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Corigliano e il problema illuminazione, Madeo annuncia rischio irregolarità

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Non si placano le acque a Corigliano fra maggioranza e opposizione sulla faccenda dell’illuminazione pubblica. Nel prossimo Consiglio Comunale di venedì 14 si discuterà la mozione presentata dai consiglieri di minoranza Francesco Madeo, Gioacchino Campolo, Francesco Sapia, Elvira Campana, Giovanni Torchiaro, Giorgio Triolo, con la quale essi intendono chiedere all’amministrazione comunale di promuovere una manifestazione di interesse riguardo al servizio di illuminazione pubblica, «per comprendere al meglio – si legge in una nota – quali siano le reali possibilità presenti sul mercato al fine di garantire ai nostri cittadini il miglior servizio al minor prezzo possibile. Il tutto giustificato dall’assenza, di un tecnico specializzato nel settore, all’interno della Giunta o del Consiglio Comunale che potesse prendersi una responsabilità politica così onerosa». Ma la vera polemica parte da qui e precisamente dalle ultime esternazioni del consigliere Francesco Madeo, di Aria Nuova, che getta una luce sinistra su tutta la storia. «Nella mattina del 10/10/2016 mi sono recato presso i locali del Comune di Corigliano Calabro e, più precisamente, presso l’ufficio dell’Ing. Antonio Durante per invitarlo a compilare la delibera relativa alla mozione precedentemente indicata. L’Ing. Durante dopo aver chiarito che non toccava a lui scrivere la delibera affermava testualmente che: “qualcuno sta manovrando per fare il gioco di Gino Spezzano, lo dico chiaramente”; il tutto avveniva alla presenza dell’Assessore all’Urbanistica della Città di Corigliano Calabro, Ing. Raffaele Granata e del Geometra Francesco Bua, dipendente del Comune di Corigliano Calabro. Affermazione questa che, se dovesse trovare concreti riscontri, sarebbe gravissima profilandosi anche ipotesi di reato». Madeo racchiude la sua denuncia all’interno di una missiva indirizzata al Procuratore della Repubblica di Castrovillari, Eugenio Facciolla, e al Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, oltre che al Sindaco di Corigliano Calabro Giuseppe Geraci e al presidente del Consiglio Comunale Pasquale Magno. E proprio a quest’ultimo rivolge l’invito «a voler vigilare sulla regolarità della documentazione riguardante la mozione relativa all’illuminazione pubblica e ai rifiuti, inserite tra i punti all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale, essendo, il Presidente del Consiglio, l’unico responsabile dell’Assise Comunale».

«Tutti i cittadini – dichiara infine Madeo -, ancora di più quelli che fanno politica, sono obbligati a collaborare con le istituzioni per garantire il rispetto della legalità. Da troppo tempo, in questa Città, la politica lamenta sulla stampa una illegalità diffusa negli uffici comunali. Per garantire il bene di tutti e per chiarire finalmente le dinamiche interne ai palazzi comunali ho comunicato fatti realmente accaduti che potrebbero aiutare il lavoro delle istituzioni preposte ad intervenire».

 

Corigliano volley: «Palasport non diventi dormitorio»

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Nuovo capitolo sulla questione Corigliano Volley – Pala Brillìa a seguito dei recenti e continui sbarchi di immigrati, ospitati nella struttura sportiva coriglianese. «La Corigliano Volley prende atto con soddisfazione – si legge in una nota stampa diffusa dalla società – dell’interrogazione parlamentare portata sul tavolo della Camera dei deputati da Sinistra Italiana, che seguono le dichiarazioni del Sindaco di Corigliano, apparse sugli organi di stampa nazionali, che hanno espresso la necessità di non far diventare il palasport un ‘dormitorio’, confidando che tale interesse smuova le Istituzioni preposte alla risoluzione della problematica legata ai migranti minorenni non accompagnati che da mesi soggiornano a Corigliano. Nello stesso tempo, ci sembra doveroso puntualizzare che la società, per mezzo dei suoi componenti e, in particolare del D.S. Pino De Patto, non ha mai specificamente parlato di ‘incuria’ nella gestione del palasport durante il soggiorno dei migranti. Nello specifico, si è focalizzata l’attenzione sulla questione legata alla gestione della struttura, slegata da ogni discorso legato allo sbarco dei migranti; si è altresì fatto cenno alla situazione di stallo legata all’assegnazione pluriennale della gestione della struttura tramite bando; si è infine affermato che per tali motivi non è stato possibile iscriversi ad alcun campionato nazionale e che urgerà di sicuro un intervento di bonifica e di ripristino del palasport una volta terminata la fase di emergenza. Pertanto, la Corigliano Volley respinge ogni tipo di strumentalizzazione o di connotazione politica rispetto alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi».