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Niente da fare per il Città di Cosenza battuto in casa da Sis Roma

Città di Cosenza – SIS Roma 5-8

CITTA’ DI COSENZA: Sotireli, Citino, Di Claudio, De Mari, Motta S. 3, Niu, D’Amico, Nicolai 1, Pomeri, Presta, Greco 1, Garritano, Manna. Allenatore: Capanna.

SIS ROMA: Riccardi, Rovirosa 2, Mirarchi, Marani, Giovannangeli, Tankeeva 2, Picozzi 1, Sinigaglia, Fabbri 3, Mandelli, Giachi, Rovetta, Messina. Allenatore: Alonzi (Formiconi squaluificato).

ARBITRI: Alfi e Calabrò.

NOTE: Spettatori 500 circa. Superiorità numeriche: Cosenza 1/8; Sis Roma 3/8 più un rigore parato da Sotireli.

COSENZA – Stecca l’esordio casalingo il Città di Cosenza, battuto da una Sis Roma giunta nella piscina di Campagnano con il chiaro intento di strappare l’intera posta in palio. Le ragazze di Capanna ci hanno provato, forse neanche in maniera troppo convinta, sbagliando molto e subendo l’ottimo lavoro di Tankeeva, forte centroboa russo. Il punteggio, 8-5 in favore delle capitoline, racchiude in pieno l’andamento del match.

Il primo periodo di gioco, terminato 0-0, non ha regalato grandi emozioni al numeroso pubblico presente nella piscina di Campagnano. Poi lo strappo della Sis, capace di accelerare nel momento decisivo. Fabbri, Rovirosa e Tankeeva hanno guidato la formazione ospite, con Cosenza ferma al palo, incapace di sfruttare le superiorità numeriche e a bersaglio solo con Silvia Motta. Il 4-1 impaurisce le padrone di casa, che non rinunciano a giocare, creano ma non incidono. La gara ha avuto quindi subito una padrona, con il tentativo di Cosenza di raggiungere le avversarie controllato dalla squadra di Formiconi, squalificato ma in tribuna. Niente da fare però, perché la Sis Roma ha risposto con grinta, trovando l’allungo decisivo nel terzo periodo di gioco. Bene per la Sis, Fabbri, Tankeeva e Rovirosa. Buona la prestazione del portiere Riccardi, sempre presente nei momenti più delicati e di Picozzi, giovane ma già leader. Sotireli non ha demeritato, parando anche un rigore, ma i nuovi innesti devono ancora ingranare la giusta marcia. Cosenza è sembrata ancora bloccata e dovrà mostrare un atteggiamento diverso già nella prossima trasferta di Pescara. Troppi gli errori, sull’uomo in più e nell’uno contro uno. Questi i dati su cui dovrà riflettere Capanna. «Non voglio analizzare la gara – ha commentato il presidente Manna – ma guardare la realtà. Bisogna trasformare le parole in fatti, e dimostrare il nostro valore. Al momento siamo rimaste con la testa in Giappone, ma bisogna subito migliorare in termini di personalità e qualità».

