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Conservatorio Giacomantonio, in concerto in cattedrale i maestri russi Koshelev e Golfarb

COSENZA – Il Conservatorio di musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza propone un nuovo appuntamento. A rinfoltire la stagione concertistica sarà una manifestazione di respiro internazionale. Infatti, il pubblico avrà l’onore di assistere gratuitamente allo spettacolo del cantante Alexsei Koshelev  (con voce di basso, accompagnato dall’organista Natalia Golfarb e dal collega  Viktor Demidov. I tre artisti stanno tenendo proprio in questi giorni delle masterclass, a seguito degli accordi internazionali realizzati con i Conservatori russi di Saratov, da cui provengono i Maestri, di San Pietroburgo e di Samara.

Il concerto dei maestri Koshelev  e Golfarb si terrà in cattedrale. Il programma include musiche di diversi stili ed epoche, dal periodo barocco (Bach), al romanticismo (Mendelssohn, Franck, Gigout),  fino al Novecento (Jantschenko, Langlais).  L’appuntamento è fissato per venerdì 19 maggio dalle 19 in poi. L’ingresso è libero.

Niente soldi per il conservatorio di Musica Popolare, Gatto ne spiega i motivi

CATANZARO – C’era una volta il Conservatorio di Musica Popolare da realizzare nella sede dell’ex Istituto Rossi, prestigioso e storico edificio nel cuore del Capoluogo di Regione, grazie ad un progetto proposto dall’Associazione Arpa e finanziato dal Ministero dei Beni culturali, denominato “Musica, Memoria, Multimedia”. E oggi non c’è più. I duecento mila euro stanziati a seguito dell’avviso pubblico “Giovani per la valorizzazione dei Beni pubblici” si sono volatilizzati a causa “dell’immobilismo dell’Amministrazione comunale di Catanzaro”.Il consiglio comunale, infatti, non è riuscito ad approvare nei tempi richiesti dal Ministero competente la rimodulazione della pratica in sede di consiglio, un atto fondamentale per completare l’iter amministrativo avviato con la richiesta dell’associazione Arpa di costituire una nuova associazione temporanea di scopo con il Comune di Catanzaro e l’atto di concessione del nuovo bene individuato ai fini del completamento della procedura, l’ex Istituto Rossi.Il progetto infatti, nato nel Comune di Isca sullo Jonio e gestito dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale, ha dovuto subire un lungo iter di riapprovazione, conclusosi positivamente l’11 novembre 2016, e andava perfezionato entro il 12 dicembre 2016 con l’invio dei documenti di competenza comunale. I pochi giorni di proroga concessi per il perfezionamento dell’iter amministrativo sono aumentati a dismisura, pena il decreto di decadenza dal beneficio dell’ammissione al finanziamento pubblico già previsto in favore dell’Arpa. La “prima seduta utile”, quella invocata nel corso dell’incontro con il sindaco Sergio Abramo dopo la sollecitazione dei capigruppo comunali, il cui verbale doveva essere richiamato nella delibera ma di cui non vi è traccia, non è mai arrivata dal quel 27 dicembre in cui si erano assunti in tale direzione per tranquillizzare le cinque associazioni costituite, assieme al Comune, nell’associazione temporanea di scopo che avrebbe dovuto gestore il progetto. E questo nonostante l’apprezzamento del sindaco, che aveva parlato di “condivisibilità del progetto”. L’indignazione e la rabbia per la perdita di una importante opportunità di sviluppo culturale ed economico per la città di Catanzaro è stata esternata da Danilo Gatto, rappresentante dell’associazione Arpa, titolare del progetto, tenuta questo pomeriggio nella sala Giunta della Provincia di Catanzaro. Presenti molti rappresentanti di associazioni culturali della città e i consiglieri comunali di opposizione Antonio Giglio, Nicola Ventura e Vincenzo Capellupo. «Ritengo che questa condotta del presidente del Consiglio comunale Ivan Cardamone non sia stata casuale, ma causale: a causa di che cosa non lo so, so di certo che le associazioni che rappresento hanno avuto un grosso danno – ha affermato Gatto -. Vedremo come potrà essere ristorato. Intanto spero che non sia stata la mia storia personale ad aver causato tutto ciò (Danilo Gatto ha ricoperto il ruolo di assessore allo Sport nella Giunta di centrosinistra guidata da Rosario Olivo in quota Rifondazione comunista). Bastava dire di no nel momento in cui l’Associazione Arpa ha richiesto al Comune di subentrare quale associato esterno ad Isca sullo Ionio, mettendo a disposizione con delibera, una porzione dell’ex orfanotrofio “Rossi”. “Ma anche il presidente del Consiglio comunale era consapevole del fatto che i termini per completare l’iter con la delibera di consiglio approvata non si sarebbero prolungati all’infinito”, dice ancora Gatto. L’ultima comunicazione – la prima è datata 9 gennaio – tra Comune e Arpa risale al 7 marzo scorso, mentre la delibera di competenza del consiglio è rimasta in attesa di essere inserita al primo consiglio utile per settimane, nel corso delle quali le convocazioni delle riunioni del consesso non sono mancate».

