globalizzazione, nella quale la spinta verso la perdita della propria identità è più che un rischio non solo per i singoli ma anche per le Comunità. Riappropriarsi della propria identità è di fondamentale e vitale importanza. Rinverdire l’ identità di una Comunità significa avere una bussola per non smarrirsi nella nebbia della globalizzazione. L’ identità è data da un insieme di valori, di tradizioni, di usi, di costumi affermati e vissuti in un lungo percorso storico. La nostra Calabria ha una storia ricca di valori dei quali dobbiamo esserne fieri. In fondo, se ci riflettiamo, è  questa la vera ragione che ha mantenuto vivo e forte il legame delle nostre comunità, sparse nel mondo, con la propria terra. Le nostre comunità in Argentina mantengono ancora forte il legame con la Calabria e con i paesi di origine. Questo legame deve essere rinverdito e ricollocato nella fase nuova che ha aperto la rivoluzione informatica e, più in generale, delle comunicazioni. Dobbiamo saper cogliere le opportunità aperte per rinsaldare i rapporti e riaprire i canali del contatto tra noi. Assieme dobbiamo definire strumenti e mettere in campo iniziative per trasmettere ai giovani calabresi di terza e quarta generazione  curiosità, interesse, voglia, amore per le proprie radici. Anche per questo fine il Consiglio Regionale della Calabria ha approvato una nuova legge sui Calabresi nel mondo. Uno strumento per attivare programmi finalizzati a sostenere iniziative in varie direzioni ma con un unico obiettivo che è quello di recuperare la nostra identità e farla diventare un fattore di arricchimento nella realtà dove si vive e si lavora. La Regione metterà in campo iniziative, di intesa con la rete associativa che in Argentina ho constatato essere abbastanza forte, per la valorizzazione della cultura a partire dalla conservazione e diffusione della lingua, del recupero delle tradizioni, dell’enogastronomia, etc».

Il presidente Oliverio concludendo ha ricordato che sarebbe voluto venire prima i Argentina ma a causa degli impegni di questa prima fase di governo non è stato possibile ed ha ricordato di essere stato in Argentina in qualità di presidente della Provincia di Cosenza.

«Credo di conoscere le problematiche che vivete quotidianamente -ha affermato rivolgendosi alle migliaia e migliaia di calabresi, molti dei quali accorsi da città distanti oltre millecinquecento chilometri – anche perché sono stato in Argentina qualche anno fa da Presidente della Provincia di Cosenza. Non dovete sentirvi abbandonati dalla vostra terra e dal vostro Paese d’origine. In questi ultimi anni sono stati rilanciati i rapporti tra l’Italia e l’Argentina e questo consente nuovi spazi per attivare iniziative di collaborazione e cooperazione su progetti mirati e di interesse comune. Nell’incontro che ho avuto con il Ministro del Turismo ho avanzato la proposta di un collegamento aereo diretto tra l’Argentina e la Calabria. Proposta che il Ministro ha dichiarato di approfondire e valutare  con grande disponibilità. Ho potuto constatare in questi giorni densi di incontri, anche con le Autorità argentine, quanto la Comunità Calabrese sia stimata e considerata in Argentina e ciò  mi riempie di orgoglio.»

«La Calabria – ha detto Oliverio – sta ottenendo importanti risultati a livello internazionale. Il turismo è in progressivo aumento, anche  grazie a voi che siete i veri ambasciatori della nostra terra nel mondo. L’aver, da parte vostra, custodito molte tradizioni calabresi è per noi un fattore di orgoglio importante. Noi siamo terra di accoglienza e rispettiamo chi raggiunge la Calabria in un’ottica di libertà e garanzia dei diritti umani».

Oliverio ha concluso il suo intervento rivolgendosi con commozione alle migliaia di corregionali presenti: “La Calabria non vi dimentica e vi aspetta sempre a braccia aperte’’. Aprendo la festa calabrese, il presidente della F.A.C.A, Julio Croci, sul palco aveva dichiarato: ”Siamo giunti alla settima edizione. Sono sette anni che facciamo la stessa richiesta cambiando solo la data. Il presidente Oliverio non solo ci ha risposto, ma è venuto in terra Argentina ad incontrare i calabresi emigrati qui negli anni e, molti, nel secolo scorso”

 

