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Serie B, Abbattista dirigerà Novara-Crotone

MILANO – Rese note le designazioni arbitrali della seconda giornata di ritorno del campionato di Serie B. Aprirà il programma l’anticipo di stasera tra Salernitana e Brescia, sfida che verrà diretta da Pinzani di Empoli. La gara del Crotone capolista, impegnato in casa del Novara, è stata affidata a Eugenio Abbattista di Molfetta. Queste le altre designazioni: Salernitana – Brescia (stasera ore 20,30): Pinzani di Empoli (De Troia-Disalvo); Perugia – Pescara (domenica ore 17,30): Saia di Palermo (Oliveri-Fiore); Ascoli – Virtus Lanciano: Pasqua di Tivoli (Raparelli-Calò); Bari – Vicenza: Minelli di Varese (Zappatore-Raspollini); Cagliari – Ternana: Aureliano di Bologna (Di Francesco-Lecconi); Cesena – Virtus Entella: La Penna di Roma (Citro-Gori); Modena – Avellino: Pairetto di Nichelino (Prenna-Bellutti); Novara – Crotone: Abbattista di Molfetta (Bottegoni-Chiocchi); Pro Vercelli – Spezia: Ripa di Nocera Inferiore (Soricaro-Baccini); Trapani – Latina: Rapuano di Rimini (Villa-Rocca); Livorno – Como (lunedì ore 20,30): Ros di Pordenone (Santoro-Opromolla).

Il Crotone va a Novara, il Cagliari prova a riprendersi la vetta

CROTONE – Crotone al comando della classifica di serie B. I rossoblù (48 punti) hanno vinto il match clou con il Cagliari e balzano al primo posto solitario. Stasera si apre la seconda giornata del girone di ritorno. L’anticipo delle 20,30 si gioca all’Arechi: la Salernitana proverà a portar via l’intera posta in palio nella delicata gara interna contro il Brescia. Domani fari puntati sulla splendida corsa per il vertice della graduatoria. Già detto del sorpasso ai danni del Cagliari, il Crotone di Juric andrà a giocare a Novara. Il Cagliari, invece, riceve la visita della Ternana. Trasferta insidioda per la Virtus Lanciano: non sarà facile, infatti, ad Ascoli. Giocherà davanti ai propri tifosi il Bari. I biancorossi attendono l’arrivo del Vicenza. I veneti di Marino sono reduci dal colpaccio esterno sul campo del Perugia. Il Cesena non vuol perdere di vista i piani alti della graduatoria: i bianconeri puntano alla vittoria nel match contro la Virtus Entella. L’Avellino guarda con ottimismo alle prime posizioni. I biancoverdi volano sul campo del Modena alla ricerca della vittoria stagionale numero 11. Lo Spezia non vuole rimanere invischiato nella zona pericolosa: i liguri di Di Carlo, reduci dall’eliminazione in Tim Cup ad opera dell’Alessandria, si rituffano in campionato. Avversario di turno (in trasferta) è la Pro Vercelli. Il Trapani di Serse Cosmi torna a giocare in casa. I siciliani ospitano il Latina. Domenica, alle 17,30 si gioca il primo dei due posticipi. Al Curi è di scena una delle partite più incerte in sede di pronostico. Il Perugia sarà opposto al Pescara. Il turno si chiude lunedì con il match delle 20,30. Il Livorno non può permettersi ulteriori passi falsi e punta decisamente alla vittoria contro il fanalino di coda Como.

Trocini carica il Rende e convoca Kyeremateng

20160108_155914Trocini: «Ci aspetta una gara molto difficile contro la squadra che in questo momento forse sta meglio di tutti. Ma questo non ci deve creare apprensione anche perché se interpretiamo la gara con la stessa intensità dimostrata a Vibo possiamo giocarcela con tutti. Il nostro obiettivo è quello di dare continuità ai risultati, non guardando la classifica ma giocando con la mente sgombra da qualunque tipo di condizionamento. Per quanto riguarda Kyeremateng è il profilo di giocatore che stavamo cercando e sono convinto che potrà dare un apporto importante». Sono 20 i convocati dal tecnico Bruno Trocini per il match di domani contro la FRattese. Fuori per squalifica Scarnato, tornano Fiore e Sanzone. Prima convocazione anche per il neo attaccante Kyeremateng

Portieri De Brasi (95), Palumbo (96)

Difensori Musca, Bruno (97), Muraca (98), Formosa (98), Marchio, Mallamaci (96), Ginobili, Sanzone (97)

Centrocampisti Fiore, Benincasa, Papa, Gigliotti, Falbo (97)

Attaccanti Azzinnaro (96), Feraco (96), Zangaro, Actis Goretta, Kyeremateng

Caso Sporting, proposta shock del presidente della Lazio: “Fermiamo il campionato! Abbiamo paura di giocare a Locri”

