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Futura “Via Giorgio Almirante”, la replica dell’assessore Caruso al PD

COSENZA – L’Assessore alla Riqualificazione Urbana Francesco Caruso interviene sulle critiche sollevate dal gruppo consiliare del PD alla decisione dell’Amministrazione comunale di intitolare una strada cittadina a Giorgio Almirante.
«Non destano in me meraviglia – sottolinea Caruso – le polemiche insorte riguardo all’intitolazione di una strada cittadina alla figura di Giorgio Almirante, atto da me proposto fin dall’epoca in cui rivestivo la carica di consigliere comunale. Ancora una volta la sinistra comunista – afferma ancora l’Assessore Francesco Caruso – pretende di essere egemone sul versante della cultura e dell’innovazione politica, presentandosi come depositaria di una verità unica e incontrovertibile e stabilendo ciò che è lecito dire o fare e ciò che invece suona come esecrabile; ancora una volta mette in campo l’arma della pregiudiziale antifascista da prima repubblica, con cui era abile a demonizzare non solo ciò che è propriamente ascrivibile al fascismo e incompatibile con i principi della democrazia ma anche i valori legittimi propri di una destra democratica ed europea».

« E così – dichiara ancora Caruso –  si ostina ad ignorare volutamente che il sentimento nazionale prevalente procede verso una compiuta pacificazione attorno alla figura di Giorgio Almirante. Per affermazione di Luciano Violante, uomo di sinistra, Giorgio Almirante è colui che “seppe condurre nell’alveo della democrazia quegli italiani che, dopo la caduta del fascismo e la sconfitta della Repubblica sociale, non si riconoscevano nella Repubblica italiana del 1948”. Due Presidenti della Repubblica, Napolitano e Mattarella, hanno biasimato i giudizi ingenerosi nei confronti di Almirante, riconoscendogli un ruolo fondamentale nella storia politica dell’Italia democratica e repubblicana».

«Molti comuni d’Italia – sottolinea inoltra Francesco Caruso – hanno deciso di celebrare la memoria di questo leader carismatico attraverso l’intitolazione di luoghi simbolo della città: al comune di Altomonte, primo ad istituire il toponimo di “Via Giorgio Almirante” per volontà di un sindaco socialdemocratico come Costantino Belluscio, hanno fatto seguito le decisioni di comuni come Agrigento, Rieti, Ragusa, Lecce, Canosa di Puglia, Putignano, Rossano, solo per citarne alcuni. Giorgio Almirante, politico di grande cultura, ha dato al paese un fondamentale contributo, soprattutto in quel processo di pacificazione che ha consentito di voltare pagina nella storia nazionale. Peraltro, ha avuto un legame forte con la città di Cosenza dove in occasione dei suoi comizi la superficie della vecchia piazza Fera era completamente gremita. Col suo modo puro e autentico d’intendere l’agire politico, è stato esempio, riferimento ed ispirazione per tanti esponenti di una destra democratica e illuminata, protagonisti delle vicende politiche della nostra amata città. Quando sento qualcuno parlare di “scelta opportunistica”, mi viene da sorridere ricordando a me stesso che a quella destra ha guardato con simpatia e rispetto anche la tradizione socialista della nostra città, arrivando con Giacomo Mancini Sindaco a stabilire intese elettorali con esponenti che si ispiravano a posizioni ben più radicali di quelle di Almirante, questo con buona pace di tanti odierni polemizzanti che all’epoca rimasero stranamente silenziosi, allineati e coperti dietro le decisioni dello storico leader socialista».

«Questa Amministrazione, per ciò che sta dimostrando con i fatti, – puntualizza ancora l’Assessore Caruso – non ha certo bisogno di certi espedienti per conquistare il favore dei cittadini e si dimostra superiore a logiche di propaganda elettoralistica che invece a mio avviso appaiono trasparire in alcune proposte di parte avversa, nel passato e nel presente, proprio in tema di toponomastica. Quelle che qualcuno vorrebbe far passare come scelte superficiali e contraddittorie, sono invece delle determinazioni ponderate di un’Amministrazione guidata da un Sindaco illuminato e lungimirante, capace di avviare fin dal suo primo insediamento una stagione di multiculturalismo che la nostra città grazie a lui sta vivendo, capace di rinsaldare legami e accogliere sotto le insegne del civismo e della partecipazione le diverse anime della comunità che amministra, continuando a coglierne il senso identitario ed esprimendo la varietà delle coscienze più profonde. Cosenza, città evoluta politicamente e culturalmente – conclude Caruso – comprenderà le scelte, nella consapevolezza che la vera offesa alle nostre tradizioni di civiltà sarebbe il pensiero unico, contro il quale proprio Giorgio Almirante si è battuto col suo eroico andare contro la corrente del tempo».

