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Alla riscoperta del centro storico rendese

centrostoricorendeRENDE(CS)-Partiranno il prossimo sabato alle 16,30 le visite guidate nel borgo antico di Rende.”Il lavoro immaginato con il programma “Fare R(r)ende” -ha affermato l’assessora Marina Pasqua- riguarda gli assi principali su cui intervenire per rivitalizzare il centro storico. Il borgo antico di Rende vanta tra musei, chiese, palazzi storici e castello un patrimonio artistico-architettonico che ben si presta ad una capacità culturale di grande interesse. La valorizzazione di tali beni è tra gli obiettivi che “Fare R(r)ende” si è posto in vista di una rivalutazione-rinascita non solo turistica, ma anche produttiva.”Nasce da qui l’idea di aprire musei, chiese, palazzi storici e castello normanno svevo il sabato pomeriggio: “per far sì che -ha proseguito l’assessora- la fruibilità di tali luoghi sia maggiore e comprenda un bacino d’utenza più vasto. In tal senso saranno coinvolti gli studenti medi e dell’Università della Calabria e gli abitanti dell’area urbana. Si coinvolgeranno, altresì, le attività produttive del borgo al fine di incentivare percorsi di attrattività di accoglienza e ristorazione al fine  di ricreare nel centro storico forme e momenti di aggregazione puntando sulla qualità soprattutto dei servizi.”.Il percorso comprenderà la visita delle chiese e dei musei Civico, Bilotti e Maon.
Appuntamento dunque al cinque dicembre: si partirà dalla chiesa di Costantinopoli con il critico d’arte Roberto Sottile che farà da guida al percorso di visite nel borgo antico.

Progetto “Fare R(r)ende”. Un centro storico da rivalutare

Il museo Civico di rende lunedì scorso è divenuto lo scenario ideale per discutere con l’assessore Marina Pasqua delle questioni legate alla progettazione partecipata, vale a dire di misure che coinvolgono fotoi cittadini come parte integrante del processo di rivitalizzazione del centro storico. “Siamo qui stasera non per dare risposte, ma per recepire le vostre richieste, i vostri suggerimenti”, ha esordito l’assessore.
Non a caso la tappa centrale di “Fare R(r)ende” ha visto gli abitanti del borgo antico protagonisti assoluti, parte attiva del processo decisionale: anche a loro è stata posta la collaudata formula delle tre domande “Tre cose da fare, tre cose da non fare, tre cose fatte” alle quali nei precedenti workshop risposero i relatori intervenuti. All’insegna di un maturato senso di appartenenza democratica, il dibattito ha visto un’ampia partecipazione della cittadinanza.
Le richieste sono state molte ed eterogenee, partendo dal riportare gli uffici nel borgo, la farmacia, sino alla creazione di imprese artigianali e botteghe artistiche tante le idee proposte dai residenti: si è discusso di censimento dei beni immobili da ridestinare o da restaurare, si è parlato anche del creare spazi di aggregazione per le giovani generazioni, dell’idea d’uso del cinema Santa Chiara per preservarne il valore storico -è il primo cinema di Calabria che vanta sessant’anni continui di attività- sino alla realizzazione di segnaletica stradale che indichi il centro storico.
“L’ascoltarvi stasera mi ha dato conferma che l’arroccarsi, il chiudersi nelle proprie posizioni isolandosi non porta a nulla: oggi abbiamo bisogno di quella maturità necessaria per ricostruire il nostro centro storico in sinergia”, ha concluso Marina Pasqua, ricordando altresì che il prossimo 27 marzo si svolgerà l’ultima tappa del workshop: “Molte delle vostre istanze sono state già accolte e recepite dall’amministrazione comunale. La città si costruisce insieme, lavorando fianco a fianco”.