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Per “Estate a casa Berto” domani proiezione del film restaurato “Il Brigante”

CAPO VATICANO (VV) – La versione è quella lunga originaria del film di Renato Castellani (1961). Il film, tratto da uno dei più famosi e fortunati romanzi di Giuseppe Berto, ispirato a un episodio di cronaca realmente accaduto in Calabria alla fine della Seconda guerra mondiale, racconta la storia del giovane Michele Rende, diventato bandito suo malgrado perché ingiustamente incolpato di aver commesso un omicidio. (Michele Rende fu poi graziato dal Presidente della Repubblica italiana grazie all’intervento di Giuseppe Berto). Il Brigante è «il primo apprezzabile film contadino fatto in Italia» secondo il critico Lino Micciché. Incidentalmente, ma non casualmente, il  Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, sarà anch’esso a “Estate a casa Bertodomenica 24 luglio, alle 21, a colloquio con Paolo Mieli. Il grande giornalista e il magistrato parleranno del futuro dell’ Italia ma anche e soprattutto delle ultime azioni del Magistrato in Calabria che ha in questi giorni decapitato radicatissime cosche che agiscono sul territorio regionale. E dunque si parlerà del futuro dell’Italia ma anche del sud e delle sue difficoltà.

“Estate a casa Berto”, con questa seconda edizione, si sta qualificando come importante momento di riflessione e di spettacolo dell’estate calabrese. Grazie ad Antonia Berto, la figlia del grande scrittore che scelse Capo Vaticano quale luogo ideale per scrivere i suoi capolavori, casa Berto è stata riaperta ed ora scrittori, giornalisti, registi tornano a Capo Vaticano come ai tempi di Giuseppe Berto il quale passava molto del suo tempo in questo luogo. Mauro Minervino racconto questo di Giuseppe Berto quando a Capo Vaticano: «Ogni volta che Berto veniva qui e parlava dal telefono pubblico con la gente del cinema e con quelli di Roma, lasciava aperta la porta del gabbiotto. Lo sentivamo sempre dire col suo bell’accento veneto, ‘sai da dove ti chiamo? io sono nel Paradiso, in Calabria, a Capo Vaticano, nel posto più bello del mondo’; il più bello del mondo!, lo ripeteva sempre Berto».

L’attesa si estende poi all’arrivo di Ricky Tognazzi e Simona Izzo, che saranno ospiti di Antonia Berto da partire dal 26 luglio.

Riapre “casa Berto”:serate di cultura e spettacolo

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www.capo-vaticano.it

Capo Vaticano(VV)Cento anni fa nasceva a Mogliano Veneto lo scrittore Giuseppe Berto. Figura eccentrica del panorama letterario e culturale italiano che scelse Capo Vaticano,  come luogo per scrivere, pensare e fondersi con la natura. L’estrema punta del Capo diventò il suo rifugio, dove scrisse “Il male oscuro”, il capolavoro che gli diede la fama. E dove la figlia Antonia  a tratti ha vissuto frequentando, da piccola, la scuola elementare della vicina Ricadi. Per celebrare questo amore per la Calabria da parte della famiglia Berto -e in special modo per Capo Vaticano- quest’anno “Casa Berto” apre il cancello per far accedere chi vorrà ad alcuni sceltissimi eventi che permetteranno finalmente ai più curiosi di vedere quello spazio, che Giuseppe Berto aveva riservato a sé, alla sua famiglia ed agli amici  che lo raggiungevano.  Il programma degli eventi, curato da Jo Lattari, Marco Mottolese e Antonia Berto  ,  prevede, come piatti forti, l’arrivo di Enrico Ghezzi, noto uomo di Televisione, ideatore di Blob e Fuori Orario, il quale presenterà  film quali “Fear and Desire”, “Il Sipario Strappato”, di Hitchcock e, ovviamente, i film tratti dalla produzione letteraria di Giuseppe Berto: il “male oscuro” di Monicelli, il Cielo è rosso di Gora e Anonimo Veneziano, un film che ebbe un enorme successo di pubblico. Il 17 agosto lo scrittore Mimmo Gangemi parlerà del suo ultimo libro, introdotto e affiancato da Arcangelo Badolati. E sono anche attesi altri personaggi dello spettacolo e della letteratura che transiteranno da “casa Berto” per un omaggio alla memoria del grande scrittore con piccoli e improvvisati eventi di qualità. Sono inoltre previste, per tutto il mese di agosto, giornate di Yoga e meditazione -con maestri selezionati dallo Yoga Festival-  il più importante festival di Yoga europeo e -così come nella migliore tradizione e sempre nel segno di Berto, che amava della Calabria anche la sua cucina- ogni serata si concluderà,  o verrà aperta, da assaggi culinari a cura di Philiph Smith, marito di Antonia e noto cuoco americano, formatosi alla scuola di Villa d’Este, il quale si avvarrà, dulcis in fundo, dei prodotti stagionali dell’orto di casa.  La serata inaugurale del 29 Luglio, oltre a costituire la prima significativa apertura delle serate a casa Berto, suggella il connubio tra Palmi e Capo Vaticano, luoghi che videro nascere l’ amicizia tra i due grandi scrittori Giuseppe Berto e Leonida Repaci; Natalia Saffioti infatti presiede l’ Associazione Ouitalos, che anima la cultura della vicina Palmi.