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Di Gioia e Santelli, “Uniti per Cerisano”, alle prossime elezioni comunali di maggio 2016

uniti per cerisano

Cerisano ( Cs)- Non è solo una semplice stretta di mano, ma un disegno assai più ampio di un progetto politico nuovo e maturo. Appuntamento domenica 24 gennaio nei locali del Bar Golden di Cerisano alle ore 17.30, per un dibattito pubblico, sintesi di esperienze diverse che convergono in un programma assai ambizioso. Lucio Di Gioia e Francesco Santelli, ( oppositori alle scorse elezioni politiche del 2011),  oggi si ritrovano insieme per portare avanti un’idea diversa di paese. Il cantiere delle idee sarà un luogo all’interno del quale si potranno tracciare percorsi innovativi grazie all’apporto di tutte le energie positive, che condurranno alle prossime elezioni amministrative di Cerisano, in programma a maggio 2016. E se è pur vero che gli anni trascorsi hanno visto Di Gioia e Santelli viaggiare su binari differenti, oggi, grazie ad un’idea comune e soprattutto grazie alla partecipazione condivisa di esperienze, motivazioni e progetti, entrambi credono che i tempi siano maturi per affermare la leadership di Lucio Di Gioia, ( Uniti per Cerisano, è il nuovo slogan) corroborata da una squadra di uomini e donne, incluso lo stesso Santelli, in grado di poter offrire una nuova speranza e un nuovo modo di vivere il paese. Cerisano, si appresta, dunque a vivere mesi caldi dal punto di vista politico, in attesa di conoscere non tanto i nomi dei futuri candidati alla carica di primo cittadino, quanto piuttosto la compagine delle varie liste.

 

Raffaella Aquino

Gentile presto sottosegretario. A Cosenza sosterrà il centrosinistra

ROMA- Antonio Gentile sarebbe in procinto di entrare nella compagine governativa di Matteo Renzi. Già in questaAntonio Gentile 2 settimana il senatore cosentino del Nuovo Centro Destra potrebbe ricevere la nomina a sottosegretario dal Presidente del Consiglio. I tempi sono maturi per il suo ingresso-bis a Palazzo Chigi, dopo la breve esperienza del marzo 2014 mandata all’aria dal caso Oragate. L’accordo è legato a doppio filo con le grandi manovre del Pd per scalzare Occhiuto dalla poltrona di sindaco della città di Cosenza. I consensi elettorali di Gentile, si sa, sono determinanti nel capoluogo bruzio e Renzi, con la nomina del senatore, potrebbe assicurarsi il suo appoggio per agevolare la scalata di Lucio Presta, ormai candidato in pectore del centrosinistra. A proposito di Lucio Presta, non è passato inosservato il fatto che a realizzare il famigerato servizio sulle luminarie sia stato Alessio Zucchini, conduttore di uno Mattina Estate dove sono passati anche alcuni personaggi appartenenti alla scuderia del manager dello spettacolo. Ma lo stesso Presta ci ha tenuto a smentire subito, con garbo ma in maniera

Lucio Presta

decisa e perentoria, di essere l’artefice dell’arrivo sulle sponde del Crati dell’inviato del Tg1. Tornando alle amministrative, perdono quota le primarie, alle quali si aggrappa Enzo Paolini, consapevole che questo strumento è l’unico che potrebbe garantirgli una sia pur flebile chance di candidatura: “Rappresento un’area vasta, composta da molte liste civiche e da alcune formazioni già presenti nel 2011. Altre forze si sono aggregate come Buongiorno Cosenza. Un’area che si colloca nel centrosinistra, in attesa che si individui un metodo valido per arrivare ad una candidatura condivisa – afferma Paolini – Mi auguro che questo metodo sia quello delle primarie, che ormai fanno parte del dna politico istituzionale del Paese”. E sui tentennamenti del Partito Democratico aggiunge: “Il Pd ha tante anime, Enzo Paolinicomprendo che ci possa essere qualche tensione, qualcosa da mettere a punto proprio perché si tratta di un grande partito. E però è giunto il tempo non per annunciare il nome di un candidato ma per annunciare un metodo. Per questo auspico che si stabilisca una data per le primarie. Io stesso – conclude – se dovessi scegliere tra una designazione diretta e le primarie, sceglierei le primarie”.