Una formazione dello sporting locriROMA – “Fermiamo il campionato! Forse, in questo modo, si potrebbe provocare il giusto rumore”. La proposta shock arriva da Valerio Piersigilli, presidente della Lazio Femminile di Calcio a 5, la squadra che il prossimo 10 gennaio dovrebbe sfidare a Locri la squadra dello Sporting, ammesso che il patron del club amaranto Armeni, decida di non ritirare la propria società dal massimo campionato. Piersigilli aggiunge: “Domenica 10 gennaio noi dobbiamo giocare a Locri, ma non sappiamo cosa fare. Stiamo chiamando in Divisione per conoscere nei dettagli la vicenda, come sempre noi dobbiamo organizzarci per andare in trasferta. Tuttavia, pur esprimendo la nostra solidarietà allo Sporting Locri Femminile Calcio a 5, noi abbiamo paura ad andare lì. Ho la responsabilità di tutelare 30 persone fra giocatrici, staff tecnico, dirigenza, per non parlare dei nostri tifosi – aggiunge il dirigente – Spero si risolva al più presto la questione, non è piacevole praticare uno sport, una passione con una ambiente ed un clima intorno del genere. Mi metterò in contatto anche con il Presidente dello Sporting Locri Armeni, per avere un quadro più chiaro possibile della situazione. Noi vogliamo essere sicuri come lo debbono essere anche le altre partecipanti del campionato di serie A di Calcio a 5 Femminile”.

Una Callipo nervosa cade a Castellana Grotte

ATTACCO DI CASOLICASTELLANA GROTTE (BA) – Dopo dieci vittorie consecutive la Tonno Callipo viene sconfitta in casa della Materdominivolley.it Castellana Grotte. I giallorossi cedono con il punteggio di 3-1 dopo una partita infuocata giocata davanti a circa un migliaio di spettatori. Match nervoso nel quale Casoli e compagni non sono riusciti a giocare con tranquillità e con la necessaria disinvoltura. Il capitano giallorosso è stato anche espulso nel corso del quarto set. Troppi gli errori commessi dai ragazzi di coach Mastrangelo: 37 errori totali per la Tonno Callipo nel corso del match ben giocato da Giosa e compagni. Vibo Valentia rimane in testa alla classifica con 29 punti, anche se si riduce ad una sola lunghezza il vantaggio su Sora, che ha vinto 3-2 in casa contro Potenza Picena. E domenica 3 gennaio il calendario prevede proprio lo scontro diretto al vertice tra Callipo e Sora, al Pala Valentia.
Nessuna sorpresa nello starting seven proposto da Mastrangelo, con Pinelli al palleggio, Michalovic opposto, Forni e Presta al centro, De Paola e Vedovotto in posto quattro, Marra libero. Pugliesi con Pedron in regia, Galaverna opposto, Giosa e Scopelliti i centrali, Bonetti e Tartaglione di banda, Primavera e Nero i liberi. Partono bene Giosa e compagni con l’ace di Galaverna, 4-2, e con il mani e fuori di Bonetti, 6-3. Vedovotto è stoppato a muro da Pedron, 7-4. Il muro giallorosso vale il 7-5. Castellana allunga ancora dopo l’errore da posto due di Vedovotto, 9-5. Galaverna attacco da posto 4: 10-6. Gran diagonale di De Paola 11-8. Muro giallorosso: 12-10. Michalovic ringhia e mette a segno l’attacco del 13-11. Ace di Pinelli, 15-14. 16-14 mani e fuori di Galaverna. Sul 17-15 per Castellana Grotte chiama tempo coach Mastrangelo. La pipe di Bonetti è out: 17 pari e il Materdomini-Callipo Mastrangelotecnico di casa Fanizza chiama tempo. 18-17 Galaverna. 18-18 primo tempo di Forni. 20-21 vantaggio giallorosso firmato da un attacco vincente di capitan Casoli. Castellana torna avanti 23-21 con l’attacco vincente di Galaverna. Giosa mura Michalovic 24-21. Casoli annulla la prima palla set. La Tonno Callipo è ancora imperfetta e allora Castellana conquista il set 25-22.
Vibo Valentia parte meglio nella  seconda frazione, portandosi sul 3-5 e sul 6-9. Galaverna mura De Paola e porta i suoi sull’8-9. De Paola, con un attacco vincente, porta i suoi sull’8-12 al riposo tecnico. Tartaglione riporta i suoi avanti sul 10-12. Michalovic 10-13. Lo stesso slovacco viene murato da Tartaglione 12-13. L’ex giallorosso Scopelliti attacca out: 12-15. Casoli murato: 14-16. Gran punto del capitano: 14-17. Presta mura Bonetti, 14-18 e time-out fischiato dal tecnico di casa Fanizza. Attacco di Michalovic, 15-19. Errore di Bonetti in battuta, 16-20. De Paola mura Galaverna 16-21. Sul 19-22 arriva il time-out discrezionale di coach Mastrangelo. De Paola a segno: 19-23. Galaverna ricuce sul 21-23. Sulla battuta di casa arriva il fallo di rotazione fischiato ai giallorossi, 22-23. Errore di Tartaglione al servizio. Ingenuità di Scopelliti sottorete e 22-25 per i ragazzi di Mastrangelo.
Equilibrio nella prima parte del terzo set con le due squadre che lottano colpo su colpo. Poi sale in cattedra capitan Casoli a muro e in attacco. I giallorossi si portano avanti 9-12, ma Castellana Grotte non ci sta e ricuce lo strappo portandosi sul 15-15 e virando avanti 16-15 dopo il muro di Giosa su De Paola. Esordio stagione per Korniienko in battuta, l’ucraino serve bene e De Paola in contrattacco mette a segno il punto del 17-18. Errore di Tartaglione in attacco, 18-20. Forni mette palla a terra, 19-21. 21-21 dopo un erroraccio arbitrale sull’attacco della Tonno Callipo terminato a terra. Presta primo tempo vincente, 22-23. 24-23 dopo la banale invasione a rete di Presta, chiama tempo coach Mastrangelo. Michalovic porta il set ai vantaggi, 24-24. Tartaglione, 25-24. De Paola attacca out e i pugliesi conquistano il set 26-24.
PINELLI IN BATTUTA callipo materdominiNel quarto parziale giallorossi sotto 6-4 con protagonista tra le fila dei padroni di casa l’ex di turno Bonetti. Ancora un muro di Presta: 6-5. Ace di Pedron, 8-5 per la squadra di Fanizza. Castellana allunga ancora sul 10-6 con Tartaglione. Ace di Presta, 10-8. Dentro Vedovotto per Michalovic. Il martello veneto picchia in battuta e trova l’ace dell’11-10. Al riposo tecnico Castellana avanti 12-10. I pugliesi allungano ancora sul 16-12 con l’ace di Scopelliti che sorprende Marra. Bonetti allunga ancora sul 18-12, in campo Korniienko per Casoli. Cartellino rosso per il capitano: 19-12. Casoli espulso dal campo. De Paola attacco vincente, 21-15. Ancora il martello laziale, 21-16, chiama tempo il tecnico di casa Fanizza. 21-17 Presta mette palla a terra. 22-19 attacca out Tartaglione. La rimonta non va in porta e dopo l’ennesimo errore dei giallorossi Castellana si impone con il punteggio di 25-19.

