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Importante Donazione dalla famiglia di Alfredo d’Agostino alla Biblioteca di Vibo

VIBO VALENTIA – Le collezioni della biblioteca del Sistema Bibliotecario Vibonese si sono recentemente arricchite grazie ad una nuova importante donazione: la biblioteca giuridica del defunto avvocato Alfredo d’Agostino, già professore di diritto all’Università di Messina, stimatissimo avvocato penalista, giornalista e scrittore, cittadino insigne e tra i più amati sindaci della storia di Vibo Valentia.

La donazione voluta dalla famiglia d’Agostino, in particolare i figli Oletta, Iosella e Nicola e dai nipoti, consiste in alcune migliaia di volumi di argomento giuridico e storico che andranno ad arricchire la già cospicua raccolta libraria di quella che nel volgere di poco più di due decenni è diventata, soprattutto sul piano dei servizi e della modernità, la più importante biblioteca della Calabria, conosciuta e punto di riferimento anche altrove in Italia.

Dell’Avvocato Alfredo D’Agostino il Sistema Bibliotecario Vibonese vuole ricordare, con una targa che sarà apposta all’interno della biblioteca, l’affettuosa vicinanza che sempre ebbe nei confronti dell’istituzione culturale, sia precedentemente al periodo in cui ricoprì la carica di sindaco, sia durante e in seguito. Allo stesso modo la grande attenzione civica che sempre dedicò affinché la città fosse dotata di una prestigiosa biblioteca che potesse stare al passo con le grandi tradizioni culturali della Vibo Valentia otto e novecentesca, centro di studi, di grandi professionalità e di cultura.

Vicinanza e attenzione che come dimostra la donazione è stata rinnovata dall’intera famiglia d’Agostino che il Sistema Bibliotecario sentitamente ringrazia.

L’Avis di Cassano prepara un incontro sul tema “Donazione del sangue”

CASSANO ALLO IONIO (CS) – L’Avis Equiparata comunale di Sibari, con il sostegno del CSV Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Cosenza, nell’ambito delle Micro Azioni Partecipate 2015, organizza un incontro-dibattito dal tema “La Donazione di Sangue. L’importanza di un piccolo gesto contribuisce a Salvare una Vita”. L’evento avrà luogo domenica 15 Maggio 2016, alle ore 16:30, presso la Sala Convegni “Don Milani” in Via Callistene (Sibari).

Fortemente voluto dai tanti volontari e donatori che partecipano alla vita associativa, tale evento, si propone come occasione per promuovere, l’informazione e l’educazione sanitaria dei cittadini, nonché lo sviluppo del volontariato e dell’associazionismo. Durante l’incontro, verranno indicati i nuovi aspetti normativi in riferimento alla Donazione di Sangue, dando modo di poter venire incontro alla crescente domanda di sangue, avere donatori pronti e controllati nella tipologia del sangue e nello stato di salute, donando gratuitamente sangue a tutti, senza alcuna discriminazione. Per l’Associazione Avis equiparata comunale di Sibari, tale evento si inserisce all’interno di un percorso di incontri che verranno effettuati per tutto il 2016, nell’intero Alto Ionio, in collaborazione e partecipazione con il mondo Associativo e Istituzionale. Si rende noto che all’Avis possono aderire gratuitamente sia coloro che donano volontariamente e gratuitamente il proprio sangue e sia coloro che, pur non potendo per motivi di inidoneità fare la donazione, collaborano però gratuitamente a tutte le attività di promozione e organizzazione.

