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Intensificati i rapporti tra Consorzio di Bonifica e Calabria Verde

CATANZARO – “Sono da sempre uno strenuo sostenitore della “Società delle Alleanze” in particolare orientata ad affrontare e risolvere i problemi dei cittadini e più in generale creare le giuste sinergie per consolidare, a salvaguardia dell’interesse pubblico, l’impegno sull’ampio progetto “Bonifichiamo la Calabria” e questo occorre farlo con un orizzonte temporale breve”. Questo è l’invito che Grazioso Manno, Presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, rivolge al generale Aloisio Mariggiò che è alla guida dell’azienda Calabria Verde.

“Ho già avuto modo privatamente – riferisce Manno – di apprezzare la nomina del generale e mai come in questo caso si può affermare che è l’uomo giusto al posto giusto poiché racchiude le indubbie doti di professionalità, imparzialità nonchè strenuo difensore della legalità. Consorzio e Calabria Verde possono sicuramente interagire con maggiore efficacia per continuare un ambizioso piano per la mitigazione del dissesto idrogeologico che ormai è una urgenza, poiché condizione essenziale per la sicurezza dei cittadini e lo sviluppo delle attività economiche. Con il nuovo ruolo – conclude – sono certo che si possano intensificare i rapporti tra gli enti organizzandoli per obiettivi e perseguendoli con straordinaria tenacia e grande impegno, dando così un contributo allo sviluppo durevole, sostenibile e produttivo del territorio”.

 

Graziano si congratula con Mariggiò: “Scelta lungimirante”

COSENZA – “La nomina del generale dei Carabinieri Aloisio Mariggiò quale commissario di Calabria Verde è sicuramente un’ottima notizia per la nostra Regione. Rappresenta un passo importante in quel cammino di cambiamento, invocato dai calabresi, necessario per affrontare e risolvere i problemi dei nostri territori. Sono convinto che, grazie ad una guida così autorevole, integerrima e competente, una delle più importanti e strategiche aziende presenti in Calabria possa continuare ad erogare sempre maggiori e qualificati servizi al cittadino.” È quanto dichiara il Segretario questore del Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, complimentandosi con il presidente della Giunta Mario Oliverio, per la lungimirante intuizione a designare il Vice direttore tecnico operativo della Direzione investigativa antimafia di Roma, già comandante generale della Legione dell’Arma della Calabria, quale responsabile unico di Calabria Verde.

“Se tutte le criticità – afferma Graziano – presenti nella Regione Calabria venissero affrontare con questo piglio e coinvolgendo personalità e professionalità così importanti come Aloisio Mariggiò, credo che si riuscirebbe davvero a invertire la rotta. Conosco da anni l’attuale neo-commissario di Calabria Verde, quando lui Comandante della Legione dei Carabinieri di Calabria e io responsabile regionale del Corpo forestale dello Stato di Calabria e Sicilia, portammo avanti insieme numerose attività tese al ripristino e alla tutela della legalità. Oliverio – aggiunge il Segretario questore – non poteva scegliere uomo migliore per rilanciare un’azienda pubblica come Calabria Verde, che gestisce numerosi servizi. E credo che se eventuali prossime nomine venissero fatte con questo stesso criterio, allora potremmo senza dubbio auspicare ad una proficua, reale e necessaria azione di cambiamento per l’Istituzione regionale e per la Calabria intera. All’amico e collega Aloisio Mariggiò, dunque, gli auguri di buon lavoro – conclude – e la disponibilità piena per una proficua e costruttiva collaborazione.”

