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Il Lecce vince in casa del Cosenza. I rossoblù sbagliano l’approccio alla gara

COSENZA – LECCE 2-3

COSENZA (3-5-2): Saracco 4,5; Pascali 5 Dermaku 6 Legittimo 6,5; Corsi 5 Garritano 5,5 (26’ st Baclet 6) Bruccini 5 Mungo 5,5 D’Orazio 5 (1’ st Baez 6,5); Tutino 6,5 Di Piazza 5 (1’ st Maniero 6). In panchina: Cerofolini, Perina, Palmiero, Perez, Varone, Bearzotti, Verna, Salines. Allenatore: Braglia 5.

LECCE (4-3-1-2): Vigorito 6; Fiamozzi 6 Lucioni 6 Marino 6 Venuti 6,5; Tabanelli 6,5 Arrigoni 6 Petriccione 6 (18’ st Armellino 6); Mancosu 6 (25’ st Cosenza 6); Palombi 6,5 La Mantia 6 (6’ st Falco 6,5). In panchina: Bleve, Milli, Di Matteo, Lepore, Torromino, Haye, Dubickas, Tsonev, Scavone. Allenatore: Liverani 6,5.

ARBITRO: Sacchi di Macerata 6.

MARCATORI: 8’ pt Venuti (L), 13’ pt Pal ombi (L), 22’ st, 35’ st Tutino (C), 37’ st Falco (L).

NOTE: spettatori 6881 di cui 14 ospiti. Ammoniti: Pascali, Dermaku, Corsi (C), Arrigoni, Mancosu (L). Angoli: 9-4. Recupero: 0′ pt, 4′ st.

COSENZA – Un approccio sbagliato, durante i primi 45 minuti, costa caro al Cosenza. Il Lecce vince in casa dei rossoblù e continua il proprio percorso nella zona play-off. I silani ottengono la seconda sconfitta consecutiva dopo quella di Palermo

Novità importante in casa Cosenza. I rossoblù, allenati da Piero Braglia, mandano in campo Di Piazza: prima panchina stagionale per l’attaccante Maniero. Il tecnico silano ritorna al 3-5-2 al cospetto del Lecce che si schiera con il 4-3-1-2. Ritorno dal primo minuto per Bruccini e D’Orazio. I salentini, invece, inseriscono Mancosu che ricopre il ruolo di trequartista dietro la coppia formata da Palombi e La Mantia. 

Lecce, due gol nel giro di pochi minuti

Cosenza - LecceIl Lecce parte subito forte e al minuto 8 trova la rete. A segnare è Venuti che fa centro dai 25 metri con una potente conclusione da fuori. I giallorossi non demordono e al 13’ raddoppiano con Palombi a seguito di un tiro rasoterra che termina a fil di palo. Il Cosenza non riesce a reagire e con Palombi, al minuto 19, sfiora lo 0-3: rossoblù in grande difficoltà. La timida reazione arriva sul colpo di testa di Pascali ma la palla termina centralmente nelle braccia di Vigorito. Al 34’ miracolo del portiere avversario su Pascali: prima vera occasione a tinte rossoblù. Formazione di casa che tenta la reazione d’impeto al cospetto di un Lecce che cerca di gestire la gara visto il doppio vantaggio maturato. 

Tutino ne fa 2 ma Falco chiude i giochi

Baclet e Tutino (Cosenza - Lecce)Si riparte con un dopppio cambio del Cosenza. Braglia inserisce Baez e Maniero al posto di D’Orazio e Di Piazza. Il Lecce risponde con l’entrata di Falco e quella di Armellino. I silani giocano di forza ma la palla non entra quando l’orologio segna il minuto 20. Ma è dopo 2 giri di lancette che Tutino segna riaprendo la gara. Subito dopo grande gesto tecnico di Maniero che colpisce l’incrocio dei pali. Braglia rischia tutto e si gioca la carta Baclet. Il Cosenza, a questo punto, si proietta maggiormente in avanti alla ricerca del pari. Intervento decisivo di Saracco sul tiro di Palombi al 28’. Liverani, dal proprio canto, si copre in difesa e inserisce Cosenza. Al minuto 35 Tutino riporta il match in parità ma subito dopo Falco segna gelando il pubblico di casa. I secondi scorrono ma la scossa del secondo tempo non basta: arriva una sconfitta al “Marulla”. 