Domani Amantea-AuroraReggio, Caruso: «Occorre sacrificio»

AMANTEA (CS) – Una sconfitta, una vittoria e un pareggio. È questo il bilancio dell’Amantea in Eccellenza dopo tre giornate di campionato disputate. Al di là dell’esordio sfortunato, la squadra di mister Alfonso Caruso per il momento non sembra subire più di tanto il salto di categoria. 

Buoni spunti per mister Caruso

A fare il punto della situazione è proprio l’allenatore dei blucerchiati, Caruso, il quale ha affermato che «Domenica scorsa con il pareggio a Luzzi la squadra ha fatto una buonissima partita ed ha avuto un’ulteriore crescita sia dal punto di vista fisico che del gioco. Abbiamo creato diverse azioni da gol che non abbiamo ben sfruttato. Gli avversari con l’unica azione del secondo tempo hanno trovato una deviazione fortuita e si sono portati in vantaggio. Dopo di questo, la squadra ha avuto una grande reazione trovando subito il gol del pari con Crucitti e fino alla fine ha spinto creando palle gol importanti. Bisogna anche dire che siamo stati anche molto sfortunati dati i pali colpiti. Nonostante questo la squadra ha fatto una buona gara, sia i titolari che i subentrati. Ci siamo confermati dopo la vittoria contro il Sersale e la nostra squadra sta assumendo una fisionomia di una squadra solida».

Domani contro l’Aurora Reggio

Domani l’Amantea ospiterà, allo stadio comunale di Pianopoli – data ancora l’indisponibilità del proprio stadio e del “Riga” di Lamezia -, alle ore 15.30, l’Aurora Reggio squadra ostica e da non sottovalutare per il mister che continua «sarà una partita molto complicata probabilmente la più difficile di queste prime quattro sfide per motivi diversi. L’Aurora è una squadra che ha bisogno di punti e che viene da una sconfitta probabilmente immeritata e sicuramente sarà desiderosa di riscatto. Noi abbiamo lavorato bene in settimana e penso che la squadra sia pronta per fare un’altra buona prova ma soprattutto per cercare in tutti modi la vittoria perché per noi vorrebbe dire dare continuità ed aver capito la strada da seguire. Occorrerà grande sacrificio contro questa squadra che ha ottime individualità soprattutto nel pacchetto offensivo e a mio avviso per le tre partite che ha disputato ha una classifica piuttosto bugiarda quindi bisognerà effettuare tutti gli sforzi possibili per trovare i 3 punti e penso che ce la possiamo fare. Stiamo crescendo giorno dopo giorno e sono molto fiducioso. Non ci resta che concentrarci il più possibile con grande caparbietà e cattiveria sapendo che dall’altra parte troveremo una squadra che ci metterà in difficoltà ma noi dovremo andare oltre questo aspetto cercando di raddoppiare questi sforzi per vincere questa gara che è per noi fondamentale».

Amantea – Aurora Reggio sarà diretta da Viapiana di Catanzaro coadiuvato dagli assistenti Esposito (di Crotone) e Fiorentino (di Soverato).

Amantea, mister Caruso carico dopo la prima vittoria: «È questa la squadra che voglio vedere»

AMANTEA (CS) – Nell’anticipo della seconda giornata di Eccellenza è arrivata la prima vittoria per la neopromossa Amantea che ha battuto 2-1 il Sersale di Trapasso (per la cronaca della partita leggi qui). 

Per il tecnico blucerchiato Caruso si è trattato di «una vittoria ampiamente meritata. Partita che tutti auspicavamo e che ci ha dato delle risposte importanti dal punto di vista della cattiveria e delle voglia di lottare e sacrificarsi che un po’ è mancato all’esordio di campionato». «La squadra è partita benissimo – prosegue Trapasso commentando la gara che ha portato ai suoi i primi tre punti stagionali – tant’è che eravamo in vantaggio per 2-0 dopo poco più di 20 minuti. Ma al di la dell’aspetto numerico e del risultato ho visto un’Amantea diversa che si è imposta fin dal primo minuto con l’intenzione di fare una partita importante perché i ragazzi erano molto determinati a riscattarsi per la scorsa domenica». Dopo il k.o. nel derby a Paola l’ Amantea pare quindi aver preso le misure col nuovo campionato. «È questa la squadra che voglio vedere in tutto l’arco del campionato – prosegue Caruso – . Il Sersale si è dimostrata una squadra organizzata e rognosa come ci aspettavamo. Ci ha impensierito soprattutto nei primi 10 minuti della ripresa. È anche vero che il loro gol è scaturita da una punizione fantasma con una terna arbitrale che a mio avviso non era nella giornata migliore. E quel gol ha un po’ influito al rientro in campo ma poi siamo riusciti a uscirne bene. E devo sottolineare che è stato importante anche l’inserimento dei giocatori dalla panchina che si sono dimostrati pronti. Abbiamo avuto delle occasioni clamorose per chiudere la partita ed in alcune il loro portiere si è esibito in degli interventi importanti. Noi oggi cercavamo i 3 punti e la prestazione e quindi gli obiettivi sono stati raggiunti. Mi auguro che la squadra abbia capito che con la determinazione e il sacrificio si possono ottenere delle grandi soddisfazioni».

Ora che campionato si devono aspettare i tifosi blucerchiati? «Questo è il campionato della sofferenza e dell’aiuto reciproco e proprio con queste caratteristiche abbiamo giocato una grande partita. Penso che questi ragazzi abbiano ancora ampi margini di miglioramento e di crescita. Siamo felici di aver regalato alla società e alla tifoseria la prima gioia stagionale. E siamo desiderosi di giocare sul nostro campo che per noi vuol dire tantissimo».

Unical, abolito l’obbligo del PET. Soddisfatto il senatore Nicola Caruso (RèF)

RENDE (CS) – Piccola grande rivoluzione didattica all’Unical: da oggi non c’è più l’obbligo di conseguire il PET dietro pagamento di ulteriore contributo economico.

Contro questa pratica si era schierato il 6 marzo scorso il senatore accademico Nicola Caruso, in quota Rinnovamento è Futuro, chiedendo l’estinzione dei costi supplementari ed il contestuale riconoscimento delle certificazioni esterne. Oltre alle ragioni economiche e didattiche, la disciplina della materia prevista dal Regolamento d’Ateneo risultava contrastante con la Legge 240/2010.  «Auspichiamo – si legge nella nota di Caruso – che la certificazione a pagamento venga sostituita da prova di verifica del profitto idonea con i risultati adeguati di apprendimento, con modalità da concordare con il Centro Linguistico di Ateneo. Allo stesso CLA viene suggerito di deferire la selezione delle certificazioni esterne ritenute valide e quindi riconoscibili dai Dipartimenti come valide per prevedere l’esonero totale o parziale dalla prova di verifica del profitto. Le conclusioni del Senato si chiudono con l’auspicio che la governance d’Ateneo possa decidere di investire risorse ingenti in questo settore vista la valenza formativa della lingua inglese. Risorse che, a detta del Senato, dovrebbero essere impiegate per consentire a tutti gli studenti di conseguire almeno il livello B2 di conoscenza della lingua inglese, ottenendo successivamente la certificazione sia presso il CLA sia presso terzi».

Intanto per chiarire il tutto è stata annunciata una conferenza stampa nella mattinata di martedì. «Non posso che essere soddisfatto degli obiettivi raggiunti in tre  mesi di lavoro che hanno portato ad un risultato storico – dichiara Caruso – con RèF stiamo scrivendo pagine di storia anche per l’Unical che verrà».Tuttavia, per l’esponente di RèF il lavoro non si può considerare concluso poiché «toccherà vigilare ancora sull’adozione di provvedimenti adeguati in ogni Dipartimento, ma soprattutto ora c’è da tutelare la qualità dell’offerta formativa, valore non sacrificabile, poiché la nostra intenzione è quella di adeguare gli standard al livello B2. Giorno per giorno lottiamo per costruire un Ateneo che sia veramente per e degli studenti».

