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A Cristina Comencini la X edizione del Premio Tropea

TROPEA (VV) – L’autrice Cristina Comencini con il libro “Essere vivi” ha vinto la decima edizione del Premio Nazionale Letterario “Tropea – Una regione per leggere”. La nota scrittrice, assente per motivi personali dalla serata finale della manifestazione, ha ottenuto il 48% dei voti della giuria lasciandosi alle spalle il collettivo Lou Palanca (rappresentato da Valerio De Nardo e Nicola Fiorita), in concorso con “Ti ho vista che ridevi” (Rubettino editore), che ha ottenuto il 42,8%, e staccando Demetrio Paolin, autore di “Conforme alla gloria” (Voland), che ha raccolto l’8,9% dei voti.
I voti sono stati espressi dalla Giuria dei sindaci del territorio e dalla Giuria popolare (studenti e personaggi della cultura e della società della città), che hanno ricevuto gli ebook dei tre libri e hanno comunicato la propria preferenza nel mese di agosto.

Essere vivi” ha segnato il passaggio di Cristina Comencini alla casa editrice Einaudi. Queste le sue dichiarazioni dopo aver appreso la notizia della vittoria: «Ringrazio la Giuria dei Sindaci e la Giuria popolare per avere votato un romanzo a cui ho lavorato per molto tempo e che segna credo una svolta nel mio lavoro di scrittrice. Ho scritto “Essere vivi” due volte interamente perché volevo che l’esperienza e l’energia uniche dell’infanzia prendessero forza da parole e silenzi forti come pietre. E il viaggio dei due protagonisti per ricollegarsi alla loro origine, in presenza della morte dei genitori, fosse il percorso di ognuno di noi per trovare il senso dell’essere vivi. Importanti motivi personali non mi hanno permesso di essere con voi durante la votazione ma a distanza vi invio il mio ringraziamento e la grande gioia di averlo conquistato».  

Premio Tropea, da Gratteri agli autori finalisti. Il racconto della prima serata

TROPEA (VV) – La decima edizione del Premio Tropea si apre con l’ingresso sul palco del presidente dell’Accademia degli Affaticati Michele Accorinti, accolto dai giornalisti Michele Cucuzza e Livia Blasi, in un’atmosfera che solo il centro storico di Tropea sa regalare.

Dopo aver presentato i libri in concorso, Accorinti ha annunciato però l’assenza di Cristina Comencini, una dei tre autori in lizza per il Tropea a causa di problemi familiari. Accorinti, infine, ha spiegato che durante queste prime dieci edizioni del Premio, l’Accademia ha distribuito oltre 12mila ebook e libri a oltre 4mila tra giurati e sindaci della Calabria. Una parentesi molto importante per gli “Accademici” è stata poi dedicata ai due soci Lino Daniele e Pasquale D’Agostino, a cui è stato tributato un lungo applauso da parte del pubblico.

Subito dopo una parentesi musicale del pianista Dario La Torre, il palco ha ospitato il procuratore Nicola Gratteri. Per lui immancabile la domanda sullo scioglimento del Comune di Tropea per infiltrazioni mafiose. «Di solito un magistrato non commenta mai – ha esordito Gratteri – il lavoro di un collega, ma è ovvio che quando si preparano le liste nei paesi piccoli, chi le compone sa chi sceglie. Le liste vengono fatte in base al numero delle parentele. Non voglio riferirmi allo scioglimento del Comune di Tropea, ma è questo quello che accade in genere. I patti col diavolo, i politici, i candidati, sia ai Comuni, sia alle Regionali e alle Politiche, si fanno nelle ultime 48 ore, quando al candidato viene l’ansia di non essere votato. E i patti col diavolo non si sciolgono mai, quindi bisogna non farsi prender l’ansia di non essere eletti, ma la volta successiva bisogna farsi trovare preparati». «Sapete perché non cambia nulla? – ha proseguito Gratteri – Perché con lo scioglimento si mandano a casa gli amministratori, ma non i quadri, spesso risultato di quella maggioranza politica. Spesso il responsabile di un settore, che è la cinghia di trasmissione, il collettore tra lo ‘ndranghetista e l’amministrazione. Non penso a Tropea, ma faccio un discorso che ho sempre fatto: non cambia nulla perché all’interno del Comune il cavallo di Troia resta sempre. Andrebbe rivista la norma in modo che possano essere rimossi anche i funzionari comunali. C’è chi vorrebbe cacciare solo il candidato che ha avuto rapporti con la ‘ndrangheta. Ma è troppo facile, perché senza i suoi voti non ci sarebbe stato il sindaco. Io proporrei di eliminare tutti i soggetti border line».

Dopo il seguitissimo intervento di Gratteri, è stata la volta degli autori dei libri in lizza del Premio Tropea. L’assenza della Comencini è stata in parte colmata dalla competenza della dirigente scolastica Bice Lento, accademica affaticata, che ha presentato “Essere vivi al pubblico”. L’attrice Noemi Di Costa ha letto alcune pagine del libro della Comencini, mentre Bice Lento ha sottolineato l’importanza del tema dell’adozione e dell’armonia che si deve creare affinché ciò possa avvenire nel miglior modo possibile.
È poi stata la volta di Nicola Fiorita, Maura Ranieri e Valerio De Nardo, del collettivo Lou Palanca, autori del libro “Ti ho vista che ridevi”. Rispondendo a Cucuzza, curioso per la novità del collettivo, gli autori hanno spiegato come scrivere assieme sia più semplice, per via delle varie revisioni e della possibilità di confrontarsi. A leggere alcune pagine del libro è stato ancora l’attrice Noemi Di Costa, mentre gli autori hanno spiegato il parallelismo tra le vicende delle donne protagoniste del libro e quelle di tante donne che ancor oggi, in vari paesi del mondo, vivono le stesse problematiche.
A chiudere è stato l’autore Demetrio Paolin, autore di “Conforme alla gloria”. A Paolin è stato chiesto di soffermarsi sull’ elemento che domina la trama: la deportazione. L’autore piemontese si è dunque soffermato su alcuni dettagli del romanzo e sulla sua volontà di raccontare “il male di sopravvivere”, cioè l’esperienza di disagio vissuta dai deportati al loro ritorno a casa. Anche le pagine del libro di Paolin sono state lette al pubblico dall’attore Francesco Saverio Rombolà, dopo una profonda riflessione sulla disumanizzazione dei deportati fatta dall’autore.
Dopo lo stacco musicale del violino di Antonio Pontoriero, sono saliti sul palco del Tropea Carlo Minervini (ComeTe, Falco Editore), Antonio Pugliese (La civiltà contadina in Calabria, Calabria Letteraria Editrice), Ruggero Grio (La mia sfida, Laruffa), Pasquale De Luca (I figli di Filomena, Meligrana), Pino Vita (La treccia rossa. Storia della cipolla di Tropea, Pellegrini), Antonio Il Grande (Nella terra dei sogni proibiti, Meligrana).

Il concorso canoro “Giovani Voci” si prepara alla sua decima edizione

REGGIO CALABRIA – Manca davvero poco all’appuntamento con la storica decima edizione del Concorso Canoro “Giovani Voci”. In attesa delle serate finali del 26 e 27 luglio, previste nella splendida cornice del Teatro Greco del Parco della Mondialità di Gallico (Reggio Calabria), la macchina organizzatrice dell’evento musicale è a lavoro per definire tutti i dettagli.
In particolare, si terranno il 13 ed il 20 luglio prossimi, dalle ore 16.00 alle ore 20.00, presso i locali dell’Oratorio Don Bosco di Gallico, le prove generali di “Giovani Voci 2014”. Per i 43 concorrenti in gara sarà l’occasione per provare i brani musicali e per condividere una “sana tensione” in vista delle serate. I partecipanti saranno suddivisi in tre distinte categorie: Categoria Bambini (8 concorrenti nati nel 2007, 2006, 2005 e 2004), Categoria Ragazzi (19 concorrenti nati nel 2003, 2002, 2001 e 2000) e Categoria Giovani (16 concorrenti nati nel 1999, 1998, 1997 e 1996).
L’edizione 2014 di “Giovani Voci” è organizzata dall’Oratorio “Don Bosco” di Gallico e dalla A.S.D. Polisportiva Giovanile Salesiana “Aurora Gallico”, con la disponibilità dei Padri Missionari Saveriani che gestiscono il Parco della Mondialità.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito ufficiale del concorso www.giovanivoci.it

Decima edizione concorso canoro “Giovani Voci 2014”

REGGIO CALABRIA – Si terrà domenica 11 maggio alle ore 19.00, presso i locali dell’Oratorio “Don Bosco” siti a Gallico di Reggio Calabria in Via Anita Garibaldi 290, il primo raduno dei concorrenti del Concorso Canoro “Giovani Voci 2014”. L’incontro, al quale prenderanno parte gli iscritti all’attuale edizione accompagnati dai rispettivi genitori, rappresenterà anche l’occasione per rendere noti tutti i particolari tecnico-organizzativi dell’evento, tra cui la suddivisione delle categorie e l’assegnazione provvisoria dei brani.
L’attesissimo evento musicale giunto al traguardo storico della decima edizione è previsto sabato 26 e domenica 27 luglio presso il Teatro Greco del Parco della Mondialità di Gallico (RC) ed è organizzato dall’Oratorio “Don Bosco” di Gallico e dalla A.S.D. Polisportiva Giovanile Salesiana “Aurora Gallico”, con la disponibilità dei Padri Missionari Saveriani che gestiscono il Parco della Mondialità.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito ufficiale del concorso www.giovanivoci.it