Arriva Sis Roma, Cosenza cerca il riscatto davanti il proprio pubblico

COSENZA – Cancellare il brutto esordio, ritrovare equilibrio e mostrare alle avversarie che Cosenza ha tanto da dire in questo campionato. Il mix di motivazioni che dovranno avere le ragazze di Capanna domani alle 15, nel match contro la Sis Roma per la seconda di campionato, racchiude il pensiero del tecnico ligure, deciso a voltare pagina dopo la sconfitta incassata a Messina. Il Città di Cosenza è chiamato a mostrare al pubblico progressi in vasca e una mentalità diversa. Le ragazze rossoblù in settimana hanno lavorato intensamente e Capanna ha avuto a disposizione il gruppo al completo. Dall’altra parte ci sarà una squadra rafforzata dall’innesto del forte centroboa Tankeeva e da Gloria Giachi, e che potrà contare anche su Alessia Marani, ex di turno. I presupposti per una grande gara ci sono tutti. «Non sarà semplice – ha affermato il dirigente Salvatore De Mari – perché credo che sarà fondamentale partire con il piede giusto e azzerare la sconfitta maturata a Messina. Credo che siamo scesi in vasca pensando troppo alla bella prova messa in mostra contro le siciliane in Unipol Cup, e questo ci ha condizionato. Forse è stato sbagliato l’atteggiamento, di sicuro non eravamo concentrate, ma sono certo che domani assisteremo ad un cambio di marcia, e questo avverrà perché i mezzi per fa bene ci sono. Basta prenderne consapevolezza, mostrare grinta e voglia di far bene». De Mari poi introduce così le avversarie del Città di Cosenza. «Non sono un tecnico, ma sul mercato hanno lavorato per colmare le lacune della stagione precedente. Lo hanno fatto all’interno di un progetto di crescita importante da parte loro, ma qui troveranno una squadra affamata e cattiva. Ci teniamo a dimostrare che a Messina è stato un passo falso, ci siamo allenati bene e non ho alcun dubbio che le ragazze siano già pronte a mettersi in mostra». De Mari commenta infine i progressi del nucleo storico di atlete di Cosenza. «La società ha avuto la fortuna e la bravura di avere in rosa dei talenti sbocciati in questo club. La convocazione di Citino e delle tanti giovani sono esempi di quanto queste risorse sono fondamentali. Loro hanno portato la squadra a buoni livelli, e hanno lavorato tanto meritando di poter essere protagoniste in un campionato duro come la Serie A». Tutto pronto quindi. Cosenza attende la squadra allenata da Pierluigi Formiconi. Due mondiali, 4 europei e una olimpiade vinta ad Atene 2004. Questo il palmares di un allenatore che arriverà a Cosenza per tentare il colpaccio. Fra lui e la vittoria ci saranno però Marco Capanna e il suo gruppo, in uno scontro interessantissimo fra la grande storia di un tecnico esperto e vincente, e il nuovo che avanza a suon di successi ad Imperia e di programmi ambiziosi a Cosenza. Un altro match nel match, che renderà l’incontro di domani ancora più avvincente.

Setterosa, tre giocatrici del Cosenza convocate in Nazionale

COSENZA – Primo raduno dopo le Olimpiadi per la nazionale maggiore di Conti e prime gioie per il Città di Cosenza. Tre giocatrici di Capanna sono state convocate in azzurro per il collegiale che si terrà ad Ostia dal 23 al 26 Ottobre. Francesca Pomeri, Luna Di Claudio (nella foto copertina) e Giusy Citino (foto a lato), faranno parte del gruppo che si allenerà agli ordini di Fabio Conti, pronto a gettare le basi per il prossimi quadriennio olimpico in cui l’Italia dovrà difendere lo storico argento conquistato a Rio. Se per Pomeri la chiamata era scontata, per le due compagne di squadra la notizia è fonte di grande soddisfazione. citino-giusy-2_906x1020Di Claudio e Citino sono due giovanissime atlete, entrambe classe 1997, che hanno svolto fino ad ora tutta la trafila delle nazionali giovanili. Per entrambe la possibilità di misurarsi con la nazionale maggiore non è solo un premio, ma anche una opportunità incredibile in un momento in cui Conti perderà alcune giocatrici cardine del gruppo ed è alla ricerca di talento e di interpreti emergenti. Grande soddisfazione in particolare per Giusy Citino, un talento di Cosenza, cresciuto nella squadra del presidente Manna ed ora nuovamente chiamata per un collegiale importante. Il numero uno del club e l’allenatore Capanna hanno espresso tutta la loro gioia per una chiamata che potrebbe aprire una nuova fase della carriera per queste giocatrici. Intanto buone notizie arrivano anche per altri due talenti del Città di Cosenza. Claudia Presta è stabilmente nel gruppo delle nazionali 1998, mentre Eleni Sotireli, portiere in arrivo dalla Grecia, dovrebbe far parte della spedizione ellenica che punta al mondiale di categoria. Cresce quindi l’attenzione sulle giocatrici rossoblù. A loro, adesso, toccherà il compito di rispondere alla chiamata e provare a mettere in difficoltà gli allenatori delle rispettive selezioni.

