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Cosenza, lavori di recupero per le cupole geodetiche

COSENZA – Sono partiti, questa mattina, i lavori di rimozione delle cupole geodetiche in Viale Magna Grecia. Il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Occhiuto, ha infatti disposto lo smantellamento delle cupole geodetiche per motivi di igiene e salute pubblica e per consentirne il riutilizzo, dopo gli cupoleindispensabili lavori di ripristino delle strutture e dei tendoni. Le cupole saranno, quindi, riparate e riallestite in un’area adeguata, non molto distante da quella attuale, dove saranno nuovamente utilizzate per finalità espositive.

Le cupole fanno parte di un complesso fieristico dismesso, che era stato affidato dalla Provincia di Cosenza, con atto stipulato in data 08/04/2002, al Consorzio Ente Autonomo Fiera di Cosenza per la durata di anni 10. La concessione alla scadenza, però, non è stata rinnovata in quanto l’Ente Autonomo Fiera di Cosenza è stato sciolto. Le cupole, cupole geodetiche lavoriattualmente in fase di smantellamento, sono cinque: 2 di diametro di 40 metri, 1 di 34 e altre 2, più piccole, di diametro di 20 metri. Una volta rimosse, le cinque cupole saranno portate in un deposito, messo a disposizione dal Comune di Cosenza, dove saranno debitamente rimesse a nuovo, eliminando anche le criticità emerse negli anni nell’utilizzo delle strutture, prevedendo il miglioramento delle condizioni termiche all’interno e una maggior durabilità della copertura. In seguito, saranno riposizionate in un’area scelta nella stessa zona, ma con caratteristiche di visitabilità migliori e potranno di nuovo essere utilizzate dalla comunità per tutte le manifestazioni di tipo fieristico.

Area cupole geodetiche adibita a deposito temporaneo dei rifiuti, l’Amministrazione chiarisce: tutto nelle regole

COSENZA – Con riferimento a quanto apparso sulla stampa in merito ad un esposto-denuncia presentato da Francesco Savastano, commissario straordinario dell’Ente Fiere, sul presunto utilizzo “abusivo e senza autorizzazione” da parte del Comune di Cosenza del sito corrispondente all’area ex Cupole geodetiche, per uno stoccaggio provvisorio di rifiuti urbani, l’Amministrazione comunale chiarisce quanto segue.

1.    Il sito è di proprietà comunale, ed è stato utilizzato dall’Ente Autonomo Fiere di Cosenza in forza di un’apposita Convenzione per la costituzione del diritto di superficie, a favore dell’Ente medesimo. All’articolo 3 della suddetta Convenzione, approvata con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 89 del 29 novembre 2007, si legge: “Le aree, gli impianti e le strutture, a semplice richiesta dell’Amministrazione comunale ed a titolo gratuito, compatibilmente con le attività programmate dall’Ente Autonomo Fiere Cosenza, potranno essere messe a disposizione della stessa per eventuali iniziative promosse. Per tali aree e immobili comprese quelle di uso pubblico attrezzate e destinate a verde e servizi, l’ Ente Autonomo Fiere Cosenza si assume l’obbligo di mantenerne la manutenzione e garantirne la pulizia quotidiana”.
Pertanto, la preventiva richiesta inoltrata all’Ente Fiere dal Comune di Cosenza (citata anche dagli stessi quotidiani) con prot. gen. N.  10290 del 20/02/2014, in merito all’utilizzo del sito per finalità di pubblico interesse, considerata l’inesistenza di qualsivoglia attività dell’Ente Fiere sul medesimo sito, fatto peraltro testimoniato dallo stato di totale abbandono in cui versava l’area, ne rendeva perfettamente legittimo l’uso in base al citato articolo 3 della Convenzione.

2.    Il sito in oggetto è stato abbandonato dall’Ente Fiere da vari anni, divenendo una vera e propria discarica, che l’Amministrazione comunale ha bonificato a proprie spese a fine dicembre 2012, dopo una settimana di lavoro. Tra i rifiuti era presente anche amianto. Ciò in netto contrasto con gli obblighi di pulizia giornaliera riportati nel citato articolo 3 della Convenzione.
3.    La recente e nota problematica relativa allo smaltimento dei rifiuti a livello regionale che, a causa dell’impossibilità di smaltire (e quindi di raccogliere) i rifiuti urbani per quasi un mese, ha comportato anche nella città di Cosenza l’accumulo di montagne di rifiuti per le strade cittadine, ha reso necessaria, nello scorso mese di febbraio, l’emissione di due ordinanze sindacali, che autorizzavano in due aree (una delle quali proprio quella delle ex Cupole geodetiche) l’attività di stoccaggio provvisorio e temporaneo  dei rifiuti indifferenziati. Tale operazione è da intendersi facente parte dell’attività di raccolta e non costituisce attività di smaltimento. Ciò risulta perfettamente conforme alla normativa vigente nei casi in cui il sindaco, massima autorità sanitaria locale, ravvisi situazioni di pericolo per l’igiene e la salute pubblica. D’altronde, i cassoni chiusi posizionati nell’area in oggetto, destinati ad accogliere i rifiuti per non più di 72 ore, sono stati prioritariamente riempiti dei rifiuti raccolti a seguito dell’ennesima bonifica della stessa area.

