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Laura Ferrara (M5S): Oliverio riapra sede Regione Calabria a Bruxelles

SARACENA (Cs) – “Sede della rappresentanza della Regione Calabria a Bruxelles, il nostro augurio è che il Presidente Oliverio possa rivedere la decisione assurda di chiuderla. Condividiamo la censura degli sprechi registrati fino ad oggi a causa dell’inutilizzo adeguato e opportuno di quegli uffici. Ma non è certamente questa la strada corretta, efficace né tanto meno innovativa per invertire rotta rispetto agli errori e ai costi del passato. In questo modo, senza alcun punto di riferimento qualificato e intelligente nella capitale europea, lì dove viene contrattata e decisa la maggior parte delle normative vigenti nei Paesi membri e quindi a livello regionale, la Calabria risulterà ancora più allontanata dall’UE di quanto non abbia già fatto la precedente giunta regionale.”

È quanto ha sostenuto Laura Ferrara, unica rappresentante calabrese nel Parlamento Europeo, eletta nel Movimento Cinque Stelle, intervenendo nella giornata di ieri (giovedì 19 febbraio, in occasione dell’originale festa di San Leone, Patrono della Città) all’incontro promosso dalla Condotta Slow Food Sibaritide – Pollino e dall’Amministrazione Comunale di Saracena. L’incontro, alla presenza del Fiduciario del Convivium Lenin Montesanto, del Sindaco Mario Albino Gagliardi, dei soci Slow Food del vasto territorio rappresentato e dei produttori del celeberrimo Moscato Passito, è stato ospitato all’interno della sala consiliare cittadina.

Ed è proprio sul Moscato Passito, il cui millenario metodo di produzione è bene culturale immateriale della Calabria e Presidio Slow Food, che si è soffermato il Primo Cittadino trasferendo alla giovane deputata europea l’attesa dei produttori e della comunità di Saracena di arrivare presto, anche attraverso il suo impegno in sede comunitaria, all’ottenimento della deroga per il particolare procedimento di bollitura del Moscato, attualmente oggetto di vincoli e restrizioni normative nazionali che contrastano con l’elevato e qualificante valore storico di questo autentico marcatore identitario del Pollino e della Calabria, ormai noto in tutto il mondo.

I calabresi non conoscono purtroppo il proprio territorio, le risorse territoriali, patrimoni storico-culturali che dovrebbero invece essere condivisi e le innumerevoli produzioni tipiche, non sfruttate quanto potrebbero e dovrebbero essere. E’ stato, questo, il leit motiv del confronto seguito all’introduzione ed ai saluti del Sindaco di Saracena.

“La vera questione della questioni – ha detto Lenin Montesanto – è l’assenza di comunicazione interna tra i territori calabresi e il non utilizzo delle produzioni locali. La dipendenza economica e le condizioni di mancato sviluppo di questa regione derivano essenzialmente da questa costante mancata appropriazione e non adeguata fruizione, interna ed esterna, delle proprie risorse. La nostra crisi è anche causa di un’assurda dipendenza alimentare quotidiana da ciò che viene prodotto altrove e spesso di dubbie qualità ed origini. A partire dall’extravergine d’oliva calabrese – ha continuato – paradossalmente assente sia nella grande distribuzione dei nostri territori (è stato citato il caso emblematico dell’Area Urbana Corigliano-Rossano) che nella nostra ristorazione tipica (dove addirittura è entrato l’olio di palma!), fino alla totale non considerazione, in primis da parte delle istituzioni pubbliche, del diffuso patrimonio montano che – ha concluso Montesanto – garantirebbe alla Calabria occasioni di sviluppo sostenibile, crescita turistica ed economica 12 mesi all’anno.

Dopo aver garantito il proprio impegno per la questione bollitura del moscato, Laura Ferrara si è detta vicina e sostenitrice del metodo (la politica si fa a tavola!), dell’impegno e degli obiettivi ribaditi anche in diversi interventi dei soci Slow Food presenti all’incontro di Saracena. Non è – ha detto l’Eurodeputata – soltanto una questione connessa allo sviluppo economico endogeno ed a quello turistico sostenibile sui quali siamo d’accordo e che sosteniamo. Il consumo delle produzioni locali – ha aggiunto – è anche e soprattutto una questione di salute e della sua tutela rispetto a prodotti di importazione e globalizzati nocivi sia per il nostro corpo che per i territori dai quali essi provengono. Serve maggiore tutela e attenzione anche a livello europeo – ha proseguito la Ferrara, illustrando l’impegno condiviso anche in sede comunitaria rispetto, tra gli altri esempi, al famigerato olio di palma e dichiarandosi disponibile a proseguire con Slow Food tutte le iniziative più efficaci, a Bruxelles e sui territori, per accompagnare, soprattutto nei consumatori, una salvifica inversione di tendenza.

