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Erasmus Plus, a Lamezia la mongolfiera di Neverland per un incontro informativo sul programma

LAMEZIA TERME (CZ) – Martedi 20 dicembre, alla Biblioteca Comunale di Lamezia Terme, appuntamento con un incontro informativo sul Programma Erasmus Plus, il programma dell’Unione europea per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport 2014- 2020. Erasmus Plus, approvato dal Parlamento europeo e dal Consiglio, combina e integra tutti i meccanismi di finanziamento attuati dall’Unione Europea fino al 2013, ossia il Programma di apprendimento permanente (ex Comenius, ex Erasmus, ex Leonardo da Vinci, ex Grundtvig); Gioventù in azione; i cinque programmi di cooperazione internazionale (ex Erasmus Mundus, ex Tempus, ex Alfa, ex Edulink e il programma di cooperazione bilaterale con i paesi industrializzati). Comprende inoltre le Attività Jean Monnet e include per la prima volta un sostegno allo Sport. Il programma integrato permette di ottenere una visione d’insieme delle opportunità di sovvenzione disponibili, mira a facilitare l’accesso e promuove sinergie tra i diversi settori rimuovendo le barriere tra le varie tipologie di progetti; vuole inoltre attrarre nuovi attori dal mondo del lavoro e dalla società civile e stimolare nuove forme di cooperazione. I progetti possibili all’interno di Erasmus Plus riguardano sia giovani che adulti.

A parlare di queste opportunità sarà Anna De Caro, rappresentante legale di Neverland. Con lei porteranno la loro testimonianza alcuni dei partecipanti di progetti attuati da questo gruppo: Roberto Tarzia, Emanuele Santoro, Giacinto Morelli e Michele Canino.

Per maggiori informazioni sui progetti ERASMUS+ e sulle attività del gruppo informale Neverland – L’isola che non c’è è possibile visitare il sito internet: www.neverland-erasmus.it e la pagina Facebook: https://www.facebook.com/isolachenoncegruppoinformale.

A Catanzaro in arrivo professionisti greci per il progetto “Eco developement and management of agro food sector”

CATANZARO – La Provincia di Catanzaro da domani, lunedì 7 marzo, ospiterà fino al 21 marzo un gruppo di professionisti greci, di età compresa tra 26 e 50 anni, nell’ambito del programma comunitario Erasmus Plus. Difatti, l’Ente intermedio guidato da Enzo Bruno rappresentarà l’Italia nel partenariato del progetto “Eco development and management of agro food sector” (Sviluppo Eco e gestione del settore agroalimentare). L’Erasmus Plus, lo ricordiamo, è il programma dell’Unione Europea, valido dal 2014 al 2020 dedicato all’istruzione e alla formazione, aperto a tutti i cittadini europei, in breve quei programmi di mobilità offerti dall’Unione Europea stessa sotto un unico nome. Il programma è diviso in tre attività, riferite a diversi settori, due dei quali sono principalmente rivolti a istituzioni e organizzazioni. Tale è il soggiorno a Catanzaro dei dieci professionisti greci i quali, nel corso della loro permanenza, potranno visitare aziende operanti nel settore delle piante aromatiche e officinali; assistere a conferenze sulle tecniche di riproduzioni di tali piante e anche apprendere le pratiche di coltivazione utilizzate nella regione stessa. Un programma d’apprendimento di alto valore, dunque, come ha sottolineato lo stesso Enzo Bruno che ha plaudito all’iniziativa anche come possibilità di far conoscere quelle che sono le qualità del territorio e della regione tutta.

Il progetto e le attività in programma saranno presentati domani mattina dalle ore 8,45 al Musmi, dove si terrà poi la conferenza “Tecniche di riproduzione di piante aromatiche e medicinali”, on successiva visita al Parco della Biodiversità. Tra le altre cose, sono previste la visita agli orti botanici in Sila, all’abbazia di Corazzo e alle aziende di erbe aromatiche con degustazione di prodotti tipici.

La Provincia di Catanzaro presente nel progetto “Eco development and management of agro food sector”

