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Seconda falsa partenza per il Rende ma i biancorossi stavolta non ci stanno

Casertana – Rende 2-0

CASERTANA (3-5-2): Crispino; Clemente Silva Rainone (35’ st Gonzalez); Longo D’Angelo Santoro Laaribi (13’ st Paparusso), Zito (44’ st Varesanovic); Castaldo Starita (44’ st Floro Flores). A disp. Zivkovic, Galluzzo, Cavallini, Ciriello, Matese, Lezzi, Gambino, Longobardo. All.: Ginestra

RENDE (4-2-3-1): Borsellini; Germinio (6’ st Blaze), Ampollini Bruno Origlio (48’ st Achik); Loviso Collocolo; Morselli (21’ st Giannotti), Scimia (6’ st Koly), Vivacqua; Libertazzi. A disp.: Savelloni, Palermo, Cipolla, Bonetto, Vigolo, Murati. All.: Andreoli

ARBITRO: Arace di Lugo di Romagna

MARCATORI: 14’ pt Silva (C), 20’ st Castaldo (C)

NOTE: Spettatori 2000 circa. Ammoniti Laaribi (C) per comportamento non regolamentare, Santoro (C), Bruno (R), Zito (C), Giannotti (R), Floro Flores (C), Blaze (R) per gioco falloso, Loviso (R) per proteste. Angoli 9-4 per la Casertana. Recuperi pt 1, st 5

CASERTA – In casa della Casertana seconda sconfitta consecutiva per i biancorossi che a fine partita esternano tutto il loro disappunto l’esito della gara in cui i biancorossi non hanno, per la verità, demeritato.

Il tecnico Andreoli nel “suo” 4-2-3-1 vara un solo cambio: Morselli viene preferito a Giannotti nella linea dei trequartisti. Per il resto conferme arrivano sia per la difesa che per il centrocampo dove Loviso ha il compito di far girare la squadra. Ginestra conferma il 3-5-2 buttando nella mischia Silva dal primo minuto e affidando alla coppia Castaldo-Starita il compito di mettere in difficoltà la retroguardia del Rende. La gara è piacevole sin dai primi minuti di gioco. Le due squadre si affrontano a viso aperto anche se la Casertana soprattutto sulle corsie laterali sfonda con Zito e Longo. Il primo pericolo porta la firma di D’Angelo, ma il tiro non inquadra lo specchio della porta. La risposta del Rende è affidata a Scimia, buona la percussione da rivedere l’assist deviato in angolo. La Casertana protesta per un salvataggio sulla linea di Borsellini su deviazione sporca di Castaldo ma il direttore di gara fa proseguire. Il vantaggio dei padroni di casa arriva al minuto 14: punizione di Laaribi all’interno dell’area piccola irrompe Silva che di testa fulmina Borsellini. Il Rende sbanda, la Casertana prova ad approfittarne: il tiro di Castaldo dal limite viene deviato in angolo da Borsellini. Il Rende soffre ma prova comunque a rialzare la testa. La grande occasione arriva a seguito di uno schema su calcio di punizione orchestrato da Loviso, palla per Vivacqua che invece di tirare cerca un assist per Libertazzi anticipato. Il Rende fa girare il pallone in ampiezza e poi cerca la verticalizzazione: Origlio imbecca Scimia ma ha buon gioco Crispino. 

Andreoli nella ripresa prova a invertire la tendenza inserendo Koly e Blaze al posto di Scimia e Germinio.

Ginestra si copre con l’inserimento di Paparusso al posto dell’ex Laaribi. Il Rende va su tutte le furie protestando per un fallo da rigore evidente di Rainone su Vivacqua, ma l’arbitro inspiegabilmente lascia correre nonostante le proteste dei biancorossi. La Casertana soffre: Ampollini costringe Crispino alla deviazione in angolo. Ma la beffa per i biancorossi si concretizza quando Castaldo in maniera cinica con un diagonale velenoso fulmina Borsellini per la seconda volta. Nonostante il doppio svantaggio la formazione calabrese non molla: Libertazzi prima di testa sfiora l’incrocio, poi con un tiro a giro centra la traversa. 

Domani Casertana – Rende, Andreoli: «Voglio una squadra cattiva e determinata». Dalla Roma ecco Coly Keba

RENDE – Parola d’ordine riscattare Bisceglie. Ragion per cui dovrà essere un Rende arrabbiato e determinato quello che domani scenderà in campo contro la Casertana per raccogliere i primi tre punti del campionato. Le avvisaglie le aveva date nei giorni scorsi Massimo Loviso, la conferma arriva direttamente dal tecnico biancorosso Angelo Andreoli che nella conferenza stampa della vigilia non ha usato giri di parole per inquadrare il prossimo impegno.