 

Cosenza, intesa tra la Camera di Commercio e il Conservatorio

COSENZA –  L’attività progettuale della Camera di Commercio di Cosenza incontra la vitalità artistica del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” per dar vita alla costruzione di un rapporto di collaborazione per lo sviluppo del settore artistico-musicale locale, sia in termini di produzione che di fruibilità degli eventi. Con l’accordo formalizzato nella sede dell’Ente camerale, le due istituzioni si impegnano a lavorare insieme per valorizzare le eccellenze locali. «La musica e le produzioni artistiche in genere – sottolinea Klaus Algieri, Presidente della Camera di Commercio di Cosenza – rappresentano una opportunità di crescita per il territorio, amplificandone l’attrattività anche dal punto di vista turistico. Con questo accordo ci confermiamo disponibili a condividere le nostre risorse con il Conservatorio, oggi, ma anche con altri enti del settore, in futuro, per una pianificazione e programmazione congiunta delle rispettive attività, nella convinzione che tali temi rivestano un ruolo strategico nelle politiche di sviluppo socio-economico di una collettività, anche in termini di nuova imprenditorialità legata alla cultura». «Una data storica – afferma Pietro Brandmayr, Presidente del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” – in cui si pongono le basi per una collaborazione preziosa. Grazie all’intesa con la Camera di Commercio, infatti, un’istituzione di alta formazione e di fama internazionale come il Conservatorio si apre oggi al territorio, con l’intento di favorire lo sviluppo della produzione musicale e di valorizzare il patrimonio culturale locale». Tra le attività oggetto del protocollo firmato, l’istituzione di un Tavolo Tecnico inter-istituzionale per l’adozione di iniziative promozionali innovative e per la gestione di programmi musicali e di interazione artistica, cui si aggiunge la pianificazione di eventi da realizzare, oltre che negli storici spazi del Conservatorio e dell’Auditorium-Casa della Musica, anche in nuovi luoghi di fruizione che potranno concordarsi con i rispettivi Enti di appartenenza.

Una master class dedicata al sassofono con il maestro Arno Bornkamp

COSENZA – Domani e sabato, presso il Conservatorio di Cosenza, si terrà una master class dedicata al sassofono, tenuta da un qualificato esperto della materia, il M° Arno Bornkamp.  Il musicista olandese (nato nel 1959) ha studiato ad Amsterdam e qui ora insegna. La sua multiforme attività comprende concertismo in ambito internazionale con repertorio ampio e in diverse formazioni, nonché una predilezione per la musica contemporanea e la collaborazione con compositori del calibro di Luciano Berio e Karlheinz Stockhausen. Con i numerosi cd prodotti dal 1990 con varie etichette, Bornkamp ha ottenuto consensi dalla critica internazionale. In alcune di queste registrazioni ha analizzato un certo periodo della storia del sassofono, mentre in altre ha approfondito un singolo compositore.

