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Lamezia, incendiati container Caritas. Enzo Bruno: «Un atto assolutamente da condannare»

CATANZARO – «Definire vergognoso il gesto ignobile che ha colpito il cuore operoso e solidale della società che si dedica agli altri, con impegno civile e sociale, è riduttivo. A nome mio e del Consiglio provinciale di Catanzaro esprimo sincera vicinanza e solidarietà alla Diocesi di Lamezia Terme, al vescovo Mons. Luigi Antonio Cantafora ed a tutti i volontari della Caritas che operano con dedizione a sostegno dei più deboli». È quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nell’apprendere dell’incendio che ha distrutto i moduli abitativi che sarebbero dovuti servire per avviare un progetto di accoglienza ad opera della Caritas nella città di Lamezia Terme. «Siamo certi che le forze dell’ordine faranno chiarezza in tempi brevi su quanto accaduto – afferma ancora il presidente della Provincia -. Infatti, dalle prime indagini, volte a identificare i responsabili, sembra che all’interno di uno dei container sarebbe stata trovata una bottiglia con tracce di liquido infiammabile. Questo non fa anche incrementare la rabbia per un gesto che con le fiamme sembra voler cancellare ogni speranza di inversione di tendenza, di ribellione alla prepotenza criminale che si nutre del bisogno e della povertà di chi per necessità si piega alle logiche mafiose. È il momento di reagire – conclude il presidente Bruno – facendo quadrato attorno alle forze sane della società che si ribella e afferma la cultura della solidarietà, dell’accoglienza e della legalità». (foto di repertorio)

Aggiungi un posto a tavola per le famiglie bisognose

LOCRI (RC) – Si svolgerà domenica 27 aprile presso i locali della Caritas Diocesana di Locri l’iniziativa “Aggiungi un posto a tavola”, rivolta alle famiglie bisognose della città, che in quella data avranno la possibilità di usufruire di un pranzo ma anche di vivere dei momenti di aggregazione sociale.

La manifestazione è patrocinata dalla Presidenza del Consiglio Comunale di Locri, supportata dalla Caritas Diocesana di Locri, guidata da Carmela Zavettieri, con la collaborazione della delegata comunale alle Politiche Giovanili e Sportive, Domenica Bumbaca, dalla delegata alle Politiche Sociali, Anna Mollica, dal Centro Giovanile Salesiano, diretto da don Mimmo Madonna, dall’Oratorio Salesiano di Locri, guidato da don Piervito Pepe, nonché da numerosi cittadini volontari locresi.

Per poter aderire all’iniziativa “Aggiungi un posto a tavola” bisogna prenotarsi entro giorno 25 aprile direttamente presso i locali della Caritas Diocesana siti di fronte la Piazza dei Martiri di Locri.

Lo Polito e Sangineti danno pieno sostegno al Banco Farmaceutico

CASTROVILLARI (COSENZA)- Lo Polito e Sangineti, nella loro ultima apparizione pubblica, si schierano: “Ancora un’esigenza d’espressione di volontà per testimoniare il proprio impegno a sostegno del disagio e del bisogno. Lo abbiamo deciso in queste ore, consci delle esigenze di tanti e , pure, nell’ambito di quell’azione che stiamo portando avanti come Comune, con altri, a tutela e potenziamento del diritto alla salute delle nostre popolazioni.
Ecco perché l’intenzione di affiancare e sostenere il prossimo 8 febbraio, anche nel capoluogo del Pollino,  la Fondazione  Banco Farmaceutico  nella XVI^ Giornata  nazionale di raccolta del farmaco che, con la Caritas ed altre organizzazioni, si muove anche quest’anno per andare incontro a chi non ha la possibilità di acquistare medicinali, mettendo a serio pericolo, così, la propria salute o dei congiunti.

Un impegno che deve vedere tutti i soggetti coinvolti e deve far pensare, rispetto agli ultimi dati circa una particolare flessione, pure in quest’ambito a causa della recessione che “infligge restrizioni” inattese a chi deve sostenere la propria salute con medicinali, terapie e controlli.
Per questo motivo l’obiettivo che ci prefiggiamo come ente è quello di scuotere le coscienze, richiamando ad una presenza fattiva ed a una maggiore solidarietà, in quel giorno e non solo, per un diritto che non può essere messo a rischio.
I volontari con gli appartenenti a questa amministrazione e consiliatura, ci permettiamo di affermare,  saranno a disposizione in città dinanzi alle farmacie, indicate dalle associazioni, per raccogliere e sollecitare a donare, confidando nel “cuore” dei castrovillaresi, che non è mai venuto meno in questi momenti di condivisione.
Ciascuno potrà acquistare e donare  medicinali da banco che andranno  a oltre 1.500 enti tra cui  la Caritas, Croce Rossa ed altri organismi i quali, a loro volta, li distribuiranno a persone bisognose.
Un’esigenza  che ci deve coinvolgere e non ci può far rimanere insensibili in un momento di forte difficoltà che ancora sta creando particolare disagio nelle fasce più deboli .”

Cena solidale della Caritas di Pentone, banco alimentare a rischio

PENTONE (CZ) –  Una cena sobria e qualche ora passata insieme tra suoni d’oltreoceano e convivialità, si è tenuta venerdì presso il salone del Santuario di Termine. Per il terzo anno, il gruppo Caritas della parrocchia di Pentone ha organizzato una cena solidale per raccogliere fondi a favore delle famiglie in difficoltà. A inizio serata, i saluti del parroco, Don Gaetano Rocca e del referente della Caritas parrocchiale, Filippo Pullano. Oltre a introdurre allo spirito della serata, i due hanno fatto il punto sul banco alimentare: fino alla fine del 2013, tramite il programma europeo PEAD, sono arrivati direttamente i prodotti alimentari, ma Parlamento e Commissione europea hanno deciso di sostituire l’invio di derrate alimentari con il trasferimento di fondi.

Il banco alimentare, quindi, per il momento rischia di restare a secco: migliaia di persone potrebbero perdere un aiuto fondamentale.  Per questo motivo, la Caritas di Pentone ha fatto sua un’iniziativa alternativa: la rete della solidarietà. Ogni mese, il primo mercoledì del mese, chi aderisce può donare dei generi alimentari.  Secondo quanto può e vuole dare. «Anche due litri di latte vanno bene», ha precisato Filippo Pullano. Chi volesse contribuire in questo senso, può contattare il referente (filippo.Pullano@poste.it o 3389986961).

La cena di venerdì è stata sobria in accordo con lo spirito dell’iniziativa. A prepararla, i volontari e le volontarie del gruppo Caritas che nel pomeriggio si sono messi ai fornelli. Dopo la cena, i tavoli sono stati messi da parte per lasciare spazio al gruppo della scuola di danza ‘Caribe Soy’, delegata in Italia a rappresentare l’ I.D.C. Colombia (Instituto Districtal de Cultura) e diretta da Nelsa Lucìa Anillo Gòmez. I ballerini e le ballerine hanno proposto anche la cumbia colombiana, incontro fra Africa, Europa e cultura indigena. Il gruppo è in linea con lo spirito della serata. Ogni anno, infatti, raccoglie fondi per la Fondazione Natuzza e per associazioni colombiane.

 

 

 

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Rita Paonessa