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Luigi De Magistris: «Sono legato alla Calabria, la amo profondamente»

CERISANO  (CS) – La politica, quella fatta bene. Di chi scende in piazza e ci mette la faccia. Inizia con un applauso di vicinanza al sindaco di Taurianova, vittima di un atto intimidatorio due giorni fa, l’incontro dal titolo “Governare da Sud” in cui un magnetico Luigi De Magistris ha catturato l’attenzione del vasto pubblico presente nel cortile di Palazzo Sersale a Cerisano, protagonista in questi giorni della XXIV edizione del Festival delle Serre. «Quando si parla di Sud -esordisce Silvio Carbone, presidente del Consiglio comunale di Marano Principato- penso alla frase di Pino Aprile “Sud è chi viene messo nelle condizioni di non essere e poi è rimproverato per non essere”, frase che non è certo un elogio al piagnisteo, ma è un invito a cambiare». Silvio Carbone racconta la propria esperienza a Napoli grazie al progetto educativo organizzato dal docente dell’Unical Giancarlo Costabile. «Non la Napoli dei salotti- dice Silvio- ma la Napoli in cui si è data voce a chi non aveva voce, come ha fatto lei, Luigi. Lei è un modello da emulare. Lei per anni è stato in Calabria e le hanno strappato la toga, sappia che però non sono riusciti a strapparla dal cuore dei calabresi». «Sono legato a questa terra – confessa Luigi De Magistris. Avrei avuto molti motivi per lasciarla, invece ci ritorno con più piacere di prima, è una Regione che amo profondamente ». Parla poi della “sua” Napoli bella e martoriata, dei rifiuti che fino a qualche anno fa la sommergevano, «Anche io sono andato a raccogliere i rifiuti, nessuno pensava che ce la potessimo fare, mi dissero che dovevo licenziare, svendere, dichiarare il dissesto, ma non l’ho fatto, ho detto : “no, non rinuncio alle mie idee, ai miei valori, non sono in vendita”». Amore, coraggio e follia lo hanno indotto a partire dal capitale umano, quel capitale capace di attuare la rivoluzione. «Ho cominciato liberando il lungomare, ho liberato 460 luoghi abbandonati. Ora scendo per strada e vado in quei luoghi, chi li visita trova orti, laboratori e teatri. Non so come sono arrivato a questo punto». Entusiasti e partecipi i sindaci delle Serre cosentine che hanno raccontato le piccole e grandi difficoltà quotidiane di chi amministra: Gianfranco Segreti, sindaco di Domanico, e Guglielmo Guzzo, sindaco di Dipignano, impegnati in prima persona nella raccolta dei rifiuti; Lucio Di Gioia, sindaco di Cerisano che ha ereditato un comune in dissesto e che lotta con un rappresentante del Ministero per rivolgersi al ragioniere di un altro Comune. Si consuma in un clima amicale ( «Ho contattato i sindaci su whatsapp», ironizza il primo cittadino di Cerisano) un pomeriggio di cultura e politica in cui il pensiero è stato immancabilmente rivolto ai migranti visti come nemici da stigmatizzare, e all’orgoglio di essere meridionali da cui bisogna ripartire, come ricorda il sindaco di Mendicino Antonio Palermo.

Rita Pellicori

Festival delle Serre, domani Luigi De Magistris incontrerà i sindaci delle Serre

CERISANO  (CS) – «Realizzare un grande Sud, partendo da Napoli, crocevia di storia cultura e saperi, centro nevralgico del Mezzogiorno, fino a raggiungere il meridione d’Italia, quel profondo Sud ancora in cerca di riscatto, di identità e di appartenenza. Non è un’utopia, non sarà certo semplice, ma è necessario ripartire da quella fetta di paese – il Sud Italia- risorsa indispensabile per una vera rinascita culturale, sociale, economica. Una rinascita scevra da condizionamenti e finalmente libera». Sarà questo il filo conduttore dell’incontro che si terrà il domani, mercoledì 6 settembre ore 18,30 a Palazzo Sersale di Cerisano alla presenza del sindaco di Napoli Luigi De Magistris, del primo cittadino di Cerisano Lucio Di Gioia. Governare da Sud, questo il tema dell’incontro, inserito nel quadro delle iniziative culturali della XXIV edizione del Festival delle Serre di Cerisano che vede Napoli protagonista indiscussa dell’intera rassegna. Il sindaco De Magistris, profondo conoscitore della nostra Terra –nove anni trascorsi in Calabria da magistrato- parlerà ai sindaci delle Serre Cosentine. Un dialogo aperto sulle più importanti tematiche che caratterizzano il mezzogiorno d’Italia. Cerisano, come Napoli capitale del Sud. Un ponte ideologico che legherà profondamente due luoghi apparentemente distanti, ma profondamente vicini e uniti nella realizzazione di un’importante lavoro di riqualificazione culturale e sociale. Partire da Napoli, importante città metropolitana, fino ad arrivare alle piccole, ma assai significative realtà della Calabria. Recuperare la storia e la memoria di luoghi e tradizioni, costruire un governo improntato sull’uguaglianza, sull’integrazione, sulla crescita e sullo sviluppo, in termini di risorse materiali e intellettuali. Garantire sicurezza e benessere, trasparenza e democrazia. Partire da questi principi per attuare una vera e propria rivoluzione culturale di cui solo un grande Sud può essere capace.