Gesto solidale all’ospedale di Lamezia, donate le cornee

LAMEZIA TERME  (CZ) – I familiari di un paziente deceduto a Lamezia Terme hanno dato il consenso alla donazione delle cornee del loro congiunto. Un gesto di grande generosità che ha permesso di ridare la vista a chi l’aveva perduta. Si tratta di un primo significativo segnale di rinnovata attenzione verso la tematica della donazione di organi e tessuti a scopo di trapianto nell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro. Dai dati relativi all’anno 2015, forniti dal Centro Regionale Trapianti, erano emerse criticità legate agli accertamenti di morte con criteri neurologici e cardiologici, rispetto alla media regionale e nazionale. Da qui la decisione del Direttore Generale dell’ASP di Catanzaro, Giuseppe Perri, di istituire un gruppo di coordinamento donazioni e prelievi di organo, composto da medici dell’Ospedale di Lamezia Terme che, da subito, si è messo al lavoro in sinergia con il Centro Regionale Trapianti, diretto dal dottor Pellegrino Mancini.

I volontari Asit e Avis incontrano gli studenti di Castrolibero. Esigenza di sensibilizzazione

CASTROLIBERO (CS) – Ieri mattina presso l’Istituto di istruzione Superiore “E. Majorana – S. Valentini” di Castrolibero, gli studenti delle ultime classi hanno incontrato i volontari dell’Associazione Sud Italia Trapiantati (ASIT), la quale ha aderito al progetto regionale dell’AVIS (Associazione Volontari Italiani Sangue) dal titolo “La mia prima donazione”. I ragazzi hanno assistito alle relazioni dei responsabili delle Incontro Asit Avis Unità di Raccolta dell’Avis cosentino, il dottor Ubaldo Lupia, il dottor Roberto De Napoli e l’ingegner Amleto M. Pastore, della presidente dell’Asit, la dottoressa Rachele Celebre, della vicepresidente e dirigente medico dell’U.O. Nefrologia e Dialisi dell’Asp di Cosenza e Coordinatore locale per le attività di donazione e trapianto dell’Azienda Sanitaria Provinciale, la dottoressa Rita Roberti. Tema delle relazioni: “Il Dono: gesto di solidarietà e cittadinanza attiva”. Una serie di interventi, dunque, con lo scopo di sensibilizzare i giovani studenti al delicato tema della donazione, sia del sangue che degli organi. A tal fine, Amleto M. Pastore, tesoriere dell’Avis regionale, ha presentato l’associazione e i suoi obiettivi indicando, con il responsabile sanitario Ubaldo Lupia, le vie e motivazioni possibili per diventare volontari. Rachele Celebre, presidente dell’Asit, ha illustrato le finaltà della sua associazione ai ragazzi presenti, prendendo spunto da un triste fatto di cronaca assai recente, la morte di una giovanissima ragazza in un incidente stradale a San Lucido, che si è trasformata in un’occasione di grande solidarietà e umanità, poichè i suoi genitori hanno deciso di salvare altre vite donando gli organi della figlia. Un piccola gesto, quello della donazione, che può fare una grande differenza.

 

 

Corigliano, l’associazione Fidelitas ha donato un quintale di mangime

CORIGLIANO (CS)- Rivolgere l’attenzione verso il mondo animale, aiutandoli e tutelandoli; e’ questa la nuova sfida dell’associazione Fidelitas – socio culturale di promozione sociale nonché di volontariato – presieduta dal Presidente avvocato Giuseppe Vena ed a cui collaborano circa 120 soci.

L’associazione Fidelitas infatti si è recata in visita, in Corigliano Calabro, presso il rifugio dei cani dell’associazione “Holly un angelo a quattro zampe” , ove ad attenderli vi erano i responsabili, ed a donato agli amici animali un quintale di mangime per cani.

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Bellissimi momenti pieni di gioia, spiega l’avvocato Vena, trascorsi all’insegna della natura e del mondo animale.

Un ringraziamento particolare lo si rivolge ai proprietari del terreno dove insiste il ricovero per i cani, usato dall’associazione ospitante, che permette loro l’utilizzo.

