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Trent’anni di Dylan Dog al Festival e Fiera del fumetto “Le Strade del Paesaggio”

COSENZA – Si arricchisce il cartellone che animerà la X edizione del Festival e Fiera del fumetto Le Strade del Paesaggio, in programma dal 23 settembre al 9 ottobre nella splendida cornice del centro storico di CosenzaMostre, cosplay, incontri, spazio games e area fiera. All’interno dell’Area Incontri, domenica 25 settembre a partire dalle ore 12:00, in collaborazione con Sergio Bonelli Editore e il fan club ufficiale dei Dylandogfili, un incontro imperdibile dedicato ai trent’anni di Dylan Dog che vedrà protagonisti due disegnatori di punta della serie creata da Tiziano Sclavi: Bruno Brindisi e Luca Raimondo

L’indagatore dell’incubo, torna dunque nella città dei Bruzi, per celebrare tre decenni di vita editoriale, ripercorrendo grazie alla presenza di due importantissimi disegnatori di questo amato personaggio la lunga vita di Dylan Dog, gli anni e le avventure trascorse ma soprattutto la narrazione di quello che succederà nel prossimo futuro.Dylan Dog_LSDP

Un’occasione imperdibile, per celebrare un’icona del fumetto di tutti i tempi e le sue incredibili storie fra “amore e morte”, che hanno attraversato anche Cosenza con l’albo speciale “ Un amore mostruoso a Cosenza “, ambientato proprio nella città dei Bruzi. Un numero, diventato subito di culto per tutti gli appassionati della serie e non solo.

L’incontro che si terrà nel primo fine settimana del Festival, sarà solo uno degli appuntamenti da annotare in calendario dell’Area Editori e Incontri che animerà il Teatro “A.Rendano “ di Cosenza, con la presenza delle più importanti realtà di settore e tantissimi ospiti che presenteranno, nel corso del Festival, alcune fra le loro più recenti pubblicazioni.

In occasione dell’importante traguardo dei primi dieci anni di vita inoltre, il Festival amplia l’offerta per le migliaia di appassionati con l’allestimento di un’area fiera del fumetto. Un vero e proprio villaggio del festival, con epico richiamo denominato Terra di Mezzo.

Ad inaugurare il Festival sarà Gilbert Shelton, “padre “ dei Freak Brothers, capolavoro del fumetto umoristico underground americano degli anni ’60, a cui sarà dedicata un’ampia mostra, in programma fino al 9 ottobre. Oltre 50 opere originali, comporranno un affresco unico di racconto, di quella che è considerata una vera e propria pietra miliare del fumetto alternativo di tutti i tempi.

Tante saranno le mostre, allestite come da tradizione all’interno del Museo del Fumetto che saranno visitabili dal 23 settembre al 9 ottobre. Una delle più importanti esposizioni, dal titolo Matite Digitali, sarà dedicata ai principali webcomic, fra cui Simone Albrigi aka SIO, i paperi di Giulio “Batawp” Rincione, Stefano Conte The Sparker, Tuono Pettinato, Calanda degli Spiriti e infine Simple&Madama e Amori Sfigati, le cui autrici, Lorenza Di Sepio e Chiara Rapaccini, saranno presenti all’apertura.In programma anche La vita segreta dei supereroi, di HRJOE, una mostra che rappresenta un’assoluta anteprima europea per l’artista indonesiano, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo per le sue particolari rielaborazioni in cui mette in pose strambe e insolite gli eroi più famosi dei fumetti.

Spazio anche alla fantascienza con una retrospettiva dedicata a Nathan Never, uno dei più importanti personaggi della Sergio Bonelli Editore, ideato da Michele Medda, Antonio Serra e Bepi Vigna che festeggia, anche qui a Cosenza, il traguardo editoriale dei 25 anni.

Nel primo week end della fiera, nei giorni 23, 24, 25 settembre, sarà attivo lo SPAZIOGAMES, all’interno del MAM, che ospiterà oltre 50 postazioni di gioco, dove sarà possibile affrontare tornei di retrogames, pcgames e testare nuovi giochi su PS4 e consolle di ultima generazione. All’interno dell’area, inoltre, sarà possibile visitare una mostra di action figures, preziosi modellini in scala dei personaggi del fumetto e dell’animazione e scoprire novità dal mondo dei videogiochi con due popolari youtuber di settore: Player Inside.

Dylan Dog si rinnova: passaggio di consegne da Tiziano Sclavi a Roberto Recchioni

COSENZA – Pronto un restyling tematico per Dylan Dog. Un rinnovamento legato al passaggio di testimone della gestione artistica che da Tiziano Sclavi viene affidata a Roberto Recchioni.
In un mondo che cambia sia dal punto si vista economico che politico, un personaggio tanto legato al tessuto culturale di un Paese come il nostro non poteva che seguire questi mutamenti e farli propri. Così con questo passaggio di consegne il celebre fumetto horror italiano porrà al centro delle nuove avventure le tematiche legate all’attualità noir e criminale, declinando il terrore in tutte le sue accezioni, da quello diffuso dall’Is alla strage a Charlie Hebdo.
È lo stesso Recchioni a spiegare le scelte di rinnovamento tematico oltreché artistico delle vicende che l’indagatore dell’incubo si troverà a vivere nei prossimi numeri. “Stiamo lavorando ad una storia che si incentra sul business del terrore. Se da un lato la paura è un’arma bellica e politica, dall’altro genera anche un indotto economico, per la parte che è in lotta contro il terrore. E’ un rapporto osmotico tra lotta al terrore e terrore stesso”. Paura, noir, suspense e mistero sono quindi gli ingredienti tradizionali di questa ricetta che, dal 1986, non ha mai smesso di stupire i fedeli lettori.
Ma perché cambiare? I motivi in realtà non sono da andare a cercare in metafisiche spiegazioni. Come in ogni esigenza di mutamento, la base sta nelle risorse economiche. Prima di tutto le ragioni sono, dunque, economiche. Seconda ragione, altrettanto importante, è stata dettata da opportunità artistiche: il fumetto edito Sergio Bonelli Editore doveva evolversi, crescere anche dal punto di vista artistico. “Tiziano Sclavi ha sentito l’esigenza di dargli nuova vita e rilanciarlo Dylan Dog è il secondo fumetto più venduto d’Italia dopo Tex e vorremmo che rimanesse tale. Dylan Dog ha ben rappresentato un’epoca compresa fra la fine degli anni ’80 e inizio ’90 e per questo motivo ha riscosso un grande successo è un personaggio rimasto cristallizzato in quel periodo e ora bisogna riportarlo al presente”, ha continuato il neoresponsabile della gestione artistica. In ogni caso, il passaggio al nuovo non sarà semplice. “C’è una fetta di pubblico restia ad accogliere i cambiamenti, un’altra invece sta rispondendo positivamente a questi cambiamenti. Certamente chi legge il fumetto da circa trent’anni non è solo legato al personaggio, ma ad un’età, quella della sua infanzia: con questo pubblico è difficile vincere la sfida del rilancio perché è una lotta contro la nostalgia”, ha aggiunto Recchioni.

Una delle novità è l’ambientazione. Certamente non abbandonerà Londra, come è avvenuto qualche mese fa, quando il tenebroso Old Boy venne a farci visita in Calabria, a Cosenza, per celebrare un’edizione speciale del fumetto. No, questa volta non si tratterà di un cambiamento tanto radicale. Dylan Dog rimarrà al suo numero 7 di Craven Road, ma sarà circondato da un ritratto più realistico della Londra di oggi. Il vecchio ispettore Bloch andrà in pensione, tuttavia non potrà godersi il meritato riposo in quanto continuerà a essere attivo nel fumetto. Al suo posto Scotland Yard dovrà fare i conti con l’ispettore Carpenter che, come spiega ancora Recchioni, si rivelerà particolarmente ostile nei confronti dell’Old Boy al fine di alzare il livello di minaccia. Al suo fianco Carpenter si ritroverà la giovane detective musulmana Rania Rakim, il cui rapporto con Dylan Dog sarà meno duro di quello che istaurerà il suo capo. Infatti, se “Carpenter ritiene Dylan un cialtrone, Rania gli fornisce il beneficio del dubbio. A Londra c’è una grande miscela di etnie e Rania è perfetta per rappresentare questo universo variegato”, continua lo sceneggiatore. Sul fronte degli antagonisti, i veri e propri ‘cattivi’, il numero uno sarà John Ghost, “un personaggio attraverso il quale io riesco a far filtrare la mia sensibilità, rispetto a quella di Sclavi che è insita in Dylan Dog Dylan è un eterno romantico, John invece, un cinico. Ghost è un uomo d’affari o agente del caos, una perversione tra Steve Jobs Jobs e i patron di grandi compagnie come Google, Amazon e via dicendo. Nel contrasto e nella lotta tra i due personaggi, riusciamo a trovare una chiave interessante per raccontare il mondo. L’aspetto pulito e avvenente di John Ghost è metafora del fascino del lusso, del male in un universo sterile quanto ordinato”.

