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Bollettino Covid: in leggero aumento i nuovi positivi in Calabria

CATANZARO – In Calabria, ad oggi, il totale dei tamponi eseguiti sono stati 1349847 (+4.833).

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 89429 (+219) rispetto a ieri.

Questi sono i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. della Regione Calabria.

Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti:

– Catanzaro: CASI ATTIVI 236 (10 in reparto, 3 in terapia intensiva, 223 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 11540 (11381 guariti, 159 deceduti).

– Cosenza: CASI ATTIVI 1515 (38 in reparto, 5 in terapia intensiva, 1472 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 27212 (26549 guariti, 663 deceduti).

– Crotone: CASI ATTIVI 254 (12 in reparto, 0 in terapia intensiva, 242 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 8585 (8469 guariti, 116 deceduti).

– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 1254 (39 in reparto, 1 in terapia intensiva, 1214 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 30269 (29856 guariti, 413 deceduti).

– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 339 (8 in reparto, 0 in terapia intensiva, 331 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 6810 (6706 guariti, 104 deceduti).

L’ ASP di Catanzaro comunica che 1 decesso in terapia Intensiva appartenente all’Asp di Crotone.

L’ ASP di Cosenza comunica che: “Oggi nel setting fuori regione si registrano il decesso di 1 ricoverato in Reparto AO CS e 1 nuovo caso a domicilio”.

BOLLETTINO 12 NOVEMBRE

Tamponi effettuati 1.349.847 (+4.833), percentuale dei tamponi positivi in Calabria al 4,53% 

Casi Totali: 89.429 (+219)
Catanzaro 11.776 (+25)
Cosenza 28.727 (+33)
Crotone 8.839 (+22)
Reggio Calabria 31.523 (+118)
Vibo Valentia 7.149 (+20)
Altra Regione o Stato Estero 1.415 (+1)

Guariti: 84.275 (+152)
Catanzaro 11.381 (+5)
Cosenza 26.549 (+41)
Crotone 8.469 (+13)
Reggio Calabria 29.856 (+62)
Vibo Valentia 6.706 (+31)
Altra Regione o Stato Estero 1.314 (0)

Deceduti: 1.465 (+3)
Cosenza 663 (+1)
Crotone 116 (+1)
Altra Regione o Stato Estero 10 (+1)

Attualmente Positivi: 3.689 (+64)
Catanzaro 236 (+20)
Cosenza 1.515 (-9)
Crotone 254 (+8)
Reggio Calabria 1.254 (+56)
Vibo Valentia 339 (-11)
Altra Regione o Stato Estero 91 (0)

– In Isolamento: 3.573 (+66)

– In Reparto: 107 (-2)

– In Rianimazione: 9 (0)

Covid: incidenza e Rt in forte aumento ma la Calabria resiste

In Italia l’incidenza settimanale a livello nazionale continua ad aumentare: 78 per 100mila abitanti (nella settimana dal 05/11/2021 all’11/11/2021) contro 53 per 100mila abitanti della scorsa settimana (29/10/2021-04/11/2021, dati flusso Ministero Salute).

Sale anche l’indice di trasmissibilità Rt

Nel periodo 20 ottobre – 2 novembre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,21 (range 1,08 – 1,31), in aumento rispetto alla settimana precedente (quando è stato pari a 1,15) e stabilmente al di sopra della soglia epidemica. E’ quanto evidenzia il monitoraggio della Cabina di regia, i cui dati sono comunicati dall’Istituto superiore di sanità. 

E’ stabile e sopra la soglia epidemica, rileva il monitoraggio, l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt = 1,14 (1,1-1,19) al 2/11/2021 vs Rt=1,12 (1,06-1,17) al 26/10/2021). Si ritiene che le stime di Rt siano poco sensibili al recente aumento del numero di tamponi effettuati, poiché tali stime sono basate sui soli casi sintomatici e/o ospedalizzati.

Aumenta il livello di occupazione dei posti letto ospedalieri per Covid-19

 il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 4,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute all’11 novembre) contro il 4,0% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 04/11). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 6,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute all’11 novembre) contro il 5,3% al 28/10. I valori si mantengono comunque sotto la soglia di allerta fissata al 10% e al 15%.

