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Roma: il peperoncino calabrese protagonista della II^ edizione di “Strenne Piccanti”

ROMA – Al via la II edizione di “Strenne piccanti: gusto, tradizione e qualità“. La manifestazione, prevista per il 29 novembre 2015 presso la Casa dell’Aviatore – Viale dell’Università, 20, organizzata da IPSE DIXIT, la Delegazione romana dell’Accademia italiana del Peperoncino, con l’obiettivo di favorire la conoscenza e la divulgazione del peperoncino, nonché la qualità del made in Italy e le eccellenze enogastronomiche della terra calabrese.

Saranno presenti relatori di spessore internazionale esperti di nutrizione, coltivazione e sana alimentazione. Una piccola Expo calabrese, caratterizzata da attività e momenti culturali di diverso genere.peperoncino

Si potrà scegliere tra: “Convegnistica e intrattenimento”: Saranno trattati argomenti legati alla coltivazione, lavorazione e uso del peperoncino. Rappresentanti del mondo istituzionale parleranno delle ricchezze del territorio calabrese e del suo sviluppo, fino all’arte fatta di letteratura, cinema, pittura, cabaret, musica e danze popolari calabresi;
“Laboratori per la degustazione di vini e show coking”: Sommelier di grande esperienza e sapienza terranno corsi di degustazione. La Chef di Casa Barbieri regalerà un prezioso momento di cultura del cibo;
Esposizione di prodotti artigianali e di vini”: Le aziende presenti porteranno esclusivamente prodotti di produzione propria e creazioni artigianali esclusive. Saranno inoltre presenti le migliori cantine vinicole della provincia di Cosenza;
Pranzo Narrato. “Enzo Barbieri ti racconta cosa mangi”: È la novità della seconda edizione. Il momento conviviale del pranzo diventa un momento di cultura e apprendimento, ogni piatto ha la sua storia, le sue origini e le sue caratteristiche che lo Chef racconterà con la passione e l’amore che mette nei sui piatti;
“Musica e danze popolari calabresi”: A partire dalle 18.30 la “Compagnia della musica” con costumi tradizionali e strumenti musicali caratteristici intratterrà il pubblico e lo coinvolgerà in allegre tarantelle.

Antonio Bartalotta, Presidente di IPSE DIXIT, ideatore della manifestazione, insieme ad Enzo Monaco, Presidente dall’Accademia italiana del Peperoncino, si dice soddisfatto per il programma della giornata. “La manifestazione è la prova tangibile di come, partendo da un elemento apparentemente semplice e umile come il peperoncino, si arriva a parlare di tutto: ricchezza del territorio, alimentazione, turismo, medicina, cultura, cabaret, musica e ottimo cibo. Siamo riusciti – afferma il Presidente Bartalotta – ad avere tutti insieme nomi illustri di spessore internazionale che si confronteranno e sapranno dare risposte qualificate ai presenti. Sono molto fiero delle novità della II edizione, in particolare i laboratori, rappresenteranno un grande momento di formazione e conoscenza, come pure il Pranzo Narrato. C’è grande attesa – conclude – per questo momento conviviale affidato al grande Chef Enzo Barbieri, un professionista che lavora con competenza e passione e che ha rappresentato la cucina calabrese in occasione della settimana dedicata alla Calabria, all’Expo di Milano”.

La Provincia di Cosenza porta ad Expo i cibi della Magna Grecia e il mistero di re Alarico

expo-2015COSENZA(CS)-La Provincia di Cosenza porta in Expo i tesori della sua terra tra dibattiti, degustazioni e cooking show. Ma anche un tuffo nel mistero. Punto di partenza è un territorio ricco di tradizione con una storia gastronomica che affonda le sue radici nell’antichità greca e romana. Così lo show-cooking che vede all’opera lo chef Enzo Barbieri parte  dalle ricette realizzate nella Magna Grecia dai suoi antichi colleghi presentate in anteprima assoluta. Ma la partecipazione della Provincia di Cosenza ad Expo è anche l’occasione per riscoprire l’intrico legato al tesoro perduto della tomba di Alarico. Infine si parlerà durante una tavola rotonda della Grande provincia italiana come centralità Mediterranea.Il primo appuntamento è per martedì 6 ottobre alle 16,00 presso il padiglione KIP per un pomeriggio dedicato alla scoperta di Cosenza con l’incontro dal titolo: “Cosenza, la grande provincia italiana. Il valore dell’identità tra produzioni di qualità, mito, storia e leggenda”. Al confronto prendono parte Mario Occhiuto – Presidente Provincia di Cosenza, Roberto Burdese – Presidente Onorario Slow Food Italia, Franco Iseppi – Presidente Touring club italiano, Giliola Barbero – Università Cattolica – Milano, Zhu Yun Wa – Senatore Repubblica Popolare Cinese, Presidente esecutivo dell’associazione Cina-Italia di Shanghai, Vice Presidente esecutivo per il padiglione China Corporate United Pavillon.Lo chef Enzo Barbieri presenterà i classici strozzapreti, rivelando la loro ascendenza più antica. Nel deliziarci con le sue ricette storiche il grande cuoco di Altomonte ricorda come la Lucanica era già menzionata dallo storico latino Marco Terenzio Varrone che ne riportava l’origine di questo insaccato proprio ai Lucani. Ma i riferimenti storico-letterari che pongono la cucina cosentina al centro della gastronomia italiana sono numerosissimi, da Virgilio che cita il latte delle mucche del territorio magico per la realizzazione dei formaggi, al celebre vino Balbino fino all’uso dei fichi. Tanto che un altro dei piatti previsti durante il cooking show è l’involtino di capocollo fresco di suino nero di Calabria, con caciocavallo podolico Silano e fichi dottati di Altomonte secchi. Con la sua partecipazione ad Expo, la Provincia di Cosenza vuole anche ricordare uno dei momenti più misteriosi della sua storia. L’epopea di Alarico il re dei Goti, che mise a ferro e fuoco Roma nel 410, si concluse infatti proprio in Calabria dove si ammalò e morì. Il luogo della sua sepoltura è ancora un mistero e fervono i tentativi per individuarlo. L’appuntamento poi ha anche un momento di confronto in cui la Provincia di Cosenza (tra le provincie più grandi d’Italia) ricorda quanto è fondamentale il ruolo delle grandi province nelle politiche di sviluppo sostenibile. È una terra di qualità ambientale e gastronomica, di storia e di miti, ma anche un territorio che può per la sua complessità e la varietà rappresentare la sintesi delle eccellenze italiane.Lo stand della Provincia ad Expo resterà allestito per tutta la settimana, con degustazioni e incontri con le aziende locali.