 

Festival delle Serre 2017, le Capitali del Sud al centro della rassegna e l’omaggio a Napoli

CERISANO (CS)  – Un cartellone ricco di eventi quello che andrà a caratterizzare la XXIV edizione del Festival delle Serre di Cerisano in programma da domani 3 settembre e fino a sabato 9. Sarà la città di Napoli in perfetta sintonia con il caratteristico borgo delle Serre, la protagonista di una kermesse da anni annoverata tra le più prestigiose della regione. Stamane la conferenza stampa di presentazione alla presenza del sindaco Lucio Di Gioia e della sua giunta. «Cerisano sarà protagonista di una nuova e vivace stagione culturale – ha dichiarato il primo cittadino- che vedrà Napoli al centro della manifestazione, senza però dimenticare il tema principale del Festival, le capitali del Sud, un crocevia di storia, cultura e tradizioni che si uniranno nel segno della rinascita intellettuale, sociale, economica e artistica». Uno dei protagonisti più attesi di questa XXIV edizione sarà il sindaco di Napoli Luigi De Magistris,  a Cerisano il prossimo 6 settembre, dove nella splendida cornice di Palazzo Sersale terrà un incontro dal tema “Governare da Sud”, alla presenza anche degli altri sindaci delle Serre Cosentine. Non solo cultura dunque, ma l’omaggio alla città partenopea sarà a 360° gradi. Dopo il successo ottenuto a Napoli, la mostra di pittura e disegni di Luciano MolinoOmaggio a Totò”, farà bella mostra di sé a Cerisano per tutta la durata del Festival. Un viaggio emozionale alla riscoperta di uno dei personaggi più celebri di Napoli. Tra le novità più salienti dell’edizione 2017 anche la presenza a Cerisano di Katia Ricciarelli, all’interno del contest “Cerisano Opera Festival”, la masterclass di canto lirico che il soprano terrà a Palazzo Sersale. E come da tradizione spazio oltre che alla musica classica, anche al cinema, al teatro, al jazz e quest’anno anche ad un nuovo e accattivante genere musicale molto in auge negli ultimi tempi, lo spiral sound. Tutto pronto, dunque, per un’edizione che si preannuncia entusiasmante e assai significativa. Si parte domani alle 18.00 con l’inaugurazione della mostra “Omaggio a Totò” e con tutta una serie di spettacoli che andranno ad animare il piccolo borgo delle Serre. Alle ore 20.00 consueto appuntamento all’arena Chiusi con il Cinema d’Autore dove sarà proiettato il film “Mister Felicità” di e con Alessandro Siani. Per la sezione Classica,  al Cortile del Pozzo di Palazzo Sersale alle 21.00 è in programma il Concerto del pianista Andrea Bauleo e del violinista Pasquale Faucitano. C’è attesa poi per il grande Jazz, anche quest’anno realizzato in collaborazione con il Peperoncino Jazz Festival. Il primo degli appuntamenti in programma, domani alle ore alle ore 22.00 a Pianolungo, è con Joe Amoruso & Friends “Neri a metà”- Tributo a Pino Daniele con Roberto Musolino voice & bass, Arturo Blundi al sax, Joe Amoruso al Piano, Sasà Calabrese Voice & Guitar e Fabrizio La Fauci drums. Poco distante, al Teatro Saccoman, sempre domani 3 settembre, a partire dalle ore 21.00 sarà di scena “L’uomo, la Bestia e la Virtù”, dal libero adattamento del testo di Luigi Pirandello. Sul palco la Compagnia Lalineasottile con Mario Massaro, Antonella Carbone, Carmelo Carbone, Antonio Arena per la regia di Massimo Costabile. Da non perdere anche due appuntamenti con la comicità napoletana che vedranno protagonisti nei giorni a seguire, Giobbe Covatta e Marisa Laurito. Durante tutte le serate del Festival poi non mancheranno artisti di strada, estemporanee di pittura, incontri con l’autore e percorsi enogastronomici.