Calabria a rischio basso

Una Regione, il Friuli Venezia Giulia, è ad alta probabilità di progressione a rischio alto
Venti Regioni e Province autonome risultano classificate questa settimana a rischio moderato. Solo la Calabria è classificata a rischio basso. La scorsa settimana, invece, tutte le Regioni e Province autonome risultavano classificate a rischio moderato. Inoltre, 11 Regioni/PPAA riportano un’allerta di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza. 

Covid, aumentano i casi. Gimbe “serve contenere la quarta ondata”

ROMA – Continua a aumentare la circolazione del Sars-Cov-2 in Italia e crescono del 37,7% i nuovi casi settimanali di Covid-19, del 14,8% i ricoveri in ospedale e del 9,4% le terapie intensive. Mentre gli attualmente positivi superano quota 100.000. Il quadro è contenuto nel nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe, che confronta i dati della settimana 3-9 novembre, rispetto alla precedente.

“Per la terza settimana consecutiva – dichiara Nino Cartabellotta, presidente Gimbe – si conferma un incremento dei nuovi casi settimanali e una media giornaliera più che raddoppiata in meno di un mese, da 2.456 il 15 ottobre a 5.870 il 9 novembre”.

L’aumento dei casi va dal 12,7% della Toscana al 75,3% della provincia autonoma di Bolzano. Nessuna Regione, per ora, rischia di passare in zona gialla ma servono misure restrittive. In particolare, per 66 Province c’è un’incidenza pari o superiore a 50 casi per 100.000 abitanti: in Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Veneto tutte le Province superano tale soglia. In 3 Province si contano oltre 150 casi per 100.000 abitanti: Trieste (479), Bolzano (260) e Gorizia (221).

“Sono numeri – commenta Cartabellotta – che dovrebbero indurre gli amministratori locali a considerare restrizioni su base comunale o provinciale, per evitare che la diffusione del contagio trascini l’intera Regione in zona gialla”.

“Sul fronte ospedaliero – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazionee – si registra un ulteriore incremento dei posti letto occupati da pazienti Covid: rispetto alla settimana precedente +14,8% in area medica e +9,4% in terapia intensiva”. A livello nazionale il tasso di occupazione rimane molto basso (6% in area medica e 5% in terapia intensiva), ma con notevoli differenze regionali. In particolare, nessuna Regione supera la soglia del 15% per l’area medica, mentre Friuli-Venezia Giulia (11%) e Marche (11%) superano quella del 10% per l’area critica. Tali valori, a breve termine, ricorda Gimbe, non comportano il rischio di passare in zona gialla che, oltre all’incidenza settimanale superiore ai 50 casi per 100.000 abitanti, richiede contestualmente il superamento della soglia di occupazione del 15% in area medica e del 10% in terapia intensiva.

Prime dosi crollate del 75% in 3 settimane

Crollano del 75% in tre settimane le prime dosi di vaccino anti Covid e ancora 2,7 milioni sono gli over 50 da vaccinare. Mentre anche le terze dosi non decollano e al palo sono anche le forniture di vaccini. La Fondazione Gimbe chiede un “cambio di marcia per contenere la quarta ondata“. In particolare, rileva il report, dopo aver sfiorato quota 440 mila nella settimana 11-17 ottobre, in tre settimane il numero dei nuovi vaccinati è crollato del 75,4% attestandosi a 108.497 nella settimana 1-7 novembre. Di questi, il 72,2% sono persone in età lavorativa.

Al 10 novembre, risultano consegnate 99.901.969 dosi: in assenza di nuove forniture per la quarta settimana consecutiva si riducono le scorte di vaccini a mRNA, che si attestano a quota 8,8 milioni di dosi. Il 79% della popolazione (46,7 milioni) ha ricevuto almeno una dose di vaccino (+127.761 rispetto alla settimana precedente) e il 76,4% (45,2) ha completato il ciclo vaccinale (+379.124 rispetto alla settimana precedente).

In lieve calo (-4,8%) nell’ultima settimana il numero totale di somministrazioni: sono state poco più di un milione, con una media giornaliera settimanale di 169.844. Rispetto alle terze dosi, su una platea costituita da 890.460 persone per la dose aggiuntiva (soggetti con problemi immunitari per i quali si è evidenziata una minore risposta al vaccino) e da 5.131.130 persone per la dose booster (operatori sanitari, ospiti RSA, over 60 e persone fragili), al 10 novembre sono state somministrate 2.409.596 terze dosi, di cui 383.769 dosi aggiuntive e 2.025.827 di dosi booster. Il tasso nazionale di copertura vaccinale per le dosi aggiuntive è del 40% con nette differenze regionali: dal 2,3% della Valle D’Aosta al 100% di Umbria e Piemonte.