A Cosenza il maestro olandese arriva in veste di docente e di esecutore.  Accompagnato al pianoforte dal giovane Simone De Vivo, studente dei corsi superiori dell’Istituto, eseguirà musica del settecentesco Bach- dunque non composta per il sassofono ma che trova in esso un veicolo comunicativo moderno ed efficace – e di autori che hanno scritto per lo strumento brevettato da Adolphe Sax nel 1846 (Demersseman, Maurice, Creston, Iturralde). L’appuntamento è fissato per  venerdì 17 giugno alle ore 20,30 alla Casa della Musica. L’ingresso è libero.

Al Conservatorio di Nocera Terinese si aprono le iscrizioni per i corsi di laurea in Musica Jazz

NOCERA TERINESE (CZ) – Il Conservatorio di Musica “P.I. Tchaikovsky” di Nocera Terinese ha ricevuto l’autorizzazione per attivare i nuovi corsi accademici di primo livello in pianoforte jazz, batteria e percussioni jazz, chitarra jazz, saxofono jazz e tromba jazz. Il nuovo Dipartimento di Musica Jazz si pone lo scopo di colmare un vuoto formativo nel momento in cui alla disciplina viene riconosciuta la valenza della didattica: infatti, molti Conservatori italiani hanno già all’attivo una cattedra di musica Jazz. Grande, a tal proposito, la soddisfazione del Direttore del Conservatorio, il Maestro Filippo Arlia, e del Direttore del Dipartimento di Musica Jazz, il Maestro Egidio Ventura. Obiettivo è la creazione di un vero e proprio cantiere musicale per la preparazione all’ingresso nelle università musicali: dunque, programmi aggiornati e integrati tra loro, insegnanti di alto livello, corsi ed ear training, lettura veloce, analisi nelle lezioni di Educazione al linguaggio musicale. In questo modo, i Diplomi di Laurea in Musica Jazz darebbero accesso alle classi di concorso per l’insegnamento dell’Educazione musicale e di Strumento Musicale nelle Scuole medie, presso i Licei Musicali e i Conservatori di Stato.

Il Bando riguardo le classi di pianoforte jazz, batteria e percussioni jazz, chitarra jazz, saxofono jazz e tromba jazz uscirà nei prossimi giorni.

 

Casa della musica, in scena “la rosa e l’apprendista”

casa della musicaCOSENZA – Domani alle 20,30, presso la “Casa della musica” verrà messa in scena  l’opera in un atto La rosa e l’apprendista, su libretto di Massimo Cistaro tratto da una novella di Jorge Luís Borges  del 1983. La musica è  una recente creazione del giovane compositore  Tommaso Greco. Il racconto borgesiano tratta di uno scontro generazionale tra il grande Paracelso (1493-1541), innovatore dell’alchimia rinascimentale, e uno sconosciuto aspirante apprendista, il quale vorrebbe vedere coi propri occhi una rosa miracolosamente rinascere dalle sue ceneri prima di concedere  la propria fedeltà incondizionata agli insegnamenti del maestro. Il compositore prevede la combinazione tra la voce recitante  con il canto sopranile, un’orchestrazione che risente di influssi stravinskiani nella configurazione per piccolo ensemble e interventi del coro femminile. Sotto la direzione del Maestro Donato Sivo e la regia del Maestro Maria Grazia Bonelli agiscono cantanti e strumentisti selezionati fra gli studenti dei corsi superiori del Conservatorio.  L’ingresso è libero.

