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San Donato di Ninea-Licastro, riduzione o interruzione della fornitura idrica

SAN DONATO DI NINEA- LICASTRO (CS) – La Sorical informa che nella giornata di mercoledì 31 maggio, l’impianto di sollevamento Nascejume sarà disalimentato, dalle ore 8.45 alle ore 16.30, per  lavori di manutenzione dell’ENEL su impianti di propria gestione in località Licastro del Comune di San Donato di Ninea.

Pertanto, in quella fascia oraria, si  registrerà una riduzione o interruzione della fornitura idropotabile.

A conclusione dei lavori, l’impianto è  predisposto al riavvio immediato con ripristino automatico dell’erogazione idrica.

Orlandino Greco e Franco Sergio pensano a una riforma della fusione dei comuni

REGGIO CALABRIA – «Un sindaco, in carica o a riposo, non può tollerare in alcun modo la violazione della volontà collettiva rivendicata dai propri concittadini. La vicenda del Comune dei Casali del Manco con l’annessione del Comune di Spezzano Piccolo, rischia di rappresentare un esempio di violazione della democrazia rappresentativa e del principio di autodeterminazione delle comunità. Una vicenda offuscata da una vera e propria confusione legislativa, che mi esorta non solo di intervenire pubblicamente sul tema delle fusioni dei comuni ma altresì di elaborare immediatamente un disegno di legge regionale che metta al sicuro la Regione dalla perpetrazione di errori generatori di incidenti simili. E’ quanto sto facendo in questi giorni insieme al Presidente della prima Commissione regionale, Franco Sergio, con il quale depositerò nei prossimi giorni una proposta di legge sull’aggregazione dei comuni, convinti che occorra intervenire celermente». E’ quanto si legge in una nota di Orlandino Greco, capogruppo in consiglio regionale di Oliverio Presidente. «Condivido, in tal senso, le considerazioni espresse in diversi articoli apparsi sulla stampa che evidenziano la necessità della Regione Calabria di dotarsi al più presto di una legge chiara sulle fusioni che garantisca da una parte la stabilità economico-patrimoniale dei Comuni e dall’altra tenga in stretta considerazione la volontà dei cittadini coinvolti. Ogni violazione di tale principio è alterazione della Costituzione, della democrazia, della ragionevolezza che deve assistere, sempre e comunque, l’operato di chi rappresenta i cittadini, i calabresi, nelle istituzioni. È, dunque, importante capire come fare le fusioni – aggiunge il consigliere regionale – nel senso della determinazione dei presupposti e delle ragioni che la pretendono, e quali prove fornire alla pubblica opinione e poi alla Regione, che è tenuta a valutare la meritevolezza dell’iniziativa in relazione agli obiettivi da perseguire e ai risultati da raggiungere. Bisogna, insomma, dimostrare alla moltitudine sociale destinataria dei servizi pubblici, cui sarà tenuto il nuovo ente, quanto guadagnano in termini di offerta istituzionale e più precisamente di esigibilità dei diritti di cittadinanza, rispetto all’esistente. Diritti, questi ai quali ogni attivista politico e ogni rappresentante delle istituzioni deve rinviare tutte le proprie iniziative. Gli atti di arroganza sono i peggiori nemici della civiltà democratica che, nella nostra Regione, è poco visibile a causa di una politica abituata a lavorare in modo pressoché autoreferenziale. La nostra proposta di legge sulle fusioni dei comuni – conclude Orlandino Greco – contemplerà l’obbligo di studi di fattibilità curati e preventivi ad ogni fusione così come terrà nell’adeguata considerazione l’espressione della volontà popolare. Non tenere conto di questi elementi sarebbe un gravissimo errore. Offrirebbe la triste occasione di continuare a sbagliare dell’interesse di pochi e di passare alla storia per chi, avendone le qualità e l’occasione politica, ha contribuito alle rovine della Calabria che potrebbe invece vivere il suo momento di rinascita e di sviluppo certo».