 

MeetUp Cinque Stelle a Cosenza, festa o flop?

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COSENZA – Sarà stata anche una festa di democrazia il primo incontro tra cittadini promosso dal MeetUp di Cosenza in vista delle prossime elezioni amministrative, come riportato da un comunicato stampa del Movimento Cinque Stelle. Di certo non è stato un successo di adesioni. Gli aspiranti consiglieri comunali sono solo 30 mentre nella lista di candidati a Palazzo dei Bruzi le caselle da riempire sono 32. C’è anche il rischio che la selezione programmata negli appuntamenti delle cosiddette graticole, riduca all’osso il numero dei papabili consiglieri, con la conseguenza, tutt’altro che remota, che i grillini siano costretti a rinunciare alla corsa ancora prima che cominci la campagna elettorale. Non c’è da stupirsi. Nelle amministrative nostrane il Movimento ha sempre raccolto le briciole. Forse anche a causa dei risultati, praticamente nulli, raggiunti dai rappresentanti cosentini eletti in Parlamento e a Bruxelles. A parte vestire i panni dei camerieri e intasare gli organi delle camere con interrogazioni e interpellanze, la loro presenza alla Camera, al Senato e all’Europarlamento, non ha lasciato tracce sul territorio. I prossimi appuntamenti con le “graticole” sono in calendario sabato 16 e domenica 24 gennaio. Il percorso di selezione previsto dal MeetUp di Cosenza si concluderà il 30 gennaio, giorno in cui si voterà per selezionare quali cittadini entreranno nella lista elettorale del Movimento 5 stelle. E dovranno essere almeno 21, il minimo richiesto dalle norme affinché le candidature siano valide.

