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CGIL, CISL, CSA e RSU per la Camera di Commercio di Cosenza

CATANZARO- Continua il trend positivo con l’amministrazione camerale diretta da Klaus Algieri. Da pochi giorni è stata sottoscritta la preintesa del contratto decentrato 2013/2016 e finalmente tutte le sigle sindacali presenti al tavolo delle trattative lo hanno firmato; l’ultimo contratto decentrato riportante la condivisione di tutte sigle sindacali risale quadriennio 2002/2005.

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Ben condotto il tavolo delle trattative dal Presidente della delegazione trattante, questi ha seguito un iter improntato a prestare la giusta attenzione a tutte le categorie dei dipendenti, non mancando di rimarcare la necessaria e imprescindibile applicazione della valutazione sulla base della meritocrazia e del lavoro svolto.

Non di poco conto l’incontro tenutosi subito dopo, riguardante la concertazione sul contratto decentrato dei dirigenti. Dopo le segnalazioni degli ispettori del Ministero dell’Economia e Finanze, tale fondo era rimasto bloccato e prevedeva un importo veramente esiguo, lasciando pochi spiccioli al dirigente in servizio. Pertanto, con prudenza e competenza è stato costituito il fondo salario accessorio dei dirigenti, sulla scia di quanto aveva in precedenza rimarcato il M.E.F. (che rigettava la possibilità di poter attingere dal bilancio camerale, così come era invece avvenuto col precedente Segretario Generale) nel pieno rispetto della normativa vigente.

Anche questo è da attribuire all’attenzione e alla oculatezza del Presidente Klaus Algieri e di tutta la sua Giunta che hanno saputo con determinazione e consapevolezza correggere un modus agendiche si cercava consolidare in prassi, respingendo i soggetti che intendevano attuarlo e riconducendo tutto nell’alveo della normalità e della legalità.

Cosenza, Pierpaolo Lanciano segretario provinciale Cisl-Fp

Cisl nuovo segretario 2COSENZA – Il Consiglio Generale della Cisl – Funzione Pubblica di Cosenza, riunitosi a Cosenza, ha eletto all’unanimità il suo nuovo Segretario Generale provinciale, individuato nella persona di Pierpaolo Lanciano, 39 anni, originario di Cassano Allo Ionio. All’importante evento provinciale hanno partecipato il Segretario Generale  Nazionale Cisl-Fp, Giovanni Faverin, il Segretario Generale della UST di Cosenza, Tonino Russo, il Segretario Regionale, Paolo Tramonti, ed il Segretario Generale Regionale della Cisl-FP, Antonio Bevacqua.  Al termine delle operazioni di voto e di scrutinio, il neo eletto Segretario Generale ha ringraziato il consiglio generale di Cosenza per l’incarico affidatogli e da subito ha sottolineato il suo impegno nel continuare a guidare la federazione con la collaborazione di tutto il gruppo dirigente nel segno della continuità. A dimostrazione di ciò, su proposta del neo segretario generale, sono stati confermati quali componenti della segreteria provinciale i dirigenti sindacali, Maria Nicoletti e Giovanni Lopez. Il neo eletto Segretario Generale Lanciano nel suo intervento ha, inoltre, sostenuto l’importanza di rafforzare la presenza sindacale sui posti di lavoro, sui social network e avviare momenti formativi finalizzati a migliorare le competenze degli Rsu e dei dirigenti Fp.

A Corigliano i sindacati chiedono l’annullamento del documento tecnico su appalti e igiene urbana