Sporting Locri, la Binetti annuncia un’amichevole con la squadra femminile delle parlamentari. Tutti i messaggi di solidarietà

MalagòLOCRI (RC) – Il ritiro della squadra femminile dello Sporting Locri dal massimo campionato di calcio a 5 è diventato un caso nazionale. Dopo le parole del presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio, che ha preannunciato l’arrivo a Locri della nazionale azzurra di categoria, anche il presidente del Coni Malagò ha manifestato la propria vicinanza alla dirigenza del club. «Locri deve giocare. Il 10 gennaio voglio vedere le ragazze in campo. Lo sport italiano è al fianco della società Sporting Locri, dei suoi dirigenti, dei tecnici e soprattutto delle atlete che non devono assolutamente cedere a questi vergognosi gesti, intollerabili in un Paese civile. Sono a disposizione per qualsiasi iniziativa necessaria a far tornare le ragazze in campo».

Com’è noto il presidente Armeni ha deciso di ritirare la squadra dopo le numerose minacce di stampo mafioso ricevute negli ultimi giorni. Nonostante i tanti attestati di solidarietà, però, Armeni ha annunciato che non tornerà sui propri passi ma si è detto disponibile a cedere la società a costo zero per consentire il prosieguo della stagione sportiva. «Ringrazio tutti – ha detto Armeni – per la vicinanza ed il sostegno che ci hanno dato in questi giorni, anche inaspettato. Con gli altri soci ci confronteremo nei prossimi giorni per la decisione. La vicinanza va bene, ma la situazione è più ampia. Tra l’altro ci sono anche dei tempi tecnici per cui entro l’anno dovremo verificare il da farsi, anche per dare moto alle ragazze di trovare nuove squadre». Il campionato adesso è fermo per la pausa natalizia e riprenderà il 10 gennaio quando il Locri dovrebbe ospitare la Lazio. «La Lazio – ha spiegato Armeni – ci ha già dato la disponibilità a spostare la data dell’incontro. Se qualcuno volesse la società sarei contento e la partita si potrebbe giocare. Per quanto mi riguarda – ha aggiunto – fa piacere l’affetto ricevuto, ma la serenità d’animo non c’è. Chi vuole fare del male può farlo quando l’attenzione cala. Quello che mi spiace è che venga messa in cattiva luce una città, Locri, dove si sta bene, anche se spesso è strumentalizzata». Nonostante ci pensi continuamente ormai da settimane, Armeni non è riuscito a spiegarsi da chi possano venire le minacce. «Magari sono quattro sciacalli che vogliono solo creare difficoltà – ha detto – e non succede niente, ma se poi succede?».

