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Enti Locali, anche il sì di Viscomi al rinnovo dei contratti

CATANZARO- In occasione della giornata di presidio delle Organizzazione Sindacali promossa in tutte le regioni italiane e presso la sede del Ministero della Funzione pubblica, una delegazione di rappresentanti sindacali è stata ricevuta negli uffici della Vicepresidenza della Giunta. A guidare la delegazione i Segretari generali regionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Alessandra Baldari, Luciana Giordano ed Elio Bartoletti, che hanno sottoposto, all’attenzione della Giunta regionale, un documento sottoscritto al fine di sollecitare, al Governo nazionale, il rinnovo del Contratto collettivo delle funzioni locali e della sanità, fermo da circa nove anni. Nel ricevere l’appello delle OO. SS., il Vicepresidente della Giunta, Antonio Viscomi, ha fatto pervenire la sua adesione, convinto della necessità di addivenire, a livello centrale, al rinnovo di uno strumento imprescindibile per assicurare la qualità del lavoro negli enti locali e nel comparto sanitario, e contestualmente la qualità dei servizi offerti ai cittadini. Due finalità intrinsecamente legate, ragione per la quale il Vicepresidente ha sottoscritto il documento garantendo il sostegno in tutte le sedi opportune per raggiungere l’obiettivo perseguito dalle OO.SS. Tali questioni sono già state oggetto degli interventi del Vicepresidente Viscomi, in seno alla Conferenza delle Regioni, presso la quale presiede la Prima Commissione Affari Istituzionali e Generali e in qualità di delegato delle Regioni nel Comitato di Settore sul Contratto Collettivo Nazionale. Un impegno, dunque, già in campo e che proseguirà costantemente nel prossimo futuro. f.d.

Lsu e lpu, Gianluca Gallo: «Urgente una nota esplicativa della Regione ai Comuni»

CATANZARO – «Vanno accelerate le procedure di assunzione a tempo determinato di lsu e lpu calabresi. Per farlo, serve che la Regione rimuova ogni incertezza di ordine tecnico e burocratico, senza scaricare sui Comuni il peso di incongruenze ed interpretazioni normative fumose».

Lo afferma il consigliere regionale Gianluca Gallo, chiedendo espressamente alla Regione di «farsi carico fino in fondo delle proprie responsabilità, fornendo risposta ai quesiti già formulati da decine di Comuni calabresi». Innegabile, secondo l’esponente della CdL, il fatto «che l’opportunità di procedere all’assunzione sia pur a tempo determinato di migliaia di lavoratori vada colta, bene e subito: lo auspichiamo da anni e crediamo si debba procedere in questa direzione». Ma proprio per evitare intoppi, e soprattutto per scongiurare l’insorgere di ogni possibile contenzioso, presente e futuro, «è indispensabile muoversi nella chiarezza». Da qui la richiesta di «una nota esplicativa, che indichi ai Comuni come muoversi con certezza, preservando gli enti da ripercussioni negative sotto il profilo erariale ed al tempo stesso difendendo i lavoratori da sorprese negative».

Tra i punti ai quali dare risposta, osserva Gallo, anzitutto quello relativo alla possibile, definitiva stabilizzazione. «La Regione lascia intendere che i contratti a tempo determinato siano l’anticamera alla definitiva stabilizzazione. Ma alla luce del decreto Madia e delle correlate circolari ministeriali, cosa succederà se gli enti porranno sotto contratto oggi e fino alla fine del 2018 lavoratori ai quali non potranno poi garantire la stabilizzazione? E se questo rapporto di lavoro a tempo determinato dovesse sforare il limite massimo dei 36 mesi, le pubbliche amministrazioni rischierebbero d’essere citate per danni dai lavoratori lasciati inevitabilmente per strada? Soprattutto, a tutela proprio dei lavoratori, se questi ultimi non dovessero essere stabilizzati dai Comuni, che fine farebbero? Chi se ne prenderebbe carico una volta spirati i termini di contratti che non potessero essere oggetto di ulteriori proroghe?». Domande tutte in attesa di risposta, come pure quelle sulle modalità di trasferimento delle risorse finanziarie agli enti utilizzatori e sul destino dei precari che comunque non potranno essere contrattualizzati, nemmeno a tempo determinato, già adesso. «Sono questioni affatto campate in aria», osserva Gallo: «Poiché l’obiettivo è dare risposte a migliaia di lavoratori calabresi che negli anni hanno acquisito capacità e competenze grazie alle quali gli enti locali riescono ad assicurare servizi essenziali, e che per rispetto e dignità non meritano inganni o false promesse, auspichiamo che messa da parte la retorica delle grandi occasioni la giunta regionale e gli uffici competenti si attivino immediatamente per chiarire la situazione, per come del resto avrebbero già dovuto fare, consentendo così ai Comuni di procedere speditamente alla stipula dei contratti, che è poi l’obiettivo da concretizzare con la massima celerità».

 

Accordo raggiunto, stipulati i contratti per gli ex LSU e LPU

CATANZARO – Contratti a tempo determinato per gli ex LSU e LPU. È stato raggiunto ieri sera l’accordo in Regione, dopo le ritrosie da parte di una ventina di Comuni. Una proposta di legge che incentivi i percorsi di prepensionamento e iniziative di mobilità territoriale  è l’impegno che si è assunto Mario Oliverio, impegno che ha consentito ai sindaci di procedere alla stipula dei contratti.