Alessandro Artuso

Vibonese di forza contro la Virtus Francavilla. I rossoblù segnano 5 reti

VIBONESE – VIRTUS FRANCAVILLA 5-0

VIBONESE (4-3-2-1): Mengoni; Finizio Camilleri Malberti Tito (15′ st Maciucca); Melillo (15′ st Ciotti) Obodo Prezioso; Scaccabarozzi (38′ st Franchino) Taurino (38′ st Allegretti); Bubas (30′ st  Çani). In panchina: Viscovo, Altobello, Silvestri, Raso, Donnarumma, Melillo, De Carolis, Collodel. Allenatore: Orlandi.

VIRTUS FRANCAVILLA (3-4-1-2): Turrin; Pino Marino Mengoni; Albertini Folorunsho Vrdoljak Pastore (16′ st Lugo Martinez); Partipilo (16′ st Vukmanic); Anastasi (16′ st Mastropietro) Sarao. In panchina: Tarolli, De Luca, Cason, Zizzi, Siljic, Monaco, Petruccetti, Sparacello. Allenatore: Zavettieri.

ARBITRO: Cudini di Fermo.

MARCATORI: 22′ pt, 26′ st Bubas, 26′ pt, 34′ pt Taurino, 41′ st Çani (VI)

NOTE: spettatori. Espulso al 47′ pt Folorunsho (VF) per doppia ammonizione. Ammoniti: Bubas, Tito (VI), Partipilo (VF). Recupero: 0′ pt, 3′ st.

VIBO VALENTIA – Vibonese di forza davanti ai propri tifosi contro la Virtus Francavilla che gioca, per quasi un tempo, in inferiorità numerica. Due doppiette, rispettivamente di Bubas e Taurino, condite dal sigillo finale di Çani. 

Continua il momento positivo della Vibonese reduce dal pareggio ottenuto al “Pinto” contro la Casertana. Padroni di casa in campo con il modulo ad albero, il 4-3-2-1, e con Scaccabarozzi e Taurino dietro l’unica punta Bubas (foto profilo Facebook ufficiale dei rossoblù). La Virtus Francavilla, allenata dal tecnico Nunzio Zavettieri, giunge in Calabria e propone il 3-4-1-2. Partipilo, ex Bari e Bisceglie, ricopre il ruolo di trequartista dietro la coppia Anastasi-Sarao. 

Vibonese, 3 reti in pochi minuti. Virtus Francavilla in 10

Inizia subito forte la formazione allenata da Nevio Orlandi: al minuto 22 la Vibonese passa in vantaggio. Tito calcia la punizione con il piede sinistro, Bubas trova la deviazione vincente di testa. Dopo 4 giri di lancette Taurino realizza il 2-0 dopo un tiro di Prezioso non trattenuto dall’estremo difensore della Virtus Francavilla. Rossoblù aggressivi e caparbi nel trovare il tris, sempre con Taurino, al minuto 34. Scambio in bello stile per il trio Bubas-Melillo-Taurino con quest’ultimo che in area piccola segna. Il primo tempo scorre e cresce il nervosismo in campo: diverse le ammonizioni nella gara del “Luigi Razza”. 

Bubas e Çani chiudono la gara

Ad inizio ripresa la Virtus Francavilla perde un uomo. Folorunsho si fa ammonire per la seconda volta lasciando la sua squadra in inferiorità numerica. Il 4-0 della Vibonese arriva al minuto 26 con un lancio in profondità di Taurino e seguente colpo vincente di Bubas che supera Turrin: pesante il passivo per la squadra di Zavettieri. Minuti 41 e quinta marcatura per i rossoblù. Lancio da dietro per Ciotti che controlla in area e mette rasoterra in mezzo per Çani che fa centro. La gara si conclude con un’ottima prestazione di forza da parte del gruppo calabrese.

Il Palermo diventa capolista. Cosenza colpito nel finale

PALERMO – COSENZA 2-1

PALERMO (3-4-1-2): Brignoli 6; Bellusci 6 (24’ st Falletti 6,5) Struna 6 Rajkovic 6; Salvi 6,5 Murawski 6 (36’ st Haas sv) Jajalo 6 Aleesami 7,5; Trajkovski 6; Moreo 5,5 (31’ st Puscas 6,5) Nestorovski 7. In panchina: Avogadri, Pomini, Accardi, Embalo, Chochev, Fiordilino, Szyminski, Mazzotta, Pirrello. Allenatore: Stellone 7.

COSENZA (3-5-2): Saracco 6; Idda 6 Dermaku 6 Pascali 6,5; Corsi 5,5 Garritano 6,5 Palmiero 6 Mungo 6 (38’ st Varone 6) Legittimo 6,5; Maniero 6 (20’ st Baclet 6,5) Tutino 6,5 (34’ st Di Piazza sv). In panchina: Cerofolini, Bearzotti, Salines, Baez. Allenatore: Braglia 6.

