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A Morano torna la lirica: il 12 giugno l’Elisir d’Amore integrale col coro “Cilea”

MORANO CALABRO (CS) -A Morano Calabro torna l’Opera, uno degli appuntamenti più amati ed attesi della stagione Teatro Musica, in scena al teatro auditorium “Massimo Troisi”.

Domenica 12 giugno, alle ore 20.30, sarà la volta dell’Elisir d’Amore, melodramma giocoso in 2 atti di Gaetano Donizetti con Libretto di Felice Fontana, interpretato da un cast tutto calabrese, impreziosito dal Coro lirico “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, coordinato dal Maestro Bruno Tirotta, per la regia di Alessandro D’Acrissa.

L’opera, in versione integrale, vedrà la straordinaria partecipazione del “Cilea” in versione scenica, con movimenti, scenografie e luci che incanteranno il pubblico delle grandi occasioni, proveniente da ogni parte della Calabria. A guidare lo spettacolo, sarà l’Orchestra di Fiati di Morano Calabro, diretta dal Maestro Massimo Celiberto.

Un evento unico per tutta la provincia di Cosenza che, come ogni anno, porta l’opera interpretata da grandi artisti e maestri noti in tutto il mondo, che si coniuga al nutrito cartellone di appuntamenti teatrali di prosa.

“Abbiamo voluto riproporre l’Elisir d’Amore dal momento che è stata la prima opera lirica con la quale abbiamo voluto cimentarci anni fa – ha dichiarato lo stesso Celiberto, presidente dell’associazione organizzatrice “Allegra Ribalta” – che purtroppo facemmo in versione ridotta. Con l’orchestra che abbiamo, che consta di oltre 40 elementi, la lirica è possibile farla e, con un coro come il Cilea, è ancora più bella”.

Proprio per celebrare la fine della pandemia, che ha fortemente segnato il comparto culturale e musicale, l’Orchestra di Fiati ha voluto riprendere una delle più celebri opere giocose, riproducendone la vera essenza da dedicare ai tanti amanti della lirica e del teatro.

L’opera, che anticipa l’appuntamento conclusivo della stagione 2021-2022, gode del patrocinio del Comune di Morano Calabro ed è stata autofinanziata dall’associazione Allegra Ribalta, che organizza e cura la stagione Teatro Musica.

A Morano l’Elisir d’amore di Donizetti

MORANO CALABRO (CS) – Sabato 12 e domenica 13 marzo a TeatroMusica arriva l’evento musicale tanto atteso: l’Orchestra di fiati di Morano Calabro, diretta dal M° Massimo Celiberto, presenta “L’Elisir d’amore”, il melodramma giocoso in due atti di Gaetano Donizetti, sul libretto di Felice Romani. Ancora una volta, dopo l’esperienza dello scorso anno con il “Don Pasquale” dello stesso compositore, l’auditorium comunale di Morano Calabro si trasforma in Teatro d’Opera; sul palcoscenico l’Opera sarà eseguita integralmente nella sua versione classica, con scene e costumi dell’epoca, mentre l’Orchestra composta da 45 elementi si sistemerà nella “buca per l’orchestra”, allestita per l’occasione. Nella serata della prima il sipario si aprirà alle 20,30 mentre domenica l’inizio è previsto per le 19,30. Rosaria Buscemi (soprano-Adina), Alessandro D’Acrissa (tenore-Nemorino), Luca Bruno (baritono-Belcore), Michele Bruno (basso-Dulcamara) e Giada Borrelli (soprano-Giannetta) sono i cinque protagonisti, cantanti di indiscutibile talento, ognuno dei quali vanta collaborazioni con importanti enti teatrali e attività concertistica sul territorio nazionale e non. Con loro sulla scena si muoveranno numerose comparse in costume e, per seguirla meglio, l’opera sarà sopratitolata integralmente. Scene e regia sono a cura di Andrea Magnelli, la fonia è affidata a Nellino Cosenza mentre le luci sono di Eva Iannuzzi. L’Elisir d’amore fu commissionata in sostituzione di un’opera che non era stata preparata in tempo da un altro autore, Donizetti la scrisse in soli quattordici giorni, sette dei quali servirono a Romani per adattare il testo di Eugene Scribe. Pur tuttavia Donizetti riuscì a confezionare quello che sarebbe stato – insieme al Don Pasquale e al Barbiere di Siviglia rossiniano – uno degli esempi più alti dell’opera comica ottocentesca. Fu rappresentata per la prima volta il 12 maggio del 1832 al Teatro della Cannobiana di Milano. Definita in partitura «melodramma giocoso», in essa trova spazio anche l’elemento patetico, che raggiunge la punta più alta nel brano più noto, l’ariaUna furtiva lagrima”. A farla immediatamente amare è in particolare l’inventiva melodica donizettiana, che sposa a meraviglia la vena buffa dell’opera e che è talvolta velata di malinconia, in particolare, come detto, nell’aria più celebre. La vicenda è ambientata in un villaggio dei paesi baschi alla fine del 1700. Dopo la mietitura, Nemorino, contadino timido e impacciato, ammira da lontano la ricca e capricciosa Adina, e non osa dichiararle il suo amore Quando trova il coraggio di farlo, ne riceve un rifiuto; intanto arriva al villaggio Dulcamara, un ciarlatano che, messo al corrente della disperazione di Nemorino, gli offre un elisir magico che gli permetterà di conquistare Adina in meno di ventiquattro ore. Nemorino, più sicuro di sé, innervosisce la ragazza, che per puntiglio decide di sposare il generale Belcore.