Corigliano Calabro ( Cs) – Chiesta la convocazione di un tavolo prefettizio e l’immediato annullamento del bando. I delegati aziendali di Cgil-Cisl-Uil  nutrono sospetti ed ombre circa la nuova redazione del capitolato speciale d’appalto del Comune di Corigliano Calabro.  “A rischio il futuro delle maestranze – si legge nella nota- la qualità del servizio, la stabilità delle imprese. La drastica riduzione dei costi e il contestuale aumento dei servizi determina l’impossibilità di svolgere le attività tenendo conto della mole di lavoro prevista per un territorio vasto ed esteso. S’intravedono troppe zone oscure. Tra queste si rinvengono  errori nei conteggi e nella contabilità . Un bando concepito senza il coinvolgimento di chi è chiamato a tutelare gli interessi dei lavoratori sui quali pesa l’ombra di un ritorno al passato quando, a causa della instabilità economica di chi gestiva il servizio, le maestranze erano costrette a incrociare le braccia per i ritardi dei pagamenti degli stipendi.  A rischio quindi  anche le garanzie e la continuità dei salari. Così come già si sta verificando in qualche comune importante della provincia di Cosenza dove un’azienda si è aggiudicata l’appalto provvisorio con un eccesso di ribasso e ora è costretta a ridurre l’orario di lavoro.Notevoli le anomalie riscontrate nel bando sulla cui paternità si nutrono finanche seri e gravi dubbi. Quel che è sconcertante è che qualcuno tenta di attribuirsi il merito di far transitare il trasferimento dei lavoratori da un’azienda ad altra con atteggiamento furbastro, nella consapevolezza che il passaggio è garantito dalle norme. Quindi nessuna cortesia, ma solo il maldestro tentativo di trarre in inganno i lavoratori del Cantiere di Corigliano! Un Bando sospetto che non potrà offrire efficienza nell’erogazione dei servizi, nella qualità delle prestazioni, e in tema di sicurezza”. Un’amministrazione comunale seria -conclude la nota dei sindacati-  ha il dovere di guardarsi attorno e capire i livelli di credibilità, di affidabilità e di solidità aziendale. Per queste ragioni i delegati aziendali Cgil-Cisl e Ui nel ribadire  la più assoluta preoccupazione per l’andamento generale della trattativa chiedono un incontro al Prefetto di Cosenza al fine di illustrare la posizione del sindacato e il contestuale  annullamento del bando all’autorità di vigilanza”.

Sit-in per difendere i Patronati e i Caf dai tagli

protesta patronati e caf cosenzaCOSENZA(CS)-Cgil, Cisl, Uil e Acli della provincia di Cosenza scendono in piazza per difendere i Patronati e i Caf dai tagli previsti nella legge di stabilità 2016. Oggi 7 dicembre, infatti, le sedi dei Caf e dei Patronati sono rimaste chiuse, con i lavoratori e i sindacati che hanno organizzato dei sit-in a Cosenza davanti alla Prefettura, all’Inps e all’Agenzia delle Entrate. Una delegazione dei manifestanti è stata poi ricevuta in Prefettura e ha consegnato al capo di gabinetto del prefetto Gianfranco Tomao due lettere. Nei due documenti viene sottolineata l’importanza sociale dell’attività svolta da Patronati e Caf; vengono ricordate le sforbiciate che da qualche anno mettono a rischio i servizi, che sono per la maggior parte gratuiti; viene chiesto allo stesso prefetto di farsi portavoce con il Governo affinché vengano cancellati dalla legge di stabilità 2016 gli ulteriori tagli di 28 milioni per i Patronati e di 45 milioni per i Caf. Il capo di gabinetto si è impegnato a trasferire le istanze di Cgil, Cisl, Uil e Acli sui tavoli romani.“Ringraziamo la Prefettura per la sensibilità dimostrata – commenta Francesco Piro, direttore del Patronato Inca Cgil di Cosenza -. Se questa legge di stabilità non verrà cambiata, sarà messa in discussione l’erogazione dei servizi. Le ricadute per la provincia di Cosenza, dove i nostri Patronati sono molto diffusi, saranno ancora più pesanti. Ad esempio, come faranno i pensionati che hanno difficoltà a spostarsi, se dovessimo chiudere delle strutture? Senza dimenticare, inoltre, la soppressione in atto di molte sedi Inps”.“Nel 2015 abbiamo assistito i cittadini nella compilazione di 26.00 modelli 730, e nel 2014 di 1900 modelli Isee – evidenzia Luca Cascardi, responsabile del Caaf Cgil di Cosenza -. Ma i numeri da soli non spiegano l’importanza dei nostri servizi, dobbiamo ricordare che sia la compilazione del 730, sia quella dell’Isee nel corso degli anni è diventata sempre più complessa. E’ fondamentale, quindi, nell’interesse dei nostri lavoratori e, soprattutto, dei cittadini, che il Governo torni sui propri passi e cancelli dalla legge di stabilità questi tagli iniqui e insensati”.

