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Covid, bozza monitoraggio: scendono Rt ed incidenza. Calabria prima per occupazione reparti

In Italia continuano a scendere l’incidenza dei casi di Covid in Italia e l’indice di trasmissibilità Rt. Nel periodo 1 – 14 settembre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,82 (range 0,81 – 0,82), al di sotto della soglia epidemica ed in diminuzione rispetto alla settimana precedente quando era 0.85.

L’incidenza per il periodo 17-23 settembre e’ scesa a 45 casi ogni 100 mila abitanti rispetto al 54 della scorsa settimana.

È quanto emerge dalla bozza del monitoraggio settimanale sull’epidemia da Covid-19 all’esame della cabina di regia che verra’ illustrato oggi.

Il tasso di occupazione in terapia intensiva dei malati di Covid in Italia è in lieve diminuzione: al 5,4 con una riduzione del numero di persone ricoverate da 554 (14/09/2021) a 516 (21/09/2021) rispetto al 6,1 della settimana passata. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale, secondo i dati al 21 settembre, diminuisce leggermente al 6,8% dal 7,2. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in lieve diminuzione da 4.165 (14/09/2021) a 3.937 (21/09/2021). I dati sono contenuti nella scheda di accompagnamento del monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute.

Anche questa settimana sono 4 le Regioni/Province autonome (PA) che risultano classificate a rischio moderato: Piemonte, PA Bolzano, PA Trento e Valle d’Aosta. Le restanti 17 Regioni/PPAA risultano classificate a rischio basso (fra cui la Calabria). La scorsa settimana le regioni a rischio moderato erano invece Abruzzo, Molise, PA Bolzano e PA Trento, evidenzia la bozza.

Sono Sicilia, Provincia autonoma di Bolzano e Calabria le Regioni/PA che registrano questa settimana il valore più alto dell’incidenza di casi di Covid-19, uno degli indicatori decisionali chiave, sempre secondo la bozza. 

Registrano, rispettivamente, un’incidenza pari a 79,5 per 100mila abitanti (Sicilia), 70,6 (PA Bolzano) e 63,6 (Calabria). La percentuale più alta di occupazione di posti letto in area medica si ha invece in Calabria (18,5%), Sicilia (17,3%), Basilicata (15,4%). Per le terapie intensive, la maggiore occupazione è nella PA Bolzano (11,3%), Sicilia (10,7%) e Marche (9,6%). 

La Calabria resta in zona bianca

Nessun passaggio in zona gialla con regole più severe contro i contagi covid. Lo ha stabilito il ministero della Salute “al termine della cabina di regia”, rendendo noti “l’esito e verifica dei dati aggiornati dei cosiddetti ‘indicatori’ decisionali”. Negli ultimi giorni la Calabria era in bilico tra zona bianca e gialla perché, dagli ultimi indicatori, risultava sforare i parametri principali: incidenza, occupazione posti letto in terapia intensiva e ricoveri nei reparti ordinari. In particolare l’incidenza settimanale dei casi Covid, nel periodo 10-16 settembre, seppure in calo rispetto alle settimane precedenti, si attesta a 84,6 casi ogni 100mila abitanti. Altrettanto fuori soglia massima l’occupazione da parte di pazienti Covid-19 nei reparti di area medica che si attesta al 17,4% (quindi oltre la soglia fissata al 15%) mentre l’occupazione delle terapie intensive supera, anche se di poco, la soglia del 10%, attestandosi al 10,7%.

 

 

 

Covid: continua a scendere l’indice Rt. Calabria a rischio basso ma col dubbio zona gialla

Continua a scendere, nel periodo 25 agosto – 7 settembre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici che è stato pari a 0,85 (range 0,83 – 0,95), al di sotto della soglia epidemica ed in diminuzione rispetto alla settimana precedente quando il valore era pari a 0,92. Scende anche l’incidenza dei casi ogni 100 mila abitanti (ed e’ questo uno degli indicatori decisionali chiave) che passa, nel valore nazionale, da 64 della scorsa settimana a 54 di quest’ultima (periodo 10-16 settembre). È quanto emerge dalla nuova bozza del monitoraggio settimanale sull’epidemia da Covid-19 all’esame della cabina di regia che verra’ illustrato oggi.

