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Pulizia dell’ex Tonnina, soddisfazione di Verrengia

CATANZARO – L’Amministrazione provinciale di Catanzaro ha ultimato la pulizia del Parco dell’ex Tonnina, nel quartiere Lido di Catanzaro. Soddisfazione in tal senso è stata espressa dal consigliere provinciale Emilio Verrengia, in considerazione del fatto che la situazione amministrativa è tuttora incerta, ha sottolineato, causa la transizione normativa da Ente intermedio in Area Vasta. In questo modo, ha affermato Verrengia, sono state ascoltate “le istanze del territorio”, poichè la Provincia si è adoperata per individuare le risorse necessarie alla pulizia dell’area, un tempo sede della “Ledoga”, fabbrica che produceva il tannino e dalla quale la torre prende il nome.

Il Consigliere provinciale Verrengia: “Non si mortifichi l’attività professionale della Cardiologia al Pugliese di Catanzaro”

Provincia_di_Catanzaro-StemmaCATANZARO – Il consigliere provinciale Emilio Verrengia ha espresso la sua perplessità riguardo l’integrazione delle Aziende Universitaria e Ospedaliera. Sentimento, questo, condiviso in pieno dal dottor Antonio Gallucci, direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” e da Francesco Cassadonte, Direttore f.f. SOC di Cardiologia e da loro espresso in una missiva destinata ai Presidenti di Regione e Provincia, al Sindaco e al Commissario “ad acta” per il Piano di Rientro, al Dirigente Generale del Dipartimento Tutela della Salute e al Prefetto di Catanzaro.

“Il fatto che dopo l’unificazione giudirica delle due Aziende, le attività dell’Interventistica Cardiologica verrebbero da subito effettuate esclusivamente nelle Sale Operatorie di Germaneto scindendole così dai Reparti di degenza di UTIC e di Cardiologia, che rimarrebbero nell’attuale sede del “Pugliese”, e che quindi le attività della Cardiologia, della Terapia Intensiva Cardiologica (UTIC) e dell’interventistica Cardiovascolare (Emodinamica ed Elettrofisiologia) dell’Ospedale “Pugliese” rimangano tali e si esplichino nell’attuale sede, fino a quando non sarà costituita giuridicamente l’Azienda Unica – ha affermato Verrengia – andrebbe a sconvolgere il normale funzionamento del percorso dell’emergenza-urgenza per come previsto dalle attuali normative per un Dipartimento di Emergenza Accettazione (DEA) di secondo livello”.

Secondo Verrengia, quindi, in questo modo si romperebbe la catena dell’emergenza in cui fondamentale è il “fattore-tempo”, mentre “Ad oggi il percorso virtuoso c’è: è coordinato e integrato fra il Pronto Soccorso, l’UTIC e l’Emodinamica, in perfetta efficienza nella sede del Presidio Ospedaliero “Pugliese” di Viale Pio X”, ha continuato. “Non posso, quindi, che concordare con quanto espresso dal presidente della Provincia, Enzo Bruno, in merito alla necessità che le tante strutture riabilitative del “Pugliese” che rispondono alle esigenze assistenziali in emergenza e in elezione debbano essere salvaguardate e condotte ad un’equilibrata integrazione nella Azienda ospedaliera unica di Catanzaro. Le attività e le professionalità del settore cardiologico che si è distinto per l’elevata qualità di interventi e prestazioni non possono, e non devono, essere mortificate”.

Scampato pericoli: la poiana e i due gheppi ritornano a volare

bruno, ventura, castagna e verrengiaCatanzaro(Cz)Tornano a volare una poiana, soccorsa a Chiaravalle, un gheppio recuperato a Bellino e un secondo gheppio salvato a Soverato. I tre volatili selvatici sono stati liberati, questa mattina, dopo essere stati ricoverati per alcune settimane in seguito a shock da impatto: finite contro delle vetture scendendo in picchiata alla ricerca di cibo sono sopravvissute grazie alla cure dei sanitari e dei volontari  del Centro Recupero Animali Selvatici della Provincia di Catanzaro, che ha sede all’interno del Parco della Biodiversità Mediterranea. A lanciare la poiane verso la ritrovata libertà, il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, mentre i gheppi hanno preso il volo dalle mani dei consiglieri provinciali Nicola Ventura ed Emilio Verrengia, alla presenza della dirigente del settore competente Rosetta Alberto, del veterinario Fabio Castagna, e dei  volontari del WWF Catanzaro Onlus, che hanno la propria sede sociale nel cuore del Parco della Biodiversità Mediterranea.
Il Cras dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro è una struttura d’eccellenza che opera dal novembre 2005, occupandosi della tutela del patrimonio faunistico nell’interesse della comunità nazionale e internazionale, non solo attraverso la riabilitazione clinica e la successiva  liberazione nelle zone naturali,  nei periodi crono-climatici idonei,  per le specie selvatiche autoctone rinvenute in condizioni di difficoltà (feriti, traumatizzati, orfani, immaturi, ecc.), ma anche attraverso l’impegno ad arginare il dilagare di specie alloctone. Queste ultime andrebbero infatti a minare l’equilibrio del sistema ambientale, in quanto spesso particolarmente prolifiche e aggressive nei confronti delle specie autoctone e  non potendo essere reimmesse in natura – così come gli irrecuperabili – vengono ospitate nel Centro e nel Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro per finalità educative. Attraverso visite guidate, infatti, sono stati creati dei veri e propri percorsi di educazione ambientale per i ragazzi in età scolare atti a stimolare i giovani, mediante l’esplorazione, l’osservazione e il contatto, a familiarizzare con “il mondo degli animali selvatici”,  e a far comprendere il valore della biodiversità, l’importanza della consapevole conservazione e responsabilità nei confronti della natura, da possedere e tramandare alle future generazioni.  Non solo tutela ma anche promozione del paesaggio della Biodiversità calabrese nel cuore del Parco patrimonio di tutti.