Sindacati cosentini mobilitati per la protesta regionale di domani

Cgil, Cisl e Uil della provincia di Cosenza si mobilitano in vista della giornata di protesta regionale contro la legge di stabilità. Alle 9 di lunedì 30 novembre, infatti, è prevista una manifestazione che pdownloadrenderà il via dall’ingresso autostradale di Rende e che si svolgerà contestualmente alle iniziative organizzate a Crotone e Villa San Giovanni sempre da Cgil, Cisl e Uil.

La legge di stabilità conferma ancora una volta che la Calabria e il Mezzogiorno sono completamente spariti dall’agenda del Governo. Un Governo che si ricorda della nostra regione solo quando si tratta di decurtare fondi essenziali per migliaia di famiglie calabresi e della provincia di Cosenza in particolare. Nella legge di stabilità, infatti, è previsto un taglio di 30 milioni di euro sulla forestazione. Dopo le disastrose alluvioni di Rossano e della Locride, ci saremmo aspettati provvedimenti incisivi, con relativi stanziamenti di fondi, per il necessario contrasto al dissesto idrogeologico che in Calabria interessa il 100% dei comuni. Ai danni delle alluvioni, ora si aggiunge la beffa del taglio alla forestazione, settore nevralgico nel contrasto al dissesto. Cgil, Cisl e Uil ritengono vitale per la Calabria e la provincia di Cosenza la cancellazione di questo taglio che non ha motivo di esistere.

La legge di stabilità, inoltre, mette a rischio il presente e il futuro dei cinquemila Lsu Lpu calabresi, 2700 solo in provincia di Cosenza. Nella manovra infatti non sono previste le risorse necessarie alla contrattualizzazione di queste migliaia di lavoratori che da anni svolgono compiti primari negli enti utilizzatori. Se il governo non cambierà idea, ci saranno serie ripercussioni non solo dal punto di vista occupazionale, ma pure sul versante dei Comuni che avranno serie difficoltà a garantire servizi vitali per i cittadini.

Oltre alla cancellazione di questi ingiusti provvedimenti, Cgil, Cisl e Uil chiedono al Governo il varo di un Piano di politiche attive per il lavoro che consenta la ricollocazione dei lavoratori che usufruiscono degli ammortizzatori sociali.

Per dare forza alle ragioni dei lavoratori e ai cittadini, Cgil, Cisl e Uil della provincia di Cosenza chiedono una partecipazione massiccia alla manifestazione di lunedì 30 novembre. Bisogna far arrivare forte la nostra voce a Roma per far capire al premier Matteo Renzi e al suo governo che la Calabria e i calabresi meritano un’inversione di rotta, meritano politiche efficaci di sviluppo e occupazione.

 

Gualtieri sul settore agroalimentare e sinergie tra imprenditori

CATANZARO (CZ) “Avviare una forte sinergia tra imprenditori e sindacato per contribuire al rilancio del settore  agroalimentare”, è quanto chiede il segretario della Fai Cisl di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia Daniele Gualtieri. Egli nel rivolgere le proprie congratulazioni e gli auguri di buon lavoro ai nuovi consiglieri e presidenti di sezione di Unindustria, chiede ai rappresentanti dell’organizzazione di procedere con un nuovo percorso di relazioni industriali al fine di sensibilizzare le tante aziende a sviluppare e diffondere la bilateralità nel territorio. “Lavorare sinergicamente quindi – aggiunge Gualtieri – per tutelare il lavoro, puntando sulla contrattazione territoriale, avviata da tempo in agricoltura ma non ancora nell’agroalimentare, sulla formazione, sulla valorizzazione delle nostre eccellenze, garantendo la tutela dei diritti dei lavoratori e la loro protezione sociale nelle situazioni di crisi”.

