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Catanzaro, Pancaro saluta. Auteri in pole per la panchina giallorossa

CATANZARO – Giuseppe Pancaro non sarà l’allenatore del Catanzaro nella stagione 2018/2019. Lo ha annunciato quest’oggi la società giallorossa a seguito di un incontro con i vertici e il mister. È stato lo stesso tecnico a decidere di interrompere il proprio cammino sulla panchina del Catanzaro (foto repertorio Farina). Salvezza raggiunta con dovuto anticipo, e senza grossi patemi d’animo, non hanno fatto si che il mister originario di Acri continuasse l’avventura nella città dei tre colli. Si chiude con il pareggio di Pagani il percorso di Pancaro in terra calabra.

Catanzaro, nel dopo Pancaro si apre la pista Auteri

Nonostante un altro anno di contratto l’ex calciatore della Lazio lascia il club del presidente Floriano Noto. Pancaro potrebbe ritornare nella capitale per lo stesso ruolo sponda biancoceleste. La Primavera laziale, infatti, attende una nuova guida in vista della prossima stagione. Secondo le informazioni raccolte Gaetano Auteri potrebbe essere il profilo individuato per ripartire in vista della prossima stagione. L’attuale allenatore del Matera, che ha un contratto con i lucani scadenza giugno 2018, ha intenzione di cambiare aria.

Le problematiche societarie, avvenute nell’ultimo torneo, con oltre 15 punti di penalizzazione, hanno avuto un effetto non di poco conto per l’allenatore siciliano. La scelta di puntare su Auteri, ovviamente, potrebbe proiettare il Catanzaro verso un cammino volto nel recitare un ruolo importante per il prossimo campionato. Il mister, che ha già avuto esperienza sulla panchina calabrese, tornerebbe ben volentieri. Da sistemare, in ogni caso, ci sarebbe la formula del contratto. Si partirà come base almeno da una proposta biennale con alcuni calciatori da portare al seguito.

Pancaro alla vigilia della Paganese: «Deluso per non aver centrato i playoff»

CATANZARO – Giunge finalmente al termine una delle stagioni più altalenanti della storia recente del Catanzaro. Domani con la Paganese i giallorossi, con la salvezza già in tasca, giocheranno col solo obiettivo di divertire il pubblico. La conferenza stampa della vigilia, più che per presentare la partita, è un’occasione per trarre un bilancio stagionale, a partire dall’ultimo deludente pareggio di Fondi.

La delusione di Pancaro

È visibilmente amareggiato Pippo Pancaro. Si legge nei suoi occhi un velo di delusione per quel secondo tempo che ha eliminato ogni speranza playoff. Impressione confermata nelle parole dell’ex terzino di Lazio e Milan. «Sinceramente c’era più rabbia per aver perso ogni possibilità di disputare i playoff che gioia per la salvezza raggiunta in anticipo. A Fondi abbiamo giocato i migliori 45′ della mia gestione nel primo tempo. Avremmo meritato di avere un vantaggio di più di due gol». Il mister comunque non perde l’aplomb e, pur nella delusione, trova il modo di rivolgere belle parole ai suoi ragazzi: «Sinceramente non mi spiego come questo gruppo non sia riuscito a rimanere tra le prime dodici in classifica. In ogni caso dal punto di vista dell’atteggiamento a questi ragazzi non posso rimproverare niente, sono sempre stati disponibili».

Catanzaro, salvezza raggiunta ma si sarebbe potuto ambire a qualcosa di diverso

Il mister prova poi a giustificare in qualche modo il risultato di due settimane fa, in parte con l’appagamento per una salvezza ottenuta al termine di una stagione travagliata. Non mancano infine spunti di riflessione sul futuro e su quanto sia difficile imporsi in Serie C. «Lo abbiamo visto con squadre blasonate come Catania e Lecce. Non è mai facile vincere in questa categoria, a volte sono necessari anni per raggiungere la B». La speranza è che dopo anni e anni di purgatorio sia finalmente giunto anche il momento del Catanzaro, magari ancora con Pancaro in panchina. «Al termine della stagione ci siederemo a un tavolo e discuteremo con la società del mio futuro. In ogni caso ringrazio la dirigenza per quest’occasione in una piazza importante».

I convocati per la partita con la Paganese.