Dosi booster, Calabria ultima

La copertura nazionale con dose booster è del 39,5%, anche qui con notevoli differenze tra le Regioni: dal 18,3% della Calabria al 81,2% del Molise “Con l’aumento della circolazione virale che si riflette sulle ospedalizzazioni, il progressivo calo dell’efficacia vaccinale e l’esiguo aumento dei nuovi vaccinati – afferma Cartabellotta – l’accelerazione sul fronte delle terze dosi è una strategia fondamentale per contenere la quarta ondata. Da questo punto di vista iniziano a preoccupare sia le mancate consegne di vaccini da 4 settimane senza informazioni ufficiali sul piano delle forniture, sia alcune criticità che ostacolano il monitoraggio delle performance delle Regioni, che di fatto vanno in ordine sparso”.

Bollettino Covid Calabria: 150 nuovi positivi. Due i decessi

CATANZARO – In Calabria, ad oggi, il totale dei tamponi eseguiti sono stati 1335597 (+5.431).

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 88865 (+150) rispetto a ieri.

Questi sono i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. della Regione Calabria.

Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti:

– Catanzaro: CASI ATTIVI 197 (12 in reparto, 3 in terapia intensiva, 182 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 11515 (11357 guariti, 158 deceduti).

– Cosenza: CASI ATTIVI 1441 (36 in reparto, 4 in terapia intensiva, 1401 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 27131 (26473 guariti, 658 deceduti).

– Crotone: CASI ATTIVI 225 (13 in reparto, 0 in terapia intensiva, 212 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 8541 (8426 guariti, 115 deceduti).

– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 1167 (41 in reparto, 0 in terapia intensiva, 1126 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 30137 (29724 guariti, 413 deceduti).

– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 399 (7 in reparto, 0 in terapia intensiva, 392 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 6706 (6602 guariti, 104 deceduti).

BOLLETTINO 9 NOVEMBRE

Tamponi effettuati 1.335.597 (+5.431), percentuale dei tamponi positivi al 2,76% 

Casi Totali: 88.865 (+150)
Catanzaro 11.712 (+26)
Cosenza 28.572 (+31)
Crotone 8.766 (+24)
Reggio Calabria 31.304 (+56)
Vibo Valentia 7.105 (+13)
Altra Regione o Stato Estero 1.406 (0)

Guariti: 83.870 (+174)
Catanzaro 11.357 (+5)
Cosenza 26.473 (+19)
Crotone 8.426 (+25)
Reggio Calabria 29.724 (+75)
Vibo Valentia 6.602 (+18)
Altra Regione o Stato Estero 1.288 (+32)

Deceduti: 1.457 (+2)
Reggio Calabria 413 (+2)

Attualmente Positivi: 3.538 (-26)
Catanzaro 197 (+21)
Cosenza 1.441 (+12)
Crotone 225 (-1)
Reggio Calabria 1.167 (-21)
Vibo Valentia 399 (-5)
Altra Regione o Stato Estero 109 (-32)

– In Isolamento: 3.421 (-21)

– In Reparto: 110 (-4)

– In Rianimazione: 7 (-1)

Bollettino Covid: in Calabria nuovi positivi in lieve risalita ma nessun decesso

CATANZARO – In Calabria, ad oggi, il totale dei tamponi eseguiti sono stati 1.312.752 (+4.939).

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 87.994 (+179) rispetto a ieri.

Questi sono i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. della Regione Calabria.

Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti:

– Catanzaro: CASI ATTIVI 151 (8 in reparto, 4 in terapia intensiva, 139 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 11.501 (11.343 guariti, 158 deceduti).

– Cosenza: CASI ATTIVI 1.290 (32 in reparto, 2 in terapia intensiva, 1.256 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 27.028 (26.370 guariti, 658 deceduti).

– Crotone: CASI ATTIVI 221 (13 in reparto, 0 in terapia intensiva, 208 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 8.458 (8.343 guariti, 115 deceduti).

– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 1.006 (41 in reparto, 2 in terapia intensiva, 963 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 29.935 (29.524 guariti, 411 deceduti).

– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 391 (5 in reparto, 0 in terapia intensiva, 386 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 6.609 (6.506 guariti, 103 deceduti).

L’Asp di Catanzaro comunica 33 nuovi soggetti positivi di cui 1 fuori regione.

BOLLETTINO 4 NOVEMBRE

Tamponi effettuati 1.312.752 (+4.939), percentuale dei tamponi positivi al 3,62% 

Casi Totali: 87.994 (+179)
Catanzaro 11.652 (+32)
Cosenza 28.318 (+66)
Crotone 8.679 (+12)
Reggio Calabria 30.941 (+47)
Vibo Valentia 7.000 (+21)
Altra Regione o Stato Estero 1.404 (+1)

Guariti: 83.339 (+114)
Catanzaro 11.343 (+7)
Cosenza 26.370 (+21)
Crotone 8.343 (+18)
Reggio Calabria 29.524 (+34)
Vibo Valentia 6.506 (+28)
Altra Regione o Stato Estero 1.253 (+6)

Deceduti: 1.454 (0)

Attualmente Positivi: 3.201 (+65)
Catanzaro 151 (+25)
Cosenza 1.290 (+45)
Crotone 221 (-6)
Reggio Calabria 1.006 (+13)
Vibo Valentia 391 (-7)
Altra Regione o Stato Estero 142 (-5)

– In Isolamento: 3.094 (+64)

– In Reparto: 99 (+1)

– In Rianimazione: 8 (0)

 

Farmacie calabresi in prima linea nella lotta al Covid. Al via la terza dose

CATANZARO – Nell’ottica di dare concreta e immediata attuazione a quanto concordato nel protocollo del 16 aprile 2021, si comunica che la Regione Calabriaha autorizzato le farmacie alle prenotazioni e alla somministrazione della terza dose “Booster”.

La dose booster èuna dose di richiamo dopo il completamento del ciclo vaccinale primario, somministrata dopo almeno sei mesi dall’ultima dose.

Il tipo di vaccino che dovrà essere somministrato è una dose del vaccino Comirnaty di BioNTech/Pfizer come richiamo, indipendentemente da quelloinoculato nel ciclo vaccinale primario.

Se ne raccomanda tale utilizzo, progressivamente, a favore delle seguenti categorie:

– soggetti di età ≥ 80;

– personale e ospiti dei presidi residenziali per anziani;

– esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario che svolgono le loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, secondo le attuali indicazioni;

– persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di età uguale o maggiore di 18 anni;

– soggetti di età ≥ 60.

“La somministrazione della terza dose in farmacia sarà possibile dalla prossima settimana prenotandosi nella propria farmacia di fiducia che ha aderito al progetto della Vaccinazione anti-Covid – dichiara Vincenzo Defilippo, Presidente di Federfarma Calabria. Questa fase procede seguendo le indicazioni del Generale Figliuolo che ha indicato le farmacie come strumento per una vaccinazione fortemente capillare sul territorio nazionale. Per Alfonso Misasi, Segretario Regionale Federfarma Calabria, la terza dose è fondamentale per la tutela della salutein particolare nei soggetti più fragili per età o patologie. Il vaccino è lo strumento più forte a nostra disposizione contro il virus, come dimostrano i dati sui contagi e sui ricoveri. E’ la strada giusta per potenziare la prevenzione sul territorio, non soltanto in questa fase di emergenza, ma anche in vista della campagna antinfluenzale”.

Covid: indice Rt e incidenza in lieve risalita. Calabria in controtendenza

Rispetto al valore di 29 per 100.000 abitanti della scorsa settimana, nei sette giorni che vanno dal 15 al 21 ottobre, in Italia è in lieve risalita e pari a 34 casi per 100.000 abitanti l’incidenza settimanale dei casi di Covid a livello nazionale. Lo rileva la tabella di accompagno del nuovo monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. Il valore nazionale rimane quindi sotto la soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 che consente il controllo della trasmissioni con il tracciamento.

L’incidenza dei casi di Covid-19 è però aumentata questa settimana in 17 Regioni e Province autonome rispetto ai valori registrati nella settimana precedente. Le Regioni con l’incidenza più elevata sono Provincia autonoma di Bolzano (85,6), Friuli Venezia Giulia (51,7) e Veneto (48,3). Le Regioni dove, al contrario, si è registrata una diminuzione dell’incidenza rispetto alla scorsa settimana sono: Basilicata (da 22,3 a 18,4), Calabria (da 43 a 36,7), Sardegna (da 13,3 a 7,9) e Sicilia (da 43,0 a 38,3).