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“La collaborazione tra imprenditori e lavoratori – dice  ancora Gualtieri – e una relazione tra associazioni datoriali e sindacato improntata alla responsabilità, rappresentano una grande opportunità per l’intero comparto agroalimentare, perché indispensabile alla tutela del lavoro di qualità e alla programmazione di grandi investimenti in ricerca, innovazione, nuove tecnologie, qualità di processo e di prodotto, valorizzando il lavoro, elevando competitività, flessibilità e mutualità. Solo così possiamo dare ulteriore slancio ad un comparto che anche in tempi di crisi vanta buone dinamiche economiche, nel nostro territorio  ancor di più che nelle altre parti del Paese. Le politiche agroalimentari devono infatti essere considerate dalle istituzioni, dalla politica, delle associazioni imprenditoriali, dalle parti sociali un fattore trainante di crescita e sviluppo, con una maggiore programmazione degli interventi di sostegno capaci di tutelare e valorizzare soprattutto i nostri prodotti e i processi lavorativi che avvengono nelle nostre realtà, prestando sempre più attenzione e tutela al made in Italy, con un più  efficace e necessario  coordinamento tra le diverse amministrazioni pubbliche, attuando politiche che  rendano più e meglio accessibile il credito per le medie e piccole aziende. Agire insieme quindi per avere  una burocrazia più snella, un migliore utilizzo delle risorse per incentivare la creazione di reti di impresa e filiere ben organizzate e strutturate, che consentano di superare la frammentazione delle aziende e di migliorare la competitività sui mercati sempre più internazionalizzati, ridando soprattutto valore al lavoro e mettendolo al centro dei processi aziendali”.

 

Oliverio a Bari per il convegno “Ripartire dal Mezzogiorno”

sjhsIl Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ha partecipato a Bari a un convegno nazionale della Cisl sul tema “Ripartire dal Mezzogiorno per far crescere il Paese”, concluso poi dalla Segretaria Generale Annamaria Furlan. Il Presidente ha dichiarato in merito: “E’ presto per valutarla e per dare un giudizio di merito poiché ancora non se ne conosce compiutamente il testo, ma quello che mi sembra emergere dalla legge di stabilità del governo è una chiara inversione di tendenza, un segnale di allentamento della pressione fiscale”.

Vedremo – ha poi aggiunto Oliverio – quali strumenti saranno attivati per determinare una politica di accelerazione e di crescita dell’intero Paese e quali saranno le iniziative a favore del Mezzogiorno. Questa parte del Paese ha bisogno di una spinta unitaria delle Regioni e delle forze sociali. L’iniziativa di questa mattina è importante perché ci permette di mettere in campo attraverso un confronto ed una proposta per costruire una strategia comune. La nostra deve essere una iniziativa positiva perché il Mezzogiorno può e deve essere il motore per accelerare la crescita e determinare condizioni di ripresa in tutto il Paese. Oggi –ha proseguito ancora- c’è un treno che non possiamo assolutamente perdere ed è quello delle infrastrutture come possibilità di disegnare una nuova mappa interna ed esterna alla nostra regione di mobilità e scambio. Abbiamo bisogno di creare una condizione di pari opportunità tra tutte le regioni del Paese. Se da Roma a Milano si impiegano due ore e mezzo, non è più concepibile che con la Frecciarossa da Reggio Calabria a Roma si continui ad impiegare tre volte questo tempo. Se questa situazione permane è chiaro che non ci sarà mai nessun futuro per il Sud e nessuna coesione per il Paese. In secondo luogo abbiamo bisogno di valorizzare al massimo la proiezione mediterranea che il Mezzogiorno offre al Paese e all’Europa. Un grande porto come quello di Gioia Tauro deve essere messo nelle condizioni di intercettare ed attirare i nuovi traffici che si determineranno con il raddoppio del Canale di Suez. Penso all’istituzione della Zona Economica Speciale e al recupero dell’intera area portuale. In terzo luogo c’è la necessità di attivare politiche di sostegno all’economia e al lavoro. In questo quadro penso, per esempio, che bisogna pensare a forme di fiscalità di vantaggio da destinare alle imprese che insediano nel Mezzogiorno, recuperare e rafforzare il credito d’imposta e lavorare sull’area della contribuzione”.

Il Governatore ha poi concluso il suo intervento affermando: “Questi ultimi sono solo alcuni degli strumenti più urgenti da attivare perché si possa non solo aiutare il Mezzogiorno a uscire dalle secche dall’emarginazione in cui è stato ridotto da venti anni di politiche di dimenticanza e abbandono, ma anche per mettere a disposizione del Paese e dell’Europa una realtà che da problema aspira a diventare una risorsa per la crescita”.

