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Delegazione di Kenosha ricevuta dall’assessore Succurro, «Reiterato patto di amicizia»

COSENZA – L’Amministrazione comunale di Cosenza ha rinnovato il patto di amicizia con la città statunitense di Kenosha, nello Stato del Wisconsin, costituita, per quasi il 70%, da italiani, la maggior parte dei quali di origine cosentina e dove la piazza principale è intitolata proprio a Cosenza. Ieri sera una delegazione della città di Kenosha, capeggiata dal Presidente del Consiglio comunale Anthony Kennedy, è stata ricevuta nella sala capitolare del Chiostro di San Domenico, dall’Assessore alla comunicazione, turismo e marketing territoriale Rosaria Succurro, in rappresentanza del Sindaco Mario Occhiuto. Alla cerimonia per il rinnovo del dialogo, che risale al 2004, hanno partecipato anche i primi cittadini dei comuni dell’area urbana: Rende, Castrolibero, Marano Marchesato, Marano Principato e Cerisano.

Le relazioni istituzionali con Kenosha sono state favorite dal progetto, promosso dall’Associazione Mariano Turano” di Castrolibero, in partenariato con la CIAO (Calabresi in America Organization), “Una rete in movimento per una cultura del cambiamento”, nato con l’intento di sviluppare una incisiva interazione tra le comunità italo-americane e i territori d’origine per favorire la nascita e la sostenibilità di nuove relazioni economiche, sociali e culturali. Tra gli obiettivi del patto di amicizia c’è, inoltre, l’organizzazione di eventi per stimolare le nuove generazioni al recupero dell’identità di appartenenza.

La cerimonia di ieri, svoltasi in un clima di grande cordialità e partecipazione, è stata preceduta dal saluto di benvenuto dell’Assessore Succurro che ha accolto la delegazione di Kenosha guidata dal Presidente del Consiglio comunale della città del Wisconsin, Anthony Kennedy, al quale la rappresentante del Sindaco Occhiuto ha consegnato anche una targa ricordo. Gli ospiti, tra i quali c’era anche l’Assessore del Comune di Kenosha Bruce Fox, hanno poi vergato la propria firma sul libro d’onore del Comune, seguendo le indicazioni della responsabile del cerimoniale di Palazzo dei Bruzi, Elena Mittembergher.

«Con la reiterazione del patto di amicizia con Kenosha – ha detto l’Assessore Succurro a margine della cerimonia di ieri – Cosenza e gli altri comuni dell’area urbana possono diventare parte integrante e protagonisti attivi di quella rete di città, con gli italiani all’estero di origine cosentina, già oggetto dei protocolli d’intesa già avviati con la città del Wisconsin. Sono, infatti, tantissimi gli abitanti di Kenosha con origini italiane e che provengono dalla provincia di Cosenza che manifestano, nel loro vivere quotidiano, il loro orgoglio di appartenenza. Ecco perché – ha concluso Succurro – occorre non disperdere questo enorme patrimonio identitario». 

Associazione Alt-Art propone “Ciao, Caterina. Lettera sulla soglia”

Cosenza -L’associazione culturale Alt-Art propone una rivisitazione del testo “Ciao, Caterina. Lettera sulla soglia” della pedagogista calabrese Tiziana Iaquinta a cura dell’attore toscano Marco Paoli.

L’intento è quello di promuovere, attraverso il linguaggio teatrale, un progetto umanitario e benefico con lo scopo di sostenere il cammino di ognuno di noi sulla paura dell’abbandono, inteso in ogni sua forma.
Lo spettacolo, che andrà in scena al Teatro dell’Acquario il 12 ottobre alle 21:00 e in replica domenica 13 alle ore 18.00, sarà presentato nel corso di una conferenza stampa martedì 8 ottobre alle 11.00 presso la sede dell’Associazione culturale Alt-Art in via Longeni, 25 bis c/o Università della Calabria. A presentare l’incontro sarà
Francesco Kostner, giornalista e responsabile relazioni esterne e comunicazione dell’Università della Calabria.

La tranquillità di una famiglia viene sconvolta da un evento improvviso, scioccante e definitivo. Caterina, una figlia considerata il fulcro di una nuova ed entusiasmante felicità. Una donna, compagna e madre che nell’incontro con quello che sarebbe diventato prima il compagno “di una vita” e poi il padre della loro amata figlia, aveva “cambiato la sua esistenza”. Poi lui, che aveva imparato ad amare al di fuori degli schemi non senza fatica, ciò che aveva
allontanato per molto tempo e che diventa il catalizzatore degli eventi.

Una vita vissuta con consapevole e costante libertà. All’improvviso, l’equilibrio costruito si rompe irreparabilmente. Alla vigilia di un giorno di rinascita, l’enorme cuore di lui sussulta e, tra lo stupore e il dolore di chi lo ama, si ferma. Da
questo tremendo e irreparabile strappo, nasce il testamento filosofico che Giuseppe, per mano dell’adorata compagna Tiziana, lascia alla figlia Caterina.

Un libro intenso e sconvolgente, da cui nasce un monologo che utilizza il linguaggio teatrale amplificando e fissando in immagini e canzoni le emozioni raccontate da una penna lucida e poetica. La scena è scarna, costruita da luci che tagliano atmosfere dense. Il cuore, prima di smettere di battere, ha l’urgenza di comunicare amore e di trasmettere
parole ed emozioni che possano riempire la vita di chi, suo malgrado, resta.

Ciao, Caterina: musiche di Francesco Perrotta, voce di Vera Macchione; scene di Gino Veneruso; assistente alla regia
Francesca Marchese; regia di Marco Paoli.
Organizzazione, promozione e relazioni esterne Anna Infante, Nuccia Parisella e Stefania Lecce

Parte dell’incasso dello spettacolo, per volere dell’organizzazione e, in particolar modo, di Tiziana Iaquinta, sarà
devoluta all’associazione Ai confini del cielo Cosenza – Medjugorie.