«Sappiamo bene il tipo di gara che ci aspetta così come conosciamo bene le qualità della Casertana – afferma Andreoli – In settimana abbiamo lavorato in questo senso consapevoli che sfruttando meglio alcune situazioni potremo fare una buona gara. Vogliamo anche cancellare l’immeritato ko con il Bisceglie ma serve tanta cattiveria agonistica, determinazione e concentrazione».

I CONVOCATI

Questa la lista dei 21 giocatori convocati dal tecnico per la gara contro la Casertana:

PORTIERI
1 Savelloni, 22 Borsellini, 12 Palermo

DIFENSORI
3 Ampollini, 6 Origlio, 13 Germinio, 15 Bruno, 17 Blaze

CENTROCAMPISTI
4 Cipolla, 5 Collocolo, 8 Loviso, 14 Achik, 16 Scimia, 23 Bonetto, 24 Giannotti, 27 Murati

ATTACCANTI
7 Libertazzi, 9 Vivacqua, 18 Morselli, 26 Vigolo, 30 Coly Keba

Dalla Roma arriva l’attaccante Keba Coly. Saluta Leveque

Tra gli arruolabili per domani figura quindi anche l’ultimo arrivato, Coly Sidi Keba, classe ’98. L’attaccante arriva in biancorosso con la formula del prestito fino al 30 giugno ed è già a disposizione del tecnico Andreoli. Cresciuto nella formazione Primavera della Roma – con cui ha collezionato 30 presenze e 17 reti – ha anche vestito la maglia dell’Ascoli in serie B. In questa nuova avventura con il Rende indosserà la maglia numero 30.

Contestualmente il club biancorosso ha reso noto di aver aver trovato l’accordo per la rescissione consensuale del contratto con l’attaccante classe ’99, Alessio Leveque.

Coppa Italia, poker del Catanzaro alla Casertana

Catanzaro – Casertana 4-1 (dts)

CATANZARO (3-4-3): Adamonis; Celiento, Martinelli, Riggio; Casoli, Urso (3’pts Urso), De Risio, Nicoletti (41’st Signorini); Giannone (20’st Nicastro), Calì (20’st Kanoute), Di Livio. In panchina: Mittica, Favalli, Maita, Fischnaller, Figliomeni, Cristiano. All.: Auteri

CASERTANA (3-5-2): Crispino; Rainone, Caldore; Longo (10pts Adamo), D’Angelo, Santoro (26’st Lezzi), Laaribi (34’st Cavallini), Zito (13’st Floro Flores); Castaldo, Starita. In panchina: Zivkovic, Galluzzo, Gonzales, Ciriello, Matese, Varesanovic. All.: Ginestra

ARBITRO: Panettella di Bari

NOTE: Ammoniti: Giannone (CZ), Clemente (CE), Martinelli (CZ). Recupero 2′ pt, 3′ st

MARCATORI: 3’st Calì (CZ), 40’st Cavallini (CE), 3’pts Nicastro (CZ), 13’st pts Kanoute, 5′ sts Nicastro (CZ)

CATANZARO – Riprende con una bella vittoria in Coppa Italia il cammino del Catanzaro di Auteri. Buona prova dei nuovi acquisti, soprattutto di Calì e Nicastro, decisivi ai fini del risultato.

Primo tempo non troppo emozionante, un classico del calcio estivo. I campani al 9′ rischiano l’autogol e dal successivo corner Celiento sfiora la rete. La Casertana contiene ed esce fuori solo nell’ultimo quarto d’ora di tempo, ma all’inizio della ripresa passano i giallorossi: cross di De Risio, deviazione di Martinelli e colpo di testa in rete di Calì. Auteri vuole tenere alta la tensione e ruota i suoi: entrano Kanouté e Nicastro. All’83’ però Cavallini con un gran tiro dai trenta metri beffa l’ex Adamonis. Si va ai supplementari, dove il Catanzaro rompe gli argini; su un calcio d’angolo, come è capitato molte volte lo scorso anno. Il gol lo confezionano i nuovi acquisti: battuta di Di Livio e colpo di testa di Nicastro. Sul finale di tempo Kanouté chiude la pratica con un pallonetto sull’uscita del portiere. Il 4-1 lo firma ancora Nicastro, veloce a ribadire in rete una respinta del portiere. Il Catanzaro ha ripreso da ciò che sa fare meglio: attaccare, segnare, divertire, non senza sofferenze per il pubblico.

