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“Uomo e galantuomo” al Teatro Sybaris. L’omaggio a Luca De Filippo di Aprustum

CASTROVILLARI (CS) –  L’ 8 e il 9 luglio appuntamento al Teatro Sybaris con la compagnia Aprustum che presenta “Uomo e galantuomo” di Eduardo De Filippo, per la regia di Casimiro Gatto. Lo spettacolo previsto per le 21,00 è il terzo ed ultimo appuntamento della rassegna “Invito al Teatro – seconda edizione”, ideata ed organizzata dall’associazione culturale Aprustum, con il contributo dell’amministrazione comunale di Castrovillari. “È un nostro piccolo ma sentito omaggio per ricordare Luca De Filippo, straordinario attore che in 60 anni di palcoscenico ci ha regalato tantissime perle. – dice Casimiro Gatto – Luca aveva cominciato a soli 7 anni interpretando Peppeniello in “Miseria e nobiltà” di Eduardo Scarpetta, raccogliendo l’eredità di terza generazione di una famiglia che ha fatto la storia del teatro italiano e, nella figura di Eduardo, del teatro mondiale”. “Uomo e galantuomo”, fu scritta nel 1922 da un Eduardo poco più che ventenne per il fratellastro Vincenzo Scarpetta e rappresentato per la prima volta nel 1924 con il titolo “Ho fatto il guaio? Riparerò”. Seppure caratterizzata da una ricca serie di battute ed episodi irresistibilmente comici, nella commedia emergono una gran quantità di contraddizioni tra l’apparire e l’essere della borghesia contro il dramma proletario di chi ogni giorno affronta la sopravvivenza. Falso perbenismo contro tragedia. Onore da salvare contro fame. Una commedia di altissimo livello, forse la più divertente, ma che sicuramente segnò per Eduardo il passaggio dalla farsa al teatro di prosa. E guarda caso al centro della commedia c’è proprio il teatro: una scalcagnata compagnia, nominatasi “L’eclettica” (proprio perché non pone limiti alle proprie attitudini artistiche), porta in scena in una località turistica balneare “Malanova” di Libero Bovio. Attraverso il classico meccanismo della commedia degli equivoci, si scatena così il teatro nel teatro, la follia tra farsa e dramma evocando sapori pirandelliani. Sulla scena del Teatro Sybaris ci saranno Martina Aloisio, Fedele Battipede, Pino Bomber Biasini, Antonio De Biase, Filomena De Tommaso, Luca Donadio, Domenico Donato, Luigi Grisolia, Alessandro Laitano, Andrea Magnelli, Katia Sartore, Claudia Soppelsa e Lucrezia Zaccaro.

“Non ti pago” di De Filippo in scena al Sybaris di Castrovillari

Castrovillari

 

Castrovillari- Sabato 13 febbraio 2016, alle ore 21:00 si presenterà la commedia”Non ti Pago” di Eduardo De Filippo presso il teatro al Sybaris di Castrovillari rappresentato  dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.La trama si snoda sulla rivalità tra Don Ferdinando Quagliuolo, proprietario di bancolotto, giocatore sfortunato, e il suo dipendente Mario Bertolini, fortunato  vincitore e corteggiatore di sua figlia Stella.La parte tragi-comica si verifica quando Bertolini vince una quaterna di 4 milioni, dopo aver ricevuto i numeri  in sogno dal defunto padre di Don Ferdinando, e chiede in sposa Stella.E’ una commedia cha avvolge e coinvolge lo spettatore, che meglio si rende se si assume l’espressione dal   grande Eduardo: “è una commedia molto comica che secondo me è la più tragica che io abbia mai scritto”. «L’Ordine – spiega il presidente, Mario Straticò – si pone l’obiettivo di devolvere il netto del ricavato a favore del convento di San Francesco di Castrovillari per dare un sorriso ai meno fortunati. L’evento è guidato dall’esperto regista Casimiro Gatto,ed  è caratterizzato dalla presenza in scena dei dottori commercialisti che  con un proprio stile disattendono, per circa due ore, i freddi numeri della professione  delineando una creatività culturale. Il teatro ha anche lo scopo di dare uno stacco al desolante scenario, causa ed effetto della crisi economica,  che si traduce per il territorio di una perdita di speranza di concretizzare a medio termine qualunque progetto economico.» Per la prima volta l’Ordine realizza  un evento teatrale per raggiungere obiettivi diversi  da quelli professionali  perchè ritiene che la finzione  possa comunicare contenuti etico-sociali , rievocare avvenimenti, attivare rapporti interpersonali. Concluderà  il presidente dell’Ordine professionale – i commercialisti sospendono, temporaneamente, il loro lavoro critico professionale relativo agli errori delle politiche fiscali e monetarie, alla  necessità di riformare la finanza per renderla meno autoreferenziale e riportarla al servizio di cittadini e imprese, alle politiche di sviluppo locale e nazionale, alla riduzione degli sprechi e alla lotta alla corruzione, per porre in scena una commedia dalle situazioni paradossali che  generano comicità, ma mettono a nudo aspetti nascosti di tutti e mostrano una realtà della vita meritevole di attenzione e riflessione.