Apre le porte la Casa della musica di Cosenza per il nuovo concerto di domani. Musiche di Schumann e Ravel

COSENZA – Domani, lunedì 9 maggio, dalle ore 20,30 la Casa della Musica di Cosenza apre le sue porte per un  nuovo appuntamento. Si tratta del nuovo concerto organizzato dal Conservatorio che vedrà sul palcoscenico il baritono Luca Bruno e la pianista Ilaria Ganeri, insieme alla musicologa Mara Lacchè nelle vesti di voce narrante che illustrerà in breve i brani presenti in scaletta. Il programma è intitolato “Lieder, Canciones y Chansons” e comprende musiche ottocentesche, novecentesche e di recente composizione che portano rispettivamente la firma di Enrique Lacàrcel e Roberto Russo, pianista e compositore cosentino. Tra i classici del repertorio Dietcheliebe” (Amore del poeta), del 1840, appartenente al ciclo di lieder (brevi composizioni vocali in lingua tedesca con accompagnamento strumentale), scritti dal romantico Robert Schumann su versi di Heinrich Heine. Del 1932-33, invece, il “Don Chisciotte a Dulcinea” di Maurice Ravel, che rivela il suo interesse verso il folklore  iberico, di cui  una testimonianza è il celeberrimo Bolero, che ricrea il clima di una Spagna immaginaria. L’ingresso, come sempre, è libero.

 

L’Istituto Donzinetti consegna tre Borse di Studio all’istituto musicale di Crosia

CROSIA (CS) – La necessità di riunirsi in rete per creare i presupposti di crescita delle nuove generazioni. Ognuno deve fare la propria parte, evitando di pensare soltanto al profitto economico. E’ giusto offrire opportunità alle nuove generazioni. Le condizioni della società migliorano se c’è apertura mentale. Sotto tutti i punti di vista. E’ il pensiero del direttore dell’Istituto musicale “Donizetti” di Mirto Crosia, Giuseppe Greco.

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  Considerato che il Donizetti sin dal 14 maggio 2006, anno della sua costituzione, ha sempre ritenuto la formazione musicale come mezzo efficace per l’accrescimento culturale dei giovani, visto che il Comune di Crosia tiene a valorizzare i propri artisti e favorire lo sviluppo della formazione musicale e che il Comprensivo locale  rappresenta l’istituzione di riferimento per lo sviluppo culturale del territorio, il direttore Greco ha deciso di offrire, tramite l’Assessorato comunale alla Pubblica Istruzione di Crosia, delle borse di studio in favore degli studenti dell’Istituto comprensivo Crosia Mirto. Un’azione che consentirà ai vincitori del suddetto premio di seguire per un intero triennio i corsi di formazione musicale pre – accademica. Infatti, grazie a un’apposita convenzione il Conservatorio “Torrefranca” di Vibo Valentia, ha abilitato l’Istituto Donizetti di Mirto alla formazione musicale pre accademica, consentendo a numerosi talenti di fruire nel territorio d’origine opportuna formazione qualificata. Al termine del triennio di studio i tre vincitori, dovranno sostenere, presso il suddetto Conservatorio, il previsto esame per ottenere la certificazione livello A.

 Il percorso per il raggiungimento di tale obiettivo è stato avviato all’inizio di questo anno scolastico. Nello scorso mese di dicembre è stato siglato formalmente un protocollo d’intesa fra le tre istituzioni coinvolte, vale a dire, l’Istituto musicale Donizetti di Mirto Crosia, nella persona del direttore Giuseppe Greco, l’Istituto comprensivo cittadino, rappresentato dal dirigente scolastico, Rachele Donnici e l’Assessorato alla Pubblica istruzione del Comune di Crosia, guidato dall’assessore Graziella Guido. A sigillare il suddetto accordo anche la firma del sindaco della cittadina ionica, Antonio Russo.

Nei giorni scorsi, presso il palateatro comunale di Mirto è avvenuta la cerimonia di consegna delle borse di studio ai vincitori. Si tratta di Antonella Grillo, Noemi Losciale e Alessandro Roma.  Durante la piacevole giornata, coordinata dal sociologo e giornalista Antonio Iapichino, protagonista assoluta è stata la musica. Partecipazione attiva, insieme al direttore Greco della dirigente Rachele Donnici, del vicedirettore del Donizetti Salvatore Mazzei, e del consigliere comunale di Crosia, con delega al Turismo, Francesco Russo. La giornata è stata arricchita dai maestri Franco Ruggero Pino e Teresa Musacchio, tenore e soprano.