Il Cosenza non vendica la sconfitta in UnipolCup, esordio amaro con Messina

Despar Messina – Città di Cosenza 12 – 7

DESPAR MESSINA: Ventriglia, Begin, Gitto 1, Chiappini 2, Morvillo, Radicchi 1, Kuzina 4, Lopes, Marchetti, Aiello 1, Arruzzoli, Bosurgi3, Laganà. All: Mirarchi.
CITTA’ DI COSENZA: Sotireli, Citino 1, Di Claudio, De Mari, S. Motta 2, Niu 1, D’Amico, Nicolai, Pomeri 2, Presta 1, R. Motta, Garritano, Manna. All: Capanna.
Arbitri: Lo Dico e Taccini.
Note: Uscite De Mari (C) e Radicchi (M) per tre falli. Superiorità: Messina 2 su 8; Cosenza 4 su 11.

MESSINA – Torna a casa con l’amaro in bocca il Città di Cosenza, sconfitto a Messina all’esordio stagionale nel campionato di Serie A. Troppi errori per le ragazze calabresi che, dopo aver perso di misura contro le peloritane in Unipol Cup, hanno trovato una squadra trasformata nell’atteggiamento. Le medaglie olimpiche Aiello e Radicchi, insieme alle varie Kuzina e Chiappini e alla sempre fondamentale Bosurgi, hanno messo sotto Cosenza, stordita in avvio, e quasi mai in grado di rialzarsi. Capanna ha subito dato fiducia a Sotireli e Guannan, recuperando Motta e Pomeri – un po’ appannate dopo le fatiche giapponesi. Ma no basta: dopo due minuti di gioco Cosenza già sotto di tre reti, firmate da Kuzina, migliore in campo, Bosurgi e Chiappini. La reazione, a differenza del match di Coppa, non arriva, almeno nei primi due periodi di gioco, in cui la sola Citino ha provato a far male alle avversarie, tentando in tutti i modi di ravvivare una squadra messa sotto sul piano fisico e dell’atteggiamento. Nel terzo parziale, iniziato sul 7-2 per le padrone di casa, arriva la sterzata delle ospiti, che approfittano di qualche errore del portiere Ventriglia e si avvicinano grazie alle reti di Pomeri. L’operazione rimonta, proibitiva, si spegne già all’inizio del quarto tempo ad opera di Gitto che ristabilisce le distanze e cancella le velleità di Cosenza, battuta poi 12-7. Il Città di Cosenza ha pagato molto la fisicità di Radicchi e compagne, sempre attente e pronte ad aggredire le avversarie. Capanna salverà il terzo periodo di gioco e qualche buon movimento sull’uomo in più, in una gara che ha palesato i limiti di una squadra che dall’anno scorso si porta dietro la difficoltà a partire con il piede giusto e un pizzico di imprecisione al tiro.

A fine gara commenta così la partita il tecnico Marco Capanna: «Brutta sconfitta, perché siamo andate sotto 9-2 e non è stata una bella figura. La responsabilità è mia, e avremo tempo per analizzare i problemi e cambiare atteggiamento. Serve un approccio diverso, ma oggi Messina è stata superiore a noi per qualità. Loro hanno esperienza e una età media superiore, ma la cosa che mi fa male è sottolineare che sono state migliori sotto il profilo dell’aggressività. Merito loro. Noi oggi siamo queste, sconfitte, ma con voglia di crescere e tantissimo margine. Non devono essere solo parole ma segni tangibili e tutte, ripeto tutte, devono rendersi determinati in positivo. E’ stato uno schiaffo, ma bisogna incassarlo e trasformarlo se vogliamo diventare una squadra quadrata e ambiziosa». Per reagire l’occasione sarà offerta settimana prossima dell’esordio in casa con la Sis Roma, in una gara da interpretare diversamente da quella di oggi.

