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Macabra scoperta, corpo di un neonato ritrovato sepolto in giardino

CIRO’ (KR) – I carabinieri hanno avviato indagini dopo che a Cirò, nel giardino di un’abitazione, è stato trovato il corpo senza vita di un neonato. Dai primi accertamenti è emerso che il neonato era stato sotterrato ed è riemerso dal terreno durante alcuni lavori.

Il giardino in cui è stata fatta la scoperta è di pertinenza di una casa in cui vive un’anziana. A trovare il cadavere del neonato è stata la badante dell’anziana mentre effettuava alcuni lavori in giardino.
Una delle ipotesi che vengono prese in considerazione dai militari della Compagnia di Cirò Marina, che stanno svolgendo le indagini, è che a seppellire il neonato possa essere stata una delle badanti, perlopiù straniere, che si sono succedute nell’attività di assistenza all’anziana che abita nella casa nel giardino della quale è stato fatto il ritrovamento.
Le indagini sono dirette dalla Procura della Repubblica di Crotone. Dall’autopsia si potrà stabilire da quanto tempo il neonato fosse stato sotterrato.

Fonte Ansa

San Pietro Lametino, ritrovato il corpo del piccolo Nicolò

LAMEZIA TERME (CZ) – Il corpo del piccolo Nicolò due anni travolto dall’ondata di piena del torrente Caltagalli è stato ritrovato nelle campagne di San Pietro Lametino.

Lo si apprende da fonti dei Vigli del Fuoco. Le ricerche non si erano mai fermate dallo scorso 5 ottobre quando a causa dell’ondata di maltempo persero la vita anche  la madre Stefania Signore e il fratello Crhistian di sette anni.

E proprio oggi pomeriggio si sarebbero dovuti tenere i funerali si Stefania Signore e del suo bambino Chtistian di soli sette anni. Da ieri è aperta la camera ardente dove migliaia di persone si sono recate per salutare le vittime dell’esondazione del torrente Cantagalli. Il rito funebre è stato rinviato a data da destinarsi

Nicotera, corpo carbonizzato di un uomo trovato in auto

NICOTERA (VV) – Il corpo carbonizzato di un uomo è stato trovato ieri pomeriggio a bordo di un’automobile data alle fiamme (una Fiat Punto) nella frazione “Preitoni” di Nicotera, nel vibonese.
L’ipotesi che viene fatta dai carabinieri, che stanno conducendo le indagini, è che possa trattarsi del 37enne Stefano Piperno del quale non si avevano notizie da ieri pomeriggio.
Piperno lavorava come mediatore culturale nel centro d’accoglienza per migranti di Nicotera. La sua scomparsa era stata denunciata stamattina dai familiari ai carabinieri della Compagnia di Tropea.
I militari si sono recati nel luogo del ritrovamento del cadavere, insieme ai vigili del fuoco, e stanno effettuando gli accertamenti per l’identificazione dell’uomo e per stabilire le cause della morte.

Fitwalking, la maradona tutta calabrese ha fatto tappa a Bovalino

BOVALINO MARINA (RC) Domenica ha fatto tappa a Bovalino la carovana di Fitwalking, composta da un centinaio di persone provenienti da diverse località della locride. Questo termine inglese indica “l’arte del camminare” e rappresenta una forma di praticare il cammino nella giusta e corretta maniera; cammino che favorisce non solo lo sviluppo ed il benessere di tutto il corpo ma che agevola, soprattutto, la conservazione della tonalità muscolare degli arti che vengono messi sotto pressione.

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La sua filosofia di vita sta proprio nel fatto che non è sufficiente camminare per fare al meglio una passeggiata ma è necessario camminare bene osservando una corretta meccanica dei movimenti che si conosce e si acquisisce proprio praticando il fitwalking. La tappa di domenica rientrava nell’ambito del programma denominato “Il lungo cammino dell’ASD Calabria Fitwalking” che, partito da Gioiosa Jonica (RC) lo scorso 23 ottobre 2016, avrà il suo naturale epilogo a Roccella jonica (RC) nella primavera del 2017 con lo svolgimento finale della mezza maratona. Il gruppo di Bovalino, capitanato dall’istruttrice Tiziana Armeni, ha accolto al suo arrivo nel Parco delle Rimembranze (alias villa comunale) sita nell’area prospiciente la stazione ferroviaria di Bovalino, il Prof. Fausto Certomà (formatore nazionale della speciale disciplina amatoriale) accompagnato da tutti i partecipanti provenienti dalle varie località joniche. Dopo i rituali saluti e le foto di gruppo i partecipanti si sono messi in cammino verso il Borgo di Bovalino superiore da dove è stato possibile ammirare il panorama. L’attività è aperta a tutti i gruppi organizzati e a tutte le persone che amano camminare e trascorrere qualche ora di tempo in serena compagnia.

Rende, omicidio a colpi di pistola vicino l’università

DattoliRENDE (CS) – Si chiama Damiano Galizia, 31 anni, l’uomo il cui cadavere è stato rinvenuto la notta scorsa a Rende, in un’abitazione di Contrada Dattoli, nei pressi dell’Università della Calabria.  L’uomo è stato ucciso a colpi di pistola. Per l’omicidio, le indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Cosenza hanno portato all’emissione del fermo di Polizia Giudiziaria nei confronti di Francesco Attanasio, 33 anni, dopo che questi è stato sottoposto in qQuestura ad un lungo interrogatorio alla presenza del magistrato di turno, il Pm Giuseppe Visconti. Secondo la ricostruzione degli investigatori, martedì scorso, 26 aprile, la vittima si  è incontrata, nei pressi dell’uscita autostradale di Cosenza Nord,  con Attanasio per discutere di alcune vicende personali, tra le quali l’acquisto di un’autovettura. Nella circostanza Attanasio Francesco  nato a CS il 27.05.83avrebbero dovuto discutere anche di un debito che il presunto assassino aveva contratto nel mese di gennaio scorso con Galizia. Esasperato dall’atteggiamento pressante di Galizia determinata dalla mancata restituzione del denaro, Francesco Attanasio avrebbe condotto la vittima in una villetta a due piani di cui aveva disponibilità, nella zona universitaria. Qui sarebbe scoppiata una lite furibonda al culmine della quale Francesco Attanasio avrebbe estratto una pistola calibro 9 dalla cintura dei pantaloni, con cui da breve distanza avrebbe esploso quattro colpi di arma da fuoco contro il Galizia. Successivamente ha lasciato lì il corpo esanime della vittima ritornando nella villetta il giorno dopo. Ha quindi pulito il pavimento dalle macchie di sangue ed ha avvolto il corpo di Galizia all’interno di un tappeto, fissandolo con nastro adesivo e sigillandolo con alcuni sacchetti di plastica. Nella serata di ieri in Questura ha spiegato le motivazioni che lo avrebbero portato ad uccidere il Galizia, facendo ritrovare il corpo alle prime ore della mattinata odierna. La presunta arma del delitto, una pistola Beretta, rinvenuta a seguito di perquisizione domiciliare presso l’abitazione di Francesco Attanasio, è stata sequestrata. 

Giudici,il corpo di Lea Garofalo doveva essere distrutto

CROTONE – Lea Garofalo, la testimone di giustizia uccisa a Milano nel 2009 e il cui corpo fu bruciato, doveva essere cancellata ”dalla faccia della terra” anche ”disperdendone ogni traccia materiale”, secondo il piano dell’ex compagno Carlo Cosco. Lo scrive la Corte d’Assise d’Appello di Milano nelle motivazioni della sentenza con cui ha confermato l’ergastolo per Cosco e per altri tre. Secondo i giudici, tuttavia, ”le modalità di esecuzione dell’omicidio restano sconosciute”.