 

Cosenza, botta e risposta a distanza sull’adeguamento sismico delle scuole

COSENZA – Botta e risposta a distanza tra il vicepresidente del consiglio comunale Francesca Cassano e l’assessore ai lavori pubblici di Palazzo dei Bruzi Francesco Caruso. La diatriba prende spunto dalle riflessioni della Cassano in merito alla partecipazione del comune di Cosenza al bando regionale per l’erogazione di finanziamenti da destinare all’adeguamento sismico degli edifici scolastici. «Sono state prodotte solo due richieste, perdendo l’opportunità di intercettare importanti risorse per mettere a posto le scuole cittadine» aveva dichiarato l’esponente dell’opposizione. Secondo l’assessore Caruso il bando conteneva un vincolo secondo il quale i comuni potevano attivare il finanziamento solo per plessi scolastici che non avevano in precedenza beneficiato di altri analoghi finanziamenti. «Mio malgrado mi vedo costretta ad intervenire nuovamente sull’argomento e non per fare “inutile allarmismo” o polemica sterile – scrive ancora Francesca Cassano, ribadendo le proprie posizioni – Conosco bene il bando, per averlo studiato ed utilizzato. E’ ancora reperibile sul sito della Regione Calabria, non contiene i vincoli indicati dall’assessore Caruso. Con questo ultimo bando, pubblicato il 13 dicembre 2016, la Giunta regionale, anche in virtù dei numerosi crolli verificatisi durante il recente terremoto dell’Italia centrale, ha imposto il finanziamento solo di interventi di adeguamento sismico o di demolizione e ricostruzione per gli edifici pubblici. Dunque lavori risolutivi per evitare di disperdere risorse in interventi “tampone” di dubbia utilità. Gli interventi di adeguamento sismico – conclude la consigliera comunale – sono una questione di primaria importanza e di scottante attualità ed è per questo che li ritengo prioritari anche perché quando si parla di sicurezza nelle scuole l’attenzione non è mai eccessiva».

Centro storico, Occhiuto e Caruso replicano a Sinistra Italiana

COSENZA – «L’ipocrisia e l’inconcludenza di alcuni esponenti partitici così come di alcuni rappresentanti parlamentari che intervengono oggi sulle demolizioni attuate nel Centro storico da parte del Comune, lasciano francamente interdetti, dato il . di partenza strumentale con cui affrontano argomenti che dovrebbero essere solo burocratici e non politici».

Lo dichiarano con una nota congiunta il sindaco Mario Occhiuto e l’assessore ai Lavori pubblici di palazzo dei Bruzi Francesco Caruso replicando a quanto diffuso da Fernando Pignataro, della direzione nazionale di Sinistra Italiana, a seguito dell’interrogazione dei parlamentari Nicola Fratoianni e Celeste Costantino.

«Mentre da un lato – aggiungono il primo cittadino e il suo delegato – c’è un’Amministrazione pubblica attiva che si adopera per salvaguardare l’incolumità delle persone dal rischio dei crolli nel Centro storico, dall’altro c’è chi si lamenta pretestuosamente mentre invece potrebbe facilmente proporre leggi ad hoc, proprio come vorrebbe la prerogativa parlamentare. Da chi ricopre determinate cariche, infatti, ci aspetteremmo la stessa azione al servizio delle persone nello scongiurare i pericoli dovuti a edifici eccessivamente pericolanti. Ciò che ha fatto il Comune nel Centro storico deve ascriversi all’esclusiva tutela di residenti e visitatori, attraverso interventi di somma urgenza. Come già precisato nei giorni scorsi – concludono Occhiuto e Caruso – gli interventi effettuati non riguardano alcuna demolizione di edifici o luoghi di pregio ma la messa in sicurezza di un lungo perimetro che è a tratti pericolante proprio perché nei decenni non si è investito sulla sicurezza delle città antiche. Nessuna violazione delle leggi in materia quindi, semmai un eccessivo zelo che ogni amministratore o esponente politico dovrebbe avere».