Primo maggio, anche i musei calabresi resteranno aperti

CATANZARO – In occasione della festa del Primo maggio resteranno aperti i luoghi della cultura di competenza del Polo museale della Calabria diretto da Angela Acordon. Sarà possibile ammirare la Chiesa di San Francesco d’Assisi a Gerace (Reggio Calabria), la Galleria Nazionale di Cosenza, La Cattolica di Stilo (Reggio), Le Castella di Isola Capo Rizzuto (Crotone), il Museo Archeologico Nazionale Vito Capialbi di Vibo Valentia, il Museo Archeologico Nazionale di Crotone, il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide a Cassano allo Ionio (Cosenza), il Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon a Monasterace (Reggio), il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna (Crotone), il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri (Reggio), il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium a Roccelletta di Borgia (Catanzaro), il Museo Statale di Mileto (Vibo Valentia), il Museo Archeologico Nazionale di Amendolara (Cosenza) ed il Museo Archeologico Lametino a Lamezia Terme (Catanzaro).

“Calabresi non siete soli”, il messaggio dei deputati del Pd dopo le scritte offensive

ROMA – «Hanno scritto sui muri di una chiesa e di una scuola, cioè sui luoghi del presidio contro la violenza, l’arroganza e la malvagità. Così oggi la ‘ndrangheta ha ferito la città di Locri dopo le parole durissime di ieri del Presidente Mattarella e di Don Ciotti. Ma lo Stato, la Chiesa e la Scuola non si fanno intimidire e non si arrendono. La nostra solidarietà va a Libera a e ai calabresi. Non li lasceremo soli: il lavoro e la sicurezza li porteranno buone leggi e buone pratiche». Lo dichiara Ettore Rosato, presidente dei deputati del Pd.

Fondazione Calabresi nel Mondo, i lavoratori insorgono contro la regione

CATANZARO –  «Comportamento inequivocabilmente pessimo quello della Regione Calabria. A due anni e due mesi dalla scadenza del nostro rapporto di lavoro non ci sono state corrisposte le ultime quattro mensilità del 2014, ma solo il trenta per cento delle stesse».  E’ quanto sostiene, in una nota, una numerosa delegazione di ex lavoratori della Fondazione dei Calabresi nel Mondo. «Prima buttati in mezzo ad una strada e poi privati dei nostri stipendi. E’ veramente difficile – aggiungono – spiegare ai nostri figli l’inaccettabile comportamento della Regione Calabria, Ente territoriale che dovrebbe operare secondo i principi dettati dalla Costituzione”.“I nostri ripetuti appelli – continuano – sono caduti nel vuoto. Né il presidente della Regione,Mario Oliverio, né il vice presidente della Giunta, nonché assessore alle partecipate ed ex coordinatore del Comitato scientifico della Fondazione dei Calabresi nel mondo, Antonio Viscomi, hanno inteso porre fine a questa pagina vergognosa.Rimanere insolventi verso lavoratori che hanno speso tempo, energie e professionalità al servizio della Fondazione dei Calabresi nel Mondo è un’azione indecorosa e non degna di un Paese civile. Non provino più, dalla Cittadella, a parlare di nuovo corso della politica regionale, non esiste. Calpestare i diritti dei lavoratori, agire con indifferenza e arrogante silenzio: è questo il nuovo corso della Regione”. “Finalmente – osservano gli ex lavoratori – dopo numerose richieste di incontro cadute nel vuoto, nell’indifferenza e arroganza totale da parte della Regione, la Fp-Cgil Calabria è riuscita, pochi giorni fa, attraverso il suo rappresentante Alfredo Iorno, ad avere un colloquio con l’assessore Viscomi. Attendiamo una pronta e immediata risoluzione della vicenda e l’intero pagamento delle spettanze arretrate”. “Ma la Regione – sottolineano – non è l’unica incontrastata protagonista di questa misera vicenda. Assistiamo, infatti, anche ad un silenzio inquietante del consiglio regionale. La massima assise calabrese non solo mantiene le bocche cucite sui Calabresi nel Mondo, e siamo convinti continuerà a farlo, ma approva a fine 2016 una legge di bilancio che non tiene assolutamente conto delle nostre rimostranze, utilizzando palesemente due pesi e due misure: altri Enti in house, infatti, hanno ricevuto un diverso trattamento. Paradossalmente pochi giorni fa, venti di questi stessi consiglieri regionali hanno firmato una proposta di legge per garantirsi una pensione a vita. Subito dopo, però, sono stati costretti a fare marcia indietro a causa del clamore mediatico, suscitato dalla vicenda. Ecco chi sono i nostri rappresentanti: gli inquilini di Palazzo Campanella hanno messo in atto una convergenza bipartisan per tutelare i loro interessi, mantenendo invece un assoluto silenzio quando si è trattato di tutelare il diritto alla retribuzione di chi, come noi, ha lavorato ogni giorno in un Ente regionale”. Dagli ex lavoratori parte l’appello finale: “Al contrario dei consiglieri regionali non vogliamo privilegi, ma solo gli stipendi che ci spettano. Siamo assolutamente determinati a ottenere ciò. Oliverio, Viscomi e l’esecutivo regionale si attivino immediatamente».

