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Arrestati due carabinieri, sono accusati di concussione

PALMI (RC) – Due carabinieri in servizio a Vibo Valentia, Armando Palummo e Mirco Carafa, sono stati arrestati con l’accusa di concussione aggravata in concorso. Gli arresti, risalenti al 18 febbraio scorso, sono stati convalidati dal Gip di Palmi, che ha emesso a carico dei due militari un’ordinanza di custodia cautelare in carcere concordando con la richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica, diretta da Ottavio Sferlazza.

Secondo l’accusa, i due militari avrebbero costretto un imprenditore del settore del fitness, titolare di una palestra a Laureana di Borrello, a consegnare mille euro per evitare di essere accusato da una persona alla quale lo stesso imprenditore aveva venduto anabolizzanti rivelatisi inefficaci. Palummo, in particolare, è stato arrestato in flagranza di reato mentre usciva dall’esercizio commerciale della vittima con addosso i mille euro pretesi dall’imprenditore. Dalle indagini, anche attraverso intercettazioni, sono emerse poi anche le responsabilità di Carafa.

Fonte Ansa

Concussione e abuso d’ufficio, arrestato il sindaco di Palizzi

PALIZZI (RC) – È scattata alle prime ore di stamattina a Palizzi un’operazione del Comando provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria per l’esecuzione di provvedimenti di custodia cautelare, emessi nell’ambito di un’indagine sul Comune reggino, nei confronti di 4 persone ritenute responsabili, a vario titolo e con la complicità di altre 21 soggetti, tra l’altro dei reati di concussione e corruzione. Tra i destinatari della misura il sindaco, Arturo Walter Scerbo, di 56 anni, e due consiglieri comunali dei quali, al momento, non é stata resa nota l’identità.

LE ACCUSE

Al sindaco Scerbo e ai due consiglieri comunali vengono contestati anche i reati di abuso d’ufficio, peculato, induzione indebita a dare o promettere utilità, falsità ideologica e tentata truffa ai danni dello Stato. I tre amministratori pubblici, con la complicità di altri indagati, fra i quali consiglieri dimissionari e dipendenti dell’ente, avrebbero ripetutamente attinto alle casse del Comune emettendo mandati di pagamento per rimborsi di spese gonfiati a proprio favore, per liquidare a terzi prestazioni mai eseguite oppure per prestazioni diverse da quelle per cui i fondi erano stanziati. Le indagini hanno accertato che il danno procurato all’Amministrazione comunale è stato di circa 340 mila euro.

 

Foto di repertorio

 

Turbativa d’asta e concussione, arrestato ex funzionario pubblico (I NOMI)

PAOLA (CS) – I militari della Guardia di Finanza di Paola e di Amantea stanno eseguendo un’Ordinanza di custodia cautelare personale, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Paola – dr.ssa Maria Grazia
Elia, su richiesta del Procuratore capo della Repubblica – dr. Pierpaolo Bruni e del Sostituto dr. Maurizio De Franchis, nei confronti di 6 persone, responsabili di avere turbato gare pubbliche, procedimenti di scelta dei contraenti e di tentata concussione. Il provvedimento cautelare è stato emesso nei confronti di pubblici amministratori, funzionari, dipendenti e imprenditori, a seguito delle indagini effettuate dalle Fiamme Gialle, sotto la direzione del Procuratore dr. Pierpaolo Bruni, avente ad oggetto la gestione di diversi appalti pubblici delComune di Amantea (CS).

I NOMI

Finiscono in carcere: Fabrizio Ruggiero – Imprenditore

Domenico Pileggi – ex funzionario dipendente del comune di Amantea, attualmente in servizio in un altro comune

Ai domiciliari

Emma Pati – Assessore all’istruzione

Emilio Caruso – Comandante dei Vigili urbani

Gianni Bazzarelli – Vigile urbano

Mario Aloe – Funzionario del comune

Si tratta, in particolare, dei “servizi di derattizzazione e disinfestazione del territorio”, dei “lavori,
servizi di assistenza e manutenzione del porto turistico”, del “servizio di refezione scolastica” e della
“gestione dei parcheggi”.
In corso anche numerose perquisizioni nelle Provincie di Cosenza e Catanzaro.
Le turbative delle gare e dei procedimenti di scelta dei contraenti della Pubblica Amministrazione
sono state accertate all’esito di articolate e complesse investigazioni sviluppate attraverso l’analisi di
una enorme mole di documentazione e nell’acquisizione di dichiarazioni testimoniali.
Per ciascuna gara pubblica o di procedimento di scelta del contraente sono stati ricostruiti gli accordi
clandestini e le collusioni fra i soggetti pubblici e privati, nonché i mezzi fraudolenti utilizzati per
assegnare i lavori ed i servizi da parte del Comune di Amantea, in violazione alle norme
contenute nel Codice degli Appalti.
Condotte illecite in violazione delle regole di “evidenza pubblica” che disciplinano gli affidamenti e
che garantiscono il corretto operato della Pubblica Amministrazione, che deve essere improntato ai
principi di “buon andamento ed imparzialità”, al fine di assicurare trasparenza, efficienza, efficacia ed
economicità dell’attività della pubblica.
Nel corso delle indagini sono emerse anche condotte di tentata concussione, poste in essere da
un Funzionario del Comune, il quale esercitava molteplici e reiterate pressioni nei confronti di altra
dipendente pubblica al fine di favorire, indebitamente, un terzo soggetto.
Complessivamente, al termine delle indagini, dirette e coordinate da un gruppo di lavoro composto da
Pubblici Ministeri che si occupano di reati contro la Pubblica Amministrazione ed anche in materia
Ambientale, sinergicamente ad altri gruppi che lavorano anche per il contrasto agli illeciti arricchimenti
patrimoniali, sono state applicate 6 misure cautelari personali, di cui due in carcere e quattro agli
arresti domiciliari

Palmi: arrestato l’assessore Isola per concussione

PALMI (REGGIO CALABRIA) – Gli agenti di polizia di Palmi hanno arrestato Giuseppe Isola, assessore del comune della cittadina. L’accusa è di concussione ai danni dell’imprenditore Giuseppe Repaci e dell’Associazione culturale Leonida. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’assessore di Palmi avrebbe preteso l’assunzione della propria compagna e della sorella, minacciando in caso di rifiuto la revoca della gestione del teatro e del ristorante collegati ll’associazione. La compagna di Isola, Chiara Gentiluomo (35), è stata posta ai domiciliari.

Ispettore del lavoro arrestato per concussione

CASTROVILLARI (COSENZA) – E’ stato arrestato dalla polizia con l’accusa di concussione un ispettore dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, Antonio Parrotta, di 61 anni, in servizio a Castrovillari. Le indagini sono scaturite dalle denunce di alcuni imprenditori costretti ad accettare le richieste di denaro rivolte loro da Parrotta. L’ispettore avrebbe preteso oltre al denaro anche altri “doni” come cesti di frutta.