 

UnipolCup, bilancio positivo per Cosenza. Sabato esordio in campionato con Messina

COSENZA – Il primo turno di Unipol Cup porta in dote a Cosenza una lunga serie di note positive al di là dei risultati (una sconfitta e una vittoria). Infatti la sconfitta contro il Messina ha comunque fatto registrare una grande reazione dopo il 3-0 iniziale, mentre il successo contro la forte Ekipe Orizzone Catania, rappresenta un passo in avanti considerevole sotto il profilo della qualità del gioco e della mentalità. Le etnee sono una delle pretendenti al titolo così come Messina, e il Città di Cosenza, con in campo tantissime giovani, ha mostrato che c’è una realtà che in silenzio lavora bene, e inizia a raggiungere livelli interessanti. Il processo di crescita, partito nella passata stagione con l’innesto di Capanna, Pomeri e Motta (rientrare oggi alla base dopo l’esperienza vincente in Giappone), era incentrato anche sulla valorizzazione di un settore giovanile indubbiamente talentuoso, ma che ora è un punto fermo della squadra. Benedetta Garritano e Carolina Nicolai sono due esempi chiari di questo importante lavoro. «Ci stiamo allenando bene – ha sottolineato la Nicolai – e il mister ci carica nel modo giusto. Abbiamo avuto sensazioni positive in questo turno di Unipol Cup perché anche senza Pomeri e Motta, per noi importantissime, ci siamo disimpegnate molto bene. Credo che ci siano grossi margini di miglioramento, perché i nuovi innesti stanno dando molto e l’entusiasmo cresce. La cosa migliore di questo esordio è nella reazione che abbiamo avuto dopo l’avvio shock con il Messina. Siamo riuscite a reagire, abbiamo sfiorato il successo e poi lo abbiamo centrato contro Catania. Questo ci ha fatto capire che non ci sono ostacoli insormontabili. Il dato su cui lavorare? Bisogna gestire meglio l’avvio delle gare, perché nell’economia del risultato è fondamental». Poi Nicolai dice la sua sul progetto di crescita targato Capanna: «Per una atleta è importante cambiare. Ogni allenatore garantisce cose nuove, offre stimoli diversi e innesta una nuova attitudine di gioco. Tutte queste cose fanno accrescere il bagaglio di una giocatrice e per questo noi di Cosenza stiamo facendo bene».

Dello stesso avviso Benedetta Garritano: «Ho avuto impressioni positive – confessa una dei perni delle tante vittorie nel settore giovanile – e il nostro segreto è nel viaggio in Giappone. Ci siamo riscoperte, forse anche guardate dentro, e abbiamo trovato risposte che si traducono nelle buone cose messe in mostra a Messina. Abbiamo iniziato male la gara trovando però la forza di recuperare. Loro hanno grandissimo nomi, ma noi non siamo da meno e lo abbiamo dimostrato». E una buona mano è arrivata dalle giocatrici cosentine. «Siamo state noi a portare questa squadra in Serie A1 – dice Garritano -, quindi lo zoccolo duro c’era. Con i metodi di Capanna e l’aiuto di Pomeri e Motta siamo cresciute ancora, e adesso abbiamo tutte voglia di essere determinanti. L’esordio in campionato a Messina di sabato prossimo? Andiamo lì per vincere».