La Reggina riconquista momentaneamente i playoff: Casertana sconfitta 1-0

REGGINA-CASERTANA 1-0

REGGINA (3-4-2-1): Confente; Conson, Gasparetto, Solini (36′ st Pogliano); Kirwan, De Falco, Salandria, Franchini; Strambelli (45’+1′ st Marino), Bellomo (36′ st Baclet); Tulissi (17′ st Martiniello). In panchina: Farroni, Seminara, Sandomenico, Ciavattini, Procopio, Redolfi, Ungaro, Doumbia. All.: Cevoli

CASERTANA (3-5-2): Adamonis; Lorenzini, Rainone, Pascali; Blondett (36′ st Cigliano), De Marco (10′ st Pinna), Vacca (30′ st Santoro), D’Angelo, Zito; Padovan, Castaldo. In panchina: Zivkovic, Ciriello, Matese, Gonzalez, Genoese, Moccia, Leonetti. All.: Pochesci

ARBITRO: Marini di Trieste

NOTE: Ammoniti: Rainone (C), Zito (C), D’Angelo (C), Salandria (R), Strambelli (R). Recupero: 2′ pt, 5′ st

MARCATORI: 30′ st Kirwan (R)

 

REGGIO CALABRIA – Più incerta che mai la corsa ai playoff. Il Rende cade col Trapani e la Reggina non si lascia sfuggire il sorpasso. Basta la vittoria con la Casertana, risucchiata anch’essa nella lotta per le ultime piazze valide per il post-season.

Parte davvero forte la Reggina che, incredibilmente, non riesce a passare in vantaggio dopo appena un minuto: la difesa campana si addormenta su una rimessa dalla sinistra che imbecca Bellomo. L’ex Bari guadagna il fondo e mette in mezzo per Tulissi che a mezzo metro dalla porta si calcia sullo stinco e spreca un gol già fatto. Al 13′ gli amaranto confezionano un’occasione altrettanto clamorosa. Strambelli conduce la ripartenza sulla sinistra; la Casertana è scopertissima sul lato debole e, al momento del cross basso, nessuno contrasta Bellomo. Il trequartista ha il tempo di sistemarsi il pallone col controllo e di calciare dal cuore dell’area. Incredibilmente il tiro è centrale, seppur potente, e Adamonis si salva. La Reggina evidentemente fiuta l’occasione e sembra più convinta rispetto alle ultime uscite. La porta però è stregata. Ci si mette anche la traversa, quando Kirwan di testa raccoglie l’angolo di Strambelli. De Falco cerca l’eurogol al 40′ con un tiro al volo da fuori area, ma Adamonis vola e la toglie dal sette.

Insomma, è solo una casualità che la Reggina non sia già in vantaggio al termine della prima frazione. Dato inusuale per una squadra con persistenti problemi offensivi. Anche nel secondo tempo, dopo un quarto d’ora, la solfa non cambia, con Bellomo che carica il destro e spedisce di poco fuori. Strambelli prova la giocata alla Robben ma il suo sinistro non è acuminato. Poco male, perché al 75′ un cross del pugliese genera caos in area campana. Bellomo ciabatta la conclusione, Adamonis si tuffa in maniera incerta e Kirwan lo beffa. Vantaggio di inestimabile valore per gli amaranto. A Pochesci non basta la retorica delle sue conferenze stampa. La Casertana non costruisce e la Reggina porta meritatamente a casa i tre punti e il piazzamento playoff.

 

Awua-Negro, il Rende espugna Caserta

Casertana – Rende 1-2

CASERTANA (4-3-2-1): Adamonis; Blondett Rainone Pascali Meola; Santoro (32’ st Cigliano) Vacca (17’ st Romano) D’Angelo; Floro Flores (47’ st Zaccaro) Padovan; Castaldo. In panchina Zivkovic, Cariello, De Marco, Lorenzini, Matese, Gonzalez, Genovese, Moccia, Leonetti, Zaccagno. All: Pochesci
RENDE (3-1-3-3): Borsellini; Germinio Maddaloni Sabato; Franco; Viteritti Rossini Awua (38’ st Cipolla); Borello (38’ st Vivacqua) Actis Goretta (47’ st Bonetto) Negro (24’ st Blaze). In panchina Savelloni, Palermo, Leveque, Giannotti, Laaribi, Calvanese, Zivkov. All: Modesto
ARBITRO: Catucci di Pesaro
MARCATORI: 1’ st Awua (R), 9’ st Castaldo (C), 12’ st Negro (R, rig),
NOTE: Spettatori 1500 circa. Ammoniti Santoro (C), Sabato (R), Vivacqua (R), Padovan (C), Bonetto (R). Angoli 6-4 in favore della Casertana. Recuperi 2’ pt e 6’ st

CASERTA – Torna alla vittoria il Rende e lo fa tirando fuori carattere e determinazione. La formazione di Modesto con grande personalità si impone a Caserta, porta a casa tre punti d’oro e si rilancia nella corsa per un posto nei playoff.