PORTIERI: Nordi, Marcantognini;

DIFENSORI: De Giorgi, De Pace, Nicoletti, Riggio, Sabato, Sepe, Zanini;

CENTROCAMPISTI: Badjie, Ielo, Maita, Marin, Onescu, Spighi, Van Ransbeeck;

ATTACCANTI: Corado, Fania, Infantino, Puntoriere.

Emanuele Mongiardo

Il Catanzaro torna da Fondi con un pari. Alla rete di Spighi risponde quella di Addessi

RACING FONDI – CATANZARO 1-1

RACING FONDI (4-3-3): Elazaj; Galasso, Mangraviti, Paparusso, Polverini; De Martino, Quaini (37′ st Vasco), Mastropietro (27′ st Vastola); Ciotola (14′ st Pompei), Corvia, Addessi. All: Luiso. In panchina: Cojacaru, Ghinassi, Ricciardi, Corticchia, Pezone, Stikas, Tommaselli, Sakaj, Telloni. Allenatore :Luiso

CATANZARO (3-5-2) : Marcantognini; Gambaretti, Di Nunzio, Riggio; De Giorgi, Spighi, Maita (22′ st Puntoriere), Onescu, Zanini; Infantino, Letizia (8′ st Falcone, 31’st Marin). In panchina: Nordi, Nicoletti, Sabato, Van Ransbeeck, Badje, Sepe, Corado, Valotti. Allenatore: Pancaro

ARBITRO: D’Apice di Arezzo

NOTE: Ammoniti: Gambaretti (C). Mastropietro, De Martino (F). Recupero: 1′ pt, 4′ st

MARCATORI: 22′ pt Spighi (C),  11′ st Addessi (F)

FONDI (LT) – Come ormai non accadeva dal 2015, il Catanzaro raggiunge finalmente una salvezza tranquilla, senza incroci crepacuore per i tifosi giallorossi. Agli uomini di Pancaro basta un pareggio nel Lazio per raggiungere la permanenza aritmetica in categoria e programmare così fin da subito i piani per la prossima stagione.

Spighi porta in vantaggio il Catanzaro

Un pareggio agrodolce visto l’andamento della partita, col Catanzaro che neanche a fine stagione riesce a raggiungere continuità di risultati. Il Catanzaro mostra una certa intraprendenza già nei primi dieci minuti: prima Infantino prova a penetrare in area, ma la sua conclusione è bloccata agevolmente da Elazaj. Dopodiché il portiere albanese sfodera un bel colpo di reni grazie al quale devia in angolo una conclusione minacciosa dalla media distanza di De Giorgi. Dal successivo calcio d’angolo nasce un’altra palla gol, con una spizzata di Riggio verso il secondo palo che nessuno riesce a raccogliere. Il gol sembra solo questione di tempo e così è: al 22′ Zanini, uno dei migliori per rendimento nella stagione giallorossa, pennella un bel traversone dalla sinistra; Infantino buca l’intervento ma alle sue spalle sopraggiunge Spighi che insacca. Il giusto premio per un Catanzaro gagliardo come poche volte si era visto nel corso del campionato.

Spinti magari dall’ambizione playoff i giallorossi confezionano un’altra buona occasione, con Riggio che in girata sugli sviluppi di un corner calcia nelle braccia di Elazaj. Al 32′ Letizia addirittura ha lo spazio per calciare da dentro l’area, ma il portiere avversario riesce in qualche modo a sventare il pericolo. L’occasione migliore del Fondi giunge a cinque minuti dal termine del primo tempo, con Fondi che respinge un tiro di Addessi a tu per tu con Marcantognini, confermato titolare da Pancaro. Il giovane portiere giallorossa dimostra di avere i riflessi pronti, all’altezza di Elazaj che sugella l’ottimo primo tempo con un’ultima respinta su un tiro di Onescu lanciato a rete.

Il pari porta la firma di Addessi

Il secondo tempo riparte e il Catanzaro, complici anche le temperature elevate, non può mantenere il ritmo della prima frazione. Il Fondi dal canto suo non sembra avere le idee chiare su come impensierire Marcantognini. Ma il calcio si sa, non perdona e ogni minimo episodio può essere decisivo. Così, un’occasione estemporanea, un calcio di punizione guadagnato da Corvia sui venti metri al 56′, offre ad Addessi l’occasione di pareggiare i conti. Il sinistro del numero sette si insacca inesorabile all’angolino, ridando speranza alla compagine laziale. Il Catanzaro non può accettare passivamente il pareggio e già al 58′ Falcone ci prova dopo un’ottima conduzione palla al piede di Infantino, ma Elazaj blocca. Il campo si allunga e anche il Fondi riesce a ritagliarsi qualche occasione.