Aumento dell’Rt nazionale

L’indice di trasmissibilità nel periodo 29 settembre – 12 ottobre 2021 è stato pari a 0,86 (range 0,82 – 0,90), in leggero aumento rispetto alla settimana precedente quando si registrava il valore di 0,85, e gia’ in leggera crescita rispetto alla settimana ancora precedente che aveva visto l’indice a 0,83. I dati sono ora all’esame della cabina di regia. 

Continua a diminuire il tasso di occupazione dei malati di covid negli ospedali italiani

Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in diminuzione al 3,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute del 19/10/2021) rispetto al 4,1 della settimana precedente, con una lieve diminuzione del numero di persone ricoverate da 370 (12/10/2021) a 355 (19/10/2021). L’occupazione in aree mediche diminuisce ancora al 4,2% dal 4,6. I ricoverati in queste aree diminuiscono da 2.665 (12/10/2021) a 2.423 (19/10/2021).

Calabria a rischio basso

Questa settimana 4 Regioni risultano classificate a rischio moderato rispetto alle 3 della settimana scorsa. Sono Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia e Piemonte. Le restanti 17 Regioni/Province autonome risultano classificate a rischio basso. Una Regione, la Campania, riporta un’allerta di resilienza.

Covid, Iss: l’incidenza scende a 29, Rt in lieve aumento

In Italia diminuisce ancora l’incidenza settimanale a livello nazionale dei casi di Covid: 29 per 100.000 abitanti (nella settimana dal 4/10/2021 al 10/10/2021) rispetto ai 34 per 100.000 abitanti (settimana 27/09/2021 – 3/10/2021) dello scorso monitoraggio. Nel periodo 22 settembre – 5 ottobre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,85 (range 0,82 – 0,87), al di sotto della soglia epidemica e in leggero aumento rispetto alla settimana precedente quando segnava 0,83.

Questi i primi dati sono contenuti nella bozza di monitoraggio all’esame della cabina di Regia. 

Tre regioni (Marche, Molise e Valle d’Aosta) risultano questa settimana classificate a rischio moderato, rispetto alle 4 regioni e province autonome della scorsa settimana (Basilicata, PA Trento, PA Bolzano e Valle d’Aosta). Le restanti 18 regioni e province autonome risultano classificate a rischio basso, compresa la Calabria. Due regioni, inoltre, riportano un’allerta di resilienza legata ai servizi sanitari territoriali (PA Bolzano e Sardegna). 

Emergenza Covid, due nuove zone rosse in Calabria

NARDODIPACE (VV) – Due nuove zone rosse sono state istituite in Calabria su decisione del presidente della Regione, Spirlì. Si tratta del comune di Nardodipace, in provincia di Vibo Valentia, e della frazione Barritteri di Seminara, nel reggino. Il provvedimento, che resterà in vigore in entrambe le realtà fino all’11 ottobre. In particolare nel caso di Nardodipace, dall’ incremento registrato negli ultimi otto giorni con 12 soggetti positivi al coronavirus, pari a 10,23 positivi per 1000 abitanti. Secondo l’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia il dato presenta “un’incidenza significativa in rapporto al numero dei tamponi eseguiti e alla popolazione residente”. Nei giorni scorsi era stato il sindaco del comune del vibonese Antonio Demasi, a chiudere le scuole a seguito dell’accertata positività di alcuni bimbi.

 Analogo provvedimento è stato adottato per la frazione Barritteri di Seminara dove, come riporta il testo dell’ordinanza regionale, il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Reggio Calabria ha comunicato “una crescita esponenziale di soggetti positivi al Covid 19 con 40 casi totali su una popolazione di 839 abitanti”.

Unical, numeri record per il ritorno in aula: 32mila prenotazioni ed il 99% di richieste accolte

RENDE (CS) – L’Università della Calabria ha dato il via questa mattina alle attività didattiche dell’anno accademico 2021/2022, con il ritorno in aula degli studenti dopo i lunghi mesi di lockdown imposti dalla pandemia. I numeri della ripresa vanno ben oltre le aspettative e la gestione ordinata degli accessi di questo primo giorno di ripartenza rappresenta per la Governance dell’ateneo un grande risultato, che premia il lungo lavoro di queste settimane.