Il tasso di occupazione in terapia intensiva dei malati di Covid è in lieve diminuzione al 6,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute), con il numero di persone ricoverate in diminuzione da 563 (7/09/2021) a 554 (14/09/2021). Lo stesso valore nella scheda sugli indicatori decisionali che accompagna il monitoraggio settimanale, ora all’esame della cabina di Regia, aggiornato al 14 settembre, vede un valore ancora piu’ basso: 5,8. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale diminuisce leggermente al 7,2%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in diminuzione da 4.307 (7/09/2021) a 4.165 (14/09/2021).

Calabria fra le regioni a rischio basso

Quattro Regioni/Province autonome risultano classificate a rischio moderato (sono Abruzzo, Molise, Provincia autonoma di Bolzano e Provincia autonoma di Trento), rispetto alle 3 della scorse settimana. Le restanti 17 Regioni/Province autonome risultano classificate a rischio basso (Calabria compresa). Solo la Provincia autonoma di Bolzano riporta un’allerta di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza.

Sicilia, Provincia autonoma di Bolzano e Calabria sono le Regioni e Province autonome che registrano questa settimana il valore più alto relativo all’incidenza dei casi di Covid-19 per 100mila abitanti. In Sicilia il valore dell’incidenza – uno degli indicatori decisionali chiave – è pari questa settimana (periodo di riferimento 10-16 settembre 2021) a 109,1 per 100mila abitanti; nella Provincia autonoma di Bolzano è pari a 90,5 e in Calabria a 84,8. La nostra Regione supera anche i livelli di guardia di occupazione delle terapie intensive, anche se di poco, e di ricoveri nei reparti ordinari, motivo per cui potrebbe passare in zona gialla. 

Covid, salgono i ricoveri. Calabria a rischio zona gialla

CATANZARO – In Calabria nella settimana dall’8 al 14 settembre si registra una performance in miglioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (257) e si evidenzia una diminuzione dei nuovi casi (-14,8%) rispetto alla settimana precedente. I dati arrivano dalla Fondazione Gimbe e dal monitoraggio settimanale sul Covid che segnala però, il superamento della soglia di saturazione per quanto concerne posti letto in area medica e in terapia intensiva occupati da pazienti Covid-19. Elemento, questo, che potrebbe preludere al passaggio della regione in zona gialla.

La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 62,4% (media Italia 68%) a cui aggiungere un ulteriore 5% (media Italia 6,1%) solo con prima dose. Tra le fasce della popolazione, gli over 50 anni che non hanno ricevuto nessuna dose di vaccino sono il 17% (media Italia 11,1%) mentre quelli tra i 12 e 19 anni nella stessa condizione sono il 41,1% (media Italia 33,7%).  L’elenco dei nuovi casi dell’ultima settimana suddivisi per provincia vede in testa Reggio di Calabria con 121, Crotone 110, Cosenza 82, Vibo Valentia 28 e Catanzaro 26.

Contagi e decessi in calo ma tanti non vaccinati

Dai decessi per Covid ai contagi, la settimana 8-14 settembre, rispetto alla precedente, ha visto tutti i numeri in calo nel nostro Paese: scendono -14,7% i nuovi casi (33.712 rispetto a 39.511), del -6,7% i decessi (389 rispetto 417), dell’-8,8% le persone in isolamento domiciliare (117.621 rispetto a 128.917), del -3,3% i ricoveri con sintomi (4.165 rispetto a 4.307) e del -1,6% le terapie intensive (554 rispetto a 563). Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe fa emergere come in ospedale ci siano “quasi esclusivamente persone non vaccinate”.

“Continuano a diminuire i nuovi casi settimanali – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – mentre solo 4 Regioni registrano un incremento percentuale dei nuovi casi“. Inoltre, “solo in 2 Province si contano oltre 150 casi per 100.000 abitanti: Siracusa (178) e Messina (168). In calo anche i decessi: 389 negli ultimi 7 giorni (di cui 52 riferiti a periodi precedenti), con una media giornaliera di 56 rispetto ai 60 della settimana precedente”.

