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Marcellinara, tamponamento autocarro-minibus, salgono a sedici i feriti.

MARCELLINARA (CZ) -Sale a di sedici feriti il bilancio di un incidente stradale avvenuto stamane sulla statale 280 dei Due Mari nei pressi di Marcellinara. A scontrarsi in un tamponamento sono stati un autocarro e un minibus con all’interno diversi cittadini extracomunitari, che procedevano entrambi in direzione di Catanzaro. Tutti i feriti, di cui solo un paio in condizioni più serie, sono stati portati nell’ospedale di Catanzaro. Sul luogo del tamponamento sono intervenute alcune ambulanze con gli operatori del servizio di emergenza 118 che hanno provveduto a prestare i primi soccorsi. E’ giunto anche l’elisoccorso. Il tratto di arteria interessato è stato chiuso dall’Anas e la circolazione deviata sulla viabilità locale. Sul posto per i rilievi è intervenuta anche la Polizia stradale.

 

 

Incidente a Saracena, ferito trasportato in ospedale con l’elisoccorso

SARACENA (CS) – Incidente stradale questa mattina a Saracena. Per cause in corso di accertamento, una vettura è finita fuori strada rimanendo in bilico su uno strapiombo. Sul posto si sono recati i vigili del fuoco e i sanitari del 118. Un 67 anni è rimasto ferito ed stato portato con l’elisoccorso all’ospedale di Cosenza. L’uomo presenta diverse fratture, ma non è in pericolo di vita.

Incidente stamane lungo la statale 18, grave un ciclista

AMANTEA (CS) Grave incidente stradale questa mattina poco dopo le 11 lungo la statale 18 ad Amantea. Un uomo di 69 anni a bordo di una bicicletta per cause in  corso di accertamento è stato investito da un camion . Il ciclista ha avuto la peggio finendo sotto il pesante automezzo. Per estrarlo è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Secondo quanto si è appreso avrebbe riportato fratture multiple ma non sarebbe in pericolo di vita. E’ stato trasportato all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza con l’elisoccorso.

Bombola esplode in un camper, quattro feriti gravi

VIBO VALENTIA –  I componenti di un’intera famiglia di Roma (padre, madre e due figli), sono rimasti feriti in modo grave per l’esplosione di una bombola di gas all’interno di un camper parcheggiato all’interno di un villaggio di Zambrone, in provincia di Vibo Valentia. I quattro – il capo famiglia di 41 anni, la moglie di 40 anni, una ragazza di 11 ed un ragazzo di 10 – trasportati nella tarda serata di ieri nel pronto soccorso dell’ospedale di Vibo Valentia, per la gravità delle ustioni riportate su varie parti del corpo, sono stati trasferiti al Centro grandi ustionati del Policlinico di Bari. Secondo quanto è stato possibile apprendere, la famiglia, al momento dell’esplosione, si trovava nella cucina del mezzo per preparare la cena. Le condizioni più gravi sarebbero quelle della donna.

Perde il controllo dell’auto e finisce fuori strada. Interviene l’elisoccorso

MONTALTO UFFUGO (CS) – Ha perso il controllo della propria auto impattando violentemente contro il guardrail mentre percorreva l’autostrada del Mediterraneo in direzione sud, nei pressi dello svincolo di Montalto Uffugo. Il veicolo si è cappottato finendo nello spiazzale adiacente. Secondo quanto si è appreso il guidatore avrebbe riportato un trauma cranico. Soccorso con l’elicottero e trasportato all’ospedale dell’Annunziata, non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto anche la polizia stradale e il personale Anas. La circolazione non ha subito particolari disagi.

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Elisoccorso, Oliverio: «Strumento fondamentale per gestire le emergenze sanitarie»

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – ritorna oggi sulla vicenda che riguarda la riorganizzazione delle rete di elisoccorso in Calabria.