A Bisignano campagna AVIS per la donazione del sangue

BISIGNANO (CS) – La prossima giornata di domenica 28 febbraio, la cittadina di Sant’Umile sarà teatro di un’importante iniziativa, promossa e organizzata dalla sezione AVIS di Torano Castello. Per tutta la mattinata presso la Biblioteca Comunale sarà possibile recarsi presso l’auto-emoteca nel cuore della piazza centrale del borgo per donare il proprio sangue: un gesto anonimo ma carico di intenso significato, che potrà contribuire a salvare più di una vita. La donazione potrà essere effettuata, in maniera del tutto spontanea, dalle 7,30 del primo mattino fino alle 11,30. La sala conferenze della Biblioteca, adiacente al luogo di sosta dell’automezzo dell’AVIS sarà adibita a punto di ristoro per quanti decideranno di rendersi protagonisti di una delle più alte forme di solidarietà umana.
L’iniziativa, del resto, si fa sempre più urgente, per far fronte alla crescente richiesta di sangue per le necessità medico – sanitarie della provincia di Cosenza, dai numerosi interventi chirurgici alle terapie di varia natura, perlopiù oncologiche. Una campagna di sensibilizzazione, dunque, che si spera raggiunga quante più coscienze possibili.

Francesca Belsito

Lions Club Host Catanzaro e l’importanza della donazione del midollo osseo

CATANZARO – Una importante iniziativa promossa dal Lions Club Host di Catanzaro presieduto da Piero Amato: il coinvolgimento nel tema di studio nazionale 2015/2016 “Diventa donatore di midollo osseo, diventa un eroe sconosciuto”, di cui è responsabile distrettuale il socio Renato Cantaffa. Obbiettivo dichiarato dell’associazione è quello di informare e sensibilizzare riguardo la pratica della donazione delDonazione midollo osseo Lions Club Host Catanzaro midollo osseo e le sue applicazioni in medicina, come possibile cura ad alcune forme tumorali gravi e altre malattie che richiedono, appunto, un trapianto di midollo osseo o di cellule staminali emopoietiche. La procedura di prelievo più recente è proprio quella di cellule staminali da sangue periferico, da effettuarsi in regime di day-hospital e simile a un salasso. Una pratica importante ma spesso sottovaluta quella della donazione del midollo osseo, di cui circa un migliaio di persone avrebbe bisogno ogni anno solo in Italia, poichè molte volte non è possibile trovare un donatore compatibile in famiglia. Una necessità che serve anche a far fronte al numero di donatori che annualmente fuoriescono dal Registro dei donatori per raggiunti limiti di età: da qui al 2020 in tutta la penisola si stima che almeno 65.000 donatori non potranno più esser tali con conseguente difficoltà nel reperire nuovi donatori. Per raggiungere questo obiettivo, il Lions Club Host di Catanzaro ha deciso di coinvolgere gli studenti delle ultime classi di otto istituti della provincia, attraverso un percorso di sensibilizzazione che passi attraverso un momento di riflessione che porti allo sviluppo di elaborati e progetti, in vario formato e tutti legati alla tematica del dono. Ogbi istituto partecipante mediante una commissione interna indicherà i tre elaborati migliori che saranno premiati nel corso di un convegno previsto nel prossimo aprile presso l’Auditorium dell’Istituto di Scienze Umane di Catanzaro Lido. In questa sede, esperti illustreranno ai presenti l’utilità del trapianto di midollo osseo e delle sue pratiche. Prima del convegno, al fine di sensibilizzare sulla tematica, sarà proiettato il film “Bianca come il latte, rossa come il sangue” di Giacomo Campiotti e tratto dall’omonimo romanzo di Alessandro D’Avenia, che narra della spensieratezza e dei sogni dell’adolescenza, senza tralasciare il senso della morte rispetto a un’età particolare.

 

“Non c’è più sangue”, sensibilizzazione alla donazione

COSENZA (CS) “Occorre un cambio di passo per ciò che riguarda la donazione del sangue. È urgente, assolutamente importante sensibilizzare tutti per avere a disposizione del paziente bisognoso più quantità di sangue possibile”. Il presidente Ipasvi Fausto Sposato lancia un grido d’allarme per le donazioni di sangue in città. Ieri mattina ha fatto visita al centro emostasi e di emofilia cosentino e, parlando a lungo, con la responsabile del settore è emersa una situazione incresciosa, al limite del possibile, che rischia di gravare sensibilmente e di più i pazienti che, invece, aumentano ogni giorno. Sposato, in rappresentanza degli infermieri cosentini, chiede allora uno sforzo maggiore. “Tutta la categoria, tutti gli infermieri ma mi sento di allargare l’appello a tutti i cittadini devono donare. Un piccolo gesto, un prelievo, può realmente salvare una vita”.