ARBITRO: Illuzzi di Molfetta 6.

MARCATORI: 32’ st Salvi (P), 34’ st Baclet (C), 44’ st Puscas (P).

NOTE: spettatori 4513 di cui un centinaio ospiti. Espulso al 46’ st Idda (C) per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Murawski, Bellusci, Jajalo, Struna (P), Mungo, Garritano, Pascali (C). Angoli: 4-3. Recupero: 2′ pt, 5′ st.

PALERMO – Il finale sorride al Palermo che vince davanti ai propri tifosi contro un Cosenza che non raccoglie punti dopo la trasferta in terra sicula (foto profilo Facebook ufficiale dei siciliani). I cambi, e la differenza tecnica, puniscono i rossoblù. 

Si ritorna a giocare dopo il turno infrasettimanale durante il quale i silani hanno pareggiato contro il Pescara. Il Palermo, davanti al proprio pubblico, si schiera con il 3-4-1-2 mandando Trajkovski trequartista dietro al duo composto da Moreo e Nestorovski. Il Cosenza risponde con il 3-5-2: dal primo minuto ritorna Saracco. Novità a centrocampo con Garritano che prende il posto di Baez a ridosso della coppia d’attacco formata da Maniero e Tutino. Dall’inzio, a sorpresa, c’è anche Pascali sostituto di Verna. 

Maniero e Trajkovski sbagliano di poco 

La prima occasione è del Palermo con un tiro di Trajkovski sul quale Legittimo si oppone deviando la sfera in angolo. Recupero palla a centrocampo per il Cosenza con Mungo che parte in contropiede. Il centrocampista serve Maniero che la piazza ma non inquadra la porta al 12’. La risposta dei siciliani giunge con Moreo abile nel saltare di testa ma non nel compire la sfera a dovere dopo l’assist di Aleesami. Rosanero vicini al vantaggio con un calcio piazzato al minuto 21 di Trajkovski fuori di poco. Braglia è costretto a sostituire Mungo facendo entrare Varone. La gara vede il Cosenza chiudere tutti i varchi alla formazione di Stellone che, di fatto, non riesce a costruire l’azione decisiva. 

Salvi e Baclet, due reti nel giro di pochi minuti 

Nessun cambio ad inizio ripresa per le squadre scese in campo al “Barbera”. Al minuto 11 Nestorovski mette giù la sfera e lascia partire un tiro che, però, si spegne sulla parte esterna della rete. Aleesami riesce a dribblare diversi avversari e serve Nestorovski che calcia alto: ottima l’occasione del team di Stellone. All’ora di gioco Tutino cerca il primo palo con la palla che termina a lato. Esce al 20’ Maniero che fa spazio a Baclet. Schema da calcio piazzato per il Cosenza che arriva il tiro con Dermaku ma la conclusione non inquadra la porta. Il tecnico dei padroni di casa passa al 4-2-4 giocandosi la carta Falletti che prende il posto di Bellusci. Nessuna marcatura su Salvi ed errore decisivo che costa caro alla squadra di Braglia: Palermo in avanti. Nemmeno il tempo di esultare che Baclet fa 1-1 con un preciso colpo di testa. 

Traversa del Palermo, gol di Puscas  

Al 34’ entra Di Piazza al posto di Tutino: Braglia cerca intensità di gioco in avanti. Contromossa del Palermo che inserisce Haas. I rosanero colpiscono la traversa al minuto 38 con Puscas. Continua ad attaccare la squadra di casa che insiste in avanti con Falletti: conclusione alta. Ultimi minuti fatali per il Cosenza con Aleesami che serve Nestorovski abile nell’attuare il pallonetto decisivo per Puscas. Tre punti per il Palermo e vittoria in favore dell’attuale capolista.  

Alessandro Artuso

Vibonese, organico completo per il match con la Virtus Francavilla

VIBO VALENTIA – Impegno in casa per la Vibonese dopo l’ottimo punto conquistato sul campo della Casertana. I rossoblù affronteranno domani pomeriggio la Virtus Francavilla. La gara, che si terrà al “Luigi Razza”, avrà inizio alle ore 14,30. La squadra del tecnico Nevio Orlandi ritrova Silvestri che si è ripreso dopo l’infortunio subito al ginocchio: tra i convocati figura anche Allegretti. Problema fisico, invece, per Obodo anche se il capitano risulta essere nella lista diramati dal mister Orlandi. Non faranno parte del gruppo Di Santo, La Gamba e Raso.