Armeni si è incontrato, nella sede municipale di Locri, con il presidente della Lega nazionale dilettanti, Antonio Cosentino, il presidente del comitato regionale Saverio Mirarchi ed il sindaco di Locri Giovanni Calabrese. Nel corso del colloquio ha telefonato il presidente della Figc Carlo Tavecchio che ha ribadito il suo incoraggiamento alla dirigenza, invitandola a proseguire l’attività e manifestando la vicinanza della Figc. I vertici della Lnd hanno ribadito il sostegno del mondo sportivo, mentre il sindaco si è detto disponibile a rappresentare la società “nella speranza e col desiderio fortissimo che a Locri non ci sia niente che non sia confacente con la legalità ed il vivere civile”. Durante il colloquio è stata anche presa in esame la possibilità della cessione della società. Al riguardo la situazione è stata temporaneamente “congelata” per vedere gli sviluppi ma qualora dovesse essere questa la strada da percorrere, tutti gli intervenuti hanno ribadito la necessità che un’eventuale alternativa sia trovata sul territorio. “Questa società – è stato il giudizio di tutti -appartiene a Locri ed è giusto che rimanga in questo territorio”.

Il prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino intanto ha disposto “adeguate misure di protezione” nei confronti della dirigenza della squadra di calcio a 5 femminile Sporting Locri. Gli stessi dirigenti saranno sentiti nei prossimi giorni in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal rappresentante del Governo.

E mentre della vicenda si occupa tutta la stampa nazionale, si moltiplicano le dichiarazioni di sostegno e solidarietà da parte della politica, delle istituzioni e del mondo dello sport.

Paola Binetti, deputata del Gruppo Area popolare ha annunciato che la squadra di calcio femminile delle parlamentari, un vero e proprio gruppo interparlamentare, ha deciso di Paola Binettisfidare in una partita la squadra femminile di Locri. Un gesto concreto e veloce, un modo di dire basta alla violenza in tutte le sue forme. Un modo nuovo di prepararci a festeggiare il prossimo anno nuovo, con ironia e buon umore, ma senza alcun timore. “La squadra di calcio femminile di Locri che ha subito soprusi, ricatti, angherie – dice la Binetti – ha dimostrato di essere formata da donne ben poco convenzionali e soprattutto coraggiose e con la piena consapevolezza della dignità femminile. Ci sono tante forme di violenza contro le donne: alcune drammaticamente aggressive, altre più sottili e non per questo meno difficili da accettare. Per le une e per le altre la vera novità di questi ultimi anni è stata la nuova solidarietà femminile che non ha mai rinunciato a far sentire la propria voce in ogni circostanza, piccola e grande. L’iniziativa della squadra femminile delle parlamentari mi sembra davvero un piccolo capolavoro”. E conclude: “Sono il medico della squadra e mi sembra che tutte le ferite, anche quelle dell’amor proprio vadano curate il più tempestivamente possibile per non dare adito a rivalse di nessun tipo”.

Mario OliverioIl presidente della Regione Calabria Mario Oliverio appena appresa la notizia delle minacce indirizzate alla società ha immediatamente raggiunto telefonicamente il presidente Ferdinando Armeni e lo ha incoraggiato a non mollare. «Le minacce ricevute dalla società di calcio femminile a 5 Sporting Locri sono gravi e devono essere rispedite al mittente, chiunque esso sia, con determinazione e sdegno. Capisco le preoccupazioni dei dirigenti del club e della squadra, e mi permetto di invitarli a desistere dall’idea di ritirare la squadra dal campionato. Soprattutto alla luce di questo grave episodio mi sento di dire loro che non sono soli. A reagire dobbiamo essere in tanti ed insieme: dallo Stato, alle istituzioni, alla comunità nelle sue diverse articolazioni ed espressioni. Mollare avrebbe il significato della rinunzia ad ogni possibilità di crescita civile. Lo sport ha un grande valore educativo, espressione di socializzazione, salute, integrazione, gioco di squadra, tolleranza e rispetto verso gli altri. Lo sport non può e non deve temere le minacce. La squadra di calcio femminile di Locri – ha concluso Oliverio – è un fiore all’occhiello della Calabria. Ad essa non solo non possiamo rinunziare ma, ancor più, su di essa noi oggi dobbiamo puntare. I mascalzoni devono essere scovati e colpiti. La presenza femminile calabrese nelle attività sportive costituisce un fattore di crescita civile e di investimento per il futuro di una regione che anche per questa via vuole affrancarsi e liberarsi da stereotipi negativi che ne hanno deturpato l’immagine per lungo tempo. Alle ragazze della squadra di calcio dico di stare in campo, di non mollare. Anche così si aiuta la nostra terra a crescere». 