Anna Maria Schifino

Rendano in prosa: esordio con Peppino De Filippo

COSENZA –

L’evento patrocinato dall’amministrazione comunale di Cosenza prevede, sul palco del Teatro A. Rendano, 13 appuntamenti all’insegna del divertimento e del puro spettacolo. Prosa, commedie e tanta musica: questi gli ingredienti del cartellone ideato da“Musica& Musica”, l’Associazione culturale “Le Pleiadi”, “GF Management” e la FRL Eventi.

L’esordio è previsto con “La lettera di mammà”scritta  Peppino De Filippo, padre di Eduardo.

Questi i costi per lo spettacolo “La lettera di mammà” con Luigi De Filippo: platea e palco platea 28 euro; palchi di I ordine centrale 25 euro; palchi di II ordine centrale: 21 euro;  palchi di I ordine e II ordine laterali: 17 euro; galleria: 12 euro.

Sabato 24 gennaio, la rassegna continua. In programma, l’indimenticabile commedia musicale  “Aggiungi un posto a tavola”,  scritta da Garinei e Giovannini con Jaja Fiastri su musiche del maestro Armando Trovajoli (1974).  A 40 anni dal suo debutto la commedia è riproposta dalla Compagnia dell’Alba, in co-produzione con il Teatro Stabile d’Abruzzo.

Questi i costi per il musical “Aggiungi un posto a tavola”: platea e palco platea 28 euro; palchi di I ordine centrale 25 euro; palchi di II ordine centrale: 21 euro;  palchi di I ordine e II ordine laterali: 17 euro; galleria: 12 euro.

“A che servono questi quattrini?”, il debutto e le prime date del tour

Inizia la tournee estiva per l’associazione culturale Aprustum che porta nei teatri e nelle piazze calabresi “A che servono questi quattrini?”, la celebre commedia scritta da Armando Curcio e resa famosa dal film omonimo con Eduardo e Peppino De Filippo. Ecco le prime date del tour:

martedì 29 luglio ci sarà il debutto nella rassegna estiva “Restate a Rocca Imperiale”, promossa dal Comune di Rocca (Piazza Monumento, ore 21,30);

il 5 agosto Aprustum farà tappa all’anfiteatro di San Basile;

il 6 agosto sarà ospite nell’anfiteatro “Belluscio” di Altomonte;

giovedì 7 agosto “A che servono questi quattrini?” sarà in scena all’auditorium degli Orti Mastromarchi a Saracena.

“Il danaro non ha mai dato la felicità a nessuno! Specialmente quann’è poco! ” dice lo sprovveduto Vincenzino Esposito con una riserva di popolana ironia che mette in discussione la tesi del suo maestro filosofo.

Scritta con successo da Armando Curcio per i De Filippo, alla vigilia della seconda guerra, prima che il furore attivo degli eventi devastasse ogni dolcezza, “A che servono questi quattrini?” sa smitizzare con garbo incensurabile retoriche corporativiste o stakanoviste di quegli anni esaltati. La sceneggiatura è condita con battute tanto brillanti quanto intelligenti sul rapporto delle persone con i beni materiali, con l’apparire nella società, con le dinamiche uomo-­donna nella vita di coppia. Il tutto con buon gusto e senza mai scadere in volgarità. In quest’epoca di furia tecnologica, avvelenata dall’ansia di denaro e dal consumismo dissennato, la compagnia Aprustum (reduce dai successi de “Le voci di dentro” e di “Lu curaggio de nu pompiere napoletano”), porta in scena questa surreale commedia di Curcio affinché sia divertita riflessione per rivalutare, assolvendoli dal senso di colpa, anche il tempo improduttivo, le pause inerti che rivitalizzano la fantasia e il piacere del sentirsi vivere.

