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Carnevale Rendese per grandi e piccoli

RENDE (CS) –

Dopo il Settembre Rendese e il Natale a Rende tutto è pronto per il Carnevale: l’assessore Toscano, fortemente sensibilizzato dai cittadini, con la sua dinamicità e intraprendenza ancora una volta è riuscito a fare centro con la formula “pochi soldi molte idee” ed è così arrivato il programma per il primo Carnevale su Rende organizzato dalla Proloco della Città. La direzione artistica affidata a Pino De Munno, Franco Siciliano e Giuseppe Garofalo ieri ha completato l’intero programma delle giornate del 15-16-17 febbraio. Giornate di festa e di allegria per i bambini, genitori e per una città che da questa amministrazione ormai ad ogni evento si aspetta una creazione nuova. Alle 9 del 15 vi è il raduno d’auto d’epoca (C.a.m.e.c.s), Team Diablo Auto Audio Tunning, Cosenza Guida Sicura Giacomo Fiertler e Team Ferrari. Con la partenza da Via Rossini, arrivo al Borgo Antico e visita dei musei con il cantastorie William Gatto, si riparte per le contrade di Santo Stefano, Arcavacata, Università, Rocchi, Cancello Magdalone per poi proseguire per Commenda, Roges e ritorno su via Rossini. Alle 10.30 ci sarà l’apertura del Parco Rossini con giostre, trenino, animazione bambini, i giovani volontari della Croce Rossa Italiana, Discovery Family Park e Fun Universe, Area Food a cura di Ass. Pa. Na. Pa. Il pomeriggio dalle ore 15.00 la sfilata in maschera accompagnata dal gruppo folkloristico i Normanni, sbandieratori Città di Bisignano, Majorette Città di Cosenza, cascata di coriandoli a cura della Pirotecnica Sarro, animazione bambini con le maschere di Walt Disney,  e performance Urbane a cura dei creativi UVV(Uno Vale Venti). Alle 16.00 defilè di moda con l’accademia della moda di Cosenza, I.P.S.S.S. “ L.Da Vinci” I.T.A.S. “Nitti di Cosenza: Maria Chiara Saraceno e Angela Cavallaro, presentano Larissa Volpentesta e Franco Siciliano, coreografia di danza della scuola Flashdance diretta da Rosanna Chiappetta. E alle 19.00 tutti in maschera per il gran ballo di Carnevale con Franco Siciliano dj. Questa è la presentazione completa della prima giornata di carnevale poi seguono le giornate di lunedì e martedì che saranno concentrate solo nel pomeriggio sempre con animazione bambini, musica, balli e da segnalare l’esibizione alle 15.30 del lunedì dei ragazzi dell’Accademia Musicale Caccini e Art Music School. Artisti della nostra terra da valorizzare, artisti che l’amministrazione comunale di Rende mette sul palcoscenico di una città pronta a partecipare a tre giornate intense e ricche di gioia. L’assessore Toscano è molto soddisfatto per il lavoro svolto fino a questo momento dai direttori artistici, persone che svolgono la propria attività  con tanta passione e senza scopo di lucro. Il programma, è un programma di tutto rispetto con professionalità e tanta voglia di far bene, dove il gioco di squadra farà si che la prima edizione del Carnevale a Rende sia un successo.

Appiccato fuoco al capannone dei carri di Carnevale di Amantea

Amantea (Cs) –

Ignoti, secondo la ricostruzione del Comune, si sono introdotti stamani nell’immobile di proprietà comunale concesso in uso al comitato “Giuseppe Brusco” che organizza le manifestazioni e hanno dato fuoco al quadro elettrico che serve l’intera struttura. Inoltre sono stati appiccati altri due focolai ed uno di essi ha distrutto il carro del gruppo “I giovinotti” che era terminato. Soltanto il tempestivo intervento degli operai dell’ente comunale ha evitato il peggio. Il coordinatore Rocco Cima, unitamente ad un altro addetto, si era recato nella costruenda isola ecologica situata di fianco al capannone e dopo aver notato del fumo fuoriuscire dal fabbricato è intervenuto spegnendo l’incendio, coadiuvato dai ragazzi che lavorano alla realizzazione dei carri a loro volta giunti sul posto per offrire spontaneamente il proprio supporto. Solidarietà dal sindaco Sabatino che si è recata sul posto, assicurando il sostegno del comune.

Sfilata del Carnevale Occitano Per Martedì Grasso a Cosenza

COSENZA – Se Giove Pluvio non ci mette lo zampino, il Martedì Grasso a Cosenza si festeggia con la grande sfilata del Carnevale Occitano che, a partire dalle ore 16, vedrà una vera e propria invasione di colori su corso Mazzini.

Manifestazione dai grandi numeri – sono circa 100 i figuranti – quella organizzato dall’associazione Arcobaleno onlus di Guardia Piemontese che, nella cittadina tirrenica, dà vita ad una settimana di eventi dedicati alla festa più scatenata dell’anno.

Il Carnevale Occitano è ormai alla sua ottava edizione ed ogni anno attrae tanto pubblico per la cura con la quale è organizzato, a cominciare dalla bellezza dei costumi che sono realizzati dalle stesse associate, ogni volta su un tema ispiratore differente, che quest’anno è il mare.

Ogni anno il Carnevale Occitano ha anche delle special guest per così dire, frutto di gemellaggi con altri paesi dove è forte la tradizione carnascialesca. A Cosenza, arriveranno infatti gli amici siciliani di Paternò. Insieme a loro anche i “Panna e Fragola”, sempre da Guardia Piemontese, che come si intuisce dal nome si propongono in abiti che richiamano dolci leccornie. L’accompagnamento musicale, imprescindibile, è invece del gruppo “Fuori tempo”.

L’appuntamento è per tutti, grandi e piccini, mascherati e non. E se dovesse piovere? Il nostro saluto a Carnevale è solo rinviato a sabato 8 marzo.

Carnevale “in trasferta” per gli ospiti di Cantorato

VIBO VALENTIA – Fervono i preparativi per la festa di carnevale alla casa famiglia di Cantorato.

Quest’anno l’Associazione OPUS che gestisce la struttura su iniziativa della titolare Angela Rizzo ha organizzato i festeggiamenti presso il centro diurno “S. Giuseppe Moscati”.

Venerdi 28, un pulman di 54 posti partirà alle 7.30 del mattino con rientro in serata e porterà tutta la truppa composta dai disabili e da tutto il personale impegnato nella struttura, per un momento di allegra socializzazione.

Visita notturna ai Bronzi per Carnevale

REGGIO CALABRIA – Sabato 1 marzo il Museo archeologico di Reggio Calabria sarà aperto eccezionalmente di notte per consentire una visita ai Bronzi di Riace fuori dagli orari consueti.

L’iniziativa è promossa in occasione delle festività di Carnevale dalla Direzione generale per la Valorizzazione del patrimonio culturale. In alcuni luoghi di eccellenza del patrimonio culturale statale si terranno spettacoli ed eventi al costo ordinario del biglietto di ingresso.

San Marco Argentano sede del Carnevale del Guiscardo

 
 San Marco Argentano, cittadina normanna, sarà il luogo prediletto per  le  coreografie, i costumi, i balli e  le sonorità del Carnevale estivo del  Guiscardo  che  si prevede coloratissimo e  all’insegna del divertimento e  della gioia.

I gruppi saranno accolti da un insolito padrone di casa: Roberto il  Guiscardo.

Scelta felice poiché Roberto d’Altavilla, detto il Guiscardo, fece erigere  nell’XI secolo la perfettamente conservata torre normanna, monumento  simbolo della città.

Arricchirà la kermesse un concorso fotografico sul tema Il Carnevale aperto a tutti i fotoamatori, senza limite di età.

Nuova vita agli scarti: un diverso punto di vista su oggetti e non solo…

COSENZA – Carnevale è la festa dell’allegria per eccellenza. È, più di ogni altra, la festa della fantasia e della creatività. Per qualche giorno si può decidere di essere qualcun altro: con una maschera si può diventare un supereroe, un personaggio dei libri, persino un oggetto o un animale.

È, più di ogni altra, l’occasione per divertirsi a mescolare colori, materiali, tessuti, dando libero sfogo alla propria immaginazione.

È quello che devono aver pensato anche Debora Falcone, Enza Garritano e Gilda Pupo che hanno realizzato in questi giorni il loro laboratorio di riciclo solidale con alcuni ospiti delle case famiglia (Divina Provvidenza, Santa Teresa Bambin Gesù e alcuni ragazzi dell’oratorio di San Gaetano). Il progetto si pone in continuità con il laboratorio realizzato già durante le festività natalizie, in cui sono stati coinvolti circa 80 tra bambini e bambine di ogni età.