“L’uomo, la bestia e la virtù”, il teatro di Pirandello in scena a Cerisano

CERISANO (CS) – Domenica 3 settembre il circuito teatrale DITECA fa tappa a Cerisano con una produzione della Compagnia Lalineasottite. Lo spettacolo è “L’uomo, la bestia e la virtù” di Luigi Pirandello, adattato e diretto da Massimo Costabile e interpretato da Mario Massaro, Antonella Carbone, Carmelo Giordano e Antonio Arena,le scene sono di Gino Veneruso e la gestione tecnica di Matteo Costabile.

Con questo testo Pirandello sembra voler porre il proprio teatro su di un duplice piano: quello della commedia più indiavolata ed oppressiva, e quello “dell’apologo” morale, della favola tendente a rappresentare simbolicamente tipi e momenti eterni dell’agire umano. Il titolo riassume in se stesso proprio tre aspetti più generali, tre modelli morali come: l’uomo, che è il Professor Paolino, che nasconde sotto il suo ostentato perbenismo la tresca con la signora Perella, che indossa la maschera della virtù: quella cioè di una morigerata e pudica madre di famiglia praticamente abbandonata dal marito, capitano di marina che appare agli occhi della gente con la maschera della bestia: convive con una donna a Napoli e, nelle rare occasioni in cui incontra la moglie r con ogni pretesto, di avere rapporti con lei. La commedia potrebbe proseguire con piena soddisfazione di tutti se il destino e il caso non intervenissero a far cadere le false apparenze. Un incidente minaccia di sconvolgere tutto: la signora Perella rimane incinta a opera del professor Paolino che, al di là di ogni morale, sarà costretto ad architettare un piano diabolico per rimettere in piedi l’ipocrita buon ordine borghese.
L’adattamento si vuole concentrare soprattutto sul gioco teatrale che scaturisce dal triangolo adulterino tra le tre maschere morali.


Festival delle Serre e l’omaggio a Totò con la mostra di Luciano Molino

 

CERISANO (CS) – Attraverso un tratto appassionato e carismatico rivive con estro e originalità la figura dell’indimenticato Principe Antonio De Curtis. Dopo la città di Napoli approda a Cerisano, dal 3 al 9 settembre prossimi, in occasione della XXIV edizione del Festival delle Serre, la mostra del poliedrico Luciano Molino, “Omaggio a Totò”. Un’esposizione unica nel suo genere che sarà ospitata a Palazzo Sersale e inaugurata domenica 3 settembre alle ore 18.00 alla presenza dell’artista e del sindaco di Cerisano Lucio Di Gioia. A cinquant’anni dalla sua scomparsa il mito del principe De Curtis ritrova forma e immagine grazie all’occhio attento  e acuto di Molino. Le rappresentazioni dell’artista sono un omaggio al grande Totò, alla sua figura geniale, alla sua originalità irriverente, spassosa, burlesca. Un Totò che attraverso la mano del pittore rivive nelle sue vesti più stravaganti grazie alle quali ha da sempre stupito e divertito. Una mostra di disegni e pitture, dal segno grafico evidente e autentico,  che condurrà il visitatore in un viaggio appassionante nella vita di Totò, leggenda indiscussa della napoletanità di oggi e di ieri.

Luciano Molino, particolarmente avvezzo alla cultura e all’arte partenopea, ha già regalato alla città di Napoli altre belle immagini di un altro mostro sacro della scena napoletana, Eduardo De Filippo, che, per l’occasione, troveranno spazio anche nelle stanze di Palazzo Sersale. E non è un caso l’omaggio a Totò.  Leitmotiv della XIV edizione del Festival delle Serre è proprio la città di Napoli e le sue sfaccettare tra arte, cultura, storia e futuro. Un ponte ideologico che collegherà sin da ora le città del  Sud per un Mezzogiorno d’Italia sempre più protagonista della rinascita culturale, sociale ed economica dell’intero paese.