“Sul fronte ospedaliero – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari del Gimbe – dopo 8 settimane di aumento si registra una lieve riduzione dei posti letto occupati da pazienti Covid-19, che scendono del 3,3% in area medica e dell’1,6% in terapia intensiva”. “Iniziano a scendere anche gli ingressi giornalieri in terapia intensiva – spiega Marco Mosti, direttore Operativo Gimbe – con una media mobile a 7 giorni di 36 ingressi al giorno rispetto ai 42 della settimana precedente”.

Didattica in presenza all’Unical, ecco come ripartiranno i corsi

RENDE (CS) – Sono in corso di pubblicazione, da parte dei dipartimenti, gli orari delle lezioni dei corsi di studio all’Università della Calabria. Gli studenti dal 27 settembre in poi potranno rientrare nelle aule, dopo un lungo periodo di didattica a distanza, dovuto alla fase critica dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Finalmente, da questo semestre e con tutte le cautele del caso, si prospetta un ritorno alla vita del Campus, con le attività didattiche e la vita sociale.

Tutte le lezioni saranno tenute in aula, ma per alcuni insegnamenti particolarmente numerosi saranno trasmesse anche in diretta streaming.

Alle classi interamente in presenza sono assegnate aule con capienza tale da garantire l’accesso almeno a tutti gli studenti dell’anno in corso. Per quanto riguarda le classi più numerose (circa un quarto) in cui sarà prevista la modalità doppia, il sistema di prenotazione garantirà la possibilità di accedere alle lezioni per la settimana successiva a chi non avesse trovato posto nella precedente, fermo restante il criterio di precedenza agli iscritti in corso.

La governance e i dipartimenti stanno lavorando attivamente incrociando tutti i dati disponibili, dopo aver effettuato sopralluoghi in aule e laboratori, per assegnare gli spazi, tenendo conto del distanziamento di un metro che riduce la capacità delle aule del 50%, per innalzare ulteriormente il livello di sicurezza. I locali più spaziosi saranno utilizzati in maniera condivisa anche da dipartimenti diversi da quelli di appartenenza, proprio per garantire al maggior numero possibile di studenti di usufruire delle lezioni in presenza.

Si allarga anche la forbice dei tempi: saranno utilizzate tutte le ore del mattino e del pomeriggio da lunedì al venerdì (8,30 – 13,30 e 14,30 – 19,30) e anche il sabato mattina, in modo da estendere la turnazione e ampliare il numero di lezioni da inserire in orario.

Organizzazione della didattica

 L’organizzazione didattica sarà suddivisa per annualità di corso di studio. Per sei dipartimenti tutte le annualità di tutti i corsi di studio saranno esclusivamente in presenza; mentre per i gli altri, alcune annualità avranno in aggiunta la trasmissione in streaming. Gli studenti potranno consultare gli avvisi in via di pubblicazione sul sito dipartimentale al quale afferisce il loro corso di laurea (https://www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/).

Corsi di laurea magistrali

I corsi di laurea magistrali biennali saranno tutti erogati esclusivamente in presenza, ad eccezione di Scienze pedagogiche ed Economia aziendale e management che saranno erogati in modalità doppia (avranno in aggiunta la trasmissione in streaming).

Corsi di laurea triennali

– Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra – Dibest: tutte le annualità di tutti i corsi esclusivamente in presenza

– Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche – Ctc: tutte le annualità di tutti i corsi esclusivamente in presenza

– Dipartimento di Culture, Educazione e Società – Dices: didattica doppia per i Corsi di Scienze dell’educazione e di Mediazione linguistica

– Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza – Desf: tutte le annualità di tutti i corsi esclusivamente in presenza tranne il Corso di Economia in doppia

– Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione: tutte le annualità di tutti i corsi esclusivamente in presenza tranne I e II anno di del Corso di Scienza della nutrizione in doppia   

– Dipartimento di Fisica: tutte le annualità di tutti i corsi esclusivamente in presenza

– Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente – Diam: tutte le annualità di tutti i corsi esclusivamente in presenza 

– Dipartimento di Ingegneria Civile – Dinci: tutte le annualità di tutti i corsi esclusivamente in presenza

– Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica:  tutte le annualità di tutti i corsi esclusivamente in presenza tranne il II e il III anno del Corso di Ingegneria informatica in doppia

– Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale – Dimeg:  didattica doppia per i Corsi di Ingegneria gestionale e di Ingegneria meccanica

– Dipartimento di Matematica e Informatica – Demacs: tutte le annualità di tutti i corsi in presenza tranne il Corso di Scienze della Formazione primaria in doppia

– Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche – Discag: didattica doppia per i Corsi di Economia aziendale, Giurisprudenza, Scienze turistiche

– Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali – Dispes: tutte le annualità di tutti i corsi esclusivamente in presenza 

– Dipartimento di Studi Umanistici – DISU: La numerosità degli insegnamenti è qui molto variabile, per l’alta flessibilità dei piani di studio. L’organizzazione delle lezioni per le triennali sarà resa nota con apposito avviso nei prossimi giorni su unical.it/disu                                  

Come prenotare le lezioni

Entro le ore 14 del venerdì saranno presenti su Smart Campus le lezioni della settimana successiva e lo studente potrà prenotarsi a quelle di suo interesse. A fine serata riceverà conferma della prenotazione. Se il numero delle prenotazioni risulterà in eccesso rispetto ai posti utilizzabili, si darà priorità agli studenti che seguono la materia del loro anno di corso. Per i corsi esclusivamente in presenza le aule sono già state scelte in modo da ospitare in sicurezza tutti gli studenti previsti dall’anno in corso, che avranno, quindi, la garanzia del posto. Il sistema, in ogni caso, darà in automatico allo studente che in quella settimana non ha trovato posto, la priorità nella prenotazione della settimana successiva.

Inoltre, i posti che rimarranno disponibili dopo la mezzanotte di venerdì, verranno messi a disposizione a prenotazione libera e conferma immediata.

Covid: incidenza sempre alta ma la Calabria rimane bianca

ROMA – La Sicilia rimane l’unica regione italiana in zona gialla e mentre le altre restano in zona bianca. Secondo quanto si apprende, infatti, i dati della bozza di monitoraggio Iss-Ministero della Salute all’esame della cabina di regia, che saranno presentati oggi, non segnalano situazioni di ulteriore peggioramento per l’isola che, nonostante alcune preoccupazioni nel giorni scorsi, non rischia un passaggio in zona arancione. Il miglioramento dei parametri ha così messo al sicuro anche alcune altre regioni come la Sardegna e la Calabria che assieme alle altre restano bianche.

Continua a scendere, nel periodo 18 – 31 agosto 2021, l’Rt medio nazionale calcolato sui casi sintomatici di Covid che è stato pari a 0,92 (range 0,79 – 1,02), al di sotto della soglia epidemica. La settimana precedente registrava un valore pari a 0.97.

Scende anche l’incidenza dei casi ogni 100 mila abitanti (ed e’ questo uno degli indicatori decisionali chiave per le eventuali misure) che passa, nel valore nazionale, da 74 della scorsa settimana a 64 di quest’ultima (periodo 3-9 settembre). 

Calabria a rischio basso

Tre Regioni e Province autonome – Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Provincia autonoma di Bolzano – risultano classificate a rischio moderato questa settimana. Le restanti 18 Regioni/Province autonome risultano classificate a rischio basso (compresa la Calabria) . La scorsa settimana erano invece 17 le Regioni a rischio moderato. Solo una la Provincia autonoma di Bolzano riporta un’allerta segnalata. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza.

Sicilia, Calabria e Provincia autonoma di Bolzano sono le Regioni/Provincie autonome dove questa settimana si registra l’incidenza di casi di Covid-19 più alta. Rispettivamente, secondo i dati del monitoraggio settimanale, l’incidenza è pari a 148,7 casi per 100mila abitanti in Sicilia, 92,1 in Calabria e 91,4 nella PA di Bolzano (periodo di riferimento 3-9 settembre 2021). La scorsa settimana anche la Sardegna registrava una incidenza tra le maggiori con Calabria e Sicilia (pari a 117,4), mentre questa settimana la Sardegna scende ad un valore di 73,4. (ANSA).