Aggiungi un posto a tavola: torna l’appuntamento Slow Food

ROSSANO (CS) – Continua l’impegno ed il tour dei soci del Convivium Slow Food Sibaritide e Pollino. Obiettivo: riappropriarsi delle proprie origini e delle produzioni autoctone come strumento di emancipazione culturale ed economica. Si ritorna nell’alto ionio cosentino. Prossima tappa, la settima, a Roseto Capo Spulico, nell’affascinante castello sullo Ionio. L’appuntamento è per venerdì 28 alle ore 21.

“Il Pollino (importante l’impegno unitario dei sindaci per la tipizzazione del tartufo) così come l’alto Ionio cosentino – dichiara Lenin Montesanto, fiduciario della Condotta Slow Food con sedi a Rossano ed a Saracena – dimostrano una elevata sensibilità, delle istituzioni locali e del mondo imprenditoriale, al tema del management dell’identità e della valorizzazione delle eccellenze produttive. Dal limone IGP di Rocca Imperiale alle ciliegie di Roseto, dai piselli di Amendolara al biondo di Trebisacce c’è un’attenzione diffusa ed importante, dai produttori ai ristoratori, dalla terra al piatto, rispetto alla quale Slow Food vuole e può fare la sua parte, in termini di promozione e maggiore condivisione, soprattutto nelle nuove generazioni e nel mondo della scuola”.

È con queste ambizioni e con questi propositi che i soci della Condotta Slow Food che va da Cariati a Rocca Imperiale, da Castrovillari a Longobucco, da Spezzano Albanese a Campana, si danno appuntamento al Castello federiciano di Roseto per il 7° momento, aperto al pubblico, di “Aggiungi un posto a tavola – Il terroir nel menù”. La proposta gastronomica, che confeziona e sintetizza il meglio delle produzioni territoriali, sarà curata direttamente dalla socia e rinomata chef calabrese Danila Forciniti.

Riconoscimento del presidio slow food per il moscato di Saracena

SARACENA (Cs) – Il Moscato al Governo di Saracena torna ad essere riconosciuto dal sodalizio della chiocciolina rossa come marchio di qualità. Giovedì 11 ottobre, alle ore 18, festa in piazza Santo Lio con Piero Sardo, Presidente Fondazione Slow Food per la Biodiversità, Luciano Pignataro, Giornalista de Il Mattino e coordinatore per il sud della guida Slow Wine e Nicola Fiorita, Presidente Slow Food Calabria.

L’evento è organizzato dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Mario Albino Gagliardi in partnership con l’Associazione di produttori di moscato di Saracena, la neonata Condotta Slow Food Pollino Sibaritide e la Pro Loco Sarucha.

Il Moscato di Saracena, che già in passato era stato riconosciuto come presidio, torna ad esserlo sotto il nome di Moscato al Governo di Saracena. È uno dei pochi vini che ridiventa presidio.

 

 

E’ nato il Convivium Slow Food Pollino-Sibaritide

ROSSANO (CS) – Campagna di sensibilizzazione al consumo dei prodotti locali e del vino calabrese; promozione delle tradizioni collegate alle produzioni agricole; un concorso sui “piatti della memoria” riservato alle scuole; censimento degli eventi storici territoriali legati all’agroalimentare; manifesto territoriale per la ristorazione tipica di qualità ed a km0; promozione della rete dei gruppi di acquisto solidale (GAS) e dei mercati; festival mediterraneo del giornalismo enogastronomico; sostegno forte allo sviluppo del Moscato Passito di Saracena e della Lenticchia di Mormanno.

Altro che lento! Il neonato CONVIVIUM SLOW FOOD POLLINO-SIBARITIDE, costituitosi lo scorso 22 settembre a Rossano, è già all’opera. Successo per la 1° Festa regionale SLOW FOOD a Crotone. POLLINO E SIBARTIDE presenti!