Altra sfida, forse la più importante, è quella di ‘riafferrare’ i diritti del fumetto che al momento appartengono alla Platinum Studios. Quest’ultima nel 2010 ha prodotto un film che ha stravolto la vera anima dell’indagatore dell’incubo. “Dylan è uno dei nostri gioielli, e sulla gestione del personaggio faremo passi cauti, attenti, studiati. Fino ad ora, tranne il film di Michele Soavi ‘Dellamorte Dellamore’, tratto dall’omonimo romanzo di Tiziano Sclavi, tutto ciò che è stato prodotto su Dylan ha infranto l’anima del fumetto, ma posso dirvi che la prossima produzione televisiva o cinematografica dedicata all’indagatore dell’incubo ne rispetterà l’universo e le atmosfere”, ha quindi concluso Roberto Recchioni.

 

Daniela Lucia

Dylan Dog a Cosenza, da oggi il fumetto si può scaricare gratuitamente

Da oggi lo speciale numero di Dylan Dog ambientato a Cosenza si può scaricare gratuitamente. Scritto e disegnato da da Giuseppe De Nardo e Daniele Bigliardo, ‘Un amore mostruoso a Cosenza’ è stato  realizzato da ‘le strade del paesaggio’ in collaborazione con Sergio Bonelli Editore. L’albo speciale è stato presentato il 12 ottobre nell’ambito del festival del fumetto ‘Le strade del paesaggio’.

Un Amore Mostruoso a Cosenza: Dylan Dog a Spasso per la Città dei Bruzi

Ph. Francesco Farina

COSENZA – Si è svolta ieri, alle 18, la presentazione ufficiale dell’albo di Dylan Dog dedicato alla città dei bruzi “Un Amore Mostruoso a Cosenza”.

Nella cornice del centro storico, presso l’auditorium del liceo classico, i fortunati presenti sono riusciti a conoscere meglio la storia dell’indagatore dell’incubo, giunto fino a Cosenza percorrendo la strada dell’avventura, dell’ironia e, ovviamente dei mostri.

La VII edizione de “Le strade del Paesaggio” ha voluto raccontare il proprio territorio tramite la forma d’arte più visivamente immediata: il fumetto. A tal fine si è adoperata con successo nella creazione di una collaborazione con la “Sergio Bonelli Editore”.

Durante l’evento Daniele Bigliardo e Giuseppe De Nardo, ospiti attesissimi di questa edizione, si sono raccontati al pubblico, lasciando intravedere le emozioni che hanno portato alla luce il breve episodio.

La loro esperienza nel trasferire questo fantastico personaggio in una realtà diversa dalla sua Londra non è stato certo facile. Londra è una città sconosciuta per i due autori, al contrario di Cosenza, “è come avere a che fare con una foto” rivelano. Un percorso che un po’ spaventa perché l’obiettivo resta quello di non deludere i lettori.

“La nostra attesa è la stessa dei lettori”, perché anche loro dichiarano di essere grandi fan di DD.

Bigliardo continua il discorso toccando una tematica molto importante: il personaggio di Dylan Dog sempre fedele a se stesso, anche se in fase di cambiamento. “Il mondo del cinema e il mondo del fumetto aiutano a connotare se stessi in un mondo altro”. Esprimendo una preferenza verso un qualsiasi personaggio, imitandone il modo di vestire, lo stile di vita e altro ancora, si finisce per “comunicare e dire qualcosa di se stessi agli altri”.

Bigliardo e De Nardo hanno proseguito raccontando lo spirito con cui scrivono e disegnano i loro fumetti, che è anche lo spirito di “Un Amore Mostruoso a Cosenza” “La lettura di un fumetto – continuano gli autori – deve essere sempre un divertimento. Noi abbiamo fatto di tutto perché il lettore provi piacere”. Un rapporto lavorativo eccellente che li ha portati a crescere professionalmente. A tal proposito Bigliardo ci lascia intravedere un po’ di se “Io adoro disegnare mostri – ammette – e grazie a Giuseppe ho trovato il piacere di disegnare anche volti e mettere un po’ di commedia nelle storie”. E a tal proposito Giuseppe De Nardo continua dicendo che “Bigliardo, con le sue tavole, non ha mai deluso le mie aspettative”.

In conclusione, Giuseppe De Nardo ha sottolineato quanto sia importante “cercare sempre qualcosa di diverso da raccontare” . Un lavoro che porta grandi soddisfazioni, sia da autori e sia da ammiratori della serie. “Dylan è un personaggio che ti resta dentro”

Il pubblico rimasto per metà fuori dalle porte, a causa della forte affluenza e delle condizioni di sicurezza da rispettare, ha atteso al museo del fumetto l’incontro con gli autori.

Ph. Bruno Francesco Umbro

L’unica pecca della giornata è stata la distribuzione precoce degli albi, che ha attirato una parte del pubblico ad accalcarsi in fondo alla sala per ricevere l’attesa copia omaggio durante il discorso dei due autori, per poi uscire prima della fine dell’evento. Un dispiacere per il gran lavoro fatto e preso alla leggera da una parte degli avventori.

 

Miriam Caruso