Precedenti tra Virtus Francavilla e Vibonese

Tra le due formazioni vi è soltanto un precedente. La gara del 12 marzo 2017 si giocò al “Luigi Razza” (foto profilo Facebook ufficiale della Vibonese). I calabresi, in quella circostanza, riuscirono a vincere con il punteggio di 2-0. Le reti della vittoria furono realizzate da Bubas e Sowe. Dopo questa gara la Vibonese inanellò ben 10 risultati utili consecutivi frutto di 5 successi e altrettanti pareggi. Nonostante questo i play-out con il Catanzaro non sorrisero alla formazione del presidente Caffo. Il doppio confronto con i giallorossi, infatti, risultò fatale per la retrocessione in quarta serie.  

Malberti e la trasferta

Il difensore Andrea Malberti ha parlato alla vigilia della gara in programma domani pomeriggio. Un incontro importante per raccogliere altri punti decisivi in ottica classifica. «Nelle prime 2/3 partite – dichiara Malberti – mi sono dovuto ambientare. I compagni offrono la possibilità di stare bene in campo e non solo. I risultati fanno sicuramente morale: lo spogliatoio è unito e abbiamo i piedi per terra. Adesso, però, bisogna portare a casa più punti possibili pur sapendo che, prima o poi, ci sarà qualche momento di difficoltà». Ecco i convocati per la partita contro la Virtus Francavilla. 

PORTIERI: Mengoni, Viscovo;

DIFENSORI: Altobello, Camilleri, Ciotti, Finizio, Franchino, Maciucca, Malberti, Silvestri, Tito;

CENTROCAMPISTI: Collodel, Donnarumma, Melillo, Obodo, Prezioso, Scaccarabozzi;

ATTACCANTI: Allegretti, Bubas, Çani, De Carolis, Taurino.

Cosenza, Braglia: «Ragazzi encomiabili ma il gol del Pescara non c’era». Dello stesso avviso il ds Trinchera

COSENZA – Nella sala stampa del “San Vito – Marulla” si analizza la gara tra il Cosenza di Braglia e il Pescara allenato da mister Pillon. Un pareggio sicuramente con l’amaro in bocca per i rossoblù, al contrario invece degli ospiti che tornano in Abruzzo con un punto. 

Braglia e la rete del Pescara

Piero BragliaL’allenatore del Cosenza Piero Braglia si ritiene comunque soddisfatto per la prestazione offerta. Un commento il mister lo rivolge all’arbitro e ad alcune situazioni poco chiare della gara. «Mi fido dei ragazzi e devo dire che loro dicono non sia entrata. Il guardalinee non ha visto e questa mi sembra già una cosa importante. La prestazione è stata come sempre positiva – afferma Braglia – ma c’è qualcosa qui deve cambiare perché così diventa difficile. A volte troviamo persone qualificate, in altre circostanze meno». Prestazione importante contro una squadra avversaria che tirato ben poco verso la porta rossoblù. «Abbiamo avuto l’occasione del raddoppio, lo spirito di sacrificio che hanno avuto merita un plauso. Nel primo tempo c’è  stato qualche momento di difficoltà ma nel complesso i ragazzi sono stati bravi. Nel secondo tempo – dichiara Braglia – ho proposto il 4-3-3 chiedendo un grosso sacrificio a Baez e Tutino. Ci manca anche un po’ di fortuna ma è ovvio che con i se e con i ma non ti salvi». 

Pillon e la prestazione 

Giuseppe PillonIl tecnico del Pescara Giuseppe Pillon si gode il pareggio raggiunto a tempo quasi scaduto. «Abbiamo avuto fortuna, credo sia un buon risultato contro un ottimo Cosenza. Ci sono state delle opportunità – commenta Pillon – ma non siamo riusciti a causa dell’ultimo passaggio che non ci ha favorito. Nel primo tempo ho dovuto togliere Antonucci che sino a quel momento era stato uno dei migliori». Il gioco proposto dal Cosenza non è bastato ai rossoblù per raggiungere la vittoria. Nel finale Crecco ha riportato la gara in parità. «Devo dire che i miei nel primo tempo hanno giocato molto bene, forse meritavamo qualcosa in più. In alcune circostanze non abbiamo gestito al meglio determinate situazioni. Sono contento per il risultato e per la prestazione offerta». 