Chiude la settimana della Musica Antica

casa della musicaCOSENZA – Sta per concludersi la Settimana di Musica Antica ovvero la settimana di concerti, seminari, master class, laboratori, organizzati dal Conservatorio di Cosenza.

Domani alle ore 18.15 è previsto il concerto dell’Orchestra di flauti dolci. La manifestazione è frutto della collaborazione fra l’istituto cosentino e i Conservatori  di Benevento e  di Pescara. Le composizioni in programma trasporteranno il pubblico nel Seicento e agli inizi del Settecento, altre ancora nel Cinquecento. “L’obiettivo  è riscoprire il tipico suono di una corte rinascimentale, dove il ruolo dei flauti era fondamentale nella vita musicale dell’epoca. In ensemble di piccole o ampie dimensioni, il flauto dolce era utilizzato per accompagnare i cantanti  e nell’esecuzione delle danze, durante le feste e le cerimonie. Tutte le grandi famiglie nobili erano munite di un invidiabile strumentario, dove i flauti giocavano un ruolo centrale”. Così si esprime il M° Tommaso  Rossi, docente e curatore del progetto, nell’illustrare  un concerto che si preannuncia  capace di  una particolare suggestione.  L’appuntamento previsto è organizzato alla Casa della musica con ingresso è libero.

Il Conservatorio di Cosenza celebra la Musica Antica

IMG_20160419_115146Ha preso il via quest’oggi e proseguirà fino al 23 aprile prossimo la Settimana di musica antica, durante la quale si susseguiranno incontri, seminari, master class, laboratori, nonché quattro concerti: uno destinato agli studenti delle scuole cittadine e tre aperti a tutti.

Ad inaugurare la settimana questa mattina presso la casa della Musica il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio S. Giacomantonio, ha presentato insieme agli allievi, gli strumenti  antichi che possono essere studiati durante il percorso che prevede un una prima formazione di base con i corsi pre-accademici ed un’alta formazione artistica articolata in un triennio superiore di primo livello ed un successivo biennio specialistico di secondo livello. Gli strumenti antichi per i quali sono stati attivati i suddetti corsi sono: flauto dolce, flauto traversiere, violino barocco, clavicembalo e la viola da gamba oltre al canto rinascimentale  e barocco.  IMG_20160419_114406

Il concerto di questa mattina ha permesso al Dipartimento di Musica antica del Conservatorio di Cosenza di presentare ai giovani studenti delle scuole medie e superiori la pratica musicale con strumenti storici.

 

La settimana della musica proseguirà con un concerto previsto per mercoledì 20 aprile alle ore 19,00 nell’Aula Magna del Conservatorio nel quartiere Portapiana. Il programma è legato al seminario del musicologo Giacomo Gibertoni incentrato su Cantate e Serenate Dialogiche scritte tra il 1706 e il 1710 da Georg Friedrich Händel durante il suo soggiorno italiano. Si alterneranno diverse voci femminili accompagnate da Cristina Gargiulo al cembalo o da un piccolo ensemble strumentale.

Il successivo concerto, per il quale si torna nella consueta sede, l’auditorium della Casa della Musica in piazza Amendola, è dedicato ad Antonio Vivaldi (1678-1741) e suoi contemporanei. Alle ore 20,30 l’Ensemble di Musica Antica del Conservatorio di Cosenza eseguirà brani del Prete Rosso (come era soprannominato Vivaldi), di Telemann e di Boismortier.

La Settimana di musica antica si concluderà sabato 23 aprile alle ore 18,15 alla Casa della Musica con l’esibizione dell’Orchestra di Flauti Dolci. A tutti i concerti l’ingresso è libero.