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La musica calabrese di Ciccio Nucera sbarca a Toronto

TORONTO – La musica calabrese sarà al centro di un’imponente iniziativa organizzata al Maple community center di Vaughan, alle porte di Toronto, dall’associazione Calabresi nel mondo dell’Ontario, come vetrina di promozione della Calabria. L’ospite della serata, direttamente dalla provincia di Reggio Calabria sarà Ciccio Nucera, uno dei principali interpreti della musica calabrese.

L’appuntamento con il musicista reggino è per sabato prossimo a partire dalle 17:30 ora locale, quando il Maple community center, per un giorno diventerà la casa dei calabresi che vivono oltreoceano.

Un appuntamento che i Calabresi nel mondo dell’Ontario guidati dal presidente Tony Carabetta, stanno curando nei minimi dettagli, dando spazio alla musica popolare calabrese e ad altri artisti che nonostante vivessero in Canada hanno origini e coltivano la musica di Calabria. Tra questi ci sarà anche Vinz Derosa, il conduttore del programma “Cori Calabrisi” della Chin radio, che con la sua musica ha portato nelle case dei canadesi la cultura di Calabria. L’evento, in via eccezionale sarà ripreso dalle telecamere di Kalabriatv.it, che nonostante sia nata in Calabria ha delle forti basi anche a Toronto, tanto da essere la preferita da parte delle associazioni con i quali ha iniziato un rapporto di collaborazione sin dai primi giorni della sua giovane esistenza. Lo spettacolo musicale, denominato “Tarantella sotto le stelle”, sarà l’occasione per riunire tanti calabresi che vivono in Canada ma allo stesso tempo, anche quello di promuovere la Regione Calabria che sarà presente con il consigliere con delega ai Calabresi nel mondo Orlandino Greco, che la sera prima al Columbus center di Toronto incontrerà i presidenti dei numerosi Club dell’Ontario. A presentare l’iniziativa è stato lo stesso presidente Tony Carabetta «Lo scorso anno con Mimmo Cavallaro abbiamo superato le 3 mila unità, considerando che quello di quest’anno si svolgerà di sabato contiamo di avere più presenze. Tarantella sotto le stelle, così come gli altri appuntamenti organizzati in passato ha come obiettivo promuovere la Calabria e in questo percorso abbiamo ricevuto numerose attestazioni di stima, poiché anche l’impatto mediatico è stato molto interessante. Abbiamo ricevuto visite non solo dai Calabresi ma anche di tanti italiani provenienti da altre regioni e da canadesi, che hanno potuto conoscere una tradizione musicale e culturale che sicuramente potranno rilanciare la nostra terra nel mondo».

Radicamenti, la gente si scatena sulle note di Peppa Marriti e di Ciccio Nucera

MENDICINO (CS) – Saranno le luci, le voci, la musica che si diffonde tra i vicoli. A volte basta poco divertirsi e stare insieme. Si apre sulla scia delle tradizioni la terza edizione del festival Radicamenti iniziato ieri a Mendicino. La musica itinerante dei Giamberiani tra i vicoli del centro storico, i corsi di danza e di strumenti popolari hanno fatto da apripista ad una serata proseguita sino a tardi.

CANTI RELIGIOSI A PALAZZO CAMPAGNA

Palazzo Campagna, reso ancora più magico dalle luci che adornano il cortile, è stata la cornice in cui si sono esibiti tre cori che hanno intonato canti religiosi: i “Sale della terra” di Rota Greca; i “Sofioti cantores” di Santa Sofia d’Epiro, nati nel 2007 e divenuti associazione nel 2016, che hanno proposto brani del repertorio greco-bizantino tra cui la rielaborazione a 4 voci di “Dormi tu oh figlio”; e la corale polifonica di Moteiasi, nata nel 2002 e formata da 10 cantori non professionisti che propongono canti polifonici soprattutto del 1500, che hanno fatto incetta di applausi anche grazie all’esibizione di Maria Mantovan che ha intonato l’inno della Corsica composto da San Francesco De Geronimo.

PEPPA MARRITI BAND E CICCIO NUCERA

L’esibizione della banda musicale “Raimondo Reda” ci porta in Piazza Municipio, dove poi è salita sul palco la Peppa Marriti band , gruppo nato negli anni ’90 a Santa Sofia d’Epiro. Rock e lingua arbereshe danno vita ad una commistione assolutamente esplosiva. Questa band, nata tra una serata e un’altra ai piedi del Pollino, sa fare musica e lo dimostra attraverso il sapiente uso degli strumenti. Chitarra, basso, batteria e violino infondono note rock, il genere scelto dal gruppo per diffondere la cultura arbereshe che, come ricorda il cantante Angelo Greco, «sta attraversando una fase abbastanza delicata». “Lule lule”, “Briganti se more”, “Ohi Manu Chao”, “Vjershët”, gli intrecci creati tra i vari strumenti e le sonorità balcaniche rese dal violino creano alchimia e annullano distanze e discriminazioni, quei mali che hanno portato Peppa Marriti, il falegname messo in disparte perché si rifugiata nel vino, a vivere in solitudine. Altro scenario, altra musica. In piazza Duomo è il turno di Ciccio Nucera, voce e cuore dell’area Grecanica di Reggio Calabria. La musica popolare travolge e trascina. La gente si scatena in balli sfrenati. Il freddo pungente è solo un ricordo.

 

 

 

 

Rita Pellicori