Si registra poi un comunicato diffuso dalla nazionale di calcio femminile delle parlamentari: «Portare la violenza e le minacce nello sport è di per se un fatto odioso e incivile. Quando poi vengono minacciate con metodi mafiosi giovani donne, che praticano uno sport già oggetto di attacchi sessisti e di pregiudizi, è un atto ancora più vigliacco. Siamo al fianco delle ragazze e della squadra, certe che riprenderanno a breve il loro impegno sportivo e sociale. Forza, ragazze!»

Il capitano della nazionale di calcio femminile Patrizia Panico si è detta incredula: «Si tratta di un fatto sconcertante. sono indignata e impressionata. E’ una cosa gravissima e che desta preoccupazione. Invito però a non restare negli spogliatoi. La migliore risposta a simili nefandezze è quella di non mollare Mi piacerebbe che si facesse una partita simbolo tra le giocatrici del calcio a 5 e quelle del calcio a 11: ecco, una partita di calciotto sarebbe lo slogan migliore contro la malavita e la criminalità».

ALTRE REAZIONI

Flora Sculco – consigliere regionale di Calabria in Rete: «A tutte le ragazze dello Sporting Locri va il mio abbraccio più sincero per l’attenzione stucchevole e ignominiosa di cui sono state fatte segno, tra l’altro in giornate in cui dovrebbero prevalere i sentimenti del cuore, del dialogo e dell’incontro, come ha sostenuto di recente il vescovo di Locri-Gerace mons. Francesco Oliva. In Calabria lo sport, specie quello praticato da donne in gamba, andrebbe incoraggiato, sostenuto e promosso, non certo sporcato e condizionato da oscuri messaggi i cui responsabili ci auguriamo possano essere consegnati alla giustizia. Cosi come speriamo che, oltre a ricevere solidarietà, i giornalisti Francesco Mobilio del Quotidiano del Sud, Pietro Comito direttore de LaC e l’avvocato Mauro Talarico di Vibo e l’altro giorno la giornalista Alessia Candito del Corriere della Calabria, possano presto conoscere i nomi e cognomi di chi nell’ombra ordisce intimidazioni ed infausti propositi».

Maurizio Condipero – presidente del Coni Calabria: «Esprimo solidarietà e vicinanza allo Sporting Locri, alla squadra e alla dirigenza. Non posso che ricalcare le parole del presidente Malagò mettendomi a totale disposizione di questa realtà che non deve minimamente cedere a tali becere provocazioni. Il Coni, a tutti i livelli, intende andare fino in fondo e contribuire a mantenere in vita questa realtà, carica di significato non solo perché femminile, ma anche in relazione al territorio interessato. La gente perbene si sta schierando senza indugio con lo Sporting Locri e sono certo che il 10 gennaio potremo applaudire una loro vittoria».

Ernesto Magorno – deputato Pd e segretario regionale del partito: «La chiusura dello Sporting Locri è un brutto colpo ad un territorio complesso e aspro, dove chi non si arrende alla prepotenza mafiosa e combatte quotidianamente all’insegna dei valori della solidarietà e dell’altruismo ha bisogno di essere sostenuto. Quanti operano in settori come lo sport e lavorano accanto alle giovani generazioni per radicare ogni giorno il seme della cultura della legalità e della trasparenza attraverso valori sani, come la fratellanza che si alimenta dello spirito di squadra, compiono un meritorio impegno sociale che deve essere tutelato».

Fabrizio Tonelli – presidente della Divisione Calcio a 5: “Così no! Ho seguito in questi giorni con il Consiglio la difficile situazione che sta vivendo lo Sporting Locriche milita nel Campionato di serie A femminile di calcio a 5 e ripeto, cosi no! esprimo con forza solidarietà allo Sporting Locri, al suo Presidente, ai suoi dirigenti ed alle sue tesserate e mi faccio interprete dei numerosi messaggi di solidarietà giunti da tutta Italia. Sono a disposizione della Società e delle Istituzioni per ogni iniziativa che permetta la prosecuzione dell’attività”.