Catanzaro, convegno sulla disciplina dei contratti pubblici

CATANZARO- Venerdì prossimo, venti maggio, convegno sulla nuova disciplina dei contratti pubblici. L’Autorità Regionale “Stazione Unica Appaltante” (SUA), allo scopo di approfondire ed aggiornare le conoscenze sull’importante tema degli appalti pubblici, alla luce dell’entrata in vigore del nuovo codice dei contratti (D. Lgs. 50 del 18.04.2016 che attua la legge delega n. 11/2016),  ha organizzato – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – per venerdì venti aprile, alle ore 9.30, nella sala “verde” della “Cittadella” un convegno dal tema “La nuova disciplina dei contratti pubblici – Prima lettura del nuovo codice e della disciplina di dettaglio”. Il convegno, rivolto a tecnici e dipendenti pubblici delle Stazioni Appaltanti di ambito regionale, tratterà degli effetti della profonda riforma in atto mediante il recepimento delle nuove direttive comunitarie  n. 23-24-25/2014/UE e del riordino di tutta la disciplina degli appalti e delle concessioni. In particolare, saranno trattati gli elementi di novità e le principali differenze rispetto al previgente ordinamento. Infatti, il quadro normativo che si sta delineando è completamente nuovo. Scompare progressivamente il Regolamento di attuazione di cui al DPR 207/2010,  saranno introdotte le linee guida ANAC come strumento di “soft low”, è prevista la qualificazione delle stazioni appaltanti, la nascita dei sistemi reputazionali e, infine, lo spostamento verso la centralizzazione degli acquisti.

La cittadella regionale degli uffici a Germaneto di Catanzaro.
La cittadella regionale degli uffici a Germaneto di Catanzaro.

Sul piano sostanziale, invece, le novità in materia di valutazione delle offerte, il nuovo ruolo della co-progettazione e del rapporto col mercato, le nuove procedure di gara, la nuova fisionomia della figura del Responsabile del Procedimento, la nuova composizione ed il nuovo ruolo delle commissioni giudicatrici, le rilevanti novità per gli acquisti sotto-soglia, il nuovo ruolo di ANAC e le previsioni inerenti la prevenzione della corruzione e trasparenza nonché i conflitti di interessi dei dipendenti che partecipano alle procedure di gara, modificano, dall’interno, l’attività degli Uffici Gare e degli Uffici Tecnici. Dopo i saluti del Presidente della Regione Mario Oliverio e del Vicepresidente della Giunta Antonio Viscomi, interverranno: Pierdanilo Melandro di ITACA, Adolfo Candia di ANAC,  Pasquale Marasco della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed  Ivan Cicconi, già Presidente del Comitato di Sorveglianza della SUA della nostra Regione. A conclusione dei lavori, che saranno introdotti dal Dirigente generale della SUA Mario Donato, è previsto il dibattito  sui temi del convegno.

XI Tavolo nazionale dei Contratti di Fiume, anche la Calabria ospiterà un evento

Catanzaro ( Cz) La Regione Calabria in qualità di Coordinatore delle Regioni del Sud, ospiterà entro il 2016 un evento preparatorio al XI Tavolo Nazionale sui Contratti di Fiume. E’ questa una delle decisioni assunte dall’Assemblea Generale del tavolo nazionale dei Contratti di fiume che si è svolta ieri, 3 maggio 2016, a Roma presso il Ministero dell’Ambiente. Tale decisione rappresenta un evidente riconoscimento dell’attività svolta in questi mesi dalla Regione sia in campo normativo che sul terreno dell’organizzazione e della promozione di questo nuovo strumento. La Regione  era rappresentata all’iniziativa dall’Assessore con delega alla Pianificazione territoriale ed Urbanistica, Franco Rossi, che sta lanciando in Calabria un intenso dibattito sul tema, attraverso varie iniziative sul territorio. La nostra è una delle tredici regioni italiane che hanno aderito alla Carta Nazionale dei Contratti di Fiume, introdotti recentemente nel Codice dell’Ambiente, già recepiti  nella legge urbanistica regionale. I contratti sono pensati come strumenti per la difesa del patrimonio idrico-fluviale, che oltretutto rappresenta l’identità dell’intero territorio regionale, e di valorizzazione economico-sociale dei bacini e sottobacini idrografici. Essi richiamano, dunque, ad un nuovo protagonismo dei soggetti istituzionali ( in primo  luogo gli enti locali) ma anche il mondo imprenditoriale e le associazioni dei cittadini. In occasione dell’incontro di ieri sono stati affrontati diversi i temi: la costituzione di un Osservatorio nazionale dei Contratti di fiume, l’organizzazione di eventi a livello regionale e nazionale che affronteranno il rapporto contratti di fiume  ed aree protette, agricoltura, città, internazionalizzazione, adattamento climatico, smart river, servizi ecosistemici. “I Contratti rappresentano una tattica attraverso cui combattere i  cambiamenti climatici  e l’avvio di un innovativo percorso di sviluppo dei territori dalle aree interne fino alle coste calabresi”- ha ribadito l’Assessore Rossi che ha poi rilanciato sulle prospettive dei Contratti di Fiume, comunicando che nei prossimi giorni sottoporrà all’attenzione della Giunta una proposta di deliberazione sul documento di indirizzo per l’implementazione dei Contratti di fiume (di costa, di lago..) e la valorizzazione e tutela dei territori dell’acqua in Calabria.