Comuni inadempienti sul bilancio, il Prefetto di Cosenza pronto ad attivare i poteri sostitutivi

COSENZA – Sono ancora 51, sui 60 diffidati dal prefetto Gianfranco Tomao, i Consigli comunali della provincia di Cosenza che non hanno approvato il bilancio di previsione per il 2017. «Gli organi consiliari – è detto in un comunicato della Prefettura – sono stati invitati ad adottare la deliberazione riguardante il bilancio di previsione entro il termine di venti giorni dalla data di ultima notifica nei confronti dei singoli consiglieri. Decorso infruttuosamente il termine sopra indicato, si potrebbe concretizzare la necessità di esercitare i poteri sostitutivi previsti dal Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali di cui al Decreto legislativo 267/2000, nonché avviare il procedimento per lo scioglimento dell’organo consiliare».

I comuni delle Serre discutono sulla creazione di una nuova Pandosia

CASTROLIBERO (CS) – L’unione dei comuni della Presila ratificata con il referendum stimola la discussione sull’opportunità di portare avanti altre iniziative analoghe. Ci pensano gli amministratori delle serre cosentine: Castrolibero, Marano Principato, Marano Marchesato, Cerisano, Mendicino. I sindaci, rispettivamente Giovanni Greco, Luigi Pulice, Edoardo Vivacqua, Lucio Di Gioia, Antonio Palermo, ne hanno parlato in un incontro a cui sono intervenuti anche il consigliere regionale Orlandino Greco ed il docente universitario Ettore Jorio, docente dell’università della Calabria ed esperto di politiche aggregative e di bilancio degli enti locali. «Le Serre cosentine – ha commentato Orlandino Greco – hanno rappresentato da sempre un punto di contatto importantissimo tra i comuni che affacciano sulla costa tirrenica e l’area urbana di Cosenza. Si tratta di comunità che condividono un bacino omogeneo da un punto di vista geomorfologico e sociale e che hanno vissuto in passato un’importante esperienza sulla gestione associata dei servizi con l’Unione dei Comuni Pandosia». Secondo il professore Jorio tocca alla Regione assumere il ruolo di guida dei processi di conurbazione, indicare le strategie ed impedire inconcludenti fughe in avanti, attraverso una legge che coordini i processi aggregativi tenendo conto delle potenzialità dei luoghi e delle comunità. Il docente universitario mette in guardia, inoltre, dal rischio di cadere nella superficialità e banalità di una moda del momento o di una “libera uscita”, così come lui la definisce, ancor di più se a muovere le intenzioni sono esclusivamente esigenze di bilancio o del capobastone di turno e dove a predominare sarà sempre l’interesse di parte del più forte.

Unione dei comuni della Presila, dal nord la testimonianza del sindaco di Valsamoggia

SPEZZANO PICCOLO (CS) – Una platea gremita all’inverosimile ha partecipato al convegno organizzato dal gruppo Democratici Progressisti Calabria presso la sede dell’Ex. Comunità Montana di Spezzano Piccolo. L’unione tra i cinque comuni della Presila è ad un passo dalla realizzazione, dopo un iter lungo e partito dal basso, il prossimo 26 marzo ci sarà il referendum consultivo. Numerosissimi gli interventi da parte degli amministratori locali e dei referenti del movimento Presila Unita, che hanno visto una partecipazione attenta di un pubblico interessato ad un argomento che potrà cambiare le prospettive per un territorio che avrà una serie di vantaggi. Il saluto iniziale ai presenti è stato rivolto dallOn. Giudiceandreache ha ribadito l’importanza di questo progetto per il quale si è speso in prima persona; oltre agli interventi degli amministratori locali, ha preso la parola l’ex Sindaco di Lamezia, Gianni Speranza che nel suo appassionato intervento ha ripercorso la storia amministrativa del suo comune che, in tempi lontani, è stato frutto di una fusione. L’intervento più atteso è stato quello di Daniele Ruscigno, Sindaco di Valsamoggia (BO) che ha parlato dell’esperienza del suo Comune che è nato solo due anni fa e che, dalla fusione, ha ottenuto una serie di vantaggi come la riduzione delle tasse, la partecipazioni a bandi che hanno consentito la realizzazione di nuove scuole, la riorganizzazione degli uffici comunali, pur mantenendo le peculiarità di ciascun territorio.

