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Sua Eccellenza Paolo Gallo:”Voglio festeggiare le 100 reti con l’Acri”

La stagione 2013-2014 per l’F.C. Calcio Acri si è chiusa con il decimo posto finale, una salvezza conquistata con largo anticipo (anche se non era certo questo l’obiettivo che volevano i tifosi) e il quarto miglior attacco del campionato. Ma probabilmente il prinicipale motivo per cui si può considerare tutto sommato soddisfacente la stagione della squadra allenata da Mario Pascuzzo è il primato dell’attaccante Paolo Gallo nella classifica dei cannonieri con 19 reti segnate (davanti ad Angotti, 16, e a Saturno) . Il capitano rossonero è stato sicuramente uno dei protagonisti di un gruppo molto affiatato, la voce solista, dal quale è difficile prescindere, che dà valore e che a sua volta si valorizza grazie ad un coro di spessore, ben amalgamato e coeso ,fatto di altre personalità importanti.
D. Quest’anno hai segnato 19 reti, alcune molto decisive come quella delle trasferta di Sambiase. Qual’è stata la tua rete preferita?
R. Sicuramente sono state tutte reti decisive ai fini del risultato, e poi per me ogni rete ha un valore speciale ma se devo scegliere quella siglata con il Roccella in casa nei minuti di recupero la considero la mia prefetita perché ha sancito la quasi matematica salvezza e mi ha fatto rivivere, anche se in proporzioni diverse per importanza, il gol della vittoria del campionato 2010-2011 sempre con il Roccella nei minuti finali.
D. Alcune reti sono di pregevole fattura e quest’anno hai segnato molto di testa rispetto ad altri anni. Molte delle tue reti sono nate grazie alla collaborazione con Andrea Marano, altri poi dai lanci lunghi di Cavatorti o dalle infiltrazioni di Maio. Per le tue caratteristiche con quale assist man ti sei trovato meglio?

R.  Credo che tutti i miei compagni di squadra sono stati bravi a capire le mie caratteristiche, che si riducono a quella di giocare sempre in area di rigore, e ognuno di loro, a suo modo, mi ha saputo servire.

Paolo Gallo e Marcello Provenzano,compagni e amici dentro e fuori il campo
D. Gallo e Provenzano, Gallo vs Provenzano. Il dualismo col tuo grande amico Marcello è stato uno dei tormentoni di questa stagione. Secondo uno dei due diretti interessati possono giocare insieme?
R. Con Marcello c’ è un grande feeling fuori e dentro il campo. La vittoria del campionato del 2011 e il fatto che quest’ anno ci siamo classificati terzi come migliore attacco del campionato dimostrano che possiamo giocare insieme, i numeri parlano chiaro.
D. Paolo Gallo è insieme capitano, miglior marcatore dell’Acri e neo capocannoniere dell’Eccellenza 2013-2014, ma sei soprattutto un leader, un vero uomo spogliatoio: hai giocato e ti sei sacrificato per la squadra e lo stesso ha fatto la squadra per te. Quanto è stato importante il gruppo, la vicinanza di giocatori di spessore in squadra, per la tua realizzazione personale?
R.  La squadra è stata fondamentale e ancora di più lo è stato il fatto di avere giocato con calciatori che conoscevano da tempo le mie caratteristiche. Questo ha facilitato il tutto.
D. Non possiamo dimenticare però che questa è stata una stagione altalenante e difficile per l’Acri (anche a livello societario, ndr), i rimpianti del capitano?
R. Il rimpianto maggiore si riferisce alla classifica: fatto un paio di vittorie esterne nel girone di andata sicuramente avremmo potuto raggiungere i play off.
D. Come ti sei trovato con il giovane mister Mario Pascuzzo?
R. Mi sono trovato benissimo con lui, abbiamo instaurato un bel rapporto di stima e siamo diventati amici… E’ un ottimo allenatore ma soprattutto una grande persona.
D. Fin dal primo giorno che sei rientrato quest’anno ad Acri si è avvertito il grande legame che ti lega a quest’ambiente, alla società, ai tifosi. Ad Acri hai segnato 63 reti … Pronto per segnarne altre 60? Pronto per restare e conquistare altri traguardi?
R. Sono ritornato ad Acri la scorsa estate sopratutto per il forte legame che mi lega a questa città. Con la tripletta di domenica ho siglato la mia 63 esima rete in rossonero: spero di restare con un progetto vincente il prossimo anno, a  tal fine credo che si debba lavorare già da subito per programmare un campionato di vertice con una squadra forte e competitiva.
D. Per concludere un saluto e una promessa per i tifosi rossoneri:
R.un saluto e un forte ringraziamento va ai miei tifosi sempre presenti che sono di categoria superiore. A loro voglio  promettere che, se avrò la fortuna di continuare a giocare ad Acri, di fare il possinile per meritare di indossare questa maglia e sopratutto di onorare la fascia da capitano che porto con orgoglio in campo la domenica. Voglio restare per festeggiare le 100 reti in rossonero con loro.
Andreina Morrone