Stefania Covello – deputata Pd: “Esprimo vicinanza e solidarietà alla società, ai tifosi e sopratutto alle giovani calciatrici della Sporting Loci. Abbiamo il dovere morale di tutelare il loro entusiasmo, che si materializza quotidianamente nello Sport, un impegnativo e lungimirante esercizio di inclusione sociale. Per questa ragione in qualità di responsabile Nazionale per il Mezzogiorno del Partito Democratico dò il mio pieno sostegno e la mia solidarietà a questa squadra convinta che tutti insieme dobbiamo compiere il percorso contro la criminalità organizzata, con gli enti locali, forze dell’Ordine, le rispettive leghe nazionali e ovviamente il Governo Regionale e Centrale compiendo uno straordinario sforzo di natura morale per salvaguardare la serenità di tutti gli sportivi che operano nei contesti ambientali più complicati. Noi nel frattempo in Calabria non smetteremo di praticare gli sport che amiamo, sia perché animati da un incontenibile passione e sia perché consci che scuole e campi da gioco sono i più forti antidoti della criminalità e più forti promotori di integrazione ed emancipazione”.

Dorina Bianchi – Componente Commissione Parlamentare Antimafia: “Lo sport a Locri non deve morire. Non certo per mano di qualcuno che vuole distruggere un’esperienza che accomuna tante giovani ragazze e dà entusiasmo ad un’intera comunità. Alle giovani calciatrici ed al presidente della squadra  va tutta la mia vicinanza e l’invito a continuare a giocare. Con loro in campo scenderemo tutti al loro fianco”.

Bruno Molea, parlamentare di Scelta Civica, vicepresidente della Commissione Cultura della Camera e componente del Consiglio nazionale del Coni: “La mafia è abituata a colpire le attività, i settori, le donne e gli uomini che attraverso la loro attività fanno luce dove la malavita vuole che resti il buio. E’ per questo che hanno pensato di attaccare la squadra di calcio a 5 femminile Sporting Locri, una presenza virtuosa in un territorio complicato come quello della locride. Lo sport è per definizione il settore dove è più facile trasmettere messaggi di fiducia, di speranza, di riscatto soprattutto. Dove chi ha talento emerge. Quante atlete e atleti del sud hanno dimostrato di poter vincere pur partendo da quartieri e paesi emarginati. Quante squadre hanno offerto a cittadinanze sfiduciate l’opportunità di sentirsi alla pari delle grandi metropoli e delle città più ricche, grazie al lavoro di atleti e dirigenti coraggiosi e tenaci. La mafia ha paura di chi sa trasmettere fiducia, di chi sa dare il buon esempio. Per questo motivo l’intero movimento sportivo italiano e le Istituzioni devono intervenire con determinazione per consentire allo Sporting Locridi poter continuare la propria attività e alla città di Locri di competere ancora nella massima serie del calcio a 5 femminile”.

Jole Santelli, parlamentare Forza Italia: “Esprimo la massima solidarietà all’Asd Sporting Locri per il vile atto intimidatorio ai danni del presidente della societa, l’ultimo di una serie che ha portato la dirigenza a ritirare la squadra dal campionato di calcio a 5 femminile. Un gesto che mortifica l’intera Calabria e chi attraverso lo sport si impegna da tempo per il riscatto di un territorio troppo spesso criminalizzato a causa di comportamenti che non rappresentano assolutamente la comunità locrese e su cui è importante fare chiarezza. Alle giocatrici, ai dirigenti e a tutti i sostenitori va la nostra vicinanza e l’invito ad andare avanti perché i sogni di ognuno di noi valgono molto più di vili intimidazioni”.

Alessandro Nicolò, capogruppo Forza Italia in Consiglio Regionale: “C’è di che rimanere davvero sbigottiti dopo la diffusione della notizia che una squadra di calcio femminile di Locri è stata intimidita in maniera così grave da rinunciare persino a proseguire il campionato. Arrivare a forme così gravi di minacce contro una compagine di ragazze che da oltre un lustro onora lo sport e la Calabria è un gravissimo sintomo di malessere civile che va analizzato e combattuto con determinazione. Intimidire lo Sporting Locri non è questione che possa riguardare la dirigenza di quella società e soltanto le ragazze impegnate nell’attività agonistica, ma è qualcosa che offende e colpisce in fondo il modo di vivere le relazioni sociali, la libertà di ognuno e di tutti. Per tali ragioni, e lo dico in maniera scevra da ogni interesse cosiddetto politico, da cittadino, è necessario riportare nel suo alveo naturale una vicenda che rischia non solo di produrre effetti pericolosi per la sicurezza delle atlete e dei dirigenti, ma ripropone uno scontro di civiltà di cui in Calabria non se ne sente proprio il bisogno. Mi auguro che chi ha posto in essere tali intimidazioni rifletta e desista da un disegno, quale esso sia, che alla fine porterà solo ulteriore diffidenza verso la nostra terra, contribuendo così ad accreditare un’immagine della Calabria come regione persa e senza possibilità di redenzione”.