Unipol Cup, Città di Cosenza battuta alla prima gara

Despar Messina – Città di Cosenza 12-10
DESPAR MESSINA: Ventriglia, Begin 1, Gitto 1, Chiappini 4, Morvillo 1, Radicchi 2, Kuzina 1, Lopes Da Silva, Marchetti, Aiello 2, Arruzzoli, Bosurgi, Laganá. Allenatore: Mirarchi.
CITTA’ DI COSENZA: Sotireli, Citino 3, Di Claudio 1, De Mari 1, Greco, Guannan 1, D’Amico 1, Nicolai, De Cuia 2, Presta, Motta R., Garritano 1, Manna. Allenatore: Capanna.
ARBITRI: D’Antona e Centineo.
NOTE: Spettatori 100 circa. Fuori per tre falli Di Claudio (C), e Gitto (M).
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MESSINA – Sconfitta all’esordio per Cosenza che nel primo turno di Unipol Cup cede alle padrone di casa. Molta curiosità per i nuovi innesti in tutti e due i team e buone indicazioni. Bene Chiappini fra le peloritane, mentre le calabresi, orfane di Pomeri e Motta hanno schierato Guannan, Sotireli e Di Claudio. Inizio shock per Cosenza che chiude il primo periodo sotto di 3. Poi la reazione e il vantaggio per 8-7. Nel finale buona la tenuta delle siciliane che hanno superato l’ostacolo Cosenza, sconfitta ma sempre in gara. Stasera alle 18 il secondo match.

Cosenza pronta per la Unipol Cup, Manna: «Decise a farci valere»

COSENZA – Sempre più vicino il primo impegno stagionale per la rinnovata e ambiziosa Città di Cosenza. La squadra di Capanna è partita questa mattina per Messina, dove con le padrone di casa, e l’Ekipe Orizzonte Catania, giocherà il primo turno di Unipol Cup. Nuovo il trofeo e cambiati anche gli equilibri, perché Cosenza ha lavorato bene sul mercato, le forti peloritane hanno perso qualche giocatrice di spessore e le etnee hanno invece condotto una sessione di acquisti di grande rilievo. Non mancheranno quindi le prime indicazioni in un mini torneo in cui Manna e compagne affronteranno due gare in un giorno solo. A passare il turno saranno quindi due squadre, e, dato interessante, saranno presenti in vasca tanti nuovi acquisti ma anche ottimi giovani talenti in rampa di lancio. Il Città di Cosenza vuole fare bella figura.

«E’ così – sottolinea il capitano Angela Manna – perché si è lavorato per permetterci di fare un salto di qualità. Ci mancheranno Pomeri e Motta, ma siamo decise a farci valere e la squadra saprà battersi al meglio senza di loro. Più in generale – prosegue – credo sia stato fatto un gran lavoro. Abbiamo perso cinque giocatrici e ne abbiamo prelevate tre molto forti. Sotireli cresce di giorno in giorno, Niu ci darà equilibrio e spessore internazionale mentre Di Claudio è già una certezza. Fatemi però sottolineare la crescita delle giovani Bonaparte e Nisticò, che si allenano ogni giorno con la fame di chi vuole strappare minuti in vasca». Nascondersi? Assolutamente no. «Questo gruppo ha valori importanti. C’è qualità, voglia di emergere e dedizione al sacrificio. Serve però un obiettivo e ce lo siamo poste. Vogliamo fare meglio della passata stagione, quindi la missione è centrare i play off».

Sulla stessa lunghezza d’onda le parole di Rita De Mari. La giocatrice cosentina è cresciuta molto nell’ultima stagione ed è uno dei punti fermi per Capanna. «Non sarà facile questo turno di Unipol Cup perché affrontiamo compagini quadrate e talentuose. Noi non siamo da meno e le assenze non devono condizionarci. L’esperienza in Giappone ci ha aiutate nell’equilibrio in vasca e vi assicuro che questo gruppo è unito ed ha una missione precisa». De Mari non fa mistero che la squadra si è posta un traguardo. «Vogliamo avanzare nelle coppe e andare ai playoff e le nuove ci aiuteranno. Credo che Niu abbia le caratteristiche per risultare determinante e Di Claudio sia una giocatrice in grado di fare tanti ruoli. Sotireli ha mezzi di qualità e insieme si lavora per dare il massimo». Cosenza sempre più internazionale, ma con un occhio attento alla crescita del settore giovanile. «E’ vero, ora nel gruppo ci sono tante giocatrici estere o comunque non di Cosenza. Credo che la società le scelga prima per le qualità morali e poi pallanuotistiche, perché nello spogliatoio si respira un gran clima. Capanna però è molto attento anche alle ragazze cosentine. Personalmente gli devo molto perché mi ha permesso di crescere e dimostrare ciò che valgo, ma in generale tutte noi cosentine siamo state tenute in grande considerazione».