Diretto da Casimiro Gatto, lo spettacolo vede sulla scena Fedele Battipede, Antonio De Biase, Filomena De Tommaso, Nunziato Di Benedetto, Ivan Donadio, Luca Donadio, Marianna Fortunato, Luigi Grisolia, Rosanna Guaragna, Alessandro Laitano, Gabriele Pacenza, Mariella Pudia, Claudio Scriva e Lucrezia Zaccaro. Le scenografie sono di Andrea Magnelli.

Il prof.Fanelli alla nostra videocam: “L’Italia è una terra di bigotti e il teatro soffre”

COSENZA – Meno di un tempo regolamentare e calcistico per conversare con il prof. Carlo Fanelli. Il docente di teatro dell’Università della Calabria, impegnato in un evento/omaggio ad Eduardo De Filippo, è stato molto espansivo. Con garbo ha criticato il trattamento inferto dalle tv e dalla stampa all’arte teatrale, i comportamenti del politici in ascesa e chi vive il mondo universitario senza romanticismo e senza amore per gli studenti. Carlo Fanelli è un tardo romantico che vorrebbe gli studenti al centro dell’Ateneo e non ha paura di nominare i maggiori colpevoli della crisi italiana: Grillo, Berlusconi e di lodare la forma il suo mestiere. Un militante dell’Unical che non ha intenzione di risparmiarsi e schierarsi.

E’  facile dargli torto ?

 

 

 

 

 

Francesco Cerminara

Inizio 2014 con la compagnia Aprustum

CASTROVILLARI (CS) – A teatro l’anno nuovo comincia con la scoppiettante comicità della compagnia Aprustum che porta in scena “Lu curaggio de nu pompiere napulitano”, per la regia di Casimiro Gatto. Lo spettacolo in tre atti sarà in scena al Teatro Sybaris il 2 e il 3 gennaio alle 21,00.  Scritta e rappresentata per la prima volta da Eduardo Scarpetta nel 1877, l’opera è stata successivamente ampiamente riadattata da Eduardo De Filippo. Ne “Lu curaggio de nu pompiere napulitano”,  per la prima volta, il personaggio di Pulcinella, attore principale in molte farse, qui diventa secondario nel ruolo di servitore, mentre compare un nuovo protagonista, generato dalla fertile vena comica di Scarpetta: Felice Sciosciammocca, povero giovane angariato dai suoi padroni. In scena al Sybaris ci saranno Fedele Battipede, Filomena De Tommaso, Antonio De Biase, Ivan Donadio, Luca Donadio, Sergio Ferraro, Virginia Grieco, Luigi Grisolia,  Rosanna Guaragna, Laura Longo, Gabriele Pacenza,  Mariella Pudia,  Liborio Vetere, Lucrezia Zaccaro. Le scenografie sono curate da Andrea Magnelli. Questa in breve la trama: Il barone Andrea quand’era un povero guardaporta, che tirava a campare esercitando anche il mestiere di solachianiello (ciabattino), ha avuto la ventura di salvare coraggiosamente dai ladri entrati in casa un milord inglese che per riconoscenza lo aveva portato con lui in Inghilterra e che lo aveva lasciato erede universale dopo la sua morte. Con il denaro ereditato Andrea ha comprato il titolo di barone e ora vive, dandosi arie di nobiltà, in un lussuoso palazzo napoletano. Nonostante egli cerchi di parlare un colto italiano, inframmezzato da parole inglesi, è rimasto quello che era ma vuole apparire quello che non è circondandosi di nobili e tenendo lontani dalla sua casa i parenti plebei della moglie Ceccia, una ex lavandaia. Il barone può permettersi anche di avere dei servi al suo servizio tra cui il pestifero Pulcinella che una ne fa e cento ne pensa. Felice Sciosciammocca, povero maestro di calligrafia innamorato e ricambiato a sua volta da Virginia, figliastra del barone, entra in scena all’inizio del secondo atto, abbigliato e truccato secondo la sua maschera, divenendo subito oggetto della derisione di Pulcinella. Il barone vuole imparentarsi con nobili di alto lignaggio e quindi ha deciso di fare sposare Virginia al marchesino Alberto figlio della marchesa Zoccola. Felice viene a sapere da Pulcinella del matrimonio tra i due ragazzi,quindi decide di affrontare Virginia e gli ospiti e lo fa con giri di parole allusive e enigmatiche. Dopo alcune chiacchiere tra le due famiglie la situazione si complica quando scoppia un incendio, causato dal solito Pulcinella che fa del tutto per rovinare il suo padrone.