Al 61′ Mastropietro riceve il suggerimento di Corvia e calcia a botta sicura, ma Di Nunzio salva sulla linea. Dieci minuti più tardi ci prova invece il neo entrato Pompei, ma Marcantognini neutralizza il sinistro dalla distanza. Nel frattempo la Sicula Leonzio porta a casa i tre punti con la Paganese, regalando la salvezza matematica ai giallorossi. I ritmi si abbassano e la partita gradualmente si spegne, con un pareggio più utile al Catanzaro che non al Fondi.

Salvezza matematica raggiunta

Sei anni fa lo stesso risultato contro lo stesso avversario aveva permesso alla squadra allora allenata da Cozza di avvicinarsi sempre più alla promozione in C1. Oggi Letizia e compagni guadagnano la permanenza nella categoria. Un risultato accettabile nel primo anno di una nuova gestione al netto delle speranze non sempre conformi alla realtà dei tifosi. La speranza è che il gap tra le aspettative della piazza e il reale valore del Catanzaro venga colmato durante la prossima stagione.

Emanuele Mongiardo

Braglia: «Si è giocato ben poco a calcio». Pancaro: «Punto importante per la salvezza»

COSENZA – Il pareggio tra i rossoblù e il Catanzaro con poche occasioni da segnalare. È questa, in sintesi, la cronaca della gara del “Marulla”. Le parole, nella conferenza stampa del dopo gara, iniziano dalla voce del primo protagonista di giornata. Si tratta del tecnico rossoblù Piero Braglia (foto Farina).

Il Cosenza di Piero Braglia

Braglia Braglia analizza la partita giocata con tanto nervosismo in campo. «Stiamo parlando di una brutta gara – afferma Braglia – nella quale abbiamo giocato pochissimo. Ci siamo limitati, specie nel primo tempo, a giocare palla avanti senza, però, creare vere occasioni di rete. Volevamo vincerla ma non ci siamo riusciti».

I cambi hanno ravvivato, un minimo, l’azione di gioco ma la situazione non ha subito delle modifiche sostanziali per modificare il punteggio. «Molte squadre qui vengono a giocare per difendersi. Nelle prossime settimane – dichiara il mister – proveremo a rischiare qualcosa in più in vista delle prossime gare. In avanti siamo stati molto approssimativi e non siamo riusciti a giocare in ottica offensiva al meglio».

Pancaro e il pareggio senza reti

Uno scialbo 0-0 che, in ogni caso, viene accolto con piacere. Pancaro«Conosciamo tutti l’importanza del derby, per noi era importante fare punti per la salvezza. La gara è stata intervallata da poche situazioni di gioco che, comunque, hanno dato vita ad uno 0-0. Il Cosenza sta lottando per la quarta posizione, il Catanzaro per salvarci».

La squadra giallorossa torna a Catanzaro con un punto che fa sorridere  e con Sabato che è uscito, anzitempo, causa problema fisico. «Roberto è in ospedale per accertamenti – commenta Pancaro – e mi auguro che non abbia nulla di grave».

La difesa rossoblù con Idda

IddaRiccardo Idda, calciatore rossoblù, analizza la gara pareggiata al “Marulla”. Poche occasioni realizzate e scarsa precisione davanti al portiere. «Purtroppo la situazione è questa – dichiara il difensore – noi ci alleniamo al massimo. Oggi non siamo stati lucidi nel vincere una gara che sapevamo essere importante per i tifosi».

L’incontro ha messo in evidenza la mancanza di lucidità davanti al portiere e un nervosismo, di troppo, da ambo le parti. Lo stopper Riccardo Idda salterà la prossima gara contro la Sicula Leonzio.

I pali dell’estremo difensore Nordi

Una parata decisiva, quella su Pascali, che rappresenta un’occasioneNordi importante non sfruttata dal reparto avanzato del Cosenza. «Sappiamo di aver conquistato un punto importante – analizza Nordi – contro una squadra che ha ben figurato. Il Cosenza sta più in alto di noi ma tra andata e ritorno abbiamo conquistato 4 punti». Non ci sarà Nordi per la prossima gara dei giallorossi causa squalifica.