uChqhQ68CATANZARO (CZ) –  “Stare in Europa” ma non da spettatori passivi. La sfida è quella di costruire l’Europa mettendo a disposizione il proprio impegno, la propria storia, la propria cultura e la voglia di apprendere anche per non perdere la propria identità. L’Amministrazione provinciale di Catanzaro si è messa in gioco, ancora una volta, perché “aprendo il territorio a nuove esperienze e collaborazioni, siamo propria a mettere in rete un complesso di competenze nell’interesse dello sviluppo del territorio. Opportunità create per puntare su turismo, cultura e agricoltura consolidando le nostre radici”. E’ quanto ha affermato il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nel corso della presentazione del progetto “Eco development and management of agro food sector”  di cui l’Ente intermedio. Con il presidente, questa mattina in Sala Giunta, la dirigente del settore competente, Rosetta Alberto; il sindaco di Sellia, consigliere provinciale Davide Zicchinella; il dottor Massimo Fotino e in collegamento skype, Periklis Kosmidis, responsabile dell’Ente di formazione greco.Il progetto si inserisce all’interno del più ampio programma comunitario Erasmus Plus, nell’ambito del quale la Provincia di Catanzaro rappresenterà l’Italia quale unico soggetto pubblico presente nel partenariato. Erasmus Plus è il programma dell’Unione Europea, valido dal 2014 al 2020, dedicato all’istruzione, alla formazione, alla gioventù e allo sport e aperto a tutti i cittadini europei. In sostanza non è che un contenitore di tutti quelli che sono i programmi di apprendimento e mobilità offerti dall’UE, che si sono raccolti sotto un unico nome. Il programma è diviso in tre attività chiave, ognuna delle quali rappresenta un diverso settore: quello che maggiormente interessa ai giovani è l’attività chiave 1 le altre sono rivolte a istituzioni, organizzazioni, associazioni ed enti vari.Il programma Erasmus Plus persegue alcuni importanti obiettivi come: la promozione dell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita; l’acquisizione, da parte dei partecipanti al progetto, delle conoscenze e delle abilità legate al settore della salute, della sicurezza alimentare e alle erbe aromatiche ed officinali. Inoltre, esso prevede azioni di scambio e ricerca, oltre che attività pratiche, tra cui la mobilità di personale con fabbisogni di formazione sui temi più rilevanti del progetto nei paesi europei partner del progetto che si trovano in Grecia, Austria, Cipro e Italia. Il programma del soggiorno dei dieci professionisti includerà visite guidate presso aziende operanti nel settore delle piante aromatiche ed officinali; conferenze sulle tecniche di riproduzione delle piante aromatiche e medicinali; visione dei sistemi e delle pratiche di coltivazioni utilizzate in regione e attività culturali e ricreative. “Si tratta di un programma di apprendimento di alto valore – ha ribadito il presidente Bruno ringraziando la dottoressa Alberto e i funzionari che si sono impegnati per la realizzazione -. Rivendico orgogliosamente questa iniziativa che ci consentirà di far conoscere le strutture di qualità, i nostri Musei che rientrano nella rete regionale, le aziende di eccellenza e le produzioni di cui siamo dotati, cogliendo l’occasione di recuperare la storia comune della Magna Grecia costruendo solidi rapporti di collaborazione nell’interesse delle nostre comunità”.
A partire da lunedì 7 marzo, quindi, la Provincia di Catanzaro ospiterà un gruppo di professionisti, di età tra 26 e 50 anni, che soggiorneranno fino al 21 marzo prossimo. Il progetto e le attività saranno presentate al Musmi a partire dalle 8.45, dove si terrà anche la Conferenza sul tema “Tecniche riproduzione piante aromatiche e medicinali”, seguita dalla visita al Parco della Biodiversità. Previste tra le altre attività la visita agli orti botanici in Sila, la visita all’Abbazia di Corazzo e alle aziende di erbe aromatiche con degustazione di prodotti tipici, la visita all’orto con erbe aromatiche e degustazione all’Istituto alberghiero di Soverato

Foodology: quando il cibo è cooperazione e integrazione

RENDE (CS) – Riconsiderare gli scambi europei in una prospettiva diversa, trattare il cibo come una ricchezza del territorio, rivisitare gli spazi virtuali, divertirsi imparando… In una parola “Foodology”!

Chi l’ha detto che i giovani oggi sono svogliati, indifferenti e svogliati? Nell’ambito del programma di scambi europei Erasmus Plus, un gruppo di studenti dell’Università della Calabria e un gruppo di studenti rumeni (in Italia per otto giorni) ha realizzato l’interessante progetto #Foodology: storie di cibo, storie di integrazione, storie di giovani.IMG_20151001_014046

Foodology è un progetto multisettore che si inserisce nell’ambito degli scambi giovanili del progetto Erasmus Plus che ha dato la possibilità ai ragazzi partecipanti di prendere parte ad attività e seminari, partecipare a visite guidate (per vedere da vicino come operano realtà importanti come Slow Food Youth Network, Campagna Amica, la permacultura della Casa del Carro di Tortora,  l’ Orto di Famiglia  – di San Floro, L’Alveare – Agrama  di  Belcastro, Crocevia Calabria), organizzare workshop e lavori collettivi. Per tutta la durata del progetto i ragazzi hanno potuto cosi venire a contatto con diversi punti di vista per una crescita comune che va di pari passo con la valorizzazione delle ricchezze agroalimentari della nostra Terra dalla sementa al consumo critico.

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Grazie a questo progetto abbiamo imparato a mangiare sano e a chilometro zero, – ci racconta Adriana, studentessa rumena – abbiamo imparato a valorizzare e a comunicare i nostri prodotti tipici senza appellarci ai supermercati, apprendendo anche a preparare i cibi in casa”. “Foodology ci ha inoltre dato l’opportunità di migliorare e acquisire competenze chiave come imparare a cooperare con altre realtà, ad aver maggiore senso di iniziativa, a migliorare l’inglese, il tutto anche con un pizzico di divertimento”, proseguono Fortunato e ad altri ragazzi coinvolti.

Fine ultimo del progetto Foodology è quindi sviluppare nei giovani una consapevolezza critica sul cibo e sulle pratiche di consumo. “La cosa più bella di Foodology – spiega la direttrice organizzativa dell’ associazione Zagreus  Maria Scalese – è trasmettere le buone pratiche sul ciclo del cibo ai giovani che poi le ritrasmettono, con il loro punto di vista, agli altri attraverso  canali sensoriali e strumenti mediatici diversi in un percorso di transmedia storytelling. Dall’esperienza comune è quindi nato anche un blog che raccoglie le storie, gli articoli, le interviste, ma anche video e canzoni di settimane di lavoro. Una vera piattaforma multimediale e multimodale, fata dai giovani per i giovani.

IMG_20151001_014156Il blog di Foodology è online nella versione in italiano e in inglese all’indirizzo foodologyoung.eu dallo scorso martedi 29 settembre, giorno della sua presentazione al Centro Sociale Martensson dell’università della Calabria.  Il progetto del blog foodologyoung.eu è aperto alle collaborazioni e ai contributi di tutti. Per chi volesse sostenere la sua implementazione è infatti attiva una campagna di crowdfunding con dei regali speciali, creati da 4 artiste per il progetto.

 

Andreina Morrone