Cosenza, il Capodanno e gli effetti sulle amministrative

Capodanno a cosenza con i litfibaCOSENZA – Nella Cosenza che ha appena mosso i primi passi nel 2016 può capitare che i festeggiamenti organizzati per salutare l’arrivo del nuovo anno, non siano da considerare soltanto un evento di intrattenimento e di spettacolo ma anche un rilevante fatto di carattere politico. Mario Occhiuto lo sa bene. Per questo, nell’allestimento del programma varato dall’Amministrazione e culminato con il concerto dei Litfiba, il sindaco non ha lasciato nulla al caso, consapevole che la riuscita della manifestazione di San Silvestro avrà un peso nella corsa che egli ha intrapreso per continuare a sedere sulla poltrona di sindaco. La partecipazione collettiva, l’organizzazione pressoché impeccabile, il dolce risveglio dei cosentini in una città immediatamente ripulita, sono tutti elementi che contribuiscono a far pendere la bilancia decisamente dalla parte del primo cittadino in carica. Inflitto un duro colpo alle opposizioni. Che infatti tacciono. Non una critica, non una parola, non una riga su facebook dove, quotidianamente, non mancano di riversare fiumi di critiche nei confronti del sindaco architetto. Vuota la bacheca di Paolini, idem per quella di Marco Ambrogio e di Sergio Nucci. Discorso a parte per Giacomo Mancini: per lui il cGiacomo Manciniapodanno in piazza è una questione di dna. Soprattutto però l’ex parlamentare ha l’intelligenza di condurre la propria campagna elettorale sul piano delle idee e delle proposte e non su quello dell’attacco all’avversario a tutti i costi.  E sa che per vincere, in politica, servono le alleanze. Il peso specifico di Giacomo Mancini in termini elettorali è determinante, soprattutto se sommato alla componente gentiliana. Agli osservatori più acuti non è sfuggita la nota diffusa nella scorsa settimana da Pino Gentile, ultimamente poco incline alle dichiarazioni. Gentile ha rotto il silenzio per sollecitare adeguate celebrazioni in occasione del centenario dalla nascita di Giacomo Mancini senior. Solo il desiderio di un politico navigato con origini socialiste? Più verosimilmente potrebbe essere il segnale della costituzione di un asse politico-istituzionale tra Gentile e Mancini, una formazione in grado di  occupare gli spazi liberati nella città di Cosenza dall’inerzia del Pd. A riempirli, per la verità, ci sta provando anche Enzo Paolini.  L’avvocato con la passione del rugby ha mostrato i muscoli nella Enzo-Paolinimanifestazione del cinema Modernissimo del 21 dicembre scorso. L’iniziativa però, non gli è riuscita granché. Numeri alla mano, se davvero avesse undici liste pronte a scendere in campo, la sala sarebbe stata traboccante di candidati, almeno trecento. Invece, per adesso, ci sono solo sigle, simboli ed elenchi con tante caselle vuote ancora da riempire. Gentile e Mancini invece, lavorano sotto traccia. La partita l’hanno spostata a Roma, dove godono di interlocutori di prestigio e dove il Partito Democratico e il Nuovo Centrodestra governano a braccetto e si siedono allo stesso tavolo. Il binomio è destinato ad essere replicato anche a Cosenza ed in Calabria. E se a Cosenza le frizioni del passato ostacolano una eventuale intesa tra Pd, Gentile e Mancini, finalizzata a definire una candidatura condivisa, a Roma sanno che questa è l’unica strada percorribile per tentare di scalzare Occhiuto. Per questo si lavora ad un ambizioso progetto: quello di individuare un aspirante sindaco che possa intercettare i consensi del centrosinistra, ma anche dell’area moderata. Una figura esterna ai partiti, che alimenti il soffio di civismo caro a Renzi e perseguito anche nella capitale e a Milano.  Per Gentile, Antonio, il senatore, il perfezionamento di questo progetto rappresenta anche il lasciapassare per una nomina nel Governo Renzi, fondamentale per garantirsi nel 2018, una candidatura al Parlamento. Intanto però, Occhiuto rafforza il proprio appeal ed ha ancora altre carte da giocare: presto sarà inaugurata la nuova Piazza Bilotti, poi toccherà al Ponte di Calatrava e al Planetario. A dargli una Mario occhiuto con fascia tricoloremano anche la positiva stagione del Cosenza, tornato a lottare per traguardi importanti grazie all’avvento del presidente Guarascio chiamato proprio da Occhiuto per salvare le sorti del calcio in città. L’architetto si presenterà con l’esclusivo sostegno di liste civiche e senza simboli di partito per spingere gli elettori ad esprimere un consenso sulla base del programma realizzato e non dell’appartenenza politica. La partita delle amministrative si presenta dunque, estremamente incerta e destinata a riservare numerosi colpi di scena. Ma il conto alla rovescia è già cominciato.

 

Lucio Presta: “Sono aperto a qualsiasi alleanza purché nel segno della legalità”

LpNella prima conferenza stampa lo aveva solo lasciato intendere, oggi lo ha pienamente confermato. Lucio Presta, il manager delle star, candidato a sindaco nelle prossime elezioni di Cosenza, si dichiara aperto a qualsiasi alleanza, indipendentemente dal partito, “purché vi siano delle convergenze”.

” Del resto”, dichiara Presta, “come potrei impedirlo e perché dovrei farlo? Il mio unico desiderio è fare qualcosa di buono per questa città, nel segno dell’interazione e della collaborazione ma desidero conoscere ogni cosa di chi vuole accodarsi a me. Dalla reputazione, agli eventuali carichi pendenti, passando per le intenzioni. Agire per i cittadini e con i cittadini, nel pieno rispetto delle regole e della legalità, principi su cui ho basato tutta la mia vita e la mia carriera e a cui non intendo rinunciare, questo è il principio della lista civica Amo Cosenza.”

E’ su queste dichiarazioni, che appaiono tanto lodevoli quanto impossibili da credere per chi è abituato alle maniere di questa città, che si è basato l’incontro di poc’anzi tra Lucio Presta e la stampa locale. Un incontro durante il quale è emersa la sua soddisfazione per questi primi mesi di “indagine” per le vie della città, dove il manager dichiara di aver incontrato e conosciuto tantissime persone che desiderano accodarsi alla sua lista per fare insieme qualcosa di concreto. Donne e giovani prima di tutto. “Sono convinto di poter parlare  a tutti quegli elettori che sono stanchi e che hanno davvero voglia di cambiamento. Non rabbia, ma desiderio di fare insieme delle cose che restituiscano, alle tante zone d’ombra di questa città, la stessa luce di Corso Mazzini che ne è il faro. Ho intenzione di predisporre un piano elettorale che preveda azioni su quattro o cinque capisaldi importanti e che poi continui lavorando su tutti quei piccoli aspetti che fanno di una città il suo splendore. Lavorare e produrre denaro per la cittadinanza, i primi obiettivi. ” Per farlo, Lucio Presta si avvarrà di una squadra di esperti, di alcuni dei quali ha rivelato già i nomi (Matteo Castellani, Cristina Calzecchi, Sergio Loi), che lo aiuteranno a non smarrire la strada. “Per me, l’unica via maestra è quella del dialogo”.

E sulle voci che circolano in merito alle presunte alleanze già in auge che lo vedrebbero “corteggiato” da Giacomo Mancini, Guccione e vari, dichiara: “L’unica cosa che mi han detto relativamente al mio incarico è stata “BUON LAVORO. Sono solo amici”.

 

Lia Giannini

Cosenza: Renzi, il civismo e la candidatura a sindaco di Lucio Presta

Giuseppe Sala
Giuseppe Sala

COSENZA – Arriva da Milano un segnale politico che potrebbe interessare da vicino anche la città di Cosenza. Per la candidatura a sindaco del capoluogo lombardo, Renzi punta tutte le sue carte su Giuseppe Sala. L’amministratore delegato di Expo 2015 non ha in tasca una tessera di partito e, a ben guardare, a distrarlo dal suo ruolo di manager privato ci pensò Letizia Moratti, la quale gli spalancò le porte di Palazzo Marino, nominandolo direttore generale del comune. Renzi, primarie o non primarie, vede in Giuseppe Sala l’uomo in grado di interpretare quel civismo di cui il presidente del Consiglio intende nutrirsi nelle amministrative di primavera. In tutta Italia. Cosenza compresa? Questo è da vedersi, ma tutti gli indizi anche in riva al Crati conducono a Lucio Presta, che non è certamente organico al Partito Democratico. E però non sono un mistero

Lucio Presta
Lucio Presta

né l’ambizione dell’agente di spettacolo, leader del movimento Amo Cosenza, né la sua amicizia con Renzi, consolidatasi ai tempi del Dante di Benigni a Piazza Santa Croce. In questa fase, assai delicata per il Pd nostrano, a causa dei noti contrasti interni tra le diverse anime dei democrat, Presta potrebbe rappresentare una soluzione in grado di mettere tutti d’accordo. Perché i renziani non vogliono candidare un esponente della corrente oliveriana, perché Oliverio non vuole che si rafforzino i renziani, perché ad oggi il Pd non sembra in grado di poter spendere un nome alternativo che possa mettere in discussione la riconferma di Mario Occhiuto. E, si sa, trovare un candidato autorevole con la prospettiva di perdere la partita, è impresa ardua. Lucio Presta questo problema non ce l’ha. Lo ha detto a chiare lettere ed il ruolo di parafulmine gli calza a pennello. Se le cose dovessero andare storte, non sarebbe un dramma per il Partito Democratico che vedrebbe salvaguardati i propri equilibri interni sul territorio. La

Mario Occhiuto
Mario Occhiuto

nomina di Ferdinando Aiello a commissario del Pd è eloquente di come il gruppo che si richiama alle posizioni del premier voglia esercitare un’azione di forza per sottrarre al segretario provinciale Luigi Guglielmelli, filo oliveriano, il controllo delle operazioni nella città dei bruzi. Restano alla finestra le altre componenti del centrosinistra, in attesa che giungano segnali chiari dal partito di riferimento della coalizione. Mentre procede questa infinita partita a scacchi dall’esito incerto, Mario Occhiuto continua a macinare consensi, anche perché ai suoi avversari politici,

che non trovano argomentazioni migliori di una passerella distrattamente dimenticata nei pressi della confluenza, il primo cittadino in carica contrappone l’ormai prossima realizzazione del Ponte di Calatrava. Quest’opera, insieme a Piazza Bilotti, alla riapertura del Castello Svevo, alla piena ripresa delle attività teatrali, ai lavori sulle condotte idriche , al mito di Alarico, ai Bocs ed ai servizi di bus turistici, rende appieno la cifra della concretezza che ha fin qui contraddistinto il mandato del sindaco-architetto, con il gusto dell’estetica.

Nico D’ Ascola (Ap): Più responsabilità nella scelta dei candidati da eleggere

GIUNTA PER LE ELEZIONINico D’ Ascola (Ap): “La responsabilizzazione della politica implica un’analoga responsabilizzazione dei cittadini che devono scegliere le persone da eleggere sulla base di competenze e preparazione professionale”.“La ricostruzione di un’aria politica comporta l’analisi di cosa essa abbia rappresentato”. A dichiararlo è il senatore Nico D’Ascola, intervenuto al programma Politicaltour  su radiotouring. “E’ necessario guardare ai valori che hanno ispirato la costruzione dell’aria moderata. Per questo non possiamo  condivide i temi portati avanti dalla Lega.  Il mio pensiero è che ci sono tre filoni che devono ispirare una forza politica. Prima di tutto  una componente cattolica che sia custode della tradizione cristiana e che guardi al sociale, il pensiero liberale che sia in grado creare i rapporti tra Stato e cittadini. Un rapporto in cui la funzione dello Stato deve essere di massima garanzia nei confronti di determinati contesti più deboli, per evitare che si creino disfunzionalità. Infine, il filone del pensiero socialista e autonomista. L’allontanamento della gente dalla politica – ha proseguito D’Ascola – è determinato dal fatto che non c’è più coinvolgimento. Il campo degli elettori sta dappertutto nel mondo del volontariato, dell’economia, degli intellettuali, di tutti coloro che si riconoscano nell’ area dei moderati. La politica deve dimostrare estraneità rispetto agli interessi di natura economica. Insieme all’ Università Mediterranea inaugureremo a breve le scuole di politica, per la formazione di soggetti  che si vogliono impegnare concretamente. La responsabilizzazione della politica implica un’analoga responsabilizzazione dei cittadini che devono scegliere le persone da eleggere sulla base di competenze e preparazione professionale. Ci deve essere una reazione della società civile che abbia voglia di valutare e scegliere i rappresentanti politici”. 

Incontro al Sacal elezioni amministrative per Lamezia

th (36)Il senatore Nico D’ Ascola, parteciperà domani alla conferenza stampa che si terrà nella sala conferenze della Sacal, a Lamezia Terme (ore 18,00) in vista delle elezioni amministrative di domenica 31 maggio. All’ incontro con i candidati,  sarà presente il coordinatore  nazionale di Ncd, Gaetano Quagliariello. Il senatore D’Ascola e il coordinatore Quagliariello, interverranno poi, a Villa San Giovanni, presso l’Hotel de la Ville, all’ incontro  (ore 19,00) promosso dalla lista “Villa nel cuore”a sostegno del candidato a sindaco Antonio Messina. 

L’USB denuncia irregolarità nelle elezioni

usbLAMEZIA TERME (CZ) – L’USB dichiara: “La sconvolgente ed inqualificabile disinvoltura con la quale la regione Calabria sta gestendo gli elenchi del personale avente diritto al voto, getta una luce inquietante sulle elezioni per il rinnovo delle RSU nell’ente regionale. La USB P.I., dopo aver depositato un esposto alla polizia giudiziaria per il comportamento della Commissione elettorale nello stesso ente, che aveva disatteso le indicazione del Comitato dei Garanti, denuncia ora queste altre manovre che minano decisamente la credibilità dell’intera fase elettorale, la quale, invece, dovrebbe garantire la massima democrazia all’interno degli uffici pubblici. La ufficializzazione della lista degli aventi diritto al voto, è avvenuta regolarmente a fine gennaio, ma da allora e sino a due giorni fa (addirittura ad elezioni quasi ultimate!!!), c’è stato un continuo susseguirsi di aggiunte di nuovi elettori all’elenco, che non riguardavano qualche singolo lavoratore che era stato nel frattempo trasferito alla regione Calabria, bensì intere strutture tenute fuori nei primi elenchi. Addirittura sembrerebbe che, mentre è stato negato il seggio a Crotone e Vibo, disattendendo addirittura le indicazione del Comitato dei Garanti, la Commissione abbia poi deciso in corso di votazione, di istituire un nuovo seggio presso una struttura, Calabria Verde, non previsto nei verbali della Commissione!!!! Così fosse, ogni commento diventerebbe superfluo! Questo comportamento da parte degli Uffici preposti della Regione Calabria e della Commissione elettorale, è assolutamente inammissibile e non può essere accettato, per cui la USB preannuncia che valuterà ulteriori azioni a tutela della democrazia nei luoghi di lavoro ed a difesa dei diritti dei lavoratori di poter scegliere liberamente da chi essere rappresentati nei confronti dell’amministrazione.

Aggiornamenti Elezioni: Dal Quirinale le Prime Indiscrezioni e il Web Incita la scelta di Magalli

COSENZA – Continua la corsa al Quirinale. Gli schieramenti hanno mostrato apertamente le loro idee. Il PD è unanime nella scelta di  Sergio Mattarella. Forza Italia capitanati da Silvio Berlusconi continua la strada della scheda bianca “Non Voteremo Mattarella”. M5S sceglie Ferdinando Imposimato, che verrà votato sin dal primo scrutinio. Giorgio Napolitano, ex presidente della Repubblica, ha espresso la sua preferenza, che rimarrà segreta, però dichiara ai giornalisti fuori dalle aule, a proposito di Mattarella, che si tratta di “una persona di assoluta lealtà, correttezza, coerenza democratica e alta sensibilità costituzionale”

Nel Web le lotte tra i fanta-candidati continuano. Da Quaerys lo scontro virtuale tra Magalli e Sauron, il signore oscuro, vede il conduttore televisivo avere la meglio sul personaggio del Signore degli Anelli.

Magalli stesso, durante un’intervista al Corriere della Sera, è divertito dalla scelta del web e dichiara, alla fatidica domanda che passa a tutti per la testa “Si ritirerà dalla Candidatura in caso di vincita?” :
“Mi hanno scelto per protestare? Beh, io mi presto volentieri e resto in gara».

Intanto, sotto le finestre del Quirinale, un gruppo di giovani si è radunato  – grazie ad una “convocazione” via Facebook – per chiedere l’elezione di Giancarlo Magalli al Quirinale. Il presentatore non si è tirato indietro ed ha partecipato al Flash-Mob.

Aspettiamo altri aggiornamenti!

Miriam Caruso