 

 

Dimissioni Commissario Calabria Verde, la preoccupazione dei sindacati

Catanzaro ( Cz) “Le dimissioni del Commissario Straordinario di Calabria Verde rendono ancora più drammatica la criticità dell’Azienda che in questo momento avrebbe avuto bisogno di una guida certa e sicura”. E’ quanto si trasmette in una nota congiunta dalle OO.SS e della RSU di Calabria Verde”Nel momento in cui si aspettava un piano di riorganizzazione che potesse rilanciare tutta l’attività dell’Azienda – prosegue il comunicato-  è arrivato uno stop, con le dimissione del Commissario, che danneggia i lavoratori, la popolazione tutta e la speranza di una prospettiva per una Calabria migliore. Chiediamo al Presidente della Giunta Regionale di mettere in atto tutto quanto in suo potere per ridare all’Azienda Calabria Verde, al più presto, una guida che possa mettere in atto tutte le strategie per invertire questa tendenza che da alcuni mesi sta letteralmente distruggendo la più grande azienda calabrese, sia in termini di dipendenti che in termini di servizi al territorio ed alla montagna in particolare”.

 

La FIL chiede un incontro con Oliverio: “lavoratori da mesi senza stipendio”

Catanzaro ( Cz) – La FIL , Federazione Italiana dei Lavoratori, ha chiesto un incontro urgente al Presidente della Giunta della Regione Calabria Mario Oliverio sulla questione, ormai annosa,  relativa ai lavoratori idraulico forestali. “E’ arrivato il momento di affrontare- si legge in una nota- le tematiche di questo settore così “sensibile” per l’economia di tante famiglie calabresi e la salvaguardia del patrimonio boschivo e ambientale della nostra Regione Sono circa 8mila i lavoratori impiegati nel settore, tra i Consorzi di bonifica e Calabria Verde ,che ormai ciclicamente devono lottare per avere riconosciute le loro spettanze: si tratta di un grave atto discriminatorio che, protraendosi nel tempo, ha portato molte delle famiglie di questi lavoratori a versare in uno stato di precarietà che mal si concilia con i rapporti a tempo indeterminato che gli stessi intrattengono con Calabria Verde e i Consorzi di Bonifica. A questi lavoratori è ormai precluso anche il ricorso al credito (cessioni del quinto dello stipendio, prestiti, deleghe etc) non avendo potuto ottemperare, per i ritardi della Regione, al pagamento di rate e mutui. Ne si intravedono segnali di una “normalizzazione” di questa problematica se ad oggi, a fronte dei circa 300milioni di euro necessari per il settore, ne risultano iscritti a bilancio solo la metà e, soprattutto, non ci sono segnali di un cambio di strategia da parte della Regione, con una programmazione che risulti inclusiva del patrimonio di questi lavoratori in un orizzonte di ampio respiro teso alla salvaguardia dell’ambiente, della sicurezza, della promozione delle nostre bellezze naturali. Non è più accettabile imputare gli errori al passato: occorre provvedere da subito a ridare una prospettiva a questi lavoratori e a questo settore”. “Si provveda intanto – prosegue la nota- al pagamento delle mensilità arretrate e soprattutto a trovare la copertura per quelle a venire: il rispetto per il lavoro deve diventare una priorità nell’affrontare i problemi dell’Azienda Regionale. Poi sarà possibile ripartire trovando il modo migliore per impiegare questi lavoratori all’interno di un programma di ampio respiro che ne utilizzi professionalità e competenze per dare nuovo impulso all’economia dei territori, ad esempio fungendo da supporto allo sviluppo turistico e alla protezione civile, soprattutto nella prevenzione di eventi calamitosi”.

Gianluca Tedesco sulle paventate dimissioni di Gallo

CATANZARO (CZ) La CISAL dopo aver appreso dalla stampa il fatto che l’ing. Nello Gallo stia valutando la possibilità di lasciare l’incarico di Commissario dell’Azienda Calabria Verde affidatogli dal Presidente Oliverio si esprime attraverso le parole del Dirigente che raccoglie il pensiero di tutti. Il dispiacere – afferma Tedesco – nasce dall’amara constatazione che qualora anche un professionista serio e preparato come l’ing. Gallo getti la spugna davanti alla constatazione dell’impossibilità di gestire in tutta legalità e trasparenza un’azienda come Calabria Verde, allora – commenta – certo restano ben poche speranze per il futuro dei lavoratori volenterosi che vi trovano impiego. L’azienda Calabria Verde, che gestisce il patrimonio boschivo regionale e le attività di contrasto al dissesto idrogeologico, potrebbe essere – secondo il dirigente CISAL – un vero e proprio gioiello operativo della Regione Calabria mentre nel recente passato e per motivi diversi è stato più categorizzato come carrozzone pachidermico ed inutile, spesso al centro di vicende discutibili.