Alessandro Artuso

La paura da derby blocca il match tra Cosenza e Catanzaro

COSENZA – CATANZARO 0-0

COSENZA (3-5-1-1): Saracco 6; Idda 6 Dermaku 6 Pascali 6,5; Corsi 5,5 Bruccini 6 Palmiero 6 (1’ st Tutino 5,5) Calamai 6 D’Orazio 5,5 (39’ st Ramos sv); Mungo 6 (19’ st Okereke 5,5); Perez 5,5 (19 ‘st Baclet 5,5). In panchina: Zommers, Pasqualoni, Boniotti, Collocolo, Camigliano, T. Braglia. Allenatore: Braglia 6

CATANZARO (3-5-2): Nordi 6,5; Sabato sv (19’ pt Riggio 6) Di Nunzio 6 Gambaretti 6; De Giorgi 5,5 (34’ st Falcone sv) Spighi 5,5 Maita 6 Onescu 6 Zanini 5; Infantino 5 (12’ st Corado 5,5) Marin 6. In panchina: Marcantognini, Nicoletti, Cason, Van Ransbeeck, Cunzi, Leitizia, Badje, Puntoriere, Sepe. Allenatore: Pancaro 6

ARBITRO: Volpi di Arezzo 5,5

NOTE: spettatori 6452 di cui 460 ospiti. Espulsi al 36’ pt il preparatore atletico Pincente, quello dei portieri Fischetti e il segreterario De Poli (CS) per proteste. Allontanato al 48’ st Onescu (CZ) per gioco pericoloso. Ammoniti: D’Orazio, Idda (CS), De Giorgi, Infantino, Marin, Nordi (CZ). Angoli: 2-2. Recupero: 4‘ pt, 4‘ st

COSENZA – La paura di perdere ha prevalso nella gara di oggi tra il Cosenza e il Catanzaro. Un pareggio senza reti, quello del “Marulla, con tanti calci e poche azioni di gioco degne di nota.

Catanzaro al “Marulla” con il 3-5-2 mentre i padroni di casa propongono il 3-5-1-1 con Mungo poco dietro rispetto al compagno di reparto Perez (foto galleria Farina). In campo gli ex rossoblù Di Nunzio e Zanini mentre Letizia si accomoda dalla panchina.

L’unica occasione passa dai piedi di Pascali

Partita sentita, da parte dell due squadre, che non si risparmiano sui primi palloni giocabili. Al minuto 16’ la prima conclusione, alta sopra la traversa, da parte del Catanzaro con Spighi: palla alta sopra la traversa. Giallorossi costretti ad effettuare il primo cambio al 19’: esce l’infortunato Sabato ed entra Riggio. Miracolo di Nordi al minuto 20 sulla conclusione ravvicinata di Pascali dopo il cross di Corsi.

Gara molto nervosa con 4 ammoniti, 2 per parte, e 3 espulsi dalla panchina del Cosenza: tutti i rossi non riguardano calciatori bensì componenti dello staff. Calcio di punizione al centro, dal lato sinistro, che capita sui piedi di Bruccini. I rossoblù cercano la via della rete ma Mungo la tocca di piano.

Cosenza-Catanzaro, tanti i cambi ma prevale la paura di perdere

Primo cambio del Cosenza, ad inizio ripresa, con l’ingresso di Tutino al posto di Palmiero. Braglia decide di passare al 3-4-1-2 proponendo la coppia Perez-Tutino. Sostituzione anche per il Catanzaro che inserisce Corado, ex Casertana, al posto di Infantino. Il tecnico dei silani decide per un doppio cambio al minuto 19: entrano Baclet e Okereke ed escono Perez e Mungo. Il Catanzaro non approfitta di uno svarione del Cosenza e con Marin fallisce il tiro dal lato.

La squadra di casa passa al 3-4-3 cercando di giocarsi la gara con un attacco più vivace. Il calciatore dello Spezia, appena entrato, prova l’incursione al 24’ ma il tiro non inquadra la porta. Ancora Cosenza in avanti con una bella giocata di Okereke dal lato destro. La palla capita sui piedi di Calamai il quale, però, si fa respingere il tiro dalla difesa giallorossa.