Demolizioni nel centro storico di Cosenza, l’assessore Caruso: «Edifici non abbattuti, ma crollati»

COSENZA – «L’interrogazione parlamentare sulle asserite demolizioni operate nel centro storico è immotivata e senza alcun costrutto, oltre che un’occasione persa per discutere della tutela e del rilancio complessivo dei borghi millenari italiani». Lo afferma l’assessore ai lavori pubblici di Palazzo dei Bruzi Francesco Caruso, replicando alla interrogazione parlamentare presentata nei giorni scorsi dai deputati Costantino e Fratoianni. «Gli interventi effettuati non riguardano alcuna demolizione di edifici o luoghi di pregio – precisa Caruso – ma la messa in sicurezza di un lungo perimetro che è a tratti pericolante proprio perché nei decenni non si è investito sulla sicurezza delle città antiche. Cosenza, che vanta un centro storico tra i più belli d’Italia, ha vissuto la contraddizione della nascita di una città parallela che ha messo ai margini la sua parte più bella. Questo ha determinato incuria e disinvestimento da parte dei privati e tanti edifici sono crollati. Lo è il palazzo di cui parla Sel che non è mai stato abbattuto. Lo sono altri edifici ancora, quasi tutti di modesto lignaggio, che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini. Per questo abbiamo emanato ordinanza per la messa in sicurezza di questi immobili – spiega Caruso – attivando procedure in danno dei proprietari. Ci sono edifici che non possono essere messi in sicurezza, perché sono molto compromessi da un punto di vista strutturale, se non con la demolizione. Operazioni di demolizione e ricostruzione, seppur possibili, sarebbero un falso storico – sottolinea l’assessore – Molte sono state le richieste di cittadini che si sentivano a rischio in quelle situazioni. E molte, da 5 anni, sono state le richieste del Sindaco al Governo centrale, reiterate più volte, affinché approvasse una norma che consentisse di poter disporre di risorse adeguate per la messa in sicurezza di tutta l’area. Appelli che i governi del centrosinistra hanno sistematicamente ignorato conclude l’esponente della giunta di Palazzo dei Bruzi – La tutela del patrimonio artistico e strutturale italiano è pressoché nulla: lo si vede nel giacimento archeologico più importante del mondo, a Pompei, e in tanti altri luoghi in cui si respira la Storia».

Unical, esame Pet Cambridge costoso e disagevole. Ordine del giorno di Nicola Caruso

RENDE – Nicola Caruso, componente del Senato Accademico dell’Università della Calabria in rappresentanza di Rinnovamento è Futuro, ha reso noto di aver protocollato la richiesta di inserimento all’ordine del giorno di alcune istanze a tutela degli studenti, in particolare delle fasce più economicamente più deboli. Caruso sottolinea che Nicola Carusol’ateneo fa gravare sugli studenti, oltre alle tasse universitarie, anche un esborso economico ulteriore per sostenere l’esame PET Cambridge «prova non facoltativa ma necessaria ai fini del conseguimento del titolo di studi, come previsto dall’art.49 comma 22 del regolamento didattico d’Ateneo». Inoltre Caruso lamenta i disagi nei tempi di prenotazione dell’esame stesso, causato dalla carenza di postazioni PC, appena 60, necessarie per svolgere la prova. «Pertanto scrive Caruso in una nota – è stata protocollata la richiesta di inserimento delle seguenti proposte all’Ordine del Giorno del Senato Accademico: convalidare agli studenti le certificazioni rilasciate dagli enti certificatori riconosciuti dal MIUR od eventualmente dal CLA in ogni Dipartimento dell’Ateneo; come già discusso e deliberato nel Consiglio degli Studenti del 20 dicembre 2016, disporre quanto necessario affinché i laboratori siano dotati di attrezzature che possano soddisfare totalmente le richieste di esame; abbattere in toto l’importo del primo esame compensando i costi con le tasse universitarie versate dall’utenza».

 

 