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Noi come sindacato CISAL non possiamo e non vogliamo appiattirci con rassegnazione ad una simile idea. Siamo convinti che – dichiara Tedesco – ci siano ancora i margini ed i tempi perché l’ing. Gallo, che ha la capacità e la professionalità necessaria, possa meglio ponderare la sua posizione e decidere di rimanere al timone dell’azienda Calabria Verde. Lo speriamo anche per i lavoratori coinvolti, che – aggiunge infine – invitiamo a incoraggiarlo e sostenerlo fattivamente nella sua opera di riorganizzazione aziendale. Solo così, forse, sarà possibile anche per loro programmare un futuro lavorativo più sereno ed appagante magari con remunerazioni regolari e non a singhiozzo come è accaduto sin ora.

Inchiesta Calabria Verde, l’ex dg Furgiuele non risponde ai magistrati

CATANZARO – Si è avvalso della facoltà di non rispondere l’ex direttore generale di Calabria Verde Paolo Furgiuele, indagato per abuso d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta su presunti illeciti nella gestione dell’ente. Furgiuele, che nei giorni scorsi aveva ricevuto un invito a comparire, ha deciso di non rispondere alle domande dei magistrati titolari dell’indagine, il procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri e il sostituto Alessandro Prontera. L’ex dg era accompagnato dall’avvocato Nicola Cantafora. Furgiuele deve rispondere di tre ipotesi di abuso d’ufficio in concorso con Alfredo Allevato, responsabile unico del procedimento per la gara d’appalto da 33 milioni di euro finanziata con fondi Por Calabria Fesr 2007-2013 – poi sospesa in autotutela da Furgiuele – per l’acquisto di un parco autoveicoli destinato a funzioni di antincendio boschivo. Proprio la sospensione dell’appalto è una delle vicende contestate dai magistrati ai due indagati. L’altra contestazione riguarda l’utilizzo e la gestione dei fondi per il rischio idrogeologico. Infine, l’ultima ipotesi si concentra sugli incarichi affidati a professionisti esterni all’ente.

Consorzi di bonifica: “Oliverio ha promesso di convocare un tavolo regionale sull’annosa vicenda”

Catanzaro ( CZ) – “Il governatore Mario Oliverio si è impegnato a verificare le disponibilità economiche per procedere ad integrare nuovamente i capitoli di bilancio relativi alle opere pubbliche di bonifica (ex l.r. 26/75) e degli impianti irrigui consortili (ex l.r. 11/2003) in modo da risolvere i gravi problemi finanziari che investono i Consorzi di Bonifica della Calabria e consentire agli stessi enti di fornire servizi efficienti al territorio e alle aziende agricole tutte, coniugando la qualità e la quantità degli interventi alla difesa dei livelli occupazionali, anche attraverso mirati percorsi di riqualificazione a costo zero del personale tutto”. E’ quanto si legge in una nota dei segretari territoriali dei sindacati dei lavoratori.  “Il nostro primo obiettivo era proprio che il presidente Oliverio prendesse contezza diretta delle istanze che da tempo rappresentiamo unitariamente come Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, e la sua condivisione dimostra quanto importante sia il confronto con le parti sociali sui problemi che riguardano nel concreto il lavoro e lo sviluppo della regione, come quelli relativi al comparto agricolo ed agroalimentare e alla tutela del territorio”. Daniele Gualtieri (Fai Cisl), Caterina Vaiti (Flai Cgil) e Vito Giorgio (Uila Uil) questa mattina insieme ai segretari regionali hanno incontrato il presidente Oliverio a margine della riunione con i sindacati, e l’azienda Calabria Verde sulle questioni relative alla forestazione in Calabria, e mentre i lavoratori dei Consorzi di bonifica dalla provincia di Catanzaro tenevano un nuovo sit-in davanti alla Cittadella regionale. “Oliverio – spiegano i rappresentanti sindacali – si è impegnato a convocare un tavolo regionale che, come abbiamo più volte richiesto, possa discutere sulla riorganizzazione del sistema consortile nel suo complesso, poiché oggi è evidentemente insostenibile e c’è la necessità di un urgente intervento”. “Il governatore Oliverio – proseguono Gualtieri, Vaiti e Giorgio – ha prestato attenzione anche alla questione urgente relativa ai licenziamenti collettivi in corso, impegnandosi a rivolgersi al Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese affinché vengano sospese le procedure in attesa di una soluzione più complessiva delle problematiche degli enti consortili”. “Siamo fiduciosi sul mantenimento degli impegni assunti dal governatore – concludono i rappresentanti sindacali –  e vigileremo affinché si tramutino in fatti concreti, soprattutto perché non si può perdere ulteriore tempo e i provvedimenti vanno assunti nell’immediato”.

“Calabria Verde” è scontro tra Oliverio e Morra

Catanzaro ( Cz)  – “Lo scandalo della gestione di Calabria Verde, su cui sta indagando la Procura della Repubblica di Catanzaro, vede la Giunta pesantemente coinvolta con risvolti che potrebbero essere traumatici”: a dirlo è Nicola Morra, portavoce al Senato del M5S che ne ha anche per il presidente della regione Calabria. “Oliverio e il suo gabinetto – dichiara Morra- erano a conoscenza dello sfacelo che si stava consumando sotto la gestione Furgiuele e hanno difeso il direttore generale uscente sino all’ultimo”. “Stipendi e benefits faraonici, gare di appalto pilotate e attenzionate anche dalla DDA, forniture milionarie date sempre alle stesse persone, il tutto avvenuto mentre la nuova Giunta era già in caduta. Nessun provvedimento, al netto delle dimissioni di Furgiuele, è stato preso nei confronti dei dirigenti indagati da parte dell’esecutivo regionale.  È una vicenda vergognosa rispetto alla quale auspichiamo che la magistratura scopra il livello politico superiore che ha consentito e tutelato questi brogli”. Non si fa attendere la replica del presidente della Regione.  “Se il senatore Morra – si legge in un comunicato stampa-  fosse stato un po’ più attento ai problemi della nostra regione e seguisse con minore prevenzione e con un po’ di obiettività la nostra azione di governo in direzione dell’affermazione della legalità nella vita della Regione e degli enti sub regionali, avrebbe evitato di dire grossolane inesattezze e fesserie. La nostra azione in questo primo anno di governo alla guida della Regione si è sviluppata a 360 gradi per affermare regole e trasparenza. Sono stati realizzati importanti risultati in tale direzione che il senatore Morra, in qualità di rappresentante eletto in questa regione farebbe bene a conoscere. “Calabria verde” e tutti gli enti sub regionali, società in house e Fondazioni sono stati commissariati. Alcuni sono stati messi in liquidazione ed è stato avviato il lavoro per procedere al  loro riordino con una drastica riduzione. In alcuni casi sono emerse, anche grazie alla nostra iniziativa, situazioni sulle quali la magistratura ha avviato indagini che contribuiranno a fare chiarezza ed accertare e colpire eventuali responsabilità. Al senatore Morra consigliamo, soprattutto su questi temi, di essere meno prevenuto e di abbandonare la logica delle strumentalità. Dalla sua alta funzione di senatore della Repubblica potrebbe aiutare  l’azione nella quale siamo impegnati, non senza ostacoli e resistenze, per l’affermazione della legalità e della trasparenza come condizione primaria per la crescita della nostra terra”.

