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Siglato protocollo d’intesa tra CO.RE e la fondazione Armengol

02-seminario armengolRENDE (CS) – L’occasione è stata la Lectio Magistralis “La pietra e il restauro, la pietra e la conservazione. Intervento pratico e intervento simbolico” di Josep Maria Armengol Villanueva, e presidente della Fundaciòn Armengol del Costa Rica tenutasi sabato scorso presso la Scuola di Alta Formazione in Conservazione e Restauro CO.RE. a Palazzo Vercillo Martino a Rende. CO.RE. e fondazione Armengol hanno firmato un protocollo d’intesa che prevede il supporto da parte di CO.RE. alla docenza in restauro presso la scuola che la Fondazione ha realizzato a Barva di Heredia in Costa Rica.Quello di Armengol, infatti, è il secondo seminario, giovedì scorso è stata la volta di “Fotografia e Intelligenza Connettiva nel Patrimonio Culturale” tenuto dal prof. Fabio Gallo e nelle prossime settimane si succederanno i seminari di Giuseppe Mantella, Gianluca Nava, Stefano Milazzo e Francesco Cuteri su temi che spaziano da Mattia Preti al restauro del contemporaneo, alla diagnostica strutturale e all’archeologia. I Seminari, sono il completamento didattico del Corso di Alta Formazione in Conservazione e Restauro dei Beni culturali che CO.RE. sta realizzando in collaborazione con il Segretariato Regionale del Ministero dei Beni Culturali. Prossimo appuntamento per giovedì 23 giugno con il seminario “Problematiche di conservazione dell’arte contemporanea”, che si terrà presso il chiostro della chiesa di San Domenico a Cosenza alle ore 16 a cura di Gianluca Nava.

CO.RE presenta il seminario su “La Pietra e il restauro” con Josep Maria Armengol Villanueva

coreRENDE (CS) – ‘E sempre più intensa l’attività culturale portata avanti dalla Scuola di Alta Formazione CO.RE tanto che domani, dalle 9,30, sarà possibile ascoltare Josep Maria  Armengol Villanueva, coadiuvato dal Presidente di CORE, prof. Armando Rossi, che illustrerà casi emblematici di intervento di restauro nei quali ha lavorato tra la Spagna e il Costa Rica, spiegando in che modo sia possibile far coesistere un restauro reale ad un intervento attento anche ai significati esoterici e simbolici dell’architettura.

Il seminario del restauratore dall’esperienza ultraquarantennale, gratuito e ad accesso libero, è solo l’ultimo, in ordine temporale, di un  lungo ciclo di incontri che da tre settimane stanno avvenendo a Palazzo Vercillo Martino, dove è in pieno svolgimento il corso di Alta Formazione in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali e si susseguono argomenti di forte interesse per la valorizzazione e la promozione dei beni culturali. Precedentemente a quello previsto per domani, grande successo è stato ottenuto da Fabio Gallo su “Fotografia e intelligenza connettiva del patrimonio culturale”.

‹‹Siamo davvero contenti del programma di eventi culturali che stiamo portando avanti – afferma il Presidente – perché dopo il seminario di Armengol, sarà la volta di importanti momenti culturali a cura di relatori di grande livello, come Giuseppe Mantella e Gianluca Nava che parleranno di restauro spaziando da Mattia Preti alle opere contemporanee del MAB di Cosenza, ma anche di Antonello Savaglio e Stefano Milazzo, il primo sulla ricerca storica documentale e il secondo sulla diagnostica preventiva per il restauro. Realizzeremo anche il corso di “progettazione di pareti verdi e tetti giardini” a luglio in collaborazione con importanti istituzioni del settore. Il nostro obiettivo, in collaborazione con il’Amministrazione Comunale, è di rendere nuovamente vivo il bellissimo centro storico di Rende. ››

 

Centro Storico Rende, pubblicato bando ospitalità. Prossimo incontro con i cittadini

RENDE (CS) – Dopo la restituzione avvenuta lo scorso sabato alla città di Rende di una delle residenze storiche del borgo antico, palazzo Vercillo Martino parte con le attività di alta formazione annunciate durante l’inaugurazione dall’assessora al centro storico Marina Pasqua.