Ignazio Messina – segretario nazionale di Idv: “Le minacce alla squadra femminile di calcio a 5 di Locri, tanto gravi da spingere al ritiro dal campionato, sono un fatto gravissimo per il quale lo Stato ha il dovere di intervenire subito, efficacemente e fino a quando i responsabili non saranno individuati ed arrestati. Non servono interventi spot, che si diradano una volta cessato il clamore mediatico. Le intimidazioni alle ragazze dello Sporting Locri e alla società rappresentano una gravissima minaccia alla libertà ed alla comunità calabrese contro le quali non può bastare solo esprimere solidarietà. Ora la priorità è non lasciare soli atlete e società’, punte di diamante dello sport italiano, e individuare al più presto i responsabili di questo vile e vergognoso atto per assicurarli alla giustizia, comminando loro condanne esemplari. Lo Stato è più forte e lo deve dimostrare con i fatti”.

Antonino Marcianò – presidente Confesercenti Calabria: “Noi che facciamo della legalità una ragione d’essere, vorremmo dare il nostro contributo, il nostro sostegno. Ci auguriamo che la befana, nella calza, porti il regalo della tranquillità, del ritorno sui suoi passi del presidente della squadra di calcio femminile. “Vogliamo testimoniare ed essere vicini a questa squadra e, partendo da questo triste episodio, vorremmo trasformarlo in positivo utilizzando queste ragazze come segno di riscossa e di opposizione a questi fenomeni di intolleranza. Se ci sarà un consiglio comunale aperto, ben venga. Ma  occorre andare oltre gli impegni formali, servono azioni concrete. Perché se anche lo sport viene colpito da un fenomeno per il quale tutti in questi anni ci stiamo battendo per sconfiggerlo, allora è finita per la Locride e per la Calabria. Perché questo testimonia che a nulla valgono i proclami, gli impegni. Bisogna essere fermi e decisi al di là delle formalità e dei proclami perché altrimenti resteranno vani anche gli appelli del vescovo che ha fatto a Natale, quando raccomandava di superare lo stato di povertà e di disagio che coinvolgono tantissime famiglie. Speriamo si tratti solo di una bravata ma resteremo sempre vigili e pronti a dare un contributo concreto affinché questa vergogna venga cancellata da azioni che possano dare il senso del riscatto di una intera popolazione”.

Lucio Dattola – Presidente Arcigay “I Due Mari” RC: “Quanto accaduto a Locri riaccende drammaticamente i peggiori riflettori su una terra violentata ancora una volta.  Non è più accettabile che la Calabria e la Locride, che ci ha sempre ospitato mostrando una grande attenzione per la sfera dei diritti e delle pari opportunità per tutti, assurga agli onori delle cronache come terra di minacce e di ndrangheta, come luogo in cui è più facile ritirarsi che combattere, come territorio che uccide anche la speranza di una meravigliosa favola sportiva come quella che queste ragazze hanno regalato a Locri. Le minacce e i soprusi di cui è vittima lo Sporting Locri minacciano e usurpano tutti noi che, giorno dopo giorno, passo dopo passo, combattiamo la nostra guerra quotidiana per rendere la Calabria un luogo accogliente, sensibile, aperto e incline allo sviluppo umano, sociale ed economico. Guerra, si: questa è una guerra che non possiamo e non dobbiamo permetterci di perdere.Grazie, ragazze, perché continuate a dimostrare che in questa Calabria è possibile. Ciò per cui ci battiamo è la libertà, per questo siamo con voi.”
Nico D’Ascola – senatore e responsabile giustizia Area Popolare: “I gravi fatti avvenuti nei confronti della società di calcio a 5 Sporting Locri sono dimostrativi ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, della mancanza di una cultura della legalità. Le notizie di inaudita gravità di minacce rivolte alla dirigenza della società calabrese, chiamano tutti ad una forte presa di coscienza. L’economica, le attività sociali, lo sport non possono e non devono essere condizionate da chi vuole solamente  controllare la vita delle nostre comunità. La società civile e le istituzioni  non possono rimanere inermi di fronte a episodi di questo tipo, ma devono reagire e prendere atto della gravità della situazione, con una condivisione corale a sostegno e tutela di una  società che ha  portato in alto i valori dello sport”.