Comuni Ricicloni Calabria, il treno verde di Legambiente premia la città di Cosenza

COSENZA – La città di Cosenza ha ricevuto questa mattina a Paola una menzione speciale nell’ambito della manifestazione di Legambiente “Comuni Ricicloni Calabria” che si è svolta sul treno Verde in sosta al binario 1.

A ritirare il riconoscimento in rappresentanza del sindaco Mario Occhiuto, impossibilitato all’ultimo momento a partecipare, è stato l’ingegnere Rino Bartucci. Il primo cittadino bruzio, che sin dal 2011 ha caratterizzato il suo mandato al Comune di Cosenza per l’attenzione alla sostenibilità ambientale, non ha fatto mancare il suo messaggio: «Ringrazio Legambiente e il presidente regionale Francesco Falcone per le numerose attestazioni che evidenziano il nostro costante impegno nelle buone pratiche urbane. Sono lieto – ha affermato Occhiuto – che la nostra città, con una percentuale di rifiuti raccolti separatamente arrivata al 52,75%, sia un fiore all’occhiello non solo della Calabria ma del Meridione. Il trend positivo e ancora in crescita ci inorgoglisce stimolandoci a proseguire in un processo d’azione in cui auspichiamo che i cittadini siano sempre più parte attiva».

 

Rifiuti e bandi regionali: Oliverio incontra i Comuni

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio e l’Assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo hanno incontrato questa mattina, nella Sala Verde della Cittadella a Catanzaro, i sindaci e i rappresentati dei Comuni calabresi, con più di 5 mila abitanti, destinatari del bando che punta alla realizzazione di interventi a sostegno della raccolta differenziata nelle realtà urbane maggiormente significative in termini di produzione dei rifiuti. Il Presidente Oliverio ha sottolineato il suo impegno in tema di gestione dei rifiuti: «L’utilizzazione intelligente ed efficace dei rifiuti è una delle grandi questioni che abbiamo deciso di governare – ha detto Oliverio -. Non più montagne di rifiuti in tanti nostri centri, come avveniva fino a pochissimo tempo fa, ma finalmente la costituzione di un sistema virtuoso. E lo abbiamo impostato su due pilastri: puntando sulla cooperazione con le popolazioni, attraverso un’interlocuzione costante con i Comuni, accrescendo la consapevolezza di una nuova cultura legata al rispetto del proprio territorio e migliorando gli impianti, adeguando quelli attuali a nuove esigenze di impatto ambientale o spingendo a far nascerne dei nuovi dal punto di vista tecnologico». Il Presidente Oliverio ha inoltre esortato i rappresentanti dei Comuni presenti all’incontro a verificare lo stato dei bandi pubblicati dalla Regione, che sia nel caso dei Por che in quello del Psr, si rivolgono molto spesso alle amministrazioni comunali. «Siamo nella fase operativa della programmazione comunitaria – ha aggiunto Oliverio – Abbiamo immesso risorse cospicue per i Comuni e per le imprese che, statene certi, a breve produrranno un aumento della circolarità economica nella nostra regione. Non solo abbiamo recuperato tutto quello che si stava perdendo dei fondi 2007-2013, ma siamo nei tempi giusti con le pubblicazioni dei nuovi bandi, che, con l’innovazione della digitalizzazione, ci consentirà di risparmiare molto tempo rispetto al passato, irrogare risorse più velocemente, riuscendo a rendicontare anche prima». Oliverio ha inoltre chiesto ai Comuni di accelerare sulla costituzione dei Piani d’Ambito attraverso cui saranno gli stessi territori a gestire e organizzare il proprio sistema dei rifiuti. L’Assessore Rizzo ha invece sottolineato l’importanza di aver realizzato finora un percorso condiviso coi Comuni nella realizzazione di questo nuovo bando sulla raccolta differenziata. «I nostri uffici – ha detto – continueranno ad essere completamente a disposizione nella gestione riguardante la stesura dei progetti. Abbiamo già accolto diverse istanze provenienti da questa interlocuzione ma lavoreremo ancora di più a stretto contatto coi Comuni per evitare errori e ottenere i migliori risultati possibili». Il bando, pubblicato lo scorso 4 gennaio sul Burc, scadrà il prossimo 4 aprile. Gli interventi ammessi a finanziamento sono relativi all’adozione di sistemi di raccolta differenziata quali l’avvio, la riorganizzazione, il completamento e il potenziamento dei servizi. Altra tipologia di intervento prevista riguarderà, invece, le strutture a supporto della raccolta differenziata quali la realizzazione o l’ampliamento dei centri di raccolta. Le spese funzionali alla realizzazione delle proposte progettuali dovranno essere commisurate allo svolgimento delle seguenti attività: affidamento in house del servizio di raccolta differenziata (spese per investimenti e spese per il servizio); auto-prestazione del servizio in amministrazione diretta (spese per investimenti); affidamento a terzi del servizio di raccolta differenziata (costi di realizzazione del servizio); affidamento a terzi della realizzazione o dell’ampliamento dei centri di raccolta (costi di realizzazione dell’infrastruttura). Il contributo regionale concorrerà a ciascuna delle spese che saranno ritenute ammissibili nel rispetto della percentuale di cofinanziamento. Tale percentuale verrà quindi calcolata come rapporto tra il valore del contributo pubblico concesso e l’intero ammontare della proposta progettuale; la restante quota sarà quindi a carico del soggetto beneficiario. Maggiori dettagli sul bando e sulle modalità di partecipazione sono disponibili sul portale Calabria Europa.

 

Regione, pubblicati due bandi: finanziamenti su Comuni e immigrazione

Sul Bollettino ufficiale della Regione Calabria, lo scorso 5 gennaio, sono stati pubblicati – informa un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta – due bandi sull’immigrazione. Nello specifico, un avviso è destinato all’accoglienza dei richiedenti Asilo, dei rifugiati e allo sviluppo sociale, economico e culturale delle comunità locali. L’impegno di spesa previsto è di 100.000,00 euro; l’altro, finanziato con 106.117,00 euro, prevede interventi in materia di politiche migratorie ed ha l’obiettivo di consolidare la governance multi-livello in materia di politiche migratorie, attraverso la messa in atto di una programmazione delle misure di integrazione sociale e delle politiche del lavoro, necessaria a valorizzare le sinergie e la complementarietà tra le fonti di finanziamento e la conseguente massimizzazione dell’efficacia degli interventi programmati. Il primo bando ha per oggetto percorsi di riqualificazione e di rilancio socio-economico e culturale del territorio collegati all’accoglienza dei richiedenti asilo, dei rifugiati, dei titolari di misure di protezione sussidiaria e umanitaria, iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul diritto d’asilo e sulla cultura dell’accoglienza, anche come opportunità di sviluppo sociale ed economico. I soggetti che posso presentare domanda in forma singola o associata sono i Comuni titolari di progetti Sprar alla data di pubblicazione del presente avviso sul Burc. L’obiettivo generale di questa azione è volta a favorire le condizioni per uno sviluppo economico territoriale più sostenibile e solidale, attraverso la promozione di competenze e lavori di tipo inclusivo e non discriminante connesse con l’accoglienza dei migranti. È previsto inoltre il potenziamento del circuito dell’economia solidale attraverso il sostegno alla creazione di forme stabili di cooperazione economica e istituzionale in un determinato ambito territoriale; la promozione di  opportunità di inserimento occupazionale e di inclusione socio-lavorativa per i richiedenti asilo, rifugiati, titolari di misure di protezione sussidiaria e umanitaria; la possibilità di favorire il confronto interculturale e le dinamiche che governano i flussi migratori con particolare riguardo a quelli alla base della protezione internazionale. Il secondo bando prevede, invece, la selezione comparativa di due proposte progettuali volte a facilitare l’accesso ai servizi degli immigrati attraverso la valorizzazione delle reti pubblico-private. Anche per questo avviso possono fare domanda in forma singola o associata, esclusivamente i Comuni capofila di ambito territoriale. Gli scopi principali del progetto riguardano la creazione di coordinamenti territoriali tra enti pubblici e privati titolari, o erogatori di servizi per l’integrazione degli immigrati; la mappatura dei servizi in favore degli immigrati esistenti in un determinato ambito territoriale e la diffusione a favore sia degli operatori che dell’utenza: la valorizzazione della mediazione interculturale finalizzata a facilitare l’accesso ai servizi e la promozione della rappresentatività degli immigrati. «Con questi due bandi – afferma l’assessore al welfare Federica Roccisano – intendiamo rafforzare la cultura dell’integrazione e dell’accoglienza, considerata centrale nell’impronta politica del Presidente della Giunta Mario Oliverio, a beneficio dei richiedenti asilo e dei beneficiari dei progetti Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), aumentando il livello di coinvolgimento delle comunità locali. Perchè favorire l’integrazione sociale e lavorativa tra ospiti e ospitanti e coordinare gli interventi sui territori, permetterà alla Regione di fare sistema e sinergia tra le realtà già attive sui territori».

 

Cittadella, consegna delle bandiere arancioni

CATANZARO – Domani, a partire dalle ore undici, nella sala “oro” della Cittadella, la cerimonia di consegna della “Bandiera arancione a due Comuni calabresi, in occasione della Prima edizione di “Bandiere arancione in Calabria”, una manifestazione – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – organizzata dal Touring Club Italiano, in collaborazione con la Regione Calabria. Tra le altre attività a favore del patrimonio culturale e storico italiano, il  “Touring”, infatti,dal 1998 seleziona, certifica e promuove con la “Bandiera arancione” i borghi, con meno di quindicimila abitanti dell’entroterra,  reputati  eccellenti. Alla cerimonia  interverrà il Presidente della Regione Mario Oliverio. A presentare i risultati saranno Pasquale Anastasi, Dirigente generale del Dipartimento regionale “Turismo” e per il “Touring Club Italiano” Domenico Cappellano, Console Regionale, e Marco Girolami, Direttore Strategie territoriali del TCI.

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Riprende il ciclo di seminari organizzati dal Sasus

RENDE (CS) – Dopo la pausa estiva, riprenderà domani 20 ottobre alle ore 15.00 presso l’Aula Seminari del SASUS, il ciclo di seminari organizzati dal SASUS sui temi dello Sviluppo territoriale nella programmazione regionale 2014-2020. Il tema del sesto incontro sarà “Mobilità Sostenibile – Piano regionale dei trasporti Strategie e Progetti Regionali per la Mobilità sostenibile Smart Mobility: Idee e progetti”. A relazionare saranno nella prima parte l’ing. Francesco Mari della Regione Calabria, stretto collaboratore dell’assessore regionale Musmanno mentre nella seconda parte dell’incontro un gruppo di ricercatori dell’Unical appartenenti ai gruppi smart mobility interverrà sul piano regionale dei trasporti e sui progetti di mobilità sostenibile, obiettivi di alcuni progetti PON sui trasporti, già approvati e finanziati. Si parlerà anche della loro applicabilità sul nostro territorio. Si ricorda che i seminari sono gratuiti e hanno preso il via il 15 Giugno scorso, presso la sede del SASUS, negli spazi rinnovati dell’ex CRAI a Rende in Via Danimarca, Località Macchialonga. Per l’occasione è stato chiesto il riconoscimento di crediti formativi permanenti per l’aggiornamento e lo sviluppo professionale continuo per i dipendenti comunali iscritti agli Ordini degli Ingegneri ed Architetti della provincia di Cosenza. Il corso è tenuto da docenti universitari, dirigenti pubblici, esperti settoriali ed è diretto dal coordinatore tecnico del SASUS, ing. Salvatore Orlando. Con questa prima e rilevante iniziativa il SASUS vuole dare un segno concreto per l’avvio di un percorso di progettazione tra i Comuni, come previsto dai bandi della programmazione comunitaria.