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Palazzo dei Bruzi, in Commissione Trasporti le questioni dell’Amaco

COSENZA –  Le questioni dell’Amaco, che nelle scorse settimane avevano agitato i lavoratori e le sigle sindacali, sono state affrontate nel corso di un confronto costruttivo propiziato dalla Commissione trasporti di Palazzo dei Bruzi, presieduta dal consigliere comunale Gisberto Spadafora ed alla quale ha partecipato anche l’Assessore alla mobilità sostenibile Michelangelo Spataro.

Le problematiche sollevate dalle sigle sindacali, in primis dalla Uil trasporti e dalla Filt CGIL, riguardavano, in particolare, le indennità accessorie che non erano state ancora corrisposte da Amaco, la cessione del quinto dello stipendio ed il transito di dipendenti nella nuova società ASMC (Azienda dei servizi per la mobilità di Cosenza) e il successivo distacco nuovamente in Amaco.

La seduta è stata introdotta dal Presidente Gisberto Spadafora che ha auspicato un confronto costruttivo tra le parti volto a far tornare il sereno in azienda. Spadafora ha registrato “il forte impegno dell’Amministratore Unico Posteraro, considerate le  difficoltà oggettive ed importanti dell’azienda ed ha esortato a trovare un punto d’incontro per il buon andamento dell’Amaco e la salvaguardia dei lavoratori. C’è chi – ha aggiunto il Presidente della Commissione trasporti – non perde occasione per denigrare l’azione dell’Amministrazione comunale, ma il nostro impegno, anche rispetto alle questioni che attengono al trasporto pubblico locale, è massimo e continuerà ad essere tale senza cedimenti alle polemiche pretestuose”.

L’Amministratore Unico Paolo Posteraro ha risposto alle osservazioni dei sindacati sottolineando, rispetto alla cessione dei quinti dello stipendio che l’impegno che aveva preso personalmente, e cioè quello di mettersi in regola, non appena la Regione avesse riconosciuto i rimborsi per i contratti collettivi, per l’annualità 2018, è stato ampiamente rispettato. “La Regione – ha detto Posteraro – ha pagato il 28  giugno il 90% e noi abbiamo pagato il 100% delle cessioni dei quinti”.

Anche sul fronte dei buoni pasto, Posteraro ha rassicurato i sindacati: “abbiamo fatto un bonifico alla società che li eroga e stiamo aspettando che sblocchino la posizione”.

Sulla spesa, l’Amministratore Unico di Amaco è stato circostanziato fornendo i dati relativi al 2018: “spendiamo per il personale circa 6 milioni e 800 mila euro -ha detto, mentre la Regione, per i rimborsi dei contratti collettivi, dovrebbe versarci circa 720 mila euro, più del 10%. Noi abbiamo fatto fronte per tutto il 2018 e per i primi sei mesi del 2019 a tutti gli impegni, nonostante mancasse l’11% di quel che dovevamo percepire. La coperta, naturalmente, se si tira da una parte, è corta dall’altra. Potevamo non versare la tredicesima o saltare, ad esempio, una annualità di stipendio, ma abbiamo preferito garantire le retribuzioni nette ai dipendenti. Nonostante le inadempienze da parte della Regione, siamo, purtroppo, andati in ritardo con le cessioni dei quinti o con i ticket.

Sul transito dei dipendenti da Amaco ad ASMC, Posteraro è stato ancora più chiaro: “avevo assicurato che nessun dipendente sarebbe stato costretto a transitare in AMSC  e così nessun dipendente è stato costretto. Ci sono dei dipendenti, però, che di loro iniziativa hanno chiesto di transitare e sono stati accontentati”.

Su un ultimo punto sollevato dalle sigle sindacali, in un documento che era stato presentato alla commissione trasporti, e cioè la costituzione delle reti di impresa, ha aggiunto:

“l’Amaco ha proceduto alla costituzione di due reti di impresa, una con la partecipata ASMC, volta a razionalizzare l’impiego del personale, e l’altra con il Consorzio Autolinee, al fine di migliorare i servizi prestati all’utenza dell’area urbana”. E i sindacati hanno lamentato che su questo punto non c’era stata una discussione.

“Lo Statuto dell’Amaco- ha aggiunto Posteraro – attribuisce all’Amministratore unico i più ampi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione. Nonostante questo, abbiamo, oltre a chiedere il via libera agli organi di controllo, per entrambe le reti di impresa, chiesto l’autorizzazione del Sindaco di Cosenza in  qualità di socio”.