L’Elisir d’Amore; il melodramma giocoso

Una breve parentesi lirica al Teatro A.Rendano che ha visto, tra le sue quinte e il suo palco, la preparazione e la messa in scena dell’Elisir d’amore, il melodramma giocoso di Gaetano Donizetti. Ieri sera il palco è stato calcato non dai professionisti che noi siamo ormai abituati a contemplare nel “tempio” cosentino dell’arte, ma da giovani cantanti scelti tra coloro che, la scorsa estate, hanno partecipato all’Opera studio promossa dall’Assessorato alla cultura della Regione Calabria e organizzato dal comune di Verbicaro grazie anche alla collaborazione con il comune tedesco di Oberstenfeld.
I giovani, non ancora professionisti, hanno cercato di conquistare lo scarno pubblico accorso per assistere al fuori programma lirico e sono sicuramente riusciti nell’intento. Ciò che ha colpito è stata, certamente, la loro genuinità, la modestia, la semplicità, la naturalezza con cui sono riusciti ad approcciarsi al pubblico spogli da qualsiasi sovrastruttura o artificiosità. È stato dunque apprezzato l’impegno, il carisma e la generosità artistica che, molto spesso, si va dissipando nel corso della carriera lasciando spazio al divismo che allontana inevitabilmente l’attore dal suo pubblico. I giovani cantanti hanno quindi messo in mostra diverse qualità ma non sono, invece, riusciti a brillare per le loro doti vocali e canore; forse ancora troppo giovani, troppo acerbi per riuscire a metabolizzare e fare propria la complessità e la ricchezza della lirica da sempre genere musicale di nicchia.
Appropriata, invece, la scelta dell’opera che rientra a pieno nella tradizione comica e ha permesso, ai giovani esordienti, di esprimere il proprio humor grazie ad un sottile sarcasmo che percorre l’intero melodramma. Si è difatti deciso di mettere in scena una storia ambientata nel XVIII secolo ma ancora squisitamente attuale; la tematica centrale è infatti l’amore, quello desiderato e agognato, quello fortemente voluto ma non sempre ricambiato. Questi sono i sentimenti che si aggrovigliano simultaneamente nell’animo del protagonista che, bramoso di avere al suo fianco la persona per cui prova una smodata passione, decide di riporre le proprie speranze in un magico Elisir prodotto, in realtà, con un corposo vino rosso e dunque taroccato. “Chi fa da sé fa per tre” è la logica del protagonista che, in possesso di un vino DOP e non di un vero elisir, spera di conquistare la sua amata dimenticando di diffidare delle imitazioni e controllare, prima dell’uso, il “marchio” di provenienza.

Annabella Muraca

Domani al Teatro Rendano la “prima” dell'”Elisir d’amore”

COSENZA – Si terrà domani 26 ottobre al Teatro Rendano la  “prima” dell’Elisir d’amore, l’opera di Gaetano Donizetti che sarà portata in scena dai giovani cantanti che hanno partecipato la scorsa estate all’Opera studio promosso dall’Assessorato alla cultura della Regione Calabria e organizzato dal Comune di Verbicaro, in collaborazione con il comune tedesco di Oberstenfeld. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Cosenza, dalla Provincia di Cosenza e dal Parco Nazionale del Pollino.

Si tratta di un interessante fuori programma lirico che il teatro di tradizione cosentino ospiterà anche sabato 27 ottobre, in replica, sempre alle 20,30. In programma sabato mattina alle 10,00 lo spettacolo per le scuole.

Nel rimarcarne il carattere internazionale, l’Assessorato alla cultura della Regione Calabria ha sottolineato come tra le finalità dell’evento ci sia soprattutto quella di offrire ai giovani cantanti lirici provenienti dalle istituzioni musicali calabresi un’ulteriore opportunità di approfondimento, anche attraverso lo scambio di esperienze con colleghi provenienti da altri Paesi.

Obiettivo finale del workshop, diretto dal maestro e sviluppatosi in una vera e propria full-immersion durata 15 giorni, è stato, infatti, il raggiungimento di una conoscenza corretta dello stile più autentico del melodramma italiano. Il progetto ha avuto come finalità il perfezionamento musicale, vocale e scenico-espressivo del repertorio lirico italiano, e si è rivolto agli studenti di canto e di pianoforte (per la parte riguardante la “collaborazione pianistica”).

Sono stati coinvolti giovani cantanti di 11 nazionalità diverse, tra i quali molti calabresi insieme a quelli della regione tedesca del Baden-Wurttemberg.

I giovani cantanti impegnati nell’opera donizettiana sono reduci da una quattro giorni in Germania dove L’Elisir d’amore è stato rappresentato in quattro diverse città con grande apprezzamento da parte del pubblico tedesco che ha tributato alle voci del melodramma giocoso donizettiano una calorosissima accoglienza.

Il cast vocale dell’Elisir d’amore è composto da Mima Millo e Annalena Schmid (nel ruolo di Adina), Marco Ciaponi, Riccardo Gatto e il coreano Sanghyu Lee che si alterneranno in quello di Nemorino, Ken Watanabe (Belcore), Antonino Mistretta (Dottor Dulcamara) e Marialaura Padula (Giannetta). Maestri collaboratori al pianoforte sono Rosangela Flotta e Stefania Mobilio (del Conservatorio “Giacomantonio” di Cosenza) e Laura Sarubbi (del Conservatorio “Torrefranca” di Vibo Valentia). Maestro del coro è, invece, Francesco Laino.

 

 

I biglietti sono in prevendita presso l’agenzia “Inprimafila” di viale degli Alimena (tel.0984795699).