«Il Decreto del Commissario  ad acta – ha detto Oliverio –  va ritirato e, contemporaneamente, va fatta una ricognizione puntuale sulle attività svolte in materia di elisoccorso, avendo ben chiara la particolarità delle condizioni geografiche ed orografiche della nostra regione per cui non si può chiedere un’applicazione ragionieristica degli standard e delle linee guida nazionali. La garanzia del servizio di emergenza-urgenza trova nel servizio di elisoccorso, anche per le note sofferenze che registra il sistema viario calabrese, uno strumento fondamentale per garantire tempi idonei alla gestione delle emergenze sanitarie. L’Attuale gestione del servizio di elisoccorso, che trova la dislocazione in quattro postazioni, copre, in eguale tempistica, l’insieme del territorio regionale. Non si può negare all’intera area del crotonese e dello stesso alto ionio, con l’ipotesi scellerata delle soppressione del sito di Cirò marina, un servizio strategico come quello dell’elisoccorso. Né, tanto meno, si può giustificare una nuova modulazione con la scadenza dei tempi contrattuali.  Prima di tutto, la tutela dei calabresi, consapevoli anche che l’attuale assetto è stato anche oggetto di approfondimenti tecnici in relazione all’obbligo di garantire tempo di intervento adeguato alle condizioni di emergenza. Per quanto mo riguarda, è questa l’impostazione giunta e necessaria ed a ciò bisogna adeguare sia gli strumenti di programmazione che le stesse procedure di gara».

Adagiato in una bara. Un’insolita protesta per la chiusura dell’elisoccorso

CROTONE – Si è adagiato in una bara, davanti alla Prefettura di Crotone, per protestare contro quella che ha definito la “morte del crotonese”. Nando Amoruso, presidente del Comitato Vita (viabilità, infrastrutture, trasporto e ambiente) ha deciso di manifestare in modo eclatante il proprio no alla cancellazione dell’elisoccorso di Cirò Marina.
Una protesta solitaria, quella di Amoruso, dopo che una manifestazione pubblica indetta per oggi era stata revocata. «C’è una precisa volontà – ha detto – di affossare il crotonese che parte dalla mancanza di interventi per le infrastrutture e all’abbandono di un territorio capace di svegliarsi solo a cose fatte. I politici hanno boicottato questa iniziativa pensando che io da solo non l’avrei fatta». Amoruso è stato poi ricevuto dal capo di gabinetto della Prefettura al quale ha spiegato i motivi della protesta. Al termine dell’incontro si è riposizionato nella bara lanciando a sindaci e amministratori del crotonese un nuovo appello alla mobilitazione.

Elisoccorso, anche Nicodemo Oliverio chiede l’intervento della Lorenzin

ROMA –  «Intervenga subito la Lorenzin e sospenda il provvedimento di cancellazione della postazione dell’elisoccorso di Cirò Marina». L’on Nicodemo Oliverio è intervenuto oggi nell’Aula di Montecitorio ed ha ripreso con ancora più forza la sua richiesta di bloccare la decisione dell’ing Massimo Scura, che ha ridotto da quattro a tre le postazioni servite dall’elisoccorso in Calabria. Rivolgendosi alla presidenza della Camera, L’on Oliverio ha affermato: «In attesa che venga discusso un nostro atto ispettivo urgente, le chiedo di informare il Ministro Lorenzin di quanto da me denunciato, affinché predisponga immediatamente la sospensione del provvedimento di cancellazione dell’elisoccorso di Cirò Marina, che negli ultimi 11 mesi ha effettuato 218 interventi, di cui 56 primari; proprio ieri è stato soccorso un bambino di 12 anni vittima di un incidente, e ponga fine all’attuale gestione commissariale».

Elisoccorso Cirò, Bianchi: “Servizio indispensabile, chiederemo verifiche”

ROMA –  «Il servizio di elisoccorso di Cirò Marina deve essere mantenuto, perché risponde ad una reale esigenza di emergenza sanitaria di un territorio la cui orografia e le cui distanze dalle strutture ospedaliere hub non consentono spostamenti agevoli. Solleciteremo il ministro Lorenzin a verificare se tale soppressione sia conforme al piano di riordino delle piattaforme di elisoccorso ed in linea con il  decreto emanato dal Governo per la riorganizzazione dell’assistenza ospedaliera e con le esigenze dei cittadini». Così Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo e deputato calabrese del Gruppo Area Popolare. E aggiunge: « Ci auguriamo che anche su questa vicenda prevalga il buon senso e la responsabilità, come accaduto in passato su altre questioni di tipo sanitario. In questi ultimi mesi c’è stato il potenziamento dell’ospedale di Crotone dove è stato aperto il reparto di terapia intensiva neonatale e la spoke unit. Tutti questi interventi hanno ridato respiro alla sanità crotonese, nell’ottica di una migliore risposta al bisogno di cure dei cittadini».