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Don Mazzi presenta a Cosenza il progetto per la prevenzione del disagio giovanile

Don Antonio Mazzi durante la conferenza stampa nell'ambito della manifestazione velica solidale MareLibera, Livorno, 30 aprile 2013. ANSA/LARA GALLINA
Don Antonio Mazzi

COSENZA – Promossa dalla Fondazione Exodus Onlus con il cofinanziamento della Fondazione Carical e il partenariato della Provincia di Cosenza, dell’Usp di Cosenza, del Coni, del Comune di Castrolibero nonché con il patrocinio dei Comuni di Cosenza, San Giovanni in Fiore e Mendicino, la nuova iniziativa educativa che fa capo a uno dei sacerdoti più conosciuti e amati d’Italia ha visto la presentazione ufficiale del testimonial Costantino Comito, attore molto vicino al mondo del sociale e reduce da set televisivi e cinematografici come Squadra antimafia, Anime nere, Questo è il mio paese.

Deborah Granata, referente Exodus Cosenza, ha organizzato e coordinato la mattinata inserendo, oltre alle diverse esposizioni dei laboratori musicali, teatrali, sportivi, pure momenti di riflessione con testimonianze dirette di chi la sofferenza la porta ancora stampata negli occhi oltre che nelle vibrazioni della voce. Sofia e Basilio, giovanissimi, sulla strada del recupero, ex ragazzi “interrotti”, hanno trovato la forza di parlare davanti ai loro coetanei mettendosi a nudo e raccontando quand’è che si sono persi. E’ stato questo un passaggio molto emozionante dell’incontro nell’aula magna affollata di studenti e docenti.

A rappresentare il sindaco Mario Occhiuto, assente per concomitanti impegni istituzionali che si tenevano fuori sede, Alessandra De Rosa, già assessore al Welfare di palazzo dei Bruzi e seduta al tavolo dei relatori con il sindaco di Castrolibero, Giovanni Greco, con Iolanda Maletta, dirigente scolastico dell’I.I.S. “Valentini-Majorana” di Castrolibero dov’è stata ospitata la manifestazione, e con Luciano Greco, dirigente ATP Cosenza.

Leit motiv di tutti gli interventi, il termine prevenzione, fondamentale nella fase adolescenziale per cogliere i rischi di un percorso delicato della crescita che può portare a sbandare.

Il progetto Exodus tende principalmente all’ascolto dei ragazzi attraverso i vari laboratori in cui si impegnano concretamente, intercettando disagi fisiologici che potrebbero sfociare in gravi dipendenze. Durante questo “cammino alla ricerca di sé”, i giovanissimi potranno magari riconoscere inclinazioni specifiche, dedicandosi a sviluppare anche in seguito un talento, impegnando il loro tempo costruttivamente e allontanandosi così da tentazioni negative.

Da qui, sempre sulla scia del metodo di don Mazzi, che da anni non disdegna di affidarsi a volti noti dello spettacolo per far presa sui ragazzi, l’immagine del progetto affidata a Costantino Comito, attore di Vibo Valentia ma ancor prima esempio di uomo appassionato del suo mestiere. Comito ha suscitato curiosità e parlato ai ragazzi dell’importanza di saper discernere la realtà dalla fiction, senza enfatizzare falsi miti trasposti sullo schermo che non sono modelli, ma soltanto spaccati di vita dai quali non trarre emulazione.

Deborah Granata ha concluso l’avvio ufficiale del progetto citando proprio don Mazzi e la sua filosofia sul viaggio che trova ragione nel viaggio stesso e appartiene indistintamente a ognuno. Il prossimo appuntamento, tra un laboratorio e l’altro che interesserà tantissimi istituti scolastici della Provincia, è fissato per il 15 gennaio a San Giovanni in Fiore.

A maggio, infine, un grande evento di chiusura con la presenza di don Antonio che, ovviamente, oggi non ha fatto mancare la sua benedizione.

Don Mazzi a Cosenza per l’inaugurazione del nuovo Centro Exodus

Don Antonio Mazzi è stato ospite questa mattina del Presidente della Provincia Mario Occhiuto, ed ha poi incontrato i ragazzi delle scuole superiori all’Auditorium “Guarasci”. L’incontro è avvenuto in occasione dell’apertura della nuova sede Exodus del Comune di Cosenza, fortemente voluta dal sindaco della città. Il Comune di Cosenza svolgerà il ruolo di Ente Promotore e la Fondazione Exodus Onlus, invece, farà da Ente gestore. Il centro di Ascolto e orientamento è sito in Via Rivocati n. 87 e si pone come missione quella di sostenere genitori ed enti sociali nel delicato percorso di educazione di adolescenti e giovani. Don Antonio Mazzi, nell’incontro con gli studenti, ha riportato alla mente molte delle sue esperienze di sostegno ai giovani, in particolare in casi di tossicodipendenza. Storia a cui non sempre si può scrivere un finale felice, come raccontano i dati “Di circa 1000 giovani che entrano in comunità – ha spiegato son Mazzi – ne perdo ben due terzi. Una cifra enorme, tantissimi giovani che non riesco ad aiutare”.
“i tossicodipendenti sono deboli – ha continuato Mazzi – frequentano compagnie sbagliate e si lasciano convincere”. Ed è proprio per questo che il fondatore di Exodus ha spronato i giovani a valutare a fondo le proprie amicizie ed ha stimolare se stessi con interessi e passioni. A fare da contorno alle parole di Don Mazzi, brani cantati dal vivo dei Modà, di Rino Gaetano, dei Nomadi. Presente all’evento anche l’arcivescovo di Cosenza Bisignano monsignor Salvatore Nunnari, il provveditore agli Studi, Luciano Greco e il prefetto Gianfranco Tomao.