Chiarito ciò, appare paradossale che il commissario straordinario dell’Ente Fiere, dopo essersi disinteressato dell’area, lasciando che il sito si trasformasse in una discarica a cielo aperto, accusi l’Amministrazione comunale di impiantare “una vera e propria discarica”, “al posto della bonifica dell’area”.  E’ certamente una svista che la dice lunga sulla reale attenzione dell’Ente Fiere verso questo sito. Un sito che per anni è stato invaso da rifiuti d’ogni genere, amianto compreso, senza che l’Ente Fiere abbia mosso un dito, e solo ora che l’Amministrazione comunale lo ha non solo bonificato ma, proprio in virtù della destinazione a stoccaggio provvisorio e temporaneo dei rifiuti indifferenziati, sottoposto a pulizia e manutenzione quotidiane, a sorveglianza continua, a controlli sanitari regolari, il tutto attraverso una ditta specializzata, si grida all’abuso e si invocano autorizzazioni.
Si sottolinea infine che la procedura attivata dall’Amministrazione comunale è perfettamente in linea con la normativa vigente, ed in particolare con l’art. 191 del D. Lgs. n. 152 del 3/4/2006 e s.m.i.

L’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale e il Corpo Forestale dello Stato: La difesa del territorio è un lavoro serio e complesso. Strumentalizzare i dati è nocivo per l’ambiente

L’Assessore alla Sostenibilità Ambientale del Comune di Cosenza, Martina Hauser, e il Capo del Corpo Forestale dello Stato, Giuseppe Melfi, salutano con favore l’inizio dei lavori di bonifica nell’area delle cupole geodetiche e, tuttavia, intendono fare delle puntualizzazioni in merito alle dichiarazioni riportate sia sull’homepage del Comune sia sulla stampa locale nei giorni scorsi, in particolare in merito al piano di bonifica.
Si ricorda infatti che il lavoro sulla mappatura e bonifica dei siti inquinati, portato avanti dall’Assessorato competente, ossia l’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale, grazie al supporto degli esperti del Ministero dell’Ambiente e in cooperazione con il corpo forestale è oggi in corso, in virtù di un protocollo d’intesa, voluto e firmato il 14 marzo scorso dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Cosenza e dal Corpo Forestale dello Stato. Più precisamente il Protocollo stabilisce l’impegno delle parti “alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio ambientale, alla prevenzione e repressione dei danni ad esso arrecati e alla pianificazione strategica per la prevenzione e gestione del rischio ambientale”.
Si tratta di un’azione delicata e complessa, che ha incontrato notevoli ostacoli e ritardi anche a causa della macchina amministrativa. Il lavoro di mappatura dei siti rilevati dal corpo forestale è ancora in itinere e, pertanto, i dati resi noti sono di gran lunga parziali ed imprecisi. La loro diffusione è considerata imprudente e d’intralcio al corretto svolgimento del piano d’intervento stabilito.
“La grave emergenza ambientale del nostro territorio non può essere utilizzata come strumento di campagna elettorale – precisa Martina Hauser – A questo proposito invito i miei colleghi dell’amministrazione a tenere presente che la tutela dell’ambiente è una cosa seria e va trattata con competenza e prudenza. Sbandierare il nostro lavoro di censimento e valutazione dei siti inquinati, avviato dal mio assessorato insieme al corpo forestale, rendendo noti dati inesatti e incompleti, significa mettere a rischio il buon esito dei nostri sforzi”.
Quanto alle dichiarazioni dell’Assessore al Benessere, Qualità, del Tempo e degli Spazi (e non dell’Ambiente) Carmine Vizza, alla stampa, l’assessore precisa: “Apprendo dai giornali la nostra collaborazione, che fino ad oggi non ho avuto il piacere di incontrare alle nostre riunioni o nei sopralluoghi. Sarò lieta di iniziare da oggi a collaborare con lui fattivamente sulle problematiche legate all’inquinamento e alle bonifiche. Per anni la macchina comunale della Città di Cosenza è stata inerte di fronte allo scempio che è stato fatto del territorio. È anche per questo che oggi ci troviamo in una situazione tanto grave. E sarebbe bene che anche i funzionari comunali, invece di prendersi merito di lavori che non hanno svolto, si impegnassero a rispondere in modo puntuale alle direttive dell’Assessore all’Ambiente ed agli obblighi di legge”.