Trinchera e gli errori arbitrali

Stefano TrincheraIl direttore sportivo del Cosenza Stefano Trinchera giunge in sala stampa per analizzare la condotta dell’arbitro. «C’è tanta rabbia e devo dire che sono stanco di questa situazione. Abbiamo fatto veramente delle prestazioni di grande livello. I ragazzi stanno dando il massimo – commenta il ds – ma devo dire che non mi piacciono questi episodi. Oggi però devo dire che gli arbitri non stanno facendo il loro lavoro in maniera ottimale. Questa squadra non è seconda a nessuno – conclude il direttore – ma le circostanze sino ad ora capitate non ci stanno favorendo in alcun modo». 

Alessandro Artuso

Crecco beffa il Cosenza, pareggio al “Marulla” contro il Pescara

COSENZA – PESCARA 1-1

COSENZA (4-3-1-2): Cerofolini 5; Corsi 6 Dermaku 6,5 Idda 6 Legittimo 7; Verna 6 (28’ st Garritano sv) Palmiero 6,5 Mungo 6,5; Baez 6,5 (41’ st Pascali sv); Maniero 7 (28’ st Baclet sv) Tutino 6,5. In panchina: Saracco, Di Piazza, Verna, Varone, Bruccini, Bearzotti, Anastasio. Allenatore: Braglia 6.

PESCARA (4-3-3): Fiorillo 6; Ciofani 5,5 (33’ st Crecco 6,5) Campagnaro 6 Gravillon 6,5 Balzano 6; Memushaj 5,5 Brugman 6 Machin 6; Antonucci 6,5 (1’ st Monachello 6) Mancuso 6 Marras 5,5 (20’ st Del Sole 5,5). In panchina: Kastrati, Del Grosso, Scognamiglio, Elizalde, Cocco, Palazzi, Perrotta, Melegoni, Kanoute. Allenatore: Pillon 6.

ARBITRO: Guccini di Albano Laziale 5.

MARCATORI: 44’ pt Maniero (C), 44’ st Crecco (P). 

NOTE: spettatori 7008 di cui 73 ospiti. Espulso al 45’ st l’allenatore Braglia (C) per proteste. Ammoniti: Baez, Tutino (C), Ciofani, Memushaj, Balzano (P). Angoli: 1-5. Recupero: 1′ pt, 5′ st.

COSENZA – Pareggio beffa per il Cosenza che nel finale subisce la rete su colpo di testa (foto Farina). I calabresi, dopo la sconfitta di Brescia, non riescono a vincere davanti al proprio pubblico. I gol arrivano entrambi al minuto 44 ma in tempi differenti. Ottima, in ogni caso, la prestazione dei padroni di casa, meno quella del Pescara. Il Cosenza si vede negare un rigore per un tocco di mano in area adriatica dopo. 

Cambia qualcosa in casa rossoblù. Dal primo minuto in campo Cerofolini in porta, Verna a centrocampo e Baez nel ruolo di trequartista. Il Cosenza si schiera con il 4-3-1-2 mentre il Pescara opta per il 4-3-3 mandando in avanti Antonucci e Marras ai lati con Mancuso al centro. 

Maniero gol, esplode il “Marulla”

Legittimo Cosenza - PescaraParte subito forte il Pescara che cerca di aggredire l’avversario. Il Cosenza, invece, attende gli ospiti e prova al minuto 8 la conclusione dai 25 metri con Tutino ma la palla termina fuori. I rossoblù giocano in bello stile sull’asse Maniero-Tutino con quest’ultimo che, però, sbaglia la conclusione al 12’. L’occasione importante per gli abruzzesi giunge al 20’. Antonucci vede la porta, da posizione defilata, ma la sfera si spegne sul fondo. Pescara ancora pericoloso con il colpo di testa, da parte di Antonucci, di poco fuori al minuto 28. Gioco di prestigio con Maniero che fa fuori due avversari ma il tiro viene ribattuto dalla difesa. Al 44’ tiro defilato di Tutino sul quale Fiorillo non trattiene favorendo, di fatto, l’intervento di Maniero che segna. 