Venerdì 22 gennaio alle 18,00 nella sala della residenza Vercillo Martino è stato promosso un incontro informativo pubblico con i cittadini rendesi sul bando d’ospitalità diffusa per i fruitori dei corsi promossi dall’associazione  Co.Re, diretta dall’architetto Armando Rossi, in conservazione e restauro dei beni archeologici ed architettonici rivolti a studenti di tutte le nazionalità.

Co.Re ha infatti pubblicato la manifestazione d’interesse -visibile online alla pagina: www.corecultura.org– rivolta agli abitanti interessati a fornire un servizio di alloggio, per l’ospitalità di studenti e docenti.
“L’associazione CO.RE -afferma Armando Rossi-, O.N.G. senza fini di lucro di carattere internazionale, ha accordi di partnership con oltre 25 paesi nel mondo e svolge attività sia scientifica che divulgativa a livello mondiale. Gli eventi formativi e scientifici che verranno organizzati avranno durata minima di due settimane e massima di tre mesi cadauna. Considerato il flusso di studenti e ricercatori nonché di docenti previsto e la carenza di strutture ricettive all’interno del contesto urbano del centro storico di Rende, l’associazione CO.RE., in accordo con l’Amministrazione Manna, è alla ricerca di soggetti interessati a fornire un servizio di alloggio.”.
“Sarà questa -ha detto l’avvocata Pasqua- occasione non solo di rilancio culturale, ma anche economico per il borgo antico che, grazie alla presenza degli studenti e dei docenti che usufruiranno dei corsi, ritornerà a nuova vita. Abbiamo inteso organizzare questo incontro pubblico allo scopo di fornire ai nostri cittadini tutti gli elementi informativi utili del bando di ospitalità.”.

Parte CO.RE. – Area Urbana Cosenza-Rende

RENDE (Cs) – Aniti vi aspetta lunedì 2 Marzo a partire dalle 17.30 presso il Talent Garden di Rende, sito in Via Marco Polo 7, dove si terrà la presentazione del Laboratorio Territoriale di Innovazione Sociale dell’Area Urbana Cosenza-Rende.

Aniti è un’impresa sociale formata da un gruppo di giovani calabresi, laureati in varie discipline, rafforzato da competenze di professionisti senior di elevato livello scientifico e tecnico. Con il Progetto RisorgiMenti.Lab ha partecipato con successo all’Avviso Pubblico “Smart Cities and Communities and Social Innovation” (Bando Miur del 2012).

RisorgiMenti.Lab (www.risorgimentilab.it) è un ambiente di partecipazione che offre alle comunità un insieme integrato di strumenti per realizzare idee (Progetti di Innovazione Sociale) che rispondono ai bisogni sociali insoddisfatti.

Gli strumenti offerti dalla piattaforma sono: la Partecipazione Civica, per la riflessione collettiva; i Concorsi di Idee, per mettere in moto la creatività;  la Progettazione Partecipata, per progettare insieme; il Crowdfunding, per ottenere finanziamenti e donazioni per mezzo di pratiche economiche distribuite; il Baratto e la Banca del Tempo per scambiare beni e servizi senza la mediazione del denaro; e Beni Inutilizzati per Segnalare, mappare e utilizzare beni pubblici e privati dimenticati o lasciati all’incuria.

Occorre perseguire la convinzione che le persone abbiano la creatività per trasformare la realtà in cui vivono, e Aniti desidera aiutare le comunità a sviluppare questa attitudine ed a ripensare i propri bisogni, non più come ostacoli, ma come sfide da affrontare insieme e trasformare in alternative concrete e sostenibili.

La prima articolazione operativa di RisorgiMenti.Lab sono i Laboratori, spazi per lo sviluppo di reti sociali e nuove collaborazioni tra singole persone, istituzioni, associazioni, imprese, al fine di progettare e realizzare Progetti condivisi di Innovazione Sociale capaci di rispondere ai bisogni emergenti.

I Laboratori sono tematici o territoriali e, tra quelli territoriali, il gruppo di Ricerca di Aniti ha deciso di avviare CO.RE. il Laboratorio dell’Area Urbana Cosenza – Rende.

L’incontro sarà l’occasione per riflettere su ciò che è emerso dall’attività di ricerca-azione, dalla raccolta ed interpretazione dei dati e partecipare insieme ad un dibattito aperto e costruttivo, interrogandoci  su come e se è possibile rispondere in modo partecipato alle esigenze del territorio e mobilitare tutte le risorse positive della comunità locale, anche con l’aiuto delle tecnologie digitali.