Colpo grosso Cosenza, Amauryz Perez sarà allenatore-giocatore

COSENZA – Dopo molte indiscrezioni adesso è ufficiale. Il grande colpo della Cosenza pallanuoto è arrivato ed ha un nome e un cognome. Amaurys Perez ha firmato oggi pomeriggio il contratto che lo legherà alla squadra del presidente Manna. Avrà il ruolo di allenatore e giocatore, e la sua presenza cambierà radicalmente i programmi e le ambizioni della squadra. Perez prenderà il posto di Francesco Manna, che lascia la squadra per dedicarsi ad un ruolo da presidente e supervisore utile ad accelerare una fase di crescita e rilancio. L’idea, ambiziosa, è di creare un progetto che negli anni possa portare in alto i colori della Cosenza Nuoto anche a livello maschile. Per farlo c’era bisogno di un nome altisonante, e Amaurys Perez, che ha rifiutato importanti offerte anche dalla Serie A1, era il profilo più consono, di sicuro il più pronto. «Sono felice – ha affermato il nuovo tecnico – perché ritrovo una famiglia e un ambiente che mi mancava molto. E’ vero che ho rifiutato offerte interessanti, ma mi stuzzica molto l’idea di riportare l’entusiasmo qui. Ritrovo i vecchi amici, i luoghi e le persone che mi hanno fatto crescere, ed è giusto pensare a qualcosa di importante in questo posto. Mi muove l’amore per Cosenza e per la società, la curiosità di un lavoro che sarà diverso da quello del giocatore, la passione e la voglia di creare una realtà che nel profondo Sud manca». Perez sarà quindi allenatore giocatore, ed ha già incontrato la squadra. Il gruppo è giovane ma ha già mostrato di avere voglia nelle passate stagioni. «Ho garanzie sui ragazzi perché hanno mostrato di avere gli attributi. Vorrei sottolineare che avrei risposto in maniera affermativa alla chiamata di Giancarlo e Francesco Manna perché non si può rifiutare il loro programma, ma con un gruppo come questo sarà divertente. La prima cosa che mi interessa è avere uno spogliatoio unito. L’esempio pratico è la nazionale, che con lo spirito del gruppo ha raggiunto sempre ottimi traguardi. Ho voglia di insegnare, ma le basi non mancano». Nessuna paura, ma tanta voglia di iniziare per Perez: «Tutti i traguardi della mia vita, sportivi e lavorativi in generale, li ho raggiunti nello stesso modo. Bisogna avere ambizione, ma è importante saper incassare. Voglio infondere questo spirito, e poi pensare alla tecnica». Poi un invito diretto: «Il mio sogno è di rivedere la piscina piena come ai tempi della mia prima esperienza. Le bandiere, la gente che urla e i colori rosso e blu. Invito tutti a restare al fianco di questi ragazzi perché abbiamo voglia di trasmettere passione». Francesco Manna sottolinea l’importanza dell’arrivo di Perez: «Dietro a questo accordo importante c’è la stima reciproca e sopratutto un progetto lavorativo. La figura di Perez è la migliore, e siamo felici di andare avanti con lui. Negli anni passati i ragazzi hanno fatto sacrifici enormi. Avrei affidato la loro guida solo a lui, e sta per iniziare un percorso interessante».