Festival delle Serre 2017, al via la kermesse dedicata quest’anno alla città di Napoli

CERISANO (CS) – Al Via la XXIV edizione del Festival delle Serre di Cerisano che dal prossimo 3 settembre e fino a sabato 9 tornerà ad animare il caratteristico borgo delle Serre Cosentine. Il filo conduttore della ormai consolidata kermesse di fine estate sarà quest’anno la città di Napoli, attraverso un programma ricco e originale che spazierà dalla musica jazz alla musica classica, dal cinema al teatro, dalla cultura all’arte partenopea, da sempre una delle più significative e apprezzate realtà del Sud Italia. Sabato 2 settembre alle ore 11.00  a Palazzo Sersale, la conferenza stampa di presentazione del Festival delle Serre alla presenza del sindaco Lucio Di Gioia. Cerisano, dunque, capitale del Sud. “Grazie alla collaborazione con il comune di Napoli, che fin da subito ha positivamente accolto la nostra idea – ha dichiarato il primo cittadino Di Gioia- il nostro paese assumerà per l’occasione le vesti dello splendido capoluogo campano, attraverso atmosfere tipiche, giochi di suoni e colori, proiezioni, musica, cinema e teatro”. Un crocevia di emozioni che saranno il simbolo di un’edizione che si preannuncia ricca di sorprese, una tra tante, la presenza del primo cittadino di Napoli, Luigi De Magistris che terrà un incontro sul tema “Governare da Sud”.

Di seguito il programma completo del Festival

  

 

 

Cerisano, un successo il primo Campo Estivo dedicato ai più piccoli

CERISANO (CS) – Palazzo Sersale torna a rivivere grazie ad una serie di iniziative promosse e organizzate dall’amministrazione comunale di Cerisano guidata dal sindaco Lucio Di Gioia. Un luogo storico del piccolo borgo delle Serre che nel mese di luglio ha aperto le porte a tanti bambini – oltre ogni aspettativa – che sono stati protagonisti del primo Campo Estivo realizzato -congiuntamente – dagli assessorati  alle Pubblica Istruzione e alle Politiche Sociali retti da Francesca Pellegrino ed Elena Greco. I bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni sono stati quotidianamente impegnati in attività sportive, ludiche, musicali e laboratori. Bambini protagonisti di tutta una serie di attività volte anche alla formazione che avviene attraverso il gioco e lo stare insieme, attraverso il confronto e la condivisione. Stimolare la crescita mediante nuove metodologie e, allo stesso tempo, riappropriarsi di spazi e luoghi, finora inaccessibili.

Al via il campo estivo

«Siamo pienamente convinte – dichiarano gli assessori Pellegrino e Greco – che promuovere attività dedicate ai più piccoli sia assai importante e significativo. La nostra comunità vanta un prezioso patrimonio fatto di tante piccole anime nei confronti delle quali è nostro dovere, indirizzare tutta una serie di iniziative- come già successo in passato- che li rendano protagonisti e felici di vivere i luoghi del proprio paese senza bisogno – da parte dei genitori – di cercare altrove un’alternativa di svago».

Il campo estivo si è concluso con una grande festa finale,  ancora una volta con giochi e attività e con Palazzo Sersale meravigliosamente invaso da grandi e piccini. «Dopo molti anni- ha detto il sindaco Di Gioia- questo luogo storico ritorna ad appartenere ai cerisanesi, alle famiglie, ai bambini, ai giovani. Non più un spazio di nicchia aperto solo a pochi, ma la casa di tutti».

Francesco Farina

Circolo PD, torna ad essere una realtà per volere della coordinatrice Anna Crocco

CERISANO (CS) – Ritorna in auge, a distanza di anni, il Circolo del Partito Democratico di Cerisano per volere della coordinatrice Anna Crocco, in sintonia con alcuni esponenti dell’amministrazione comunale e con i vertici provinciali. A seguito di un incontro tenutosi con il segretario provinciale Luigi Guglielmelli, si è deciso di procedere a fine estate al tesseramento per l’anno 2017. “La mia intenzione – dichiara la coordinatrice del circolo di Cerisano- è quella di ridare vita ad una realtà, da sempre punto di riferimento per tanti giovani e non. Vogliamo intraprendere tutta una serie di iniziative sia in ambito sociale che politico. Una politica trasparente, svecchiata da logiche che nel corso degli anni hanno allontanato i cittadini dal panorama politico. L’auspicio è che da questa intesa con l’amministrazione comunale possano avvicendarsi iniziative e progetti volti alla crescita sociale, culturale e politica del nostro paese”. Il Circolo del PD di Cerisano sarà quindi, secondo le intenzioni  della Crocco un centro di aggregazione, un laboratorio e una fucina di idee e progetti che saranno portati a compimento anche grazie al supporto dell’amministrazione comunale. “A settembre – riferisce Anna Crocco – andremo a riproporre, dopo tanti anni, la festa democratica – ex Festa dell’Unità- che avrà come location la sua storica collocazione – slargo Scivola- adiacente a Piazza Pianolungo”.  Un nuovo modo di vedere la politica, dunque, attraverso la partecipazione e la condivisione di progetti e programmi che ancora una volta vedranno Cerisano protagonista di una nuova stagione politica.

Screening Days, a Cerisano giornate dedicate alla prevenzione e alla salute

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CERISANO (CS) – Ha fatto tappa a Cerisano lo Screening Days, giornate di informazione e promozione della prevenzione sanitaria che hanno visto protagonista il piccolo borgo delle Serre. Molti sono stati infatti i cittadini che si sono sottoposti, gratuitamente, a visite mediche ed esami del sangue. Un progetto che vede protagonista ancora una volta il paese amministrato dal sindaco Lucio Di Gioia che, in collaborazione con la Nuova Croce Azzurra di Katia Chiappetta e con la LILT, ha reso possibile la fruizione di servizi sanitari spesso costosi e disponibili a lungo termine. Analisi del sangue, misurazione della pressione arteriosa, saturazione, frequenza cardiaca, elettrocardiogramma, mammografia, visita oculistica, ecografica al seno e molto altro ancora. Queste alcune delle visite dispensate gratuitamente ai cittadini.

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La sinergia tra il Comune e le varie associazioni coinvolte ha permesso così di realizzare un’importante e assai significativa giornata dedicata alla prevenzione. Un’iniziativa che si inquadra in un contesto più ampio -quello delle politiche sociali- che vede, ancora una volta Cerisano in prima fila a sostegno della salute e del benessere dei cittadini. Le visite continueranno anche nei prossimi giorni, sempre in collaborazione con la Nuova Croce Azzurra, presso la sede della LILT.

 

Raffaella Aquino 

Il cestaio, un mestiere che rivive, da Cerisano al raduno nazionale di “Salicevivo”

CERISANO (CS) – Gli anni passano, spesso troppo in fretta, a volte in maniera così veloce che hanno – per certi aspetti- inesorabilmente stravolto molte passioni che un tempo erano talento, capacità, arte manuale. Fra queste quella del canestraio – termine prettamente tecnico- meglio noto come cestaio o panieraio, un mestiere che affonda le sue radici negli anni passati, un’arte appunto, oggi in via di estinzione se non fosse per alcune associazioni dislocate sul territorio nazionale che riuniscono una volta l’anno tutti i cestai d’Italia e d’Europa. E anche la Calabria – la provincia di Cosenza per la precisione – ha il suo maestro cestaio che è stato scelto – ancora una volta- per prendere parte al raduno nazionale ospitato ad Urbino nelle scorse settimane. E’ un ragazzo di Cerisano, Andrea Perrotta, che ha partecipato anche quest’anno alla terza edizione di “Mani che Intrecciano”, promossa dall’associazione marchigiana“Salicevivo”.  Andrea, giovane cerisanese è appassionato di “cose antiche”, una vocazione, la sua, volta al recupero di varie tecniche e forme di cesti tipiche della tradizione calabrese.

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Per l’occasione il cestaio calabrese ha realizzato ad Urbino un cesto in paglia a spirale, considerata, ad oggi, la più antica tecnica di intreccio-  in via di estinzione-  «sia perché – spiega Perrotta- si sono perse le maestranze e sia perché la qualità del grano, oggi molto bassa, non consente di adoperare al meglio la paglia». Un lavoro certosino quello del maestro cestaio di Cerisano che ha preceduto la sua partecipazione all’incontro di Urbino, un meticoloso trattamento che partendo dal recupero delle varie qualità di grano antico ha finito per coltivarlo e renderlo adeguato alla lavorazione. Quella di Urbino ha rappresentato per la nostra regione una vetrina importante, «la cesteria – spiega ancora Perrotta- è un mestiere che in Italia, rispetto al resto del mondo, sta scomparendo. Gli incontri promossi da “Salicevivo” rappresentano un momento di confronto culturale tra i vari partecipanti, mossi tutti da un  unico desiderio, quello cioè di recuperare un antico mestiere, tra i più belli e significativi». E la Calabria, tra storia e tradizioni, è la regione che offre la più ampia varietà di tecniche e lavorazione della paglia.

 

Raffaella Aquino