Aumentano i ricoveri di malati di Covid nelle terapie intensive e nelle aree mediche. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è ancora in lieve aumento al 6,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute) rispetto al 5,7 della settimana scorsa. Il dato aggiornato al 7 settembre, contenuto nella scheda sugli indicatori decisionali di accompagno al monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute segna invece 5,6. Aumentano le persone ricoverate in intensiva da 544 (31/08/2021) a 563 (7/09/2021). L’occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta leggermente da 7.3% a 7,4%: 4.252 ricoverati il 31 agosto a 4.307 il 7.

 

Covid, in Calabria parametri su. Aumenta la pressione negli ospedali

ROMA – Nel periodo 11-24 agosto 2021, l’indice di trasmissibilità Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,97 (range 0,92-1,01), prossimo alla soglia epidemica ed in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente quando aveva raggiunto il valore di 1,01. La bozza di monitiraggio che sarà illustrata oggi fa emergere una lieve diminuzione anche dell’Rt basato sui casi con ricovero ospedaliero.

17 Regioni a rischio moderato

Sono 17 le Regioni e Province autonome che questa settimana risultano classificate a rischio moderato, secondo i dati della bozza del Monitoraggio settimanale  all’esame della Cabina di regia mente erano 10 la scorsa settimana. Le restanti 4 Regioni risultano classificate a rischio basso. Sette Regioni e Province autonome riportano allerte di resilienza. Spicca il caso della Sicilia, dove i nuovi casi di Covid-19 segnalati in settimana sono in crescita e pari a 9.771. Casi in crescita, nel trend settimanale, anche in Veneto: sono 4.217.

L’incidenza settimanale a livello nazionale dei casi di Covid-19 è pari questa settimana a 74 per 100mila abitanti (per il periodo 27/08/2021-02/09/2021) rispetto al valore di 77 per 100mila abitanti del periodo 20-26 agosto 2021 e riportandosi sui valori registrati a metà agosto. L’incidenza rimane al di sopra della soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 abitanti che potrebbe consentire il controllo della trasmissione basato sul contenimento ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti.

La Sicilia da lunedì scorso è in zona gialla e gli indicatori decisionali sono ancora sopra soglia: 22,5% in area medica di pazienti Covid (contro la soglia del 15%) e 13,9% in terapia intensiva (contro la soglia del 10%). Scende l’incidenza di casi per 100mila abitanti: 190,4 contro 200,7. Sardegna al limite del 15% per l’area medica e intensive sopra il limite con il 13,2%, valori in salita ma incidenza in discesa (117,4 contro 148,5). Calabria 16,8% in area medica. 

Sardegna, Toscana, Umbria e Valle d’Aosta sono le uniche quattro regioni con classificazione complessiva di rischio bassa. La Sardegna, che presenta alti indicatori ospedalieri (15% per l’area medica e intensive sopra il limite con il 13,2%), vede invece i nuovi casi Covid segnalati in settimana con trend in discesa (totale 1483), anche se i focolai sono in aumento.

Variante Delta dominante in Italia e nell’Ue

E’ necessario tenere alta la guardia rispetto alla circolazione della variante Delta associata all’aumento dei casi anche in Paesi dove è alta la copertura vaccinale. Tale variante è prevalente in Italia e dominante nell’Unione Europea. Una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano, si sottolinea, gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità. Si conferma inoltre la necessità di realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l’attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale

Cosenza, stretta di Ferragosto: vertice in Prefettura sui controlli anti Covid

COSENZA – Nella mattinata odiera si è tenuta una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, nel corso d’ella quale, in relazione all’approssimarsi della ricorrenza del Ferragosto, sono state definite le linee di intervento per far fronte alle generali esigenze di sicurezza, ma anche di vigilanza, nelle località di maggior richiamo turistico, per garantire l’osservanza delle disposizioni in materia di distanziamento sociale e di divieto di assembramento.