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All’Ipasvi non interessa in questo momento entrare nella bagarre politica e sindacale, oltre che manageriale, della sanità. Sposato, insieme alla responsabile del centro emostasi di Cosenza, chiede una sensibilizzazione a chi di dovere. Agli addetti ai lavori ed ai cittadini. Ai medici ed agli infermieri. “L’aspetto sociale, l’impatto reale con i problemi ascoltati e visti nel centro ieri mattina, ci inducono ad un risveglio delle coscienze. Lanciamo un appello, coinvolgiamo amici e conoscenti. Mobilitiamo la città. Il sangue è terminato, le emergenze e le richieste purtroppo no. Come rappresentante degli infermieri non possono restare immobile ad una esigenza divenuta primaria per la società. Molti non si preoccupano o pensano che qualcuno si trova sempre che compie il bel gesto di donare un po’ del suo sangue. Ed invece accade sempre meno oggi. L’Ipasvi farà di tutto per cambiare registro e stravolgere questa tendenza”.

“Una scelta in Comune”: Rende il primo comune calabrese ad aderire

RENDE (CS)  Dal 27 luglio presso gli Uffici Anagrafe del Comune di Rende, all’atto del rilascio o del rinnovo della carta d’identità è possibile esprimere la propria volontà sulla donazione degli organi. E’ ufficiale. La conferenza stampa di ieri ha in pratica dato il via all’attuazione concreta del progetto nazionale “Una scelta in Comune”. Nella stanza del sindaco di Rende Marcello Manna, tra fotografi, giornalisti e anche curiosi, si respira aria di festa. Tanta è l’orgoglio del primo cittadino che presenta questa giornata come una “giornata importante per la comunità. Rende è il primo Comune in Calabria che riesce a dare concretezza a questo progetto nazionale. Purtroppo nella burocrazia valgono i mesi e non i giorni, ma grazie all’impegno degli uffici siamo riusciti ad arrivare all’obiettivo che è quello di dare la possibilità di responsabilizzare il cittadino, ma soprattutto libera i familiari di una dolorosa scelta”. Al tavolo della conferenza anche il consigliere comunale Gaetano Morrone che si è impegnato in prima persona per arrivare a questa importante giornata. Ed è lo stesso Morrone che ringrazia “ la società informatica Aquarius di Angelo Lo Celso.

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E soprattutto grazie alla loro velocità che siamo riusciti a mettere in pratica questo importante progetto”. C’è anche la referente regionale per il progetto Annalisa Mancuso, il coordinatore regionale Donazione Trapianto Organi e Tessuto  e Organi dottor Pellegrino Mancini. Quest’ultimo ha ringraziato e fatto un grande elogio al Comune di Rende anche perché “non solo è il primo comune che attua il progetto nazionale, ma proprio da questa giornata può venire la spinta agli altri comuni di velocizzare dei processi che in fondo avevano già deliberato”. La dottoressa Annalisa Mancuso tiene a sottolineare che “la donazione degli organi è un segno di civiltà, capace davanti al limite della morte di valorizzare la vita con un estremo atto di solidarietà. Un gesto del quale c’è tanto bisogno perché il numero dei donatori è inferiore di un terzo rispetto al numero di persone in lista d’attesa. I risultati ottenuti- continua- la Mancuso- nelle realtà dove i comuni già consentono di esprimere la volontà sul documento d’identità, sono molto positivi, con significativi aumenti di espressione della propria volontà”. La bandiera della donazione sventola alta a Rende. Un comune capofila che non ha perso tempo anche perché “donare è vita”.