L’Assessore Roccisano apre un tavolo per parlare delle tante problematiche calabresi

L’Assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano ha incontrato – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – i rappresentanti di Cgil (Carlino), Cisl (Tramontana), Uil (Petrassi e Tomaino) e Ugl (Cozzupi), presente anche il Dirigente generale del Dipartimento “Lavoro” Antonio De Marco.

Assessore Federica Roccisano
Assessore Federica Roccisano

È stato un incontro molto proficuo in cui sono state trattate alcune problematiche importanti. Innanzitutto, si è fatto il punto sullo stato dell’arte relativamente ai pagamenti delle mobilità, alla situazione della Cassa integrazione e alle condizioni degli Lsu/Lpu. In particolare, si è ribadito quanto detto già nell’accordo di maggio che prevedeva il pagamento di complessive tre mensilità per il 2014. È stato anche evidenziato come la Regione abbia proceduto ad espletare la propria procedura di pagamento anche dei quarantuno milioni di euro. Ora si attende lo sblocco da parte dell’agenzia di coesione del Governo. D’accordo con i sindacati, la Regione sta procedendo alla seconda riprogrammazione per provvedere ai pagamenti residui del 2014. Sulla stessa linea, si attendono i riscontri dell’Inps sui pagamenti effettuati per verificare eventuali residui e procedere con ulteriore spesa. Relativamente al saldo del 2013, si è deciso di ribadire che le domande presentate e decretate o da decretare, saranno prese in esame da un tavolo tecnico costruito ad hoc.

Sul piano delle Politiche Attive, tutte le parti si sono impegnate ad attivare interventi di riconversione dei sussidi passivi in lavoro con l’avvio di un percorso che preveda la creazione di opportunità di ricollocamento dei percettori di ammortizzatori sociali tramite incentivi alle aziende interessate ed a processi che diano la possibilità ai lavoratori di creare auto impresa (cooperative di lavoro, cooperative sociali, piccole attività). Inoltre, sotto il forte impulso dell’assessore Roccisano, si è sottolineata l’importanza di aprire le possibilità di far entrare tra i beneficiari delle politiche del lavoro anche coloro che, fino ad oggi, sono stati esclusi dai sistemi classici.

Infine, il gruppo si è dato un elenco dei prossimi “step” che l’Assessorato intenderà fare: ricostituire il gruppo di lavoro presso la commissione tripartita per la stipula degli accordi aziendali in materia di cassa integrazione; attivare una procedura di manifestazione di interesse a favore dei lavoratori Lsu/Lpu in utilizzo nei comuni e non contrattualizzati; emettere apposita circolare dopo la promulgazione della legge sulla cumulabilità delle risorse in materia di LSU/LPU; impegnare il Dipartimento a presentare il fabbisogno finanziario necessario alla copertura dell’intero anno 2015 per le Leggi regionali; impegnarsi a definire il regolamento attuativo della legge 40/2014; attivare un bando di selezione di “Azienda Calabria Lavoro”, fondato sui criteri del merito e dell’esperienza.

 

‘Il coraggio di morire per sopravvivere’. Incontro a Rende

Si svolgerà domani martedì 17 marzo, alle ore 17, presso ‘La casa di Roberta’, a Renda94dfff6f328b3b3fb36c05ac1dc4c87_Generice in via Verdi a/c, l’incontro organizzato dalle Coordinatrici Provinciale e Regionale FP Cisl, Antonella Pignataro e Rosa Olivito Spadafora, dal titolo .

 

All’evento prenderanno parte, tra gli altri, proprio la Coordinatrice Femminile FP Cosenza Antonella Pignataro, il Presidente Fondazione Roberta Lanzino Franco Lanzino, il Presidente Associazione Omnia -Omnibus Anna Rovito, l’archivita Cinzia Altomare, la criminologa Monica Capizzano, gli avvocati Luigia Albanese a Rossana caruso, e l’artista Emanuela Rovito.

Le conclusioni saranno poi affidate al segretarioUSR CISL Calabria Rosy Perrone.