Un modo nuovo e curioso per intrattenere ragazzi e ragazze, ma soprattutto per trasmettere loro l’idea di poter vedere le cose da un diverso punto di vista. Oggetti e materiali scartati e apparentemente inutili riprendono vita sotto altre forme e con altri scopi. Attraverso le attività manuali imparare a dare valore non solo a ciò che passa per le mani, ma soprattutto al proprio lavoro e a se stessi.

Abbiamo incontrato Debora Falcone per farci raccontare qualcosa di più sulla sua attività di artigiana del riciclo.

1) Cos’è esattamente Rici-Crea edf? Presentatevi a chi non vi conosce…

RiciCrea edf le artigiane del riciclo è costituito da me e mia madre. Edf sta per Debora ed Enza Falcone.

2) Partiamo dall’inizio. Quando e perché nasce l’idea di produrre con gli “scarti”?

Io sono sempre stata appassionata dal trasformare gli oggetti. A 15 anni una delle mie passioni era trasformare le scatole di scarpe con carte regalo in portafotografie, portagioie, ecc…. Per me era normale creare degli oggetti avendo una madre altrettanto creativa. Era solo un hobby ma tre anni fa la nascita della mia bambina ha spalancato la porta della creatività. In questa avventura si è aggiunta anche mia madre e sono ormai due anni che esponiamo nei mercatini dell’artigianato prima a Roma, perché io abito lì, e da luglio anche a Cosenza. In occasione del periodo natalizio abbiamo avuto l’opportunità di poter esporre in un negozio temporary store in questa bellissima location che è il nostro centro storico di Cosenza.

3) La pratica di conservare e riutilizzare materiali comuni viene considerata in maniera differente in base ai contesti in cui si propone: per alcuni è segno di eccessivo attaccamento alle cose, per altri diventa necessità soprattutto in questo periodo di crisi, per altri ancora è più assimilabile ad una moda. Che riscontro avete dalla vostra attività?

Pablo Picasso diceva “Alcuni pittori trasformano il sole in un puntino giallo. Altri trasformano un puntino giallo in un sole”.

Con questa domanda ho l’occasione di chiarire un punto: un artigiano del riciclo non è un commerciante dell’usato che allunga la vita di un oggetto mantenendo l’utilizzo per cui è stato creato, per l’artigiano del riciclo il concetto di base è la trasformazione aiutando in maniera creativa l’ambiente, dà una seconda vita ad un oggetto, cambiandone l’utilizzo. Cambiando punto di vista una pentola può diventare un lampadario, un quotidiano una collana piuttosto che uno sgabello, una vecchia gonna può diventare una borsa o ancora meglio un fiore. Spesso sono gli stessi oggetti che suggeriscono cosa vogliono diventare. In realtà per chi come noi utilizza ciò che altri considerano rifiuto e lo trasforma in oggetto da design o accessori è una scommessa, c’è dietro gioco, ricerca, studio, sperimentazione e lavoro…lavoro… lavoro.

4) In base alla vostra esperienza quanto è legato l’acquisto delle vostre creazioni ad un interesse reale e concreto per pratiche più generali di consumo critico? Chi sceglie i vostri oggetti è consapevole del valore del proprio gesto o è semplicemente incuriosito dalla particolarità e dalla novità?

Noi arriviamo da un’esperienza di mercatini sia dell’artigianato generico sia di mercatini in contesti dove ci sono produttori biologici e prodotti equo-solidali e quindi abituati ad una clientela eterogenea ma anche ad una clientela consapevole del consumo critico. Voler aprire un negozio temporary store basato solo sul riciclo è stata una scommessa per noi vinta. Quasi tutte le persone che sono entrate nel nostro negozio erano interessate al valore del riciclo, altri incuriositi si sono appassionati all’idea di comprare per sé o per altri oggetti ecologici, economici ed unici.

5) Agli acquirenti e ai visitatori offrite una lista di materiali da poter fornire per le realizzazione dei diversi oggetti. Proviamo a fare una nuova lista: qual è il materiale più curioso che utilizzate, quello che reperite con maggiore difficoltà, quello che piace di più ai clienti?