Paolo Posteraro ha nel corso della commissione allontanato qualsiasi preoccupazione.

“Il contratto di rete – ha spiegato – non modifica lo status della società, né la compagine e i suoi rapporti giuridici, attivi e passivi. E’ un banalissimo contratto di diritto privato, tra Amaco e il Consorzio, e tra Amaco e  ASMC, che l’azienda ha sottoscritto praticamente a costo zero. Con ASMC è stato sottoscritto per migliorare la gestione del personale e delle infrastrutture che possediamo, con il Consorzio l’obiettivo è molto più semplice. Nel momento in cui ci avviamo verso la città unica, potremmo pagare lo scotto di avere due trasporti pubblici differenti. Per superare questo problema, abbiamo intrattenuto una fitta corrispondenza con Ferrovie della Calabria, ma quando ci siamo resi conto che l’integrazione con Ferrovie, che non è impossibile, è rimasta in una situazione di stallo, si è cercata l’unica soluzione alternativa e cioè con l’unico gestore privato che ha linee che combaciano con le nostre e che vanno a Rende, all’Unical e a Castrolibero, e cioè il Consorzio Autolinee. Questo non comporta né costi, né mutazione della situazione societaria, né trasferimento di dipendenti. In prospettiva, dovrebbe, invece, portare ad un piano di esercizio che sia congiunto e che elimini gli sprechi e i raddoppi di linea, andando  a vantaggio dell’utenza e della società stesse. Sarà tutto più razionale senza che Amaco ci rimetta un solo euro”.

Dopo Posteraro hanno preso la parola alcuni dei sindacalisti presenti.

Per Mario Litrenta, segretario di Uil trasporti “la verità non sta nelle parole dell’Amministratore unico, perché l’Amaco per 3 o 4 anni consecutivi ha chiuso il bilancio in negativo, mentre quest’anno Posteraro dice che lo ha chiuso con un attivo di 30 mila euro. Ma 30 mila euro – ha detto ancora Litrenta – non bastano neanche a pagare le quote sindacali che l’azienda si trattiene e non versa da due anni e mezzo a questa parte. L’azienda dovrebbe contattare periodicamente le RSA e dovrebbe avere un atteggiamento più trasparente ed aperto”

Il segretario della Filt Cisl, Mandoliti ha poi esternato alcune preoccupazioni per la salvaguardia dei livelli occupazionali. “Bisogna avere davanti la prospettiva di cercare di salvare il salvabile e varare la piattaforma contrattuale con l’azienda che metteremo alla votazione del personale. Occorre adoperarsi per il rilancio  dell’azienda”.

E’ stata poi la volta dei consiglieri Piercarlo Chiappetta, Luca Gervasi e Giuseppe D’Ippolito.

“Faccio politica secondo la mia coscienza – ha detto Piercarlo Chiappetta – e quando vedo qualcosa che non mi quadra, io non taccio, parlo. Non entro nel merito delle richieste dei sindacati, però devo esternare alcune mie perplessità personali”.

Le perplessità di Chiappetta si appuntano soprattutto sul dialogo avviato con il Consorzio Autolinee “che – ha detto – all’epoca del Bin bus per l’Università ha fatto le barricate. E’ chiaro che oggi – ha aggiunto – mi meraviglio quando vedo che stiamo costruendo un rapporto con il Consorzio autolinee e non con chi avrebbe meglio dialogato con noi. Il pericolo che noi corriamo è che questa società possa utilizzare le sue risorse economiche e patrimoniali per farsi forte sulla nostra azienda”. E Chiappetta si è detto favorevole a riavviare l’interlocuzione con Ferrovie della Calabria, alla luce del fatto che è stato nominato da poco un nuovo management.

Da Luca Gervasi è venuta, all’indirizzo dell’Amministratore Unico Paolo Posteraro solo una domanda: “quanti debiti ha l’Amaco e come possono essere recuperati?” pronta la risposta del numero uno dell’Amaco: “I debiti di Amaco sono indicati nel bilancio che è pubblico e che chiunque può consultare. Una parte dei debiti sono non scaduti e non lo saranno a breve scadenza (come i TFR), altri debiti li abbiamo nei confronti dell’erario, mentre tra i  debiti già scaduti ci sono  quelli verso i fornitori. Il resto sono debiti nei confronti degli enti di previdenza”.E Posteraro ha indicato tre modi per recuperarli: “non generando nuovi debiti e lo abbiamo fatto chiudendo il bilancio in utile, pagare il pregresso con l’avanzo di cassa e incassare i crediti incagliati. In questa direzione abbiamo incassato un milione e mezzo dalla Regione e 800 mila euro dal Comune.

Per il consigliere Giuseppe D’Ippolito “è importante invitare le sigle sindacali a trovare una possibilità di interlocuzione con l’azienda, ai fini del suo rilancio. Spero che il ritorno operativo dell’Assessore Spataro possa ricondurre la discussione nell’alveo politico. Dobbiamo valutare le possibilità di crescita dell’azienda e, ovviamente, la sua sopravvivenza che deve essere per tutti una sorta di stella polare”.

Le conclusioni sono state tratte dall’Assessore Michelangelo Spataro.

“L’Amaco è un’azienda alla quale teniamo molto. Da oggi in poi, l’Amaco, attraverso la sua società, può stringere accordi con l’Amministrazione ed avere in house affidamenti che altrimenti sarebbero dovuti andare a gara. Con molta tranquillità, ho assistito in maniera diretta alle vicende e dinamiche dell’Amaco e mi meraviglio che vengano fatte delle osservazioni sul lavoro dell’Amministratore Unico. Le ristrettezze economiche sono tali per tutti. Non dimentichiamo – ha aggiunto Spataro – i 900 mila euro di tagli lineari dalla Regione. Negli ultimi anni c’è stata un’evoluzione così strana da parte della Regione Calabria. Le Ferrovie della Calabria hanno avuto somme considerevoli.  Ferrovie ha portato a passeggio l’Amaco per un paio di anni. L’Amaco – ha proseguito l’Assessore Spataro – è un’azienda difficile che ha bisogno di tutte le forze in campo e tutti devono assicurare il massimo impegno. Occorre individuare un partner forte per essere competitivi sul mercato e non farsi trovare impreparati quando saranno bandite le gare. Ci vuole un progetto. Mi auguro che il futuro governatore della Calabria sappia affrontare anche questa problematica. Si deve badare a salvaguardare i livelli occupazionali e remunerare i dipendenti mensilmente”.

Amaco, l’Amministratore Unico Posteraro incontra la Commissione trasporti

COSENZA – La Commissione consiliare trasporti di Palazzo dei Bruzi, riunitasi sotto la Presidenza del Consigliere comunale Gisberto Spadafora, ha ospitato l’Amministratore Unico dell’Amaco, Paolo Posteraro, per verificare l’andamento dell’azienda, alla luce dello sdoppiamento avvenuto a luglio 2018, ma operativo dal successivo mese di settembre, tra l’Amaco, che continua ad occuparsi del Trasporto Pubblico locale e la nuova società in house (Azienda dei servizi per la mobilità di Cosenza), partecipata al 100% da Amaco, ed alla quale sono stati affidati i servizi svolti da Amaco per il Comune di Cosenza (come il servizio scuolabus e altri). La commissione si è occupata anche dei risultati raggiunti dal servizio di navetta “Al Volo”.

Posteraro ha giudicato l’andamento in maniera positiva, anche se – ha ammesso preliminarmente – è presto per fare un bilancio completo della situazione.
La soddisfazione dell’Amministratore Unico, accompagnato dall’ingegner Ernesto Ferraro, direttore di esercizio e gestore dei trasporti dell’Amaco, è stata motivata con una serie di risultati incoraggianti : anzitutto per aver messo ordine in tutti gli affidamenti relativi al servizio di scuolabus, con riflessi positivi sui conti dell’azienda e con il risultato di non accusare perdite. Posteraro ha, inoltre, annunciato che si è quasi in dirittura d’arrivo con il nuovo contratto triennale di servizio che dovrebbe essere approvato a breve. Sul bilancio le previsioni di Posteraro sono ottimistiche e l’amministratore unico non vede nubi all’orizzonte: «la società controllata chiuderà il bilancio in attivo, mentre le perdite dell’Amaco, che nel 2017 sono state di un milione e 970 mila euro, rappresentano un problema in via di risoluzione».
Il consigliere comunale Giuseppe D’Ippolito che aveva sollecitato alla Commissione trasporti l’audizione di Posteraro ha chiesto notizie sull’acquisto dei nuovi autobus e se sul punto la Regione sta mantenendo gli impegni. Posteraro ha premesso che l’azienda ha una difficoltà di liquidità perché sta affrontando la massa debitoria pregressa. Sui crediti vantati nei confronti di Comune e Regione- crediti incagliati – Paolo Posteraro ha risposto che il Comune ha saldato quasi tutti i debiti (per lo più risalenti al 2012) ed anche la Regione sta provvedendo a saldarli. “La gestione dell’Amaco – ha aggiunto Posteraro – genera avanzi di cassa.
«Il Piano regionale – ha aggiunto rispondendo alla domanda di D’Ippolito -consentirà di acquistare solo 5 nuovi autobus, appena il 10% del parco automezzi. 4 saranno a gasolio (euro 6) e uno a metano. In tutto, il parco autobus dell’azienda sarà formato da 45 mezzi a metano e 4 a gasolio. A chi, come il Consigliere comunale Enrico Morcavallo – ha fatto notare che sarebbe stato più utile ed avanzato acquistare dei mezzi elettrici, Posteraro ha risposto che “c’era la necessità di riequilibrare le alimentazioni e comunque l’azienda fa registrare la più alta percentuale di mezzi a metano”. Sulla questione del parco mezzi è intervenuta anche la consigliera comunale Bianca Rende che ha parlato di “sistema di trasporto locale antidiluviano e poco attrattivo nei confronti dell’utenza più giovane, risultando lontano da ogni contaminazione tecnologica. Da due anni – ha aggiunto Rende – si sente parlare ad esempio della mappatura interattiva per offrire all’utenza la possibilità di conoscere anzitempo i tempi di percorrenza e gli eventuali ritardi».

Pronta la replica di Posteraro che ha ricordato come l’Amaco abbia fatto ogni sforzo, anche sul fronte della tecnologizzazione dei servizi, ma la Regione deve fare la sua parte e non disattendere gli impegni assunti. Poi ha evidenziato l’avvio del servizio AVM con la mappatura delle 310 fermate dell’Amaco e che consentirà, anche rispetto al controllo dei chilometri da parte della Regione, un monitoraggio telematico dei servizi svolti da Amaco e della percorrenza chilometrica. Posteraro ha, inoltre, ricordato che quello delle paline intelligenti, il servizio gestito dall’Amaco e che consente ai cittadini di essere informati anticipatamente sui tempi di percorrenza degli autobus, sarà riconvertito. Annunciata, inoltre, l’entrata in funzione, tra un paio di settimane, anche dell’Amaco mobility, l’applicazione in grado di orientare l’utenza su deve andare, quale autobus prendere e quanto tempo attendere l’arrivo del mezzo.

Di segno positivo anche l’incremento del servizio Al Volo che ha raddoppiato i passeggeri, passando dagli 8.500 del 2017 alle 17.530 del 2018. Risultati soddisfacenti influenzati positivamente dalla diversificazione del servizio che oltre a quello da e per l’aeroporto di Lamezia ha aggiunto quello da e per la stazione di Paola. Accanto a questi servizi principali, ci sono inoltre quelli assicurati da “Al volo” all’interno dell’area urbana (con le navette week-end, shopping, per il centro storico e i musei). Soddisfazione per lo sviluppo dell’azienda e per lo sdoppiamento cui si è dato corso nel luglio del 2018, oltre che per i risultati conseguiti dal servizio “Al volo”, è stata, infine, espressa dal Presidente della Commissione trasporti Gisberto Spadafora.

Occupazione suolo pubblico, Palazzo dei Bruzi intensifica i controlli

COSENZA – La Commissione consiliare trasporti, presieduta dal consigliere comunale Gisberto Spadafora e le cui competenze riguardano anche la Polizia Municipale, si è riunita per discutere delle verifiche sulla occupazione del suolo pubblico.

La seduta di commissione prevedeva l’audizione dell’ispettore Luca Tavernise, da qualche giorno a capo della polizia annonaria di Palazzo dei Bruzi, incarico che cumula con quello di responsabile del Nucleo decoro urbano della Polizia Municipale.

In apertura di seduta, il Presidente Gisberto Spadafora ha formulato all’ispettore Tavernise gli auguri di buon lavoro per il nuovo incarico dichiarandosi certo che, per le riconosciute competenze, l’ispettore della Polizia annonaria saprà concretamente dare risposte a tutte le segnalazioni che perverranno.