Città di Cosenza atterrato in Giappone, Di Claudio e Sotireli aggregate al gruppo

TOKYO – Primo giorno in Giappone per il Città di Cosenza e primi momenti in gruppo per Luna Di Claudio ed Eleni Sotireli. La giocatrice ex Pescara e il portiere greco hanno raggiunto il gruppo con il quale sono decollate nel Sol Levante. Prime emozioni e prime parole per i due talenti voluti da coach Capanna e dal presidente Manna. È l’ambizione a muovere le due ragazze. «Non ho atteso neanche un secondo – ha affermato Sotireli – perché mi hanno voluta fortemente e mi sono informata sulla mia nuova squadra. Ho visitato nei mesi scorsi la città e le ragazze mi hanno accolto in questa grande famiglia. Credo che ci siano i mezzi per far bene, le compagne sono forti e il livello è buono. Ci sono anche io adesso, e non vedo l’ora di iniziare». Luna Di Claudio conosce bene il Città di Cosenza. Ha affrontato più volte la squadra con le formazioni giovanili ed è amica di alcune ragazze conosciute in nazionale. In particolare di Giusy Citino. «È così, ed è un bene, perché arrivo in un gruppo in cui conosco tante atlete. Le altre mi hanno accolto benissimo – confessa la giocatrice – ma non avevo dubbi. Sono forti e hanno elementi esperti e vincenti, hanno ambizione, sono cresciute tanto e hanno mezzi per fare ottime cose. Sono questi i motivi che mi hanno spinto a muovermi e ne sono orgogliosa. Capanna e il presidente mi hanno inoltre spiegato come si vive a Cosenza questo sport e sono pronta a far parte di questa squadra. Sono certa che sarà una grande avventura». Ad accoglierle c’era il capitano Angela Manna con le sue compagne. «Abbiamo in rosa due giovani talenti che conosciamo – dice il capitano -. Hanno le caratteristiche qualitative e umane per far parte del gruppo. C’è lo spirito giusto e questo viaggio farà ancora di più da collante. Il resto dobbiamo metterlo in campo noi».

 

Il Città di Cosenza vola in Giappone. Capanna: «Orgogliosi della collaborazione con Tokyo»

COSENZA – Il Città di Cosena partirà domani per il Giappone dove la troupe rossoblu resterà nove giorni. Una grande occasione di confronto per la squadra di Marco Capanna che dalla scorsa stagione agonistica ha intrapreso uno scambio a livello internazionale. In Giappone, allenamenti e tante amichevoli prima dell’ultima fase della preparazione. Per l’occasione si aggregheranno Citino, Di Claudio e Sotireli, reduci dall’Europeo. Proprio Luna Di Claudio è l’ulteriore tassello di potenziamento della squadra. Con l’ex pescarese il mercato della società cosentina si chiude con tre arrivi, Niu Guannan, Eleni Sotireli e Luna Di Claudio a fronte di quattro partenze, Miku Koide, Divina Nigro, Alessia Marani, Jone Diacovo. E sulla trasferta nel Sol Levate è intervenuto il tecnico della Città di Cosenza Marco Capanna: «La cosa più importante di questo stage è che siamo riusciti ad organizzarlo a costo zero, dal volo al vitto e all’alloggio, essendo stati invitati. Per questo motivo ci tengo a ringraziare il responsabile del settore pallanuoto della società che ci ospita in toto. Sicuramente oltre ai rapporti di amicizia e stima ha influito il fatto che la scorsa stagione tesserammo Miku Koide, prima giapponese a giocare in un campionato italiano. Nell’ottica di questa collaborazione, Francesca Pomeri e Silvia Motta rimarranno in Giappone per le finali del loro campionato per poi rientrare in Italia per la prima del nostro campionato. Sicuramente siamo orgogliosi che per il loro primo investimento di completa ospitalità, nel quadro degli avvenimenti verso Tokio 2020, questa società giapponese abbia scelto per lo stage la Città di Cosenza».