Determinanti ancora una volta Awua e Negro.

Modesto perde Minelli nel riscaldamento, al suo posto Maddaloni. Per il resto conferma in blocco per la squadra che ha pareggiato con la Cavese con il tridente Borello-Actis Goretta-Negro. Pochesci, alla prima con con la Casertana, schiera un albero di natale con Floro Flores-Padovan alle spalle di Castaldo.

Match interessante già dalle battute iniziali con un botta e risposta Actis Goretta – Castaldo ma senza impensierire più di tanto i portieri. La Casertana ha la grande occasione al minuto 9: retropassaggio avventato di Viteritti, Castaldo prende il tempo a Maddaloni ma, solo davanti a Borsellini calcia fuori. La risposta del Rende arriva al minuto 15 quando Borello mette un pallone in mezzo, Awua di testa sfiora il montante alla destra di Adamonis. Nessun timore per il Rende che in pratica fa la partita mettendo in difficoltà la Casertana con continui cambi di fronte. I padroni di casa potrebbero passare in vantaggio alla mezz’ora ma Castaldo si fa deviare in angolo da Borsellini il penalty concesso per fallo di Viteritti su Padovan. Sugli sviluppi dell’angolo Awua sdradica il pallone dai piedi di Castaldo e lancia un due contro uno a campo aperto: palla per Negro che però perde l’attimo buono e si fa respingere il tiro. Ennesimo capovolgimento di fronte e questa volta è Floro Flores che ci prova ma Maddaloni manda in angolo.

Parte con il botto il secondo tempo che dopo nemmeno sessanta secondi vede il Rende in vantaggio.

Palla sporca in mezzo all’area, Pascali prova a rinviare ma la sfera termina dalle parti di Awua che al volo fulmina Adamonis. La Casertana non ci sta e prova a sfruttare le palle inattive: Borsellini pra su colpo di testa di Pascoli. Ma il pari arriva da una combinazione tutta di prima Floro Flores-Padovan-Castaldo che anticipa Maddaloni e mette la palla in rete. Le emozioni non finiscono e a stretto giro arriva il fallo di D’Angelo su Borello e il penalty in favore del Rende: dal dischetto Negro spiazza Adamonis e segna la terza rete con la maglia del Rende. Con la forza dei nervi la Casertana si butta in avanti alla ricerca del pari: ci prova Santoro para Borsellini. Con il passare dei minuti sale anche la tensione in campo. Rende che prova a controllare il match, Casertana che butta palloni in mezzo per la testa di Castaldo. Al minuto 36 Awua si costruisce una grande palla-gol ma dopo trenta metri palla al piede il destro a giro sfiora il palo. Il forcing finale della Casertana non produce effetto e il Rende si porta a casa tre punti pesanti per la corsa playoff.

Il Catanzaro rischia ma vince: 3-2 sulla Casertana

CATANZARO (3-4-3): Furlan; Riggio, Figliomeni (1′ st Eklu), Nicoletti; Statella, Maita, Iuliano (11′ st Ciccone), Favalli; Fischnaller (11′ st De Risio), Bianchimano (11′ st D’Ursi), Giannone (30′ st Posocco). In panchina: Elezaj, Pambianchi, Signorini, Kanoute, Nikoloupulos, Lame, Mittica. All.: Auteri

CASERTANA (4-3-3): Adamonis; Blondett, Rainone, Lorenzini, Meola; Romano (1′ st Santoro), Vacca, De Marco; Padovan, Castaldo, Zito (31′ pt Mancino). In panchina: Zivkovic, Matese, Longobardo, Moccia All.: Esposito

ARBITRO: Francesco Meraviglia di Pistoia (Assistenti: Abruzzese, Gregorio)

NOTE: Ammoniti: Blondett (CE), Maita (CZ), Statella (CZ), Eklu (CZ). Recupero: 4′ st

MARCATORI: 15′ pt Figliomeni (CZ), 25′ pt e 45′ pt Bianchimano (CZ), 15′ st e 22 st Castaldo (CE).