Crecco e il gol/no gol del Pescara

Cosenza - PescaraCambio per il Pescara ad inizio ripresa: entra Monachello ed esce Antonucci. Il Cosenza sfiora la rete al minuto 10 con Dermaku di testa ma la difesa salva. Monachello, dopo 3 giri lancette, fa impaurire il pubblico di casa a seguito di un tiro ravvicinato che termina a lato. Calabresi vicini al 2-0 ma prima Maniero, e poi Verna, non riescono a prendere la palla. Forze nuove per il Pescara con l’ingresso di Del Sole al posto di Marras. Braglia risponde facendo entrare al 28’ Baclet e Garritano. I padroni di casa giocano senza alcun timore complice i nuovi ingressi di qualità a tinte rossoblù. Al minuto 44, però, Crecco con colpo di testa segna l’1-1. Proteste dei padroni di casa ma l’arbitro convalida la rete poiché la sfera è entrata interamente nella porta di Cerofolini (non esente da colpe per l’intervento proposto). Dopo 5 minuti di recupero la gara non si sblocca e le squadre rientrano negli spogliatoi con tanto nervosismo in campo e con un punto a testa.

Alessandro Artuso

La Vibonese fa 1-1 sul campo della Casertana. Vantaggio dei campani, risposta di Prezioso

CASERTANA – VIBONESE 1-1

CASERTANA (4-3-1-2): Russo; De Marco Blondett Pinna Zito; Cigliano Santoro (41′ st Padovan) D’Angelo; Vacca (12′ st Romano); Floro Flores (19′ st Alfageme) Castaldo. In panchina: Zivkovic, Adamonis, Ciriello, Lorenzini, Ferrara. Allenatore: Fontana

VIBONESE (4-3-2-1): Mengoni; Finizio Malberti Camilleri Tito; Prezioso (41′ st Donnarumma) Obodo Collodel (41′ st Franchino); Scaccabarozzi (38′ st Maciucca) Taurino (23′ st Ciotti); Bubas. In panchina: Viscovo, Çani, De Carolis, Melillo, Raso, La Gamba, Carrozza, Di Santo. Allenatore: Orlandi.

ARBITRO: Amabile di Vicenza.

MARCATORI: 11′ pt Floro Flores (C), 6′ st Prezioso (V). 

NOTE: spettatori 3mila circa. Ammoniti: Finizio, Prezioso, Taurino (V). Recupero: 0′ pt, 5′ st.

CASERTA – Dopo 3 vittorie consecutive, ultima quella con la Sicula Leonzio, arriva un pareggio in casa della Casertana. La Vibonese conquista il punto numero 14 mantenendo invariate le 2 lunghezze di vantaggio rispetto alla compagine allenata da Gaetano Fontana.

Casertana in vantaggio con il suo bomber 

La gara si sblocca al minuto 11. Il centravanti Floro Flores entra in area di rigore, smarca agevolmente la difesa avversaria, e calcia deciso superando il portiere avversario. Dopo pochi istanti di gioco la Vibonese sfiora il pari. A provare la conclusione, da posizione defilata, ci pensa prima Tito e poi Bubas a seguito della respinta da parte dell’estremo difensore della Casertana. Qualche giro di lancette ed è ancora Bubas a fallire un gol praticamente fatto spedendo la palla sulla parte esterna della rete. I padroni di casa calano ma i calabresi non riescono, al termine degli iniziali 45 minuti, a ribaltare la situazione. 

Vibonese, gol di Prezioso

Si riparte per la seconda parte del match ed è proprio la Vibonese a riportare il match in parità. Al minuto 5 Prezioso si libera della marcatura lasciando partire, di fatto, un destro preciso ed efficace. I ritmi calano vistosamente, complice anche la condizione del terreno di gioco appesantito dalla pioggia. L’occasione ghiotta ce l’hanno i campani al 30′. Cross di Zito e conseguente colpo di testa di Alfageme che, a porta vuota, spedisce il pallone sul fondo. Prezioso si rende pericoloso, in diverse circostanze, ma l’esito delle conclusioni non è quello sperato. La girandola di cambi, da ambo le parti, non sortisce alcun effetto aggiuntivo ai fini del pareggio definitivo (foto profilo Facebook ufficiale della Casertana). 

Vibonese in Campania per frenare la rincorsa della Casertana

VIBO VALENTIA – Poche ore all’inizio della gara tra la Vibonese e la Casertana (foto repertorio pagina Facebook ufficiale). Il match, che si disputerà questa sera allo stadio “Pinto”, vedrà i calabresi tentare di fermare la rincorsa ai primi posti della squadra campana. Continua, infatti, il momento positivo della formazione allenata da Nevio Orlandi a caccia di un altro risultato importante. Nell’ultimo confronto, infatti, i rossoblù hanno battuto al “Luigi Razza” la Sicula Leonzio

Vibonese impegnata fuori casa

La gara con la Casertana vedrà sicuramente l’assenza di Silvestri e Altobello. Il primo accusa un problema al collaterale mentre il secondo è fermo a causa di un’elongazione dell’adduttore della gamba sinistra. L’attaccante Allegretti, invece, sarà tenuto a riposo precauzionale. La Vibonese potrebbe partire dal cosiddetto modulo ad albero, il 4-3-2-1, con Bubas come unica punta dietro Melillo e Taurino. Centrocampo a 3 per la Vibonese con Scaccabarozzi e Collodel come interni e Obodo al centro. La difesa, da destra verso sinistra, dovrebbe vedere Finizio sulla corsia con Camilleri e Malberti centrali e Tito sulla parte opposta. Conferma in porta per il numero uno Mengoni.

