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Nasce il distretto turistico della Sila, Franceschini firma il decreto

ROMA – Il Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, ha firmato il decreto istitutivo del “Distretto Turistico Altopiano della Sila” in Calabria. A darne notizia è un comunicato dell’ufficio stampa del Mibact.  Per la provincia di Cosenza, il Distretto comprende il territorio dei comuni di Acri, Aprigliano, Bocchigliero, Campana, Casali del Manco, Celico, Lappano, Longobucco, Luzzi, Parenti, Pietrafitta, Rose, Rovito, San Giovanni in Fiore, San Pietro in Guarano e Spezzano della Sila. Nella fascia dell’altopiano ricadente nel Catanzarese sono interessati i territori dei comuni di Albi, Cerva, Magisano, Sersale, Taverna e Zagarise. Infine, per la provincia di Crotone, sono ricompresi i territori di Castelsilano, Cerenzia, Cotronei, Mesoraca, Petilia Policastro e Savelli.

“Baticòs”, si inaugura lo sportello informativo per la conversione al biologico

DIAMANTE (CS) – A un anno dalla nascita del Comitato Promotore del Bio-Distretto dell’Alto Cosentino, costituitosi ufficialmente il 31 Agosto 2016, con il nome di Baticòs e in occasione dell’apertura dello Sportello Informativo per la conversione al biologico, si terrà la conferenza stampa di presentazione del piano strategico del Bio-Distretto e della sua programmazione territoriale e di un bilancio dell’attività svolta fino ad oggi. Fanno parte del Bio-Distretto agricoltori e aziende biologiche, aziende di trasformazione nella filiera agro-alimentare e di ristorazione, Associazioni di Agricoltura Sociale, Ambiente e Salute, Turismo naturalistico e bio-fattorie, Amministrazioni Comunali. Il Piano d’azione di Baticòs prevede il consolidamento del Bio-distretto a livello territoriale e regionale, in sinergia e collegamento con AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica) INNER (rete internazionale dei Bio-distretti) e le realtà e azioni che in ambito nazionale ed internazionale si muovono nella comune direzione di un modello di sviluppo sostenibile, dal punto di vista ambientale, etico, economico. Il Piano strategico prevede tutte le azioni mirate a favorire l’associazionismo dei micro-produttori verso  produzione biologica, commercio a filiera corta, multifunzionalità dell’azienda (o abitazione) agricola, destagionalizzazione del turismo e incremento del turismo rurale. La conferenza stampa si terrà in Piazza Santa Maria dei Fiori, nei locali dello Sportello Informativo per la conversione all’Agricoltura Biologica, presso il Circolo Pensionati e Ancescao, alle ore 17.00. Saranno presenti oltre al Consiglio Direttivo dell’Associazione e i soci, sindaci, istituzioni e per la Regione Calabria il consigliere Mauro D’Acri, con delega all’Agricoltura e il delegato per l’ARSAC (Azienda Regionale Sviluppo Agricoltura Calabrese), Francesco Perrone.

Più investimenti per il Distretto Cybersecurity di Cosenza. Accolta la proposta dell’On. Enza Bruno Bossio

Cosenza ( Cs) –  Poste Italiane ha accolto la proposta dell’onorevole Enza Bruno Bossio di investire maggiormente sul Distretto Cybersecurity a Cosenza. L’interlocuzione tra l’AD di Poste Italiane e la deputata calabrese del PD è avvenuto nel corso dell’audizione resa in Commissione Trasporti e Telecomunicazioni svoltasi ieri alla Camera. L’on. Bruno Bossio, oltre a soffermarsi sulle problematiche relative alla riqualificazione e modernizzazione dei servizi di Poste Italiane nell’era digitale ha sottolineato come “il Distretto di Cosenza costituisca una nuova frontiera della Cybersecurity”. Da parte sua l’ing. Caio ha convenutoche la Cybersecurity non è accessoria ma un fattore fortemente integrato nel processo di sviluppo del digitale. “A Cosenza – ha detto l’ing. Caio – c’è un’attività molto importante sulla sicurezza nell’utilizzo delle utilizzo delle apps e dello SPID”.A fronte della richiesta dell’on. Bruno Bossio ha assunto l’impegno che, “nell’ambito degli investimenti previsti per 470 milioni, una quota crescente è destinata alla Cybersecurity di cui una parte al Distretto di Cosenza ed un’altra al Centro di Controllo di Roma”.Alla sollecitazione dell’on. Enza Bruno Bossio di valorizzare l’antico Palazzo delle Poste disposto lungo il Busento, l’ing. Caio ha convenuto sottolineando come “nello spazio fisico di uno storico palazzo come quello di Cosenza possono coesistere tradizione e innovazione”. L’ing. Caio, accogliendo l’impostazione della deputata calabrese ha riconosciuto che Cosenza già oggi non è più un laboratorio ma è diventata una parte integrante della fabbrica digitale. “Fior fiore di ingegneri – ha detto infatti l’AD di Poste Italiane – sono impegnati nella trasformazione del laboratorio a fabbrica di sviluppo software”.“Il digitale – ha detto Caio – richiede una parte ‘siderurgica’, una sorta di infrastruttura industriale così come si sta evolvendo a Cosenza”.