 

CATANZARO – Auteri l’aveva detto: nei novanta minuti si giocano più partite. Il Catanzaro lo ha imparato sulla sua pelle. Avrebbe potuto scottarsi, ma per fortuna Furlan e le poche idee della Casertana hanno impedito al fuoco rossoblu di propagarsi. Un peccato dover passare il secondo tempo in apnea dopo aver regalato al pubblico 45′ sinceramente di un’altra categoria rispetto al resto della Serie C, in cui Catanzaro e Casertana non sembravano giocare neanche allo stesso sport.

Le gerarchie sono chiare sin dai primi minuti. Il Catanzaro, con gli occhi iniettati di veleno per vendicare la sconfitta dell’andata, si impadronisce del campo e soffoca nella propria metà campo il 4-5-1 della Casertana. I giallorossi sfondano soprattutto a destra, dove Giannone e Statella triangolano con continuità e guadagnano sistematicamente il fondo. Da una combinazione tra i due nasce l’angolo del primo gol. Giannone stesso calcia a rientrare verso il secondo palo dove la svirgolata di Fischnaller favorisce la deviazione di Figliomeni. Il vantaggio accende stadio e squadra. Fioccano le combinazioni palla a terra, col Catanzaro bravo a far girare palla da un lato all’altro, soprattutto da sinistra verso destra, per colpire la Casertana sul lato debole. Così nasce il secondo gol di Bianchimano, figlio di un tiro di Favalli deviato da Adamonis sui piedi dell’attaccante giallorosso. Il terzo invece è un contropiede che nasce da un angolo battuto male dalla Casertana negli ultimi minuti del primo tempo. Giannone scappa verso l’area e giunto al limite serve l’ex Reggina che supera agilmente il portiere.

Ma al netto del gioco e delle grandi individualità, il Catanzaro domina il primo tempo a partire dal pressing alto. I padroni di casa aggrediscono il giro palla casertano già nella sua fase germinale. Un’attitudine evidente anche dopo aver perso il pallone: il Catanzaro non scappa all’indietro ma accorcia in avanti, provando a riconquistare il possesso nei secondi immediatamente successivi alla perdita, con almeno un paio di uomini in zona palla. Nel secondo tempo però, improvvisamente l’atteggiamento difensivo muta. Figliomeni si fa male e si passa al 4-3-3, con Eklu inserito da mezzala destra, Nicoletti e Riggio centrali e Statella e Favalli terzini. Un po’ per la volontà di Auteri di sfruttare il contropiede e un po’ per il nuovo sistema che non offre i soliti riferimenti per il pressing il Catanzaro smette di pressare. Il giro palla della Casertana ora è al sicuro e i rossoblu alzano il baricentro. Così, un gran pallonetto di Castaldo che sorprende Furlan su cross di Mancino toglie improvvisamente la terra da sotto i piedi del Catanzaro. Dopo il 3-1 i giallorossi sono bassi e confusi, Eklu sente troppo la pressione e gestisce male il pallone, mentre i terzini ospiti stazionano stabilmente nella trequarti avversaria. Così, i difensori si distraggono su un’innocua punizione da metà campo e Castaldo si ricava lo spazio per il tiro da fuori e batte il portiere sul secondo palo. Per fortuna Furlan è super reattivo al 75′, quando dopo un corner Blondett si ritrova il pallone sui piedi ma non riesce a superare l’estremo difensore giallorosso.

Il Catanzaro, in modalità sopravvivenza, resiste e sfiora anche il 4-2 con Maita che dopo una serpentina entra in area e calcia sopra la traversa. Finisce così una partita che il Catanzaro avrebbe dovuto chiudere totalmente in un altro modo. Bisognerà fare tesoro di questa partita perché bisogna sempre interpretare al meglio i momenti della partita. La crescita passa anche da qui.

Auteri alla vigilia di Catanzaro-Casertana: «Gara di andata indigesta. Riprendiamoci i tre punti»

CATANZARO – Prosegue il tour de force del Catanzaro. Domani al Ceravolo arriva la Casertana di Raffaele Esposito, reduce da tre vittorie consecutive. Una squadra in salute, che ha recuperato terreno dopo un avvio rispetto a un inizio tribolato. Unica nota negativa, la brutta vicenda che ha coinvolto Antonio Vacca, ex giallorosso e vittima di un tentativo di rapina con tanto di colpi di pistola verso la sua auto.

I rossoblu hanno una rosa di qualità, sulla carta quella con più giocatori fuori categoria per la Serie C. Ragionevole attendersi un avversario più propositivo, che non penserà solo a disturbare le iniziative del Catanzaro. Tuttavia Auteri è cauto, e invita a non schematizzare in maniera troppo banale il tipo di partita di domani. «All’interno di una stessa partita se ne giocano quattro o cinque diverse dal punto di vista tattico. Non mi aspetto che ci sia un match uniforme. Non so che atteggiamento avranno loro, dobbiamo concentrarci solo sulla nostra gara».

Auteri dovrà fare a meno dello squalificato Celiento, titolare indiscusso sul centro destra della difesa a tre. Un giocatore attento non solo dal punto di vista difensivo, ma dotato anche di buone soluzioni palla al piede. Tuttavia il tecnico non è preoccupato e si dice sicuro di non soffrire troppo l’assenza del napoletano classe ’94: «Rientra Figliomeni e Riggio può giocare benissimo nella posizione di Celiento. Hanno caratteristiche fisiche diverse ma tecnico tattiche simili: sono reattivi, d’impatto, pronti a giocare sulle seconde palle e sull’anticipo».

Per quanto riguarda l’undici titolare, da escludere un impiego di Kanouté, mentre potrebbe entrare nelle rotazioni Bianchimano, ancora non del tutto inserito in un sistema dai sincronismi così definiti come quello del Catanzaro. «Kanouté non ha niente di particolare. E’ un problema in via di risoluzione e nei prossimi due tre giorni sarà risolto. Quindi preferisco preparare un programma di lavoro per la prossima partita per evitare rischi che sarebbe da stupidi correre visto che la stagione è ancora lunga. C’è Bianchimano che potrebbe fare parte della gara. A mio parere ha grandi qualità. Sta bene, dev’essere inserito in un contesto, purtroppo non l’abbiamo ancora fatto perché è arrivato da sei giorni e abbiamo giocato». Di sicuro, al netto di chi scenderà in campo nello spogliatoio c’è sete di rivincita per la sconfitta dell’andata, in un periodo in cui il Catanzaro raccoglieva meno di quanto seminato. «Conta il contesto. La gara di andata è stata indigesta. Noi questi tre punti ce li vogliamo prendere».

 

In giornata è uscita la lista dei convocati.

Furlan, Ciccone, Pambianchi, Maita, Nicoletti, D’Ursi, Iuliano, Bianchimano, Giannone, Statella, Elezaj, Favalli, Riggio, Signorini, Eklu, Kanoute, Nikolopoulos,          De Risio, Lame, Fischnaller, Mittica, Figliomeni, Posocco.

 

Sconfitta interna per il Rende, Modesto difende i suoi: «Fatto una gara strepitosa. Ci è mancato solo il gol»

RENDE (CS) – Nella 14esima di campionato il Rende rimedia un’indolore, per la classifica s’intende, sconfitta interna con la Casertana. La squadra di Modesto ha sofferto il giusto approccio alla gara degli ospiti, e nella ripresa, pur reagendo, le è mancata la giusta incisività per strappare quantomeno il pari. 

L’analisi del tecnico è senza mezze misure

Francesco Modesto analizza senza mezzi termini la partita: «L’unica squadra che ha giocato è stata la mia, non la Casertana, perchè nonostante il loro blasone la mia squadra l’ha messa sotto almeno per 75′. Il loro gol è nato da un episodio, mentre noi abbiamo creato tante occasioni, anche vicine al portiere, specie con Vivacqua. Anche stasera devo quindi dire ai miei ragazzi che hanno fatto una gara strepitosa, come piace a me. Alla fine eravamo sempre nella loro metà campo, abbiamo creato tante occasioni e calci piazzati, che sicuramente potevamo sfruttare meglio. Mentre non ricordo, tranne la traversa di Castaldo, altro per loro».

Modesto ha solo complimenti per i suoi, ma è amareggiato per i tifosi

«Non devo fare nessun rimprovero ai miei ragazzi – prosegue il tecnico -. Anzi, mi aspettavo che a fine gara i tifosi li applaudissero di più per lo forzo che hanno fatto i ragazzi. E questo mi dispiace e mi rammarica parecchio perchè so che ragazzi sono e che impegno ci mettono. E’ gente che non molla mai e che suda tutti i giorni la maglia». Stasera hanno favorito la Casertana anche alcune dubbie decisioni arbitrali, fra cui due rigori non concessi al Rende. Questo il pensiero di Modesto a riguardo: «Degli arbitri non voglio parlare. Godano però sicuramente non andava espulso e in area di rigore ho visto un fallo di mano loro. Ma nel calcio ci sta tutto. Prima o poi avremo qualcosa a favore anche noi».

«Cosa ci è mancato? Solo il gol perchè la prestazione è stata più che ottima. Ancora una volta i miei giocatori hanno dimostrato di poter dominare una squadra costruita con giocatori importanti. Noi dobbiamo però continuare a lavorare e a credere in ciò che facciamo. Così facendo possiamo fare un grande campionato. Non è una partita che cambia il modo di essere del Rende».

Sabato: «Loro sulla difensiva»

Sulla scia delle parole del tecnico biancorosso si esprime anche il difensore Roberto Sabato che a chi gli fa notare che la Casertana è stata forse maggiormente attenta ai dettagli risponde. «E’ vero, loro hanno saputo approfittare di un nostro errore all’inizio e poi dopo hanno fatto una buona fase difensiva. E’ senz’altro una signora squadra sulla carta però è venuta qui a difendersi. E’ normale quindi che si dura trovare spazi quando gli altri si mettono in 6-3-1 come loro stasera, anche se qualche occasione noi ce l’abbiamo avuta ma l’abbiamo sfruttate male». «Noi comunque preserveremo la nostra mentalità propositiva – conclude -. Quella di provare a vincere sempre e di andare oltre l’errore. Ovunque andremo daremo sempre il massimo».

 

Domani Rende – Casertana, Modesto suona la carica: «Banco di prova importante»

RENDE (CS) – «Un banco di prova importante per tutto l’ambiente biancorosso». Questo rappresenta la sfida di domani sera contro la Casertana per il tecnico del Rende Francesco Modesto.

Il tecnico sprona la sua squadra

Gara determinante sotto diversi punti di vista, da quello tecnico-tattico a quello psicologico, considerando anche che il Rende scenderà in campo conoscendo il risultato delle dirette concorrenti. «Questo non dovrà essere un condizionamento perché noi giochiamo ogni partita con le medesima consapevolezza. Abbiamo lavorato bene nel corso della settimana e sono convinto che i ragazzi, come sempre, daranno vita ad una prova di carattere e determinazione».

Guardare avanti sempre 

Il pareggio contro la Cavese, per certi versi, è stato considerato dal tecnico biancorosso come un processo di crescita. «Abbiamo capito una cosa fondamentale: dobbiamo stare concentrati e dentro la gara fino al triplice fischio dell’arbitro. Questo tipo di situazioni se prese per il verso giusto aiutano notevolmente la crescita di un gruppo che sa bene che per fare risultato deve lottare in maniera lucida senza dare nulla per scontato».

Sui prossimi avversari

E adesso sotto con la Casertana. Squadra che arriverà al “Marco Lorenzon” dovendo gestire l’esonero dell’allenatore Fontana e che farà di tutto per rendere difficile la vita al Rende. «Conosciamo bene il valore tecnico-tattico di questa squadra. Il fatto di aver convissuto con un esonero paradossalmente potrebbe dare stimoli nuovi – prosegue Modesto – Ecco perché noi dovremo essere cinici, determinati e bravi a mettere la partita sui binari che ci sono più congeniali. Abbiamo visto quali sano le caratteristiche della Casertana e in settimana abbiamo lavorato per farci trovare pronti. Poi, si sa, le partite vivono su episodi ma se mettiamo in campo la consueta intensità sono sicuro che faremo bene».

Convocati 

Il tecnico Francesco Modesto ha convocato 22 giocatori per la gara di domani contro la Casertana

 

PORTIERI

1 Savelloni, 22 Borsellini, 12 Palermo

DIFENSORI

13 Germinio, 6 Minelli, 5 Sanzone, 24 Calvanese, 23 Sabato, 3 Maddaloni 

CENTROCAMPISTI

21 Awua, 17 Blaze, 4 Cipolla, 14 Di Giorno, 16 Franco, 8 Godano, 20 Laaribi, 2 Viteritti

ATTACCANTI

11 Rossini, 9 Vivacqua, 25 Crusco, 15 Giannotti, 18 Achik

Sconfitta per il Catanzaro. La Casertana vince per 2-1

CASERTANA – CATANZARO 2-1

CASERTANA (3-4-1-2): Russo; De Marco, Rainone, Pinna, Zito; Romano, Vacca (33′ st Santoro), D’Angelo; Cigliano (1′ st Mancino 42′ st Ferrara) Floro Flores (20′ st Alfageme), Castaldo. In panchina Zikvovic, Adamonis, Ciriello, Metese, Padova, Chiacchio, Squillante All. Fontana

CATANZARO: Golubovic; Celiento, Riggio, Signorini; Statella (40′ st Iuliano), Maita, De Risio, Favalli (34′ st Repossi); Giannone (18′ st Ciccone), Kanoute (33′ st D’Ursi), Fischnaller. In panchin: Elezaj, Ciccone, Nicoletti, Eklu, Nikolopulos, Mittica, Figliomeni, Posocco All. Auteri

ARBITRO: Sozza di Seregno

NOTE: Ammoniti Celiento (CZ), Rainone (CE), Mancino (CE), Russo (CE), Alfageme (CE), Signorini (CZ). Recupero 1′ pt, 4′ st

MARCATORI: 27′ pt Maita (CZ), 30′ pt Castaldo (CE), 16′ st D’Angelo (CE)

CASERTA – Battuta d’arresto per il Catanzaro di Auteri che non riesce a dare continuità alla vittoria di martedì con la Vibonese. Al “Pinto”, la Casertana supera i giallorossi per 2-1, grazie a una rete nel secondo tempo di D’Angelo.

Catanzaro avanti con Maita, pronta la risposta della Casertana

Inizio partita col Catanzaro che, nonostante il fattore  campo, vuole subito provare a imporre le proprie idee. I giallorossi fanno girare il pallone con pazienza e al 6′ provano la conclusione con Statella. L’ex Cosenza però calcia alto. La Casertana lascia inizialmente il controllo agli avversari, che ci provano con una giocata che sta diventando un classico del playbook catanzarese: taglio di Fischnaller, filtrante di Giannone ma Russo è bravo a leggere e a intervenire prima che l’attaccante possa colpire. Se il Catanzaro ha la sua forza nel collettivo, la Casertana può vantare individualità di livello assoluto. Come Antonio Floro Flores, che al quarto d’ora salta la difesa avversaria con un pallonetto e calcia alto da posizione defilata. Il Catanzaro risponde al 18′ ancora con Fischnaller, che sul primo palo raccoglie il corner di Giannone ma trova ancora Russo a sbarrargli la strada. E’ il preludio del vantaggio ospite, che giunge dieci minuti più tardi: da una situazione concitata nei sedici metri rossoblu, la palla arriva fuori area sui piedi di Maita che di destro calcia sotto l’incrocio. Il centrocampista cresciuto nel vivaio giallorosso sfodera tutta la propria tecnica, dimostrando forse di aver trovato quella continuità che gli è mancata negli scorsi anni. L’1-0 però è un’illusione, perché al 31′ Castaldo prova a imbucare per Floro Flores. Signorini tocca con una mano e l’arbitro non può far altro che concedere il penalty. Dal dischetto si presenta l’ex Avellino che spiazza Golubovic per l’1-1. La partita procede su buoni ritmi ma senza occasioni significative. Si va a riposo in parità, col rammarico per il Catanzaro di non aver saputo congelare il vantaggio.

D’Angelo raddoppia 

Nella ripresa però il ritmo cala da subito. Un danno per una squadra che ama cercare trame in velocità come il Catanzaro. Infatti ad approfittare del contesto è la Casertana. Al 62′ Castaldo fa da perno per una triangolazione con D’Angelo che, grazie alla parete del compagno, riesce a colpire il Catanzaro col suo primo gol stagionale. Il Catanzaro ci prova ancora con Statella, ma sul diagonale dell’esterno Russo compie l’ennesima grande parata della sua partita. Al 76′ Ciccone, subentrato a Giannone, prova a bissare il gol contro la Vibonese con un’altra punizione di sinistro. Il tiro però è rasoterra e Russo blocca. Il Catanzaro è stanco e non riesce a produrre granché. Sulla sirena però, al 94′, Iuliano ha l’occasione del pareggio, con la palla che dopo un cross arriva sui suoi piedi al limite dell’area. Il suo mancino, purtroppo per Auteri, finisce alto.

Ripartire dagli aspetti positivi

Si chiude così una delle trasferte più ostiche per il Catanzaro, che torna con zero punti nonostante una prestazione davvero incoraggiante per gran parte del match. I giallorossi hanno espresso sicuramente le trame collettive migliori, ma sono stati puniti dall’esperienza della Casertana negli episodi, oltre che dal talento di un giocatore come Castaldo. Ora per il Catanzaro giunge un altro derby, quello con la Reggina. Come settimana scorsa, bisognerà prendere le cose buone di questa sconfitta e lasciarsi alle spalle il risultato.