La Casertana e lo scorso confronto

L’ultimo precedente tra la formazione di Fontana e quella di Orlandi sorrise ai calabresi. La gara si tenne lo scorso anno, precisamente giorno 11 febbraio. In quell’attuale momento la Vibonese era ultima in classifica. Le reti della vittoria furono firmate da Sowe e Piroska. Marcature che risultarono decisive, ai fini del risultato finale, nonostante l’iniziale vantaggio di Rajcic. Ad oggi, invece, la Casertana è settima a quota 11 punti, esattamente 2 in meno dei calabresi. Il club del presidente D’Agostino, dal proprio canto, dovrà recuperare una gara. Ecco i convocati per la partita contro la Casertana che avrà inizio alle ore 20,45. 

PORTIERI: Mengoni, Viscovo;

DIFENSORI: Camilleri, Carrozza, Ciotti, Finizio, Franchino, La Gamba, Maciucca, Malberti, Tito;

CENTROCAMPISTI: Collodel, Donnarumma, Melillo, Obodo, Prezioso, Raso, Scaccarabozzi;

ATTACCANTI: Bubas, Çani, De Carolis, Di Santo, Taurino.

Reggina e Juve Stabia non si fanno male, un punto per parte

REGGINA – JUVE STABIA 1-1

REGGINA (4-3-3): Confente; Kirwan Conson Solini Mastrippolito; Salandria Zibert Marino (20′ st Viola); Tulissi (34′ st Emmausso) Ungaro (20′ st Franchini) Sandomenico. In panchina: Licastro, Vidovsek, Ciavattini, Redolfi, Seminara, Zivkov, Pogliano, Petermann, Navas, Bonetto, Tassi. Allenatore: Cevoli.

JUVE STABIA (4-3-3): Branduani; Vitiello Marzorati Troest Aktaou; Calò (13′ st Vincente) Mastalli (28′ st Mezavilla) Carlini; Melara (13′ st Elia) El Ouazni (1′ st Paponi) Canotto (13′ st Di Roberto). In panchina: Cotticelli, Venditti, Ferrazzo, Dumancic, Schiavi, Castellano, Viola, Sinani. Allenatore: Caserta. 

ARBITRO: Paterna di Teramo.

MARCATORI: 21′ pt aut. Conson (J), 37′ pt Solini (R). 

NOTE: spettatori 300 circa. Gara disputata sul neutro di Vibo Valentia per inagibilità del “Granillo”. Ammoniti: Carlini, Vincente, Troest (J). Recupero: 1′ pt, 4′ st.

VIBO VALENTIA – Termina con un pareggio la gara tra la Reggina e la Juve Stabia (foto Rosito tratta dal sito ufficiale amaranto). L’autorete di Conson sarebbe potuta costare cara ai calabresi ma il sigllo di Solini ha permesso di uscire dal neutro di Vibo con un punto per parte. Entrambe le squadre sono scese in campo con il 4-3-3. La Reggina schiera in avanti Tulissi e Sandomenico ai lati con Ungaro come terminale offensivo centrale. Le Vespe, dal proprio canto, mantengono la difesa a 4 cercando il gioco tramite le fasce.

Autorete Reggina, poi arriva il pari

La gara parte subito con una situazione alquanto deficitaria per la Reggina che torna a fare punti, in ogni caso, dopo lo stop contro la Virtus Francavilla. Mastrippolito al minuto 21 prova a spazzare la sfera ma colpisce Conson alla schiena. La palla, dopo il tocco dell’ex Sambenedettese, diventa una mina vagante che termina in rete. I “padroni di casa” tentano la reazione d’orgoglio, poco prima della mezz’ora, non inquadrando la porta per mano di Sandomenico. Il furetto non riesce ad opporsi dopo l’errore in disimpegno di Canotto: occasione importante per gli amaranto. I calabresi, però, non si danno per vinti e al 37′ pareggiano grazie ad un colpo di testa di Solini a seguito di un calcio d’angolo battuto da Ungaro. 