A Ferramonti i sopravvissuti calabresi ai campi di concentramento

TARSIAIMG-20170127-WA0027 (CS) – Al campo di Ferramonti di Tarsia oggi è stato il giorno delle celebrazioni per il 72° anniversario del Giorno della Memoria.

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Il prefetto Tomao consegna la medaglia al sopravvissuto Fava

La giornata, riservata alle riflessioni e al ricordo, è stata aperta dalla celebrazione religiosa con la deposizione della corona al monumento dedicato agli internauti di Ferramonti, alla presenza di don Natale Caruso, parroco di Tarsia. A seguire il sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, e il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, insieme alle altre istituzioni presenti, hanno consegnato la medaglia della Liberazionne e le medaglie d’onore ai cittadini italiani, militari e civili, deputati e internati nei campi di concentramento, destinati al lavoro coatto e ai familiari dei deceduti. Fra essi Vincenzo Diurno, di San Sosti, e Giovanni Fava, 95 anni, di Torano Castello. La medaglia per Francesco Cinelli, di Cosenza, deceduto lo scorso anno all’età di 93 anni, è stato invece ritirata in memoria dal figlio Antonio: era stato internato in Germania dal settembre del 1943 al maggio del ’45. Altro momento emozionante la proiezione del video messaggio di Silvio Wolf, figlio di Mojzesz Aron Wolf, internato a Ferramonti dal luglio del 1940 all’aprile del 1942. La giornalista Rai Annamaria Terremoto, ha poi presento anche il convegno “Mnemosine: La Memoria e il Dono di Sé delle Donne nella Shoah”, le cui relazioni sono state curate da Luciana Costa, Presidente IRSEM, e da Giuseppe Noia, Primario Hospice perinatale “A. Gemelli” di Roma. Nel pomeriggio ha chiuso le celebrazioni il concerto a cura del Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano – Spazio della memoria musicale – “Kurt Sonnenfeld: Vienna, Ferramonti, Milano”.

Andreina Morrone

Lega Pro, bene le calabresi. Tre vittorie e un pareggio

COSENZA – Verdetti importanti nel girone meridionale della Lega Pro. Frenano Foggia e Lecce, sempre appaiate al comando, adesso con 20 punti. Allo “Zaccheria” i rossoneri non vanno oltre lo 0-0 con l’Akragas e chiudono in 10 per l’espulsione (doppia ammonizione) di Vacca; al “Via del Mare” il Lecce scappa due volte (Mancosu e Lepore) con la Vibonese ma la doppietta di Saraniti fissa il risultato sul 2-2. La Juve Stabia non ne approfitta, anzi, spreca la grande chance di portarsi ad una sola lunghezza dalla coppia di testa perdendo sul campo della Reggina (Bangu). Campani terzi a 16 punti col Cosenza, cui riesce il colpo esterno (2-1) sul Fondi, in rimonta con Tedeschi e Filippini. Grazie ad una difesa granitica (appena cinque gol subiti in 8 giornate e porta inviolata da 3) il Monopoli infila la terza vittoria consecutiva: ad Andria finisce 2-0 (due volte Gatto) ed è sesto posto dietro il Matera, caduto a Siracusa (2-1, doppietta di Catania). I siciliani respirano cogliendo il primo successo di questa stagione. Il Catania non vinceva dal 27 agosto: lo fa nel giorno più importante, quello del sentitissimo derby con il Messina, sconfitto 3-1 al “Massimino”. Grande protagonista di giornata è stato Di Grazia, autore di una tripletta. Per i peloritani a segno Pozzebon. La squadra di Rigoli resta ultima a 4 punti, ma almeno è in compagnia del Melfi, travolto 3-0 dalla Paganese. La Casertana viene stritolata 4-1 dal Virtus Francavilla. Successo casalingo per il Catanzaro (tris al Taranto).