Nuovi ingressi in giunta e in consiglio, gli auguri dell’assessore Caruso

COSENZA – Soddisfazione e compiacimento sono stati espressi dall’Assessore alla Riqualificazione Urbana Francesco Caruso per l’ingresso in Giunta di Michelangelo Spataro e Francesco De Cicco e di Carmelo Salerno e Pasquale Sconosciuto in Consiglio comunale. Nel formulare ai nuovi Assessori e ai neoconsiglieri gli auguri di un proficuo lavoro, l’Assessore Caruso ha rivolto parole di particolare soddisfazione nei confronti di Michelangelo Spataro e di Carmelo Salerno, entrambi espressione, nelle ultime elezioni amministrative, della Lista “Forza Cosenza” della quale faceva parte lo stesso Caruso. «L’ingresso di Michelangelo Spataro nell’esecutivo guidato da Mario Occhiuto – sottolinea l’Assessore  Caruso – va salutato con particolare compiacimento perché rappresenta il giusto riconoscimento al bagaglio di esperienza accumulato in anni di continua presenza istituzionale in Consiglio comunale, ma anche ai consensi riportati durante l’ultima tornata elettorale». Eguale apprezzamento Francesco Caruso ha espresso nei confronti del ritorno in Consiglio comunale di Carmelo Salerno.
«Con Carmelo Salerno – sottolinea Caruso – abbiamo condiviso un percorso significativo tra i banchi dell’assemblea di Palazzo dei Bruzi. In questo periodo di vacatio Salerno ha dato, da coordinatore cittadino di “Forza Italia”, un apprezzabilissimo contributo politico che rende oggi ancora più importante il recupero della sua postazione tra i banchi del Consiglio, all’interno del quale non mancherà di distinguersi ancora una volta per il suo riconosciuto impegno».

Cosenza, al via i lavori per la riqualificazione dell’area di Via dell’Accoglienza

COSENZA – Sono in fase di esecuzione i lavori del primo stralcio del progetto esecutivo per la sistemazione dell’area limitrofa alla sede Compartimentale di Anas e la realizzazione della viabilità e dei parcheggi in via dell’Accoglienza, previsti dalla Convenzione stipulata tra il Comune di Cosenza e l’Azienda nazionale autonoma delle strade. Ne ha dato notizia l’Assessore alla Riqualificazione Urbana, Francesco Caruso, che ha voluto sottolineare come tali lavori, una volta ultimati, consentiranno «la piena integrazione dell’area limitrofa alla sede compartimentale Anas con il centro urbano. Attualmente – ha proseguito Caruso – l’area in questione, che necessitava di interventi non più procrastinabili, è ancora un po’ avulsa dal centro cittadino. Con l’ampliamento della strada di collegamento, dei punti di snodo e la realizzazione dei sottoservizi, cui sono da aggiungere la riorganizzazione dei parcheggi e di tutta la viabilità, questo gap sarà finalmente colmato». Per l’occasione, l’Assessore ha voluto porgere i suoi ringraziamenti anche all’Anas, per la fattiva collaborazione che ha portato alla stipula della convenzione in virtù della quale sarà possibile il miglioramento di tutta l’area di Via dell’Accoglienza. Si tratta, lo ricordiamo, di una convenzione che riguarda l’utilizzo del terreno compreso tra il raccordo autostradale (svincolo di Cosenza Sud) e la superficie adiacente la sede compartimentale, per la realizzazione della viabilità comunale prevista dal Piano Attuativo Unitario (P.A.U.) “Muoio”. Il Comune realizzerà, a beneficio di Anas, alcune infrastrutture. Tre sono le fasi previste dal progetto: innanzitutto, la realizzazione della strada parallela all’asta di raccordo autostradale fino al limite del tratto coperto del torrente Ligiuri sul lato ovest del lotto Anas, compreso il breve tratto di raccordo che raggiunge l’ingresso principale della superficie compartimentale Anas, insieme alla realizzazione di spazi verdi e dell’impianto di pubblica illuminazione. La seconda fase contempla la riorganizzazione dell’ampia superficie antistante l’ingresso Anas completo di impianto di pubblica illuminazione, e le zone differenziate da destinare a parcheggi e spazi pubblici a verde. La terza fase prevede, infine, il completamento della copertura del torrente Ligiuri con la realizzazione del tratto di strada soprastante e l’apertura di accessi, in corrispondenza del lotto di proprietà di Anas.
Entrando nel dettaglio dei lavori del primo stralcio del progetto esecutivo, gli interventi riguarderanno: la scarifica del manto bituminoso dei tratti di strada danneggiati, l’ampliamento dell’attuale strada parallela all’asta di raccordo autostradale, la realizzazione di marciapiedi e quella di un muro di contenimento per l’ampliamento della strada con una sovrastante ringhiera di protezione, la realizzazione della condotta per lo scarico delle acque piovane, la posa in opera dell’impianto di pubblica illuminazione e della rete di distribuzione del gas. Gli interventi prevedono, infine, la bitumatura del tratto di strada che collega la clinica “La Madonnina” e l’ingresso agli uffici della sede Anas.