Arriva al tie break il nono successo della Tonno Callipo

ATTACCO DI DE PAOLAMONDOVI’ (CN) – La Tonno Callipo soffre dannatamente in casa del Mondovì ma riesce ugualmente a vincere sia pure al tie break, incamerando due dei tre punti a disposizione. superficiale l’approccio al match dei giallorossi di Mastrangelo che vanno sotto nelle prime battute. Anche perché la Vpc è disciplinata nei fondamentali e può contare sull’ottima vena di Longo. Con Mondovì in vantaggio di tre punti, Vibo rimonta grazie al turno di battuta di Presta (13-14) ma non riesce a scrollarsi di dosso gli avversari che tallonano i calabresi fino al 23-23. Il Tonno fa centro con Presta, ma Menardo annulla la prima palla set. Pinelli riporta Vibo avanti (24-15) ma ancora una volta Mondovì rimedia con De Luca. Poi è Michalovic a chiudere il parziale (25-27). Nel secondo e terzo set si moltiplicano gli errori e salgono tensione e nervosismo tra gli uomini di Mastrangelo. De Paola rimedia anche un cartellino rosso. Il risultato è che iDE PAOLA E FORNI A MURO SU DE LUCA piemontesi menano le danze e si aggiudicano entrambe le frazioni con l’identico punteggio di 25-20.  L’ingresso di Casoli, con Pinelli, De Paola e Michalovic in ombra, risulta decisivo per la rimonta della Callipo che, sia pure a fatica, mette in cassaforte il quarto set. Nel tie break Casoli sale in cattedra e, insieme a Forni e Vedovotto, consente a Vibo Valentia di cogliere due punti d’oro nonostante la serata grigia. La Tonno Callipo mantiene il primato in classifica a quota 26 punti.

Golem Palmi, contro Olbia in cerca di riscatto

Volley golem PalmiPALMI (RC) In campo per il riscatto. La Golem Software Palmi è pronta a ripartire dopo il duro stop patito domenica scorsa contro la myCicero Pesaro. La squadra guidata da coach Jordan Kromuov è chiamata ad una prova di sostanza ed orgoglio per riscattarsi dalla prestazione non certo esaltante di qualche giorno fa.
Questa sera, con inizio alle 20,30, la compagine del presidente Massimo Salvago scende in campo nel turno di anticipo valevole per la decima giornata del campionato di Serie A2, per affrontare l’Entu Olbia.
L’anticipo di campionato, richiesto per esigenze della squadra ospite, mette di fronte la Golem Software Palmi, alla ricerca della vittoria dopo gli ultimi passaggi a vuoto, e l’Entu Olbia, compagine attualmente terza in classifica in coabitazione con la Delta Informatica e la Saugella Monza. Una sfida difficile che arriva a pochi giorni dalla brutta sconfitta di Pesaro per tre set a zero e con la Golem praticamente mai in partita. Una sconfitta dura da digerire anche perché arrivata contro una diretta concorrente nelle zone basse della classifica e farcita da tanti errori da parte delle atlete calabresi.
Non è bastata la buona prova di Carla Rueda Cotito, autrice di 15 punti e top scorer dell’incontro nonostante la sconfitta, a risollevare le sorti del match a favore delle calabresi che si sono dovute arrendere alle padroni di casa. Da segnalare la prova positiva del capitano Ilaria Speranza autrice di 8 punti a referto al termine della partita e l’assenza sotto rete della centrale Ilyana Petkova che per alcuni problemi fisici ha dovuto dare forfait.
L’imperativo in casa Golem Palmi è quello di voltare pagina, scendendo sul parquet per sfoderare la migliore prestazione possibile nel tentativo di conquistare punti vitali per smuovere in meglio la classifica, magari sfruttando al meglio il fattore campo della palestra provinciale “Mimmo Surace” di Palmi.
Proprio il pubblico di Palmi è chiamato a fare la sua parte caricando a mille le ragazze per superare l’attuale momento di difficoltà e tornare alla vittoria ed alla conquista dei tre punti.
Per riuscirci c’è bisogno della Golem ammirata nel corso dei primi due set contro la capolista Volley 2002 Forlì, una squadra compatta e spettacolare, animata dagli occhi della tigre. Proprio quella carica agonistica sarà necessaria nella partita di giovedì sera per avere la meglio sull’Olbia, che arriverà a Palmi con l’intenzione di rifarsi della sconfitta per 3-1 patita domenica scorsa contro l’altra compagine calabrese, il Volley Soverato, e continuare ad occupare in maniera stabile le prime posizioni della classifica.

Dopo 104 anni il Locri verrà radiato dall’anagrafe calcistica calabrese

Locri (RC).”La squadra del Locri dopo 104 anni verrà radiata dall’anagrafe calcistica calabrese”. In conferenza stampa la minoranza di Locri ha confermato che allo stato attuale non verrà iscritta al campionato di I categoria. Dimessosi il 12 luglio il presidente Minniti ha consegnato il titolo alla Città di Locri segnalando come termine ultimo per l’iscrizione il 28 luglio. I consiglieri d’opposizione hanno ricordato l’impegno della precedente amministrazione che nominato un commissario ha ottenuto una proroga per poter iscrivere la squadra poi effettivamente verificatesi.