Legambiente su utilizzo dei fondi per interventi dissesto idrogeologico

Sull’entità degli interventi previsti per il piano di prevenzione per il rischio idrogeologico della Regione, Legambiente Calabria prende atto dal direttore generale di Calabria Verde Paolo Furgiule, che i 135 milioni di euro verranno utilizzati solo per il piano di prevenzione, così come dovrebbe essere e come Legambiente Calabria auspica che avvenga, nel rispetto delle direttive europee.LEGAMBIENTE

Si tratta – tiene a ribadire Legambiente Calabria – di poche, ma importanti risorse da utilizzare per la previsione, prevenzione e mitigazione degli effetti distruttivi della degradazione del suolo in una già “fragile” regione.

Calabria Verde dispone di professionalità e competenze tali da poter far bene, come ha fatto in passato, ma è necessario un rinnovato impegno nella difesa del suolo e nella valorizzazione dell’immenso e vasto patrimonio forestale e della filiera produttiva e sostenibile della risorsa bosco.

Alluvione: è tempo di fare

rossanoRossano(Cs)A quasi due settimane di distanza dal nubifragio – dichiara il Sindaco – continuiamo a lavorare, senza tregua, per far ripartire la Città. Stiamo ripulendo tutto e mettendo in sicurezza le aree critiche. Stiamo operando in tempi record, dimostrando amore e dedizione per la nostra Rossano. Al momento – aggiunge Antoniotti – abbiamo una priorità: chiudere questa parentesi drammatica per ritornare alla normalità. Sicuramente – aggiunge – c’è tantissimo lavoro ancora da fare per ricostruire. Ma ce la faremo, tutti insieme. È questo il tempo delle donne e degli uomini del fare, che si rimboccano le maniche. Abbiamo avuto il conforto di molti. Su tutti quello del Presidente ‎Mario Oliverio, che soprattutto nei giorni critici non ha lasciato nemmeno per un attimo il presidio di coordinamento, garantendo massimo supporto alla macchina operativa. E insieme a lui, il Prefetto di Cosenza, il Questore, il consigliere regionale Giuseppe Graziano e la Provincia di Cosenza. Purtroppo, però, non abbiamo avuto il conforto di tutti. Soprattutto non abbiamo avuto il supporto di qualche onorevole che solo oggi, si riscopre solidale con la Città. Mai come in questo momento – precisa il Primo cittadino – le parole sono acqua; le azioni, invece, sono la forza per ricostruire. Diffidiamo dai profittatori, perché se Rossano riparte è per solo merito della gente e di tutti quegli amministratori di buona volontà.Stamani, intanto, il Sindaco Antoniotti, ha contatto il Governatore Oliverio, al quale, anche attraverso il tramite del consigliere regionale di riferimento del territorio, Giuseppe Graziano, ha chiesto che la Regione Calabria autorizzi e garantisca l’operatività, anche per questa settimana, degli operatori della Protezione Civile regionale e delle squadre di Calabria Verde – bacino di Cosenza, che anche nella giornata di ieri  hanno lavorato a pieno organico. Così come anche uomini e mezzi del Consorzio di bonifica – Bacino alto Jonio che stanno lavorando per mettere in sicurezza torrenti e fossi di scolo. Al momento, si sta operando, grazie anche al supporto degli uffici comunali, dei volontari e della Caritas diocesana, ad offrire supporto alle famiglie per la pulizia delle case e degli immobili invasi dal fango e dall’acqua. In ultimo, iniziano a registrarsi i primi riscontri agli appelli di sostegno lanciati dal Primo cittadino. A proposito, alcuni Istituti bancari , hanno fatto sapere che per le famiglie e le aziende di Rossano colpite dall’alluvione ha previsto finanziamenti agevolati per far fronte ai gravi danni subiti da edifici, giardini, attività commerciali e imprenditoriali. Nello specifico, potranno essere accordati prestiti a breve e a medio lungo termine, sarà applicata una moratoria sui finanziamenti in corso, saranno azzerate le spese di istruttoria e sarà semplificato l’iter di accesso al credito.