La Commissione trasporti ha preso atto dei primi controlli a campione effettuati dalla polizia annonaria nell’ultima settimana, dall’insediamento di Luca Tavernise, dai quali non sono emerse, allo stato, situazioni di particolare irregolarità. Nel corso della commissione si è stabilito che i controlli saranno non solo estesi a tappeto, ma anche intensificati.

I controlli saranno volti ad accertare non solo violazioni di tipo amministrativo, ai sensi dell’art.20 del codice della strada, ma anche di tipo penale, secondo quanto previsto dall’art.633 del codice penale.

Ulteriori controlli saranno intensificati anche per fronteggiare adeguatamente e sanzionare il fenomeno , sempre più diffuso, della contraffazione delle merci.

 

Parcheggio di Portapiana, la Commissione Trasporti chiede il ripristino della funzionalità

COSENZA – La Commissione consiliare Trasporti, presieduta dal consigliere comunale Gisberto Spadafora, ha chiesto al Comune di adoperarsi per il ripristino della funzionalità del parcheggio interrato di Portapiana dove i componenti dell’organismo consiliare si sono recati in visita questa mattina. Al termine del sopralluogo, dopo aver constatato lo stato in cui versa la struttura, inaugurata il 3 luglio del 2005 ed affidata alla gestione dell’Amaco, la Commissione Trasporti ha chiesto all’Amministrazione comunale, che ne ha rilevato la disponibilità dalla stessa Amaco, di prenderne in considerazione il ripristino, al fine di evitare gli intralci alla viabilità, considerato che nella zona del parcheggio, per la presenza della Chiesa di Santa Maria della Sanità e del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio”, le auto sostano quotidianamente ai bordi della carreggiata. Il parcheggio interrato avrebbe dovuto essere proprio al servizio di dipendenti, docenti e studenti del Conservatorio, ma anche dei residenti del quartiere di Portapiana.  Al sopralluogo di questa mattina ha partecipato anche l’Amministratore Unico dell’Amaco, Paolo Posteraro, che  ha spiegato ai componenti della commissione le ragioni per le quali la gestione da parte dell’Amaco si è rivelata economicamente non conveniente, in quanto agli elevati costi di gestione non corrispondevano utili adeguati a sostenerli. A questo proposito la Commissione, all’unanimità, ha proposto di automatizzare il parcheggio per ottenere delle economie di gestione. Il presidente Gisberto Spadafora ha, inoltre, differito la prosecuzione della discussione sull’argomento ad una prossima seduta congiunta tra le commissioni trasporti, bilancio e lavori pubblici.

Commissione trasporti, prevedere parcheggi per i ciclomotori

COSENZA – I consiglieri comunali Gisberto Spadafora e Luca Gervasi, nella loro qualità rispettivamente di Presidente della Commissione trasporti di Palazzo dei Bruzi e di componente dello stesso organismo consiliare, hanno indirizzato una sollecitazione all’Amministrazione comunale e al Sindaco Mario Occhiuto affinché vengano individuate delle zone da adibire a parcheggi per ciclomotori.

«Abbiamo raccolto diverse segnalazioni da parte di cittadini che utilizzano quotidianamente il ciclomotore per spostarsi più agevolmente in città e raggiungere i luoghi di lavoro – sottolineano Gisberto Spadafora e Luca Gervasi – e da più parti è stata manifestata l’esigenza concreta di incrementare i parcheggi ad essi destinati. L’Amministrazione comunale- affermano ancora Spadafora e Gervasi – potrebbe impiegare parte dei fondi previsti per il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale per la delimitazione delle aree da destinare ai ciclomotori». Dal Presidente della Commissione trasporti di Palazzo dei Bruzi, Gisberto Spadafora, sono, inoltre, venute, durante la riunione odierna della stessa commissione, assicurazioni sull’entrata in funzione, entro il mese di luglio, del sistema di controllo degli accessi alla ZTL di Corso Mazzini e zone limitrofe. Nel corso della Commissione sono state recepite le osservazioni sulla ZTL dei componenti dell’organismo consiliare. Il presidente Spadafora ha provveduto a farle mettere a verbale e a trasmetterle al segretario generale e al comandante della Polizia Municipale.