Al Comitato, oltre ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine, hanno preso parte i rappresentanti delle Capitanerie di Porto di Vibo Valentia e Corigliano Calabro, e il Comandante dei militari dell’Esercito Italiano impegnati nell’operazione Strade Sicure, nonché i Sindaci e i Comandanti delle Polizie Municipali dei Comuni di Cosenza, Sangineto, Diamante, Praia a Mare, Scalea, Belvedere Marittimo, in qualità di comuni maggiormente interessati dalla presenza di turisti e in cui insistono vari locali di intrattenimento, suscettibili eli possibile assembramento.

Nel corso della riunione, le Forze dell’Ordine, nonché i Sindaci, sono stati sensibiliz7ati ad intensificare le attività di controllo sul territorio, sia con riferimento alle esigenze di Ordine Pubblico, sia per quanto riguarda il rispetto delle normative anti assembramento ed anti contagio. Al riguardo, alle attività delle Forze dell’Ordine si aggiungerà il supporto dei militari dell’Esercito Italiano, impegnati nell‘operazione “Strade Sicure”, ed il supporto del personale delle Cpitanerie di Porto per quanto attiene il controllo delle spiagge. I Sindaci hanno garantito, dal canto loro, la massima collaborazione attraverso l’adozione di ordinanze restrittive, nonché attraverso la vigilanza costante del personale delle polizie municipali, in concorso con le altre Forze dell’Ordine. Ulteriori modalità operative di dettaglio saranno stabilite in un prossimo tavolo tecnico che si terrà presso la locale Questura.

Covid, ancora zona rossa per San Martino di Finita. “Attenzione, in Calabria trend in salita”

SAN MARTINO DI FINITA (CS) – E’ stata prorogata di 7 giorni, fino tutto il 6 agosto, la zona rossa nel Comune di San Martino di Finita, in provincia di Cosenza. Lo prevede l’ordinanza numero 52 del presidente facente funzioni della Giuntav regionale, Nino Spirlì. La proroga della zona rossa è motivata dal fatto che – si legge nell’ordinanza – “con comunicazione datata 30 luglio 2021, il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Cosenza ha rappresentato che nel Comune di San Martino di Finita negli ultimi 7 giorni si sono registrati ulteriori 4 nuovi casi confermati, con un ricovero e sono presenti 14 soggetti in isolamento domiciliare e 10 contatti stretti in quarantena, proponendo pertanto, di prorogare le misure già previste nell’ordinanza numero 50/2021. Nella Regione Calabria, nell’ultima settimana i valori di incidenza per 100.000 abitanti hanno raggiunto quota 46 ed il trend che si osserva è in costante rapida ascesa. La circolazione della variante cosiddetta “Delta”, stimata nel territorio regionale con una prevalenza dell’83%, in progressione sull’intero territorio nazionale, impone di mantenere alto il livello di attenzione, sia per contenere la risalita della curva dei contagi, che per il possibile aumento del grado di saturazione nel numero di posti letto occupati in Area Medica e Terapia Intensiva dell’intera Regione, da cui si può determinare la possibile collocazione in una fascia di rischio più elevata e l’adozione di restrizioni da parte del Governo centrale”.

Morano, salgono i positivi. E ritornano le mascherine all’aperto

MORANO CALABRO (CS) – Il sindaco, Nicolò De Bartolo, in data odierna ha stabilito, con propria ordinanza n° 330, l’uso obbligatorio dal 27 luglio 2021 e per sette giorni consecutivi, dei dispositivi di protezione delle vie aeree (mascherine chirurgiche, di comunità, filtranti facciali FFP2 e FFP3) nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, oltre che negli spazi chiusi, del territorio comunale.

La decisione scaturisce da un’attenta analisi del contesto epidemiologico degli ultimi dieci giorni. Quindici (15) i casi di positività al virus Covid-19 accertati; numerose le misure di quarantena attive per contatti stretti. 

Il provvedimento è disponibile in formato pdf nell’albo pretorio online dell’Ente e nella homepage del sito istituzionale, all’indirizzo: 

https://www.comune.moranocalabro.cs.it/portals/1332/SiscomArchivio/6/ORDINANZA330del26-07-2021 obbligomascherineALLAPERTO.pdf

“Si raccomanda massima prudenza e stretta osservanza del dispositivo sindacale”, raccomanda la nota sindacale