Non si va oltre l’1-1 con la Juve Stabia

Nella ripresa diverse occasioni per Salandria, Sandomenico e compagni. Soprattutto nei primi 25 minuti della ripresa la Reggina tenta, ripetutamente, di ribaltare le sorti della gara. L’intervento del portiere, in alcune circostanze, nega la possibile vittoria della Reggina. Per una questione di centimetri, infatti, Sandomenico al 23′ sfiora la marcatura: palla fuori di poco. Il tempo scorre e alla fine i campani riescono a resistere alle folate offensive della formazione allenata da Roberto Cevoli. Si chiude sul punteggio di parità la gara tra Reggina e Juve Stabia. 

L’errore di Saracco costa caro al Cosenza, vince il Brescia al “Rigamonti”

BRESCIA – COSENZA 1-0

BRESCIA (4-3-3): Andreacci 6,5; Sabelli 6 Cistana 6 Romagnoli 6 Curcio 6; Bisoli 6 Tonali 6,5 (38’ st Mateju sv) Ndoj 6 (18’ st Martinelli 6); Spalek 6 Torregrossa 6,5 Morosini 6 (23’ st Tremolada 6). In panchina: Bastianello, Cortesi, Semprini, Carillo, Lucca. Allenatore: Corini 6,5.

COSENZA (4-3-1-2): Saracco 4; Corsi 6 Idda 6,5 Dermaku 6,5 Legittimo 6 (26’ st Anastasio sv); Mungo 6 Palmiero 6 (1’ st Baez 6) Bruccini 6 (11’ st Varone 5,5); Garritano 5,5; Maniero 5,5 Tutino 5,5. In panchina: Cerofolini, Baclet, Pascali, Sueva, Verna. Allenatore: Braglia 6.

ARBITRO: Prontera di Bologna 6.

MARCATORE: 21’ st Torregrossa (B).

NOTE: spettatori 5502 di cui 500 ospiti circa. Ammoniti: Cistana, Ndoj, Sabelli (B), Palmiero, Varone, Mungo (C). Angoli: 5-7. Recupero: 1′ pt, 6′ st.

BRESCIA – Il Cosenza paga a caro prezzo l’erroraccio di Saracco in uscita al secondo tempo. Si interrompe a 3 la striscia di risultati utili consecutiva. 

Fresco di vittoria contro il Foggia, il Cosenza arriva al “Rigamonti” con diverse assenze. Non convocati Bearzotti, D’Orazio, Di Piazza, Perez e Tiritiello. I calabresi si schierano in campo con il 4-3-1-2 mantenendo Garritano trequartista alle spalle di Maniero e Tutino. Per il Brescia assenze importanti come quella di Alfonso in porta, Gastaldello, Ferrari e Donnarumma. L’attuale capocannoniere della Serie B è costretto a saltare la gara contro i rossoblù. Mister Corini opta per il 4-3-3.

Brescia – Cosenza, una rete annullata a Maniero

Il Cosenza va a segno con Maniero in bello stile ma l’arbitro ferma tutto per sospetta posizione di fuorigioco. Più propositiva la formazione ospite rispetto ad un Brescia maggiormente intenzionato a scrutare le movenze degli avversari. I lombardi sfiorano il vantaggio al minuto 15 con una potente conclusione di Morosini sulla quale Saracco si oppone. Il Brescia cresce e al 24’ non concretizza l’azione, al meglio, spedendo la palla alta a seguito del tiro di Morosini. Contropiede fulmineo del Cosenza ma a mancare è il tocco decisivo di Maniero: palla fuori. La gara scorre sino alla conclusione dei primi 45 minuti con il risultato che resta fermo sul punteggio di 0-0. 

Saracco, che errore! 

Nella ripresa Palmiero esce per lasciare spazio a Baez. Il nuovo entrato impegna sin da subito il portiere avversario con un tiro dai 25 metri. Al minuto 11 Bruccini deve uscire, causa infortunio, facendo posto a Varone. Corini chiede maggiore movimento e si gioca, di fatto, la carta Martinelli. Uscita sbagliata di Saracco e al 21’ Torregrossa non si lascia sfuggire l’occasione da pochi passi portando in vantaggio il Brescia. Parata di Andreacci su Idda dopo il colpo di testa del difensore sardo. I  padroni di casa fanno muro, visto il risultato, mentre il Cosenza fa entrare Anastasio tentando il tutto per tutto. La squadra di Braglia cerca la reazione ma le energie calano e il Brescia fa sua la gara. 

Alessandro Artuso