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La compagnia teatrale Scena Verticale a Jacurso con “Va pensiero che io ancora ti copro le spalle”

JACURSO (CZ) – Lunedì 5 gennaio altro appuntamento degli eventi natalizi curati dall’Amministrazione del Comune di Jacurso, che vedrà in scena una delle principali compagnie italiane di teatro contemporaneo, la pluripremiata e già nota al pubblico jacursese compagnia castrovillarese Scena Verticale, in “Va pensiero che io ANCORA ti copro le spalle”.
Un omino entra in scena raccontando i propri fallimenti. Senza volerlo, parlando e cantando, con le sue cronache così profondamente e tragicamente comiche, inventa una morale, che evidenzia bisogni e desideri di una società oramai in mutande e oltretutto sporche. Parla con ironia del mondo di cui fa parte, del quale non è protagonista ma semplice figurante. Racconta di un paese fondato sul reality; di individui che hanno rapporti virtuali; di uomini e donne che esprimono al meglio le loro emozioni solo con le faccine nei messaggi su WhatsApp. Il fortunato progetto musicale di Giuseppe Vincenzi, dal titolo “Va pensiero che io ti copro le spalle”, rinasce qui remixato grazie alla complicità di Dario De Luca, per consolidare, innanzitutto, un sodalizio artistico che si è manifestato al pubblico con lo spettacolo “Morir sì giovane e in andropausa”; ma anche per segnare il primo movimento, una sorta di prequel, di un progetto più vasto che vede i due impegnati nel rinnovamento del genere teatro-canzone. Almeno nelle intenzioni. Lo spettacolo è, infatti, il secondo episodio di un progetto, curato da Dario De Luca, che ha l’intento di usare il genere teatro-canzone per raccontare il nostro paese, la nostra società: una “Trilogia del Fallimento” pensata da De Luca/Vincenzi, che rientra in quel solco profondo scavato dal teatro-canzone inventato da Giorgio Gaber e Sandro Luporini, dal quale prende le rispettose ma dovute distanze e prova a trovare una sua personale cifra stilistica, convinti, oggi più che mai, che il “genere” possa avere ancora tanto da dire con modalità nuove e nuovi autori. Le canzoni sono graffianti, beffarde, sarcastiche, surreali, politiche; potrebbero ricordare quel filone italico della canzone umoristica che va da quella napoletana fino a Lauzi, Iannacci, Arbore, Benigni e Papaleo. I monologhi ironici, leggeri, amari, riflessivi, sono o lunghi prologhi alle canzoni o la continuazione di ragionamenti iniziati con il testo della canzone precedente. La “Trilogia del Fallimento” è un progetto di teatro politico perché si occupa dell’Italia di oggi: di precarietà e lavoro, quello che non c’è; di giovani senza futuro in una società gerontocratica; di illusioni e disillusioni politiche; di fobie che accompagnano il nostro vivere quotidiano. Si concede riflessioni filosofiche e si interroga, dissacrandoli, sui grandi dubbi del pianeta. Il tutto guardato dal quel punto di osservazione “privilegiato” e “originale” che è la Calabria.
Le manifestazioni natalizie a Jacurso si concluderanno con un altro degli appuntamenti ormai consueti di questa Amministrazione, ossia la consegna dei regali della Befana ai bambini della comunità: martedì 6 gennaio, dopo la Santa Messa dell’Epifania, avverrà la consegna dei doni (giochi e dolciumi). L’evento sarà allietato dalle musiche di antichi strumenti della tradizione agropastorale (zampogna, pipita, lira calabrese, chitarra battente) che saranno eseguite dai musicisti dell’associazione di promozione sociale Linea Jonica.
Tutte le manifestazioni sono ad INGRESSO LIBERO.