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E dopo il diploma? Le nuove opportunità offerte dagli ITS Academy della Calabria

COSENZA – La nuova legge di riforma organica degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) era uno dei temi assegnati dall’UE all’Italia nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: si tratta di uno dei punti qualificanti del PNRR per l’Istruzione, un’azione strategica per rendere la formazione terziaria professionalizzante più attrattiva per i giovani e per arricchire l’offerta, anche in risposta alle esigenze del tessuto produttivo dei territori e delle nuove prospettive del mondo del lavoro e dell’economia.

In Calabria sono attivi otto ITS che coprono l’intero ventaglio di offerta formativa previsto dal MIUR: dal turismo con l’ITS Elaia di Vibo Valentia alle biotecnologie “Tirreno” di Fuscaldo (CS), passando dall’energia, con Pegasus” di Polistena (RC), all’“Efficienza energetica” di Reggio Calabria, oltre le tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni con l’ITS Cadmo di Catanzaro; a questi vanno aggiunti l’ITS Mask Palmi Servizi alle imprese, per finire all’enogastronomia con il  “Pinta” di Cutro (KR) e i percorsi della Fondazione Iridea a Cosenza.

A 11 anni dal suo avvio, il sistema degli ITS rappresenta un ambito efficace in termini di qualità dell’offerta formativa e di occupabilità: secondo i dati del monitoraggio nazionale 2022, su 5.280 diplomati l’80% (4.218) ha trovato un’occupazione nel corso dell’anno 2021, nonostante le restrizioni e le difficoltà causate dalla pandemia.

Oggi, tra l’altro, come prevedono le linee guida del PNRR, nell’ambito del Programma FUTURA che mette a disposizione delle scuole di ogni ordine e grado oltre due miliardi di euro, gli ITS Academy possono generare co-progettazioni per la creazione di nuove reti di apprendimento, insieme a nuove metodologie per preparare i ragazzi ad un mondo del lavoro e ad un assetto di società differenti da quelli cui fa riferimento il corrente impianto scolastico.

Gli ITS Academy, quindi, come organismi fondamentali a supporto delle attività delle scuole superiori, soprattutto per quelle che aderiscono al partenariato di progetto, ma anche un concreto sbocco professionalizzante per le scuole stesse: ricordiamo che gli ITS della Calabria sono moderne scuole di tecnologia post diploma che offrono percorsi biennali di specializzazione in aree tecniche considerate strategiche per lo sviluppo economico e la competitività delle aziende calabresi.

Al termine dei corsi si consegue il Diploma di Tecnico Superiore con la certificazione delle competenze corrispondenti al V livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, titolo di competenza in cui si definisce cosa il diplomato conosce e sa fare concretamente, appresa in oltre a 1800 ore di formazione, di cui oltre 700 in azienda, e l’apporto di docenti provenienti dal mondo del lavoro, dai centri di ricerca e dal mondo accademico.

Ci si attende, adesso, una nutrita risposta da parte  di quei giovani che dopo il diploma vogliono acquisire competenze da spendere immediatamente nel mercato del lavoro.

Fashion This Is It: Accademia New Style presenta le collezioni dei diplomati

20151112220646_IMG_7288~2“Fashion This Is It“: La moda è questo. Lo sa bene L’Accademia New Style di Cosenza, diretta da Franca Trozzo e nota, in tutto il territorio, per la sua partecipazione a gran parte degli eventi locali e per il talento che abita tra i giovani designer che la frequentano. Questa sera, intorno alle 19,nove di loro che in questi anni  hanno studiato presso la scuola, hanno festeggiato i loro diplomi mostrando, ciascuno secondo il proprio stile, una capsule collection  dedicata a stilisti e aziende di successo. Da qui il nome dell’evento.

Le collezioni, intervallate da piccoli sketch della  Compagnia delle alghe, reduce dal grande successo di pubblico nel musical La Bella e La Bestia di cui l’Accademia New Style è parte integrante per ciò che concerne la realizzazione dei costumi, si sono rivelate nella gran parte dei casi, apprezzabili e ben fatte. Un momento leggero, piacevole che in qualche caso si è persino rivelato anticipatore di tendenze destinate, nel tempo, ad avere successo. E’ il caso di Gabriella Santelli, la cui collezione, ispirata a Jean Paul Gaultier, è un mix di sensualità e androginia, enfatizzate dall’eleganza del bianco e del nero, tra tagli gessati e veli dal mood aggressivo. 20151112210558_IMG_6670~2

20151112220214_IMG_7281~2A destare l’attenzione, oltre a quella della Santelli, anche la collezione di Serenella Costa che si è lasciata ispirare dalla moda africana di Stella Jean, arricchita da colori vivaci, tessuti insoliti e modelli al passo con le ultime tendenze, rinnovate da toni e accessori tutt’altro che banali. Ultima ma non ultima la capsule di Francesca Macarrone, ispirata dal mood etno chic di Etrò, le cui fantasie orientaleggianti, enfatizzate da modelli originali e unici, hanno realmente avuto il potere di incantare gli sguardi della platea. A loro si sono unite le collezioni di Borgese Maria Rosaria, Lia Ilaria, Karin Perez Parodi, Simona Gentile, Cristina Cozzolino, Tommasina Conforto e Stefania Giovinazzo, reduce dalla Fashion Week di Pechino con un abito ispirato alla cipolla di Tropea.

20151112220030_IMG_7237~2Un momento decisamente positivo per una realtà che fin troppo spesso la moda la improvvisa, la blatera, la ricerca senza mai conoscerla fino in fondo. Del resto è cosa nota: moda per tutti ma non da tutti.

Ph: Francesco Farina

Lia Giannini