La lista esiste ma per oggetti che sono già stati creati, collaudati e sperimentati. In realtà qualsiasi cosa può stimolare la creazione. L’anno scorso, ad esempio, ci hanno regalato molte mattonelle mosaico arredo bagno da campionario. Il materiale era bello e interessante ma ancora non sapevamo come le avremmo utilizzate. Queste mattonelline sono rimaste lì per un po’ di mesi finché non le abbiamo fatte diventare collane, orecchini e anelli. Al momento, facendo qualche ricerca, siamo le prime ad averlo fatto. Trasformare è un atto creativo, lo stimolo spesso parte dall’oggetto. La lista è un’occasione per stuzzicare i nostri clienti a cambiare punto di vista e diventare in qualche modo partecipi delle nostre creazioni, altre volte si parte invece da una richiesta e si cerca il materiale con cui creare l’oggetto richiesto.

6) Concludiamo quindi con uno sguardo ai progetti futuri: l’esperienza del temporary store, i laboratori nelle case famiglia e poi?

Quella del temporary store è stata una bellissima esperienza. Bella sia per il calore e l’ospitalità degli abitanti del centro storico, sia per i complimenti ricevuti per il nostro lavoro e la risposta positiva al riciclo da chi ha visitato il negozio, sia per il dispiacere dimostrato dagli stessi clienti per il termine di questa esperienza, ma che potremmo ripetere in futuro. Adesso continueremo a fare le nostre esposizioni con i Gruppi di Acquisto Solidale e altri eventi che faremo sapere tramite mail a tutti coloro che vorranno seguirci – ricicreadf@gmail.com – anche solo per vedere le nuove creazioni. Noi siamo sempre work in progress!

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

 

A Carnevale ogni scherzo vale…

Cosenza – “A Carnevale ogni scherzo vale e chi si offende è un animale” è questo il grido di lotta che si recita quando qualcuno si ribella agli scherzi puerili e fanciulleschi propri del carnevale festa che dà il via alla Quaresima.

I festeggiamenti si svolgono, tradizionalmente, in tre giorni dove a fare da padroni sono il divertimento, la “ribellione” e la fantasia che coinvolgono, seppur in maniera differente, grandi e piccini;  si trascorrono giorni goliardici dunque che culminano, e terminano, con il martedì grasso così definito perché, nella tradizione, considerato come l’ultimo giorno in cui si possono degustare i dolci carnevaleschi.

Il carnevale sta per arrivare e in città si respira già un’aria briosa e frizzantina; le vetrine ospitano vestitini di tutti i tipi e per tutti i gusti, per le strade si calpestano già coriandoli e stelle filanti tinteggiate con colori accesi e brillanti e non può di certo mancare la tanto amata bomboletta perché il divertimento più grande, si sa, è quello di prendere alla sprovvista il “nemico” e subissarlo di schiuma fino a trasformarlo in un pupazzo di neve vivente.

Domenica dieci inizieranno le “danze” tra sfilate, farzari, balletti succinti messi in scena dalle statuarie brasiliane, carri mastodontici, battaglie al gusto di arance, uova e farina e tante, tante mascherine che, dopo un anno di forzato riposo, si rimettono in piedi e riprendono vita grazie al soffio vitale di chi le interpreta.

I protagonisti assoluti saranno sicuramente i bambini che porteranno in piazza la propria allegria, la propria spensieratezza e quel sorriso puro ed incontaminato che, per natura, li contraddistingue; fate, gnomi, principesse, Pokemon, streghe, ballerine, sirene, pagliacci, cavalieri conquisteranno il nostro mondo trasformandolo nel paese dei balocchi.

Il Carnevale vecchio e pazzo, così come lo definisce Gabriele D’Annunzio nella sua filastrocca, è diventato anche grasso perché porta sulla nostra tavola delicate prelibatezze; pignolate e castagole a volontà e poi carri e carri di chiacchiere chiamate anche bugie, frappe, cròstoli, sfappole; mille nomi diversi per indicare uno stesso dolce che deve essere rigorosamente croccante e sommerso di zucchero a velo.