11 dipartimenti su 14 hanno iniziato le lezioni del semestre.

L’ateneo ha riportato in presenza tutti i corsi di laurea, utilizzando le aule al 50 per cento della capienza: una precauzione che non è più un obbligo formale, ma che l’Unical ha adottato per innalzare ancor di più l’asticella di sicurezza. Pur in presenza di questi limiti, grazie a un’attenta programmazione di orari e aule, l’ateneo è riuscito ad accogliere la quasi totalità degli studenti che hanno chiesto di frequentare in presenza. La piattaforma Smart Campus, dopo una fase di calibrazione del nuovo sistema di prenotazione, ha gestito da sabato pomeriggio oltre 32mila richieste, pervenute da parte di circa 6mila studenti, confermandone il 99%.

Le richieste non accolte sono appena 400, tutte riferite ai corsi che sono ripartiti in modalità doppia. Gli studenti che non sono riusciti a trovare posto in aula, in questo caso, hanno potuto comunque seguire la lezione da remoto, in contemporanea con i colleghi in presenza, grazie alla presenza di tutte le attrezzature per la trasmissione in streaming. Il sistema Smart Campus prevede per loro inoltre una priorità nelle prenotazioni per la prossima settimana.

L’accesso alle aule si è svolto regolarmente: nessun intoppo, né disagio nella fase di check-in che gli studenti sono tenuti ad effettuare, scansionando un QR code tramite app Smart Campus. Un passaggio che consente la verifica del Green Pass, obbligatorio per le attività in presenza, e registra le presenze nei locali dell’ateneo, per assicurare un efficace tracciamento nel caso in cui venga segnalata la presenza di soggetti positivi.

Il rettore Nicola Leone ha visitato personalmente questa mattina molte delle aule in cui è ripresa l’attività in presenza, percorrendo il ponte Bucci da un capo all’altro.

Ha incontrato molte matricole, emozionate e felici di poter vivere il campus. «La presenza è un valore. Io sono un convinto assertore dell’importanza di frequentare in aula. Fate caso, del resto, alle parole: non si dice quasi mai ‘io studio all’università’, ma si dice ‘io vado all’università’. Perché all’università si va, all’università si vive – ha detto il rettore Leone nel suo saluto ­­– È importante il confronto tra docente e studente, ma si cresce anche nel confronto tra studenti. L’Università è il luogo in cui si formano le coscienze critiche, il luogo in cui ci si confronta, si discute e si cresce insieme». Per tutti è un ritorno a una normalità da tempo attesa, seppur graduale e nel rispetto delle norme anti Covid. «La pandemia non è alle spalle, la variante Delta è insidiosa – ha ricordato il Rettore – Noi abbiamo definito un protocollo che garantisce la vostra sicurezza, voi ricordatevi di rispettare tutte le norme».

Per partecipare alle lezioni (e accedere a mense e biblioteche) è obbligatorio il Green pass e l’uso della mascherina. Non si potrà accedere, inoltre, con temperatura superiore a 37,5°, tosse o sintomi influenzali.

«Per noi è un anno zero in campo di organizzazione didattica, con la condivisione di aule tra dipartimenti, la capienza dimezzata e l’allungamento degli orari delle lezioni. È stato un lavoro complesso – dice il rettore Nicola Leone – Un lavoro che ha richiesto tempo, che ci ha messo davanti a numerose difficoltà, ma che ha visto uno sforzo corale dell’ateneo, teso a garantire un rientro sereno per tutti. Siamo consapevoli che non tutto è ancora perfetto, che qualche disguido potrà verificarsi. Chiediamo agli studenti di avere pazienza e di segnalarci eventuali problemi, di darci suggerimenti, come si fa in una comunità solidale e attiva».

Le prenotazioni su Smart Campus restano aperte per i posti ancora disponibili. Da venerdì pomeriggio sarà invece possibile prenotare le lezioni della settimana prossima.

Da oggi, inoltre, sono aperte a pranzo tutte e tre le mense del campus: Maisonnettes, Martensson e piazza Vermicelli. A cena il servizio sarà disponibile solo alle Maisonnettes. In tutte le mense è attivo il servizio di asporto e sarà possibile ritirare, a pranzo, il cestino per la cena.

Riprende anche il servizio pomeridiano presso le Biblioteche centrali.