Archivi tag: celiento

Il Catanzaro guadagna il terzo posto: Trapani sconfitto 6-3

CATANZARO (4-3-3): Furlan; Celiento, Riggio, Figliomeni (38’st Cristiano), Nicoletti (19’st Favalli); Maita, Iuliano (39’st Nikolodopoulos), De Risio; Bianchimano (24’st Pambianchi), Fischnaller, Giannone (24’st D’Ursi). In panchina: Elezaj, Mittica, Ciccone, Favalli, Signorini, Lame, Posacco. All.: Auteri

TRAPANI (4-3-3): Ferrara; Scrugli (2’st Garufo), Mulè, Ramos, Franco; Tolomello (10’st D’Angelo), Girasole, Toscano; Golfo, Evacuo (1’st Dambros), Fedato. In panchina: Dini Cavalli Da Silva, Scognamillo, Ferretti, Costa Ferreira, Corapi, Lomolino. All.: Italiano

ARBITRO: Paterna di Teramo

NOTE: Ammoniti: Riggio, Scrugli, Ramos

MARCATORI: 4′ pt Golfo (T), 6′ pt Fischnaller (C), 7′ pt Evacuo (T), 10′ pt Toscano (T), 37′ pt Iuliano (C), 38′ pt Maita (C), 41′ pt Bianchimano (C), 15′ st Celiento (C), 30’st D’Ursi (C)

 

CATANZARO – Missione compiuta! Il Catanzaro non sbaglia, sconfigge il Trapani con un roboante 6-3 e guadagna il terzo posto in classifica, grazie al quale inizierà a giocare i playoff solo a partire dalla fase nazionale, che inizierà il 19 maggio. Nel primo tempo sembrava dovesse consumarsi il più tragico degli psicodrammi, un cinque maggio in salsa giallorossa per celebrare il diciassettesimo anno della disfatta interista, con gli ospiti in vantaggio per 3-1. Il Catanzaro però ha retto la pressione e, spinto dal Ceravolo, ha saputo ribaltare l’incontro.

La questione diventa subito complicata, con Riggio che iniza la partita “alla Gresko” e legge male un lancio innocuo di Toscano alle sue spalle. Golfo prende possesso della sfera e tutto solo davanti a Furlan non sbaglia. Il Catanzaro non vuole aspettare troppo tempo, accelera e già dopo tre minuti agguanta il pareggio con Fischnaller, che approfitta di un lancio impreciso di Ferrara. Il peggio sembra alle spalle, ma il Trapani impiega davvero pochi secondi a tornare in vantaggio e poi a passare sul 3-1: prima i siciliani sfondano sulla sinistra e liberano Evacuo per un facile tap-in, poi al 10′ Toscano anticipa in area Nicoletti e batte Furlan. Sembra un pomeriggio da incubo, di quelli che entrano nella storia per il verso sbagliato, ma il Catanzaro riesce a rialzare la china e a onorare l’ottima stagione disputata fino ad ora. Succede tutto nel finale di tempo: al 37′ Iuliano riceve da Giannone e scarica un destro che viene deviato e diventa imparabile per Ferrara. Poi Maita, forse MVP della stagione dei giallorossi, si inventa una conclusione davvero incredibile da trentacinque metri, che il portiere non può intercettare. Non è solo il gol del pareggio, è un episodio quasi estemporaneo che inietta fiducia nel Catanzaro e cambia l’inerzia del match: la scossa che serviva dal giocatore più rappresentativo. Difatti due minuti dopo, al 41′, Bianchimano riceve da Iuliano, supera Mulé e col sinistro fulmina Ferrara. Tre gol in cinque minuti: se la prima metà era sembrata Lazio-Inter del cinque maggio 2002, adesso il match assume i contorni di Milan-Liverpool a Istanbul.

Nel secondo tempo, con la paura da parte del pubblico per tutte le paure subite, si teme il ritorno degli ospiti. Ma il Catanzaro gioca in maniera matura e non concede niente. Anzi, al 55′ segna il 5-3 grazie a Celiento sugli sviluppi di una punizione dalla destra: ennesimo gol da calcio piazzato, ancora una volta grazie alla testa del difensore napoletano, insieme a Maita il miglior giocatore del Catanzaro, un difensore davvero moderno per come gioca il pallone e per come riesce a difendere anche lontano dalla sua area. Nel frattempo subentra D’Ursi, nella speranza di sfruttare le transizioni, ma l’ex Bisceglie invece segna su un altro calcio d’angolo: la palla gli rimbalza sul destro e non lascia scampo a Ferrara. C’è anche il tempo per l’ingresso di Cristiano, attaccante classe 2002. Per Catanzaro è un giorno di gioia, l’orgoglio per una squadra sempre fedele ai propri principi e competitiva contro qualunque avversario. I playoff sono un momento particolare, partite a eliminazione diretta in cui un dettaglio può determinare il risultato. Giudicare la stagione dei giallorossi dal loro esito sarebbe sbagliato. Bisogna invece elogiare Auteri e il ds Lo Giudice per aver ridato ambizione alla piazza.

Daniele Celiento è del Catanzaro

CATANZARO – Nuova linfa in difesa per il Catanzaro che ha acquisito a titolo definitivo dal Delfino Pescara le prestazioni sportive del difensore Daniele Celiento.

L’identikit

Cresciuto nelle giovanili del Napoli, il calciatore classe 1994 si lega al Catanzaro con un contratto biennale. Nelle ultime due stagioni ha collezionato 65 presenze nella Viterbese (girone A della serie C) segnando complessivamente otto reti. Due campionati da assoluto protagonista per il terzino destro, tanto da essere finito nelle mire di diverse società di B, tra cui il Pescara che lo aveva acquistato. In passato, sempre in Serie C, ha vestito anche le maglie di Viareggio, Pistoiese e Siena.

Celiento è già a disposizione di mister Auteri nel ritiro di Gubbio.

ASD Reggio Calabria, Licastro ferma la capolista Frattese

Turno infrasettimanale che ha visto di scena al Granillo la capolista Frattese per il big match di giornata. Vigilia  particolare per gli ospiti a causa di un grave lutto che ha colpito il tecnico Stefano Liquidato, regolarmente in panchina. Per fare l’impresa, Cozza punta sul collaudato 4-3-3 con Oggiano che torna nell’undici titolare a fianco di De Marco e Tiboni. Parte dalla panchina Zampaglione. Out Carrozza e Bramucci. Nel pre-partita il presidente della Frattese Antonio Nuzzo, ha omaggiato il Presidente amaranto Praticò con una bella targa, ricambiando il bel gesto della gara d’andata. La prima frazione scivola via nel segno di un sostanziale equilibrio con occasioni per entrambe le squadre. Nella ripresa è la Frattese a pescare il jolly per espugnare il Granillo. L’intervento di De Bode su Celiento è sanzionato con un rigore a nostro avviso troppo generoso. Dal dischetto si presenta lo stesso Celiento che però si fa ipnotizzare da Licastro. Bravo nella circostanza a rimanere attento e bloccare la conclusione dell’attaccante. Passano due minuti e lo stesso centravanti colpisce la traversa con un tiro da fuori area. su un capovolgimento di fronte, saltano i nervi a Vacca che si fa espellere per un brutto fallo su Lavrendi. Con l’uomo in meno i campani corrono ai ripari inserendo un difensore, Tommasini, mentre gli amaranto si producono in un forcing finale che non produce i frutti sperati. Il punto conquistato consolida le ambizioni play off per la squadra di Ciccio Cozza mentre per quella di Stefano Liquidato serve a scavalcare la Cavese (sconfitta dal Roccella), ma permette l’aggancio del Siracusa (vittorioso con la Gelbison) in vetta alla classifica.

 

 

La Vibonese affonda in casa della capolista

FRATTAMAGGIORE (NA) – Incassa un altro 0-3 la Vibonese dopo quello subito in casa dal Siracusa nell’ultimo confronto di campionato. A rischio la panchina del tecnico Di Maria. Alla Frattese è bastato un tempo per archiviare la pratica. Nerostellati in vantaggio al 13′ con Tommasini, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Poco dopo il raddoppio ad opera di Liccardo che dal vertice dell’area di rigore infila Petrachi, preferito tra i pali a Parisi. Prima dell’intervallo la capolista cala il tris. Fallo di Scoppetta su Longo in area di rigore. L’arbitro concede il penalty. Dagli undici metri Celiento trasforma. Nella ripresa la Frattese si limita a controllare mentre la Vibonese è anche sfortunata. Nel finale Allegretti colpisce la traversa e Scapellato, subentrato a Patti, coglie in pieno il palo.