Il carnevale è ormai vicino e tra un dolcetto e l’altro “filastroccheggiamo” e a cantilena ripetiamo “Carnevale vecchio e pazzo s’è venduto il materasso per comprare pane e vino tarallucci e cotechino.E mangiando a crepapelle la montagna di frittelle gli è cresciuto un gran pancione che somiglia a un pallone. Beve e beve e all’improvviso gli diventa rosso il viso, poi gli scoppia anche la pancia mentre ancora mangia, mangia… Così muore Carnevale e gli fanno il funerale, dalla polvere era nato ed in polvere è tornato”

 

Di seguito alcuni appuntamenti per il vostro Carnevale:

http://www.ottoetrenta.it/cultura-e-spettacolo/il-carnevale-dei-bambini/

http://www.ottoetrenta.it/cultura-e-spettacolo/il-carnevale-di-jacurso-tra-maschere-e-teatro/

http://www.ottoetrenta.it/cultura-e-spettacolo/carnevale-solidale-a-satriano-marina-cz-il-9-febbraio/

Annabella Muraca

Il Carnevale dei bambini

Cosenza – Weekend di Carnevale dedicato ai bambini che saranno protagonisti della festa più allegra e colorata dell’anno.
L’Amministrazione comunale ha pensato per loro a sfilate e animazioni sull’isola pedonale della città.

Sabato 9 febbraio, al mattino, saranno le scuole primarie ad animare il centro. Alle 10, da piazza XI settembre, partirà infatti la ‘Parata differenziata’, sfilata e coreografia sulla consegna separata, con costumi realizzati dai bambini delle scuole primarie della città. L’arrivo è in piazza dei Bruzi.
Nel pomeriggio, alle 16.30, in piazza Kennedy, le associazioni Asd Dance World e Asd Dancing Club intratterranno con “Le fiabe di Carnevale”.

Domenica 10 febbraio, raduno delle mascherine in piazza XI settembre dove, a partire dalle 16.30, si avvicenderanno diverse attività di intrattenimento, sempre a cura delle due associazioni: dalla proiezione di un film a tema alla baby dance, fino all’immancabile sfilata finale.

Infine, martedì grasso, 12 febbraio, che quest’anno coincide con la festa patronale della Madonna del Pilerio, si consumerà a piazza XI settembre con uno spettacolo musicale per bambini.

Nelle tre giornate, sul corso, i popolari personaggi di Walt Disney Minnie, Topolino e Titti distribuiranno zucchero filato e pop corn.

Domani, sabato 9 febbraio, la parata “differenziata” di Carnevale

Cosenza – Ultimi ritocchi alla parata di Carnevale in programma domani, sabato 9 febbraio, sull’isola pedonale, promossa dall’Assessorato alla formazione della coscienza civica e alla scuola, guidato da Marina Machì.

L’unico interrogativo riguarda le condizioni atmosferiche che, se dovessero essere avverse, determineranno uno slittamento del corteo alla prossima settimana.

 

 
La partenza è fissata per le  ore 10,00 da Piazza XI Settembre. La parata si snoderà poi attraverso l’isola pedonale, fino a Piazza dei Bruzi, dove i bambini si esibiranno in una coreografia multicolore.Tema della parata di Carnevale di quest’anno e che vedrà coinvolti circa 300 bambini di 12 scuole primarie della città, è la raccolta differenziata. Ecco perché il corteo carnascialesco è stato per l’occasione ribattezzato “parata differenziata”.

All’iniziativa hanno aderito le scuole primarie “S.Teresa” di via dei Martiri, dello Spirito Santo, di Casali-Caricchio, di via Misasi, il Convitto nazionale e ancora le scuole di via Milelli, Donnici, via Popilia, la scuola “Falcone” di Viale Parco, la “Cuturella” e quelle di viale Cosmai e via Negroni.

La parata è stata accuratamente preparata nelle ultime due settimane nelle diverse sedi scolastiche, grazie al lavoro certosino delle associazioni che collaborano con l’Assessorato alla scuola e cioè la Cooperativa delle Donne e l’ADISS, integrate queste ultime dalla preziosa presenza di tre artisti: Gianluca Salamone, Merusca Staropoli e Lindara Nobre Costa.

Le operatrici delle cooperative e gli artisti si sono recati nelle scuole dove hanno condotto un attento e proficuo lavoro propedeutico. Nei laboratori attivati in ognuna delle scuole coinvolte sono stati realizzati  i costumi, le maschere e gli strumenti musicali (costruiti con materiali poveri, di scarto e di riciclo : cartone, plastica, tappi di bottiglia) che saranno utilizzati domani, nel corso del corteo di Carnevale.