Rosso diretto per Onescu

Pancaro non sta a guardare e opta per l’ingresso di Falcone al minuto 34. Tiro cross a sorpresa di Idda ma Nordi è attento e blocca senza problemi. Cambio sulle fasce per il Cosenza con Ramos che prende il posto di D’Orazio. Espulso al 48’ Onescu per fallo su Baclet. Nel finale rigore in movimento di Okereke ma l’attaccante la tocca piano e fallisce una clamorosa occasione.

Alessandro Artuso

 

Pancaro alla vigilia del derby: «Vincere a Cosenza per dimenticare il Catania»

CATANZARO – È scoccata l’ora X: domani è il giorno del derby di Calabria, la partita più importante per il Catanzaro di Pancaro e per il Cosenza. A un girone di distanza dalla vittoria giallorossa al “Ceravolo”, la prospettiva delle due squadre si è invertita. I lupi, all’epoca in cerca di identità dopo l’avvento di Braglia in panchina, oggi viaggiano stabilmente in zona playoff. Per il Catanzaro invece, quel 2-1 che poteva segnare la rinascita sotto la guida di Dionigi, si è dimostrato in realtà un fuoco di paglia. Il Catanzaro ha disputato una stagione mediocre, con pochissimi acuti, che potrebbe essere parzialmente salvata dalla partita di domani. Vincere entrambi i derby di campionato potrebbe appagare la delusione dei tifosi.

Pancaro e lo 0-4 con il Catania

Ma al di là dei sentimenti, la partita di domani porta con sé risvolti più concreti: al Catanzaro servono tre punti come il pane per mantenere le distanze dalla zona playout. Ne è consapevole mister Pancaro, che non nasconde di aver preparato la gara del “Marulla” con dentro ancora il rimorso per il 4-0 subito dal Catania. «Ho digerito a fatica l’ultima sconfitta e per me non è stata una settimana semplice. Il derby però è una partita talmente importante che bisogna per forza guardare avanti. Anche perché ci servono i punti per la salvezza». Forte dell’esperienza da giocatore nei due derby più importanti d’Italia, quello di Roma e quello di Milano, Pancaro sa che tecnica e tattica potrebbero non bastare: «Oltre alla preparazione sul campo, domani c’è bisogno di carattere. Incontriamo una squadra ben organizzata ed esperta, perciò come minimo dovremo pareggiare le loro qualità».

Pancaro, le sue origini cosentine

Anche alla vigilia del derby, Pancaro mantiene il solito distacco e non si sbottona più di tanto con la formazione. Solo qualche indicazione generica sull’atteggiamento e sulla duttilità dei suoi: «Abbiamo provato diverse soluzioni, ci sono tante partite all’interno dei novanta minuti e noi dobbiamo essere preparati per affrontarle tutte quante. Il Cosenza in partita cambia spesso disposizione e noi dovremo reagire di conseguenza». Non può mancare infine una domanda più personale: Pancaro è originario di Acri, ci si potrebbe attendere un coinvolgimento emotivo più profondo per lui. Ma anche in questo caso, l’allenatore giallorosso risponde in maniera piuttosto fredda: «Non ho mai avuto rapporti particolari col Cosenza calcio, per cui per me non c’è niente di personale».

Domani il Catanzaro potrebbe riuscire a dare un senso a una stagione negativa. Prima del risultato, bisognerà dimostrarsi all’altezza della situazione. Lo scorso anno, con una rosa nettamente inferiore a quella avversaria, gli uomini di Erra erano riusciti a strappare un pareggio di puro orgoglio. Questo, di fatto, aveva riabilitato la squadra agli occhi dei tifosi anche a fronte del doloroso 0-3 del “Ceravolo”. Chi gioca col cuore non teme la sorte, recita un coro degli UC 73. I giocatori dovranno essere sintonizzati sulla stessa lunghezza d’onda.

I convocati per la gara con il Cosenza.

PORTIERI: Nordi, Marcantognini;

DIFENSORI: Cason, De Giorgi, Di Nunzio, Gambaretti, Nicoletti, Riggio, Sabato, Sepe, Zanini;

CENTROCAMPISTI: Badjie, Maita, Marin, Onescu, Spighi, Van Ransbeeck;

ATTACCANTI: Corado, Cunzi, Falcone, Infantino, Letizia, Puntoriere, Valotti.

Emanuele Mongiardo

Occhiuto: «Derby emozionante quello tra Cosenza e Catanzaro»

COSENZA – «Si respira sempre un’emozionante attesa nella settimana che precede il più importante derby di Calabria tra Cosenza e Catanzaro». Sono queste le parole del sindaco di Cosenza Mario Occhiuto a pochi giorni dal match del “San Vito – Gigi Marulla”. Il primo cittadino del capoluogo bruzio interviene auspicando il pubblico delle grandi occasioni (foto repertorio pagina Facebook del Cosenza).  All‘andata vinse il Catanzaro per 2-1. A segno gli ex di turno Letizia e Zanini.

Occhiuto e il derby di Calabria

Occhiuto «Oltre il semplice match di campionato – dichiara Occhiuto – e oltre le rispettive situazioni di classifica, il derby fra rossoblù e giallorossi porta con sé un sapore speciale. Aspettiamo tutti di godere anche dello spettacolo offerto dalle tifoserie sugli spalti, dell’atmosfera festosa, dei gradoni che danno un colpo d’occhio a effetto. Come primo cittadino sono onorato – aggiunge – che la società del presidente Guarascio e la mia amministrazione ricambino l’ospitalità ricevuta qualche mese fa al “Ceravolo”. Abbiamo deciso di accogliere un nutrito gruppo di studenti catanzaresi. Gli faremo visitare i nostri poli museali, regalandogli così una giornata spensierata. Lo sport è infatti palestra di vita, cultura, confronto, civile convivenza. Mi auguro che sia sull’erbetta che sulle tribune tutto si svolga secondo la correttezza e la sana competizione. Naturalmente, però, spero che a vincere il derby sia la squadra di mister Braglia. Mi auguro – conclude Occhiuto – che il Cosenza torni a battere in casa il Catanzaro dopo ben 33 anni. Viva lo sport e sempre forza lupi».

Cosenza, Corsi: «Conosco bene il derby, vogliamo vincerlo»

COSENZA – Settimana intensa, quella vissuta in casa rossoblù, per Angelo Corsi e compagni (foto ilcosenza.it). Il derby con il Catanzaro si avvicina ragion per cui la squadra di Piero Braglia si sta preparando al meglio in vista della partita contro i giallorossi.

Corsi e il derby

Il capitano dei silani, intervenuto nel corso della conferenza stampa odierna, ha parlato della sua idea in merito al derby. Corsi rappresenta uno dei calciatori che, attualmente, milita con il Cosenza da più tempo. «Sono qui da diverse stagioni – dichiara Corsi – e so bene cosa voglia dire giocare contro il Catanzaro. Arriviamo a questa gara con molta fiducia, sappiamo quanto sia importante questo incontro per i tifosi. La città, la provincia e noi tutti vogliamo vincere».

Il manto erboso del “Marulla” sta subendo dei lavori da diversi giorni. Un modus operandi che, con il prosieguo della stagione, dovrebbe garantire un miglioramento evidente del terreno di gioco. «Il campo ha subito dei trattamenti particolari – afferma Corsi – speriamo che questo ci aiuti. Il derby è un match con delle sensazioni assolutamente soggettive. Questa gara è veramente importante ma non credo ci sia bisogno di caricarla troppo». Uno sguardo verso la partita d’andata, persa al “Ceravolo”, e un chiaro intento volto nel non ripetere la prestazione del derby di novembre. «Per quanto mi riguarda credo che il derby giocato a Catanzaro noi lo abbiamo sbagliato, bisognava essere cento volte più carichi dei nostri avversari. La gara con il Catanzaro è una partita – continua – che potrebbe creare entusiasmo in città. Sappiamo ancora di poter puntare al quarto posto».

 Il gruppo e la volontà

Un lavoro da squadra vera per un obiettivo in comune: sono queste le chiavi di volta del pensiero del difensore. Voglia di vincere, così come accaduto nel match con la Juve Stabia. «A Castellammare siamo riusciti ad andare in rete per ben due volte. Con l’unità d’intenti si può lavorare al massimo – conclude Corsi – esprimendo, di fatto, le nostre potenzialità».

Pancaro fa il punto prima della trasferta di Andria: «Salvezza nel minor tempo possibile»

CATANZARO – Non si fa illusioni Pippo Pancaro su questo finale di campionato. La sua formazione, reduce da tre sconfitte consecutive, ha necessità di tornare a vincere. Nel prossimo match trasferta in Puglia contro la Fidelis Andria: fischio d’inizio fissato alle ore 14,30. Durante l’ultimo incontro del torneo, il Catanzaro ha perso al “Ceravolo” contro il Trapani.

Pancaro e la sua prima trasferta sulla panchina giallorossa

«Dobbiamo raggiungere la salvezza – dichiara Pancaro – il prima possibile. So che parlare di lotta per la retrocessione a Catanzaro in Serie C può far storcere il naso, ma purtroppo la realtà è questa e i ragazzi ne sono consapevoli». Domani i giallorossi faranno visita all’Andria penultima in classifica, in una trasferta vietata ai tifosi calabresi per motivi di ordine pubblico. Al netto della posizione, i pugliesi non vanno sottovalutati, anche per l’impostazione del loro sistema di gioco. «Sicuramente l’Andria proverà ad aggredirci sin da subito. Non sono la solita squadra che si chiude nella propria metà campo e gioca di rimessa. Ho visto le loro partite e cercano sempre di essere propositivi. Domani il contesto sarà del tutto diverso – conclude Pancaro – rispetto a quello vissuto la scorsa settimana».

Si resta fermi sul 4-3-3

Pancaro ha poi confermato il 4-3-3 di partenza; la squadra ha bisogno di certezze e il mister vuole trovarle attraverso la continuità di gioco e idee. Solo così si potrà evitare qualsiasi rischio per poi pianificare un futuro più roseo. D’altro canto, in ogni caso, il Catanzaro dovrà fronteggiare una squadra che fatica, e non poco, a fare punti davanti al proprio pubblico.

Qualche dato sulle formazioni

Al “Degli Ulivi” la formazione allenata da Aldo Papagni ha vinto soltanto in 2 circostanze, pareggia in 8 e perso 3 volte. Sono 13 le reti realizzate in casa mentre 14 sono quelle subite. Il Catanzaro, invece, fuori dalle proprie mura amiche ha ottenuto 3 vittorie, 2 pareggi e 8 sconfitte. La squadra calabrese ha segnato 16 volte subendo 21 reti lontano dal proprio pubblico.

I convocati per la gara con la Fidelis Andria.

PORTIERI: Nordi, Marcantognini;

DIFENSORI: Cason, Di Nunzio, Gambaretti, Nicoletti, Riggio, Sabato, Sepe, Zanini;

CENTROCAMPISTI: Badjie, Maita, Marin, Onescu, Spighi, Van Ransbeeck;

ATTACCANTI: Corado, Cunzi, Falcone, Infantino, Letizia, Puntoriere, Valotti.

Emanuele Mongiardo

Catanzaro, si dimette il dg Maglione. Va via Dionigi, arriva Pancaro

CATANZARO – Scossone nell’ambiente del Catanzaro che si conclude nella giornata odierna (foto uscatanzaro1929.com). Dopo le dimissioni di ieri, da parte del ds Doronzo, quest’oggi è giunta quella del direttore generale Maglione. A questo si aggiunge, inevitabilmente, l’esonero di Davide Dionigi. Fatali per il tecnico le sconfitte di Rende e Matera.

Catanzaro, dopo Dionigi arriva Pancaro

Il presidente Floriano Noto ha sciolto subito le riserve. Il nuovo direttore sportivo giallorosso sarà Pasquale Logiudice, ex Juve Stabia. La guida tecnica, invece, è stata affidata a Pippo Pancaro. Nel pomeriggio l’allenatore, con esperienze sulla panchina delle Vespe e del Catania, dirigerà il primo allenamento. Per direttore e mister contratto di un anno e mezzo con scadenza giugno 2019. Ecco il comunicato ufficiale della società dei tre colli. «È Pasquale Logiudice il nuovo direttore sportivo del Catanzaro Calcio. Cambio anche per ciò che riguarda la guida tecnica. In panchina, a sostituire Davide Dionigi, Giuseppe Pancaro. Vito Tammaro sarà il suo secondo. Il presidente ha ringraziato